Firmato un protocollo tra ASP e Questura di Enna per l’assistenza infermieristica durante le esercitazioni di tiro

Enna – È stato siglato un protocollo d’intesa tra la Questura di Enna e l’Azienda Sanitaria Provinciale, con l’obiettivo di garantire l’assistenza infermieristica durante le esercitazioni di tiro a fuoco del personale della Polizia di Stato. Si tratta di un accordo senza precedenti in Sicilia – per la sua specificità – che introduce una forma di cooperazione stabile tra sanità e forze dell’ordine. Il documento prevede che l’ASP fornisca periodicamente un servizio di supporto sanitario, secondo un calendario mensile, così da assicurare interventi tempestivi in caso di emergenze o incidenti durante le attività di addestramento.
Organizzazione e responsabilità operative
La pianificazione e l’assegnazione del personale infermieristico saranno a cura della dirigente delle Professioni Sanitarie, Area infermieristica ed ostetrica, Maria Lucia Di Grigoli. È stata lei – come riportato nella nota – a garantire la disponibilità immediata del comparto, mettendo a disposizione le professionalità degli operatori sanitari. Il direttore generale dell’ASP di Enna, Mario Zappia, ha accolto con soddisfazione la sottoscrizione del protocollo: «La collaborazione istituzionale – ha affermato – rappresenta un presupposto fondamentale per offrire ai cittadini servizi integrati e di qualità; come Azienda siamo orgogliosi di contribuire con il nostro supporto professionale».
Un impegno reciproco a tutela del territorio
Anche la Questura di Enna ha evidenziato il valore strategico dell’intesa. Secondo quanto comunicato, il supporto infermieristico nelle sessioni di tiro migliorerà le condizioni di sicurezza per gli agenti, rafforzando al tempo stesso il legame tra istituzioni e territorio. Ma l’accordo non si limita al solo ambito sanitario: la Polizia di Stato si impegna, su richiesta, a partecipare ad attività promosse dall’ASP, in particolare a progetti di prevenzione e percorsi formativi rivolti agli operatori sanitari. L’obiettivo è quello di condividere competenze in materia di emergenze stradali, soccorsi in contesti critici e sicurezza operativa.
Un modello replicabile
Il protocollo si inserisce nel più ampio quadro di collaborazione tra enti pubblici promosso a livello nazionale – con l’obiettivo di rafforzare i servizi alla collettività e la qualità del lavoro nelle attività di pubblica utilità. La programmazione delle presenze infermieristiche sarà calibrata sulle esigenze operative della Questura, assicurando una presenza puntuale e costante.
Un passo avanti, dunque, in quella che è – anche a livello locale – una strategia condivisa per garantire sicurezza, prevenzione e integrazione tra i servizi pubblici.
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