Piazza Armerina – La Viabilità e le Sanzioni nel mese di agosto. Arrivano gli autovelox

Durante le prime due settimane di agosto, la Polizia Municipale ha svolto un’intensa attività di controllo e vigilanza sul territorio, assicurando ordine e sicurezza durante le celebrazioni delle tradizionali feste d’agosto. Oltre a questo il corpo di polizia locale di Piazza Armerina  ha condotto una rigorosa supervisione della viabilità cittadina, portando alla luce numerose infrazioni.

Nel dettaglio, tra il 1 e il 15 agosto, sono state elevate ben 123 sanzioni grazie allo strumento dello street control. Allo stesso modo, il personale in pattuglia per le strade ha stilato 192 verbali. Tra questi, 87 sono stati emessi per il mancato rispetto dei posti riservati ai disabili, includendo le aree di accesso e gli scivoli sui marciapiedi. Le restanti sanzioni sono state attribuite a diverse violazioni del codice della strada.

“La cittadinanza è, inoltre, avvisata  – si afferma in un comunicato – che presto verrà introdotto un nuovo servizio di controllo della velocità. Questo prevederà l’uso di un autovelox “civetta” come strumento di rilevazione, e postazioni fisse posizionate in punti strategici della città. L’azione della Polizia Municipale intende garantire la sicurezza di tutti i cittadini e assicurarsi che le norme stradali vengano rispettate. Si invita la popolazione a prestare la massima attenzione quando si è alla guida e a rispettare le regole del codice della strada”

Il Futuro del cemento: una batteria rivoluzionaria

In un’epoca in cui la sostenibilità e l’innovazione tecnologica sono al centro dell’attenzione, un team di ricercatori del MIT ha fatto un passo avanti sorprendente. Hanno trasformato il comune cemento, un materiale da costruzione tradizionale, in un mezzo di accumulo energetico altamente efficiente. Questa scoperta, che sembra uscita da un film di fantascienza, ha il potenziale per rivoluzionare il panorama dell’accumulo di energia.

L’idea alla base di questa innovazione risale al 2021, quando si pensava di sfruttare l’energia all’interno delle strutture in calcestruzzo. Ma ciò che il team del MIT ha fatto va ben oltre: hanno introdotto un additivo unico nella miscela di calcestruzzo, combinando i componenti tradizionali con il nerofumo. Il risultato? Un supercondensatore in grado di immagazzinare energia. Questo non è solo un piccolo passo avanti. Il team è riuscito a scalare questa tecnologia, passando da elettrodi sottili come un foglio di carta a elettrodi spessi un metro. Ciò significa che potremmo vedere interi edifici alimentati da questa tecnologia in futuro. Immagina un mondo in cui le fondamenta delle case non solo sostengono la struttura, ma anche alimentano le luci, gli elettrodomestici e molto altro.

Le implicazioni sono enormi, in particolare per l’energia sostenibile. Con molte case costruite su fondamenta di cemento, questa tecnologia potrebbe compensare una parte significativa delle spese elettriche. E non è tutto: la compatibilità con le fonti di energia rinnovabile, come i pannelli solari, potrebbe portare a una riduzione significativa dell’impronta di carbonio. Tuttavia, come con ogni nuova tecnologia, ci sono sfide da affrontare. L’efficacia di questo calcestruzzo in ambienti esterni, dove l’umidità potrebbe essere un problema, deve ancora essere valutata. Ma con ulteriori ricerche e sviluppi, il futuro dell’architettura e dell’edilizia potrebbe essere più verde e sostenibile di quanto avremmo mai immaginato.

Luigi Schiavo per StartNews

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