Pergusa – I giovani del Fai regionale a Zagaria
Il raduno dei giovani del Fai regionale non poteva avere epilogo migliore. Una visita al campo di germoplasma di ulivo di Zagaria nella riserva speciale di Pergusa per respirare e godere di un angolo naturalistico di grande interesse culturale dove la biodiversità non è solo di casa ma, oramai, un vero e proprio punto di riferimento internazionale. Accompagnati dall’agronomo del Libero Consorzio Comunale di Enna, Andrea Scoto, ideatore e responsabile della gestione del campo, e dal presidente di Legambiente provinciale, Franz Scavuzzo la delegazione ha avuto modo di approfondire e di apprezzare il patrimonio naturalistico e paesaggistico del luogo e conoscere le tecniche agronomiche per il mantenimento sostenibile dell’ambiente. Affascinati dal luogo i giovani delegati hanno espresso la volontà di collaborare con l’Ente per realizzare delle iniziative per una più partecipativa fruizione dell’area.
Tra le idee in fase di definizione quella di un olio promozionale da denominare ” Fai l’Olio” ottenuto dalla molitura di una campionatura di olive di Zagaria allo scopo di accrescere l’attenzione e la sensibilità sui temi della salvaguardia sostenibile dell’ambiente. Temi questi che si sposano con la finalità della fondazione che ha come obiettivo far conoscere la bellezza dei luoghi e le loro identità culturali. ” Ben vengano i rapporti di collaborazione con la Fondazione per far meglio conoscere e fruire questo meraviglioso scrigno di biodiversità- ha commentato il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna Girolamo Di Fazio- . Siamo disponibili, nei limiti dettati dall’emergenza sanitaria, a programmare insieme quanto necessario per aprire i cancelli ai cittadini.”
Asp Enna – Assunti dieci giovani radiologi all’ASP di Enna.
Con la firma dei vincitori del concorso per l’assunzione di dieci dirigenti medici radiologi di I livello, si è compiuto un ulteriore, decisivo passo avanti verso la normalizzazione dei reparti di radiologia degli ospedali ennesi.
Il progetto Next Level Enna il 5 settembre su Udinesetv
Il progetto Next Level Enna con affiliazione all’Udinese Academy fa il suo esordio sulla televisione dedicata della società friulana del Patron Pozzo. Sabato 5 settembre dalle 18,30 i dirigenti della società ennese con in testa il Presidente Pietro Tamburo saranno ospiti su Skype della trasmissione tematica sul progetto Udinese Academy “Inside Academy: Dove nasce il
Futuro” condotto da Alessandro Surza. Un biglietto da visita importante per la società ennese che si occupa di attività giovanile che sta costruendo sinergie con tante altre società di calcio giovanili del capoluogo, della provincia ma anche di altri centri di province limitrofe per presentare al management bianconero, i programmi e le metodologie di lavoro.
Quindi tutti coloro che volessero vedere la trasmissione lo potranno fare collegandosi con la pagina Facebook Udinese Tv oppure al canale 110 del digitale terrestre per le regioni Friuli e veneto oppure su udinesetv.it in tutta Italia.
Buona visione
Elezioni amministrative 2020 – Le indicazioni per la propaganda
La prefettura di Enna ha inviato la seguente comunicazione relativa alle modalità di svolgimento della propaganda elettorale.
normapropagandaelettoraleGiovane poiana salvata dalle fiamme dai vigili del fuoco a Dittaino
Un vasto incendio nella zona di Dittaino (Enna) negli scorsi giorni ha distrutto la vegetazione di quell’area e stava per uccidere anche un giovane esemplare di Poiana (Buteo buteo) che, forse intossicato dal fumo e disorientato dalle fiamme e dal calore torrido, era precipitato a terra tra la vegetazione che andava a fuoco. A notare l’animale in grave pericolo la squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Nicosia, intervenuta per domare l’incendio: il caposquadra Amoruso Romualdo e gli altri uomini dell’aliquota – Dello Spedale Venti Luigi, Calvo Alessandro, Duca David e Gagliardo Salvatore – hanno quindi prontamente recuperato il rapace mettendolo al sicuro. Immediatamente è stato contattato il Corpo Forestale che tuttavia, a causa dell’emergenza incendi, non poteva intervenire; quindi il caposquadra ha contattato il WWF Sicilia Centrale perché venisse prestato immediato soccorso all’animale. Così il Coordinatore provinciale delle Guardie venatorie e zoofile del WWF di Caltanissetta, Ennio Bonfanti, specializzata nella tutela della fauna selvatica, è partito alla volta di Enna per recuperare la poiana, nel frattempo condotta dagli stessi Vigili del Fuoco presso gli uffici del Comando provinciale. Stante le gravi condizioni di salute accertate sul momento e la notevole distanza geografica dal Centro Recupero Fauna Selvatica di Ficuzza/Corleone (PA), le Guardie WWF hanno deciso di trasferire il rapace presso l’ambulatorio veterinario “Kalat Nissa” di Caltanissetta, ove è stato visitato dal veterinario Andrea Cortese che ha prestato le prime cure in attesa del trasferimento presso un Centro recupero autorizzato dalla Regione.
“L’emergenza incendi che ancora imperversa in tutta la Sicilia e che ha già pesantemente colpito soprattutto la provincia di Enna, continua a rappresentare una devastante causa di perdita della biodiversità e di distruzione delle risorse naturali del nostro territorio – dichiara Anna Schirò, Vicepresidente del WWF Sicilia Centrale -; questa Poiana – grazie alla sensibilità dei Vigili del Fuco – si è salvata, ma quante centinaia di animali selvatici stanno perdendo la vita direttamente a causa delle fiamme o indirettamente a causa della perdita di habitat e risorse alimentari? Anche per questo riteniamo scandalosa la decisione della Regione Siciliana di anticipare al prossimo 2 settembre la stagione della caccia: per la fauna siciliana, tra il fuoco e le fucilate, non c’è possibilità di scampo…”.
Il WWF – nel ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, si sono prodigati per salvare la vita alla Poiana – con l’occasione desidera ricordare come tutte le specie di rapaci siano protette dalla legge n. 157 del 1992 che qualifica tutta la fauna come “patrimonio indisponibile dello Stato”, prevedendo sanzioni penali per la cattura, uccisione o detenzione degli animali selvatici. “Chiunque fosse a conoscenza di casi di uccisione, cattura o detenzione di queste specie protette o, comunque, volesse segnalare specifici casi di bracconaggio e di reati in danno all’ambiente – dichiara Ennio Bonfanti, Coordinatore provinciale delle Guardie WWF di Caltanissetta – possono contattare la nostra associazione tramite i profili ufficiali presenti sui social network. Ogni segnalazione sarà presa in carico con la dovuta discrezione e riservatezza”.
La Polizia di Stato intensifica i controlli sul rispetto delle norme anti-Covid19
La Polizia di Stato di Enna, in ossequio alle indicazioni contenute nel D.P.C.M. del 7 agosto c.m. e nell’Ordinanza del Ministro della Salute del 16 agosto c.m. recante “Misure Urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria”, ha implementato nello scorso fine settimana (28 e 29 agosto) i servizi di controllo di carattere generale volti al monitoraggio della situazione epidemiologica da COVID-19. La finalità dei controlli è stata quella di scoraggiare ogni forma di assembramento presso luoghi pubblici e aperti al pubblico, nelle ore serali e notturne, con particolare riguardo ai centri storici e alle altre località a forte vocazione turistica o, comunque, di maggior richiamo durante il periodo estivo.
Gli operatori di polizia, con atteggiamento disteso ma fermo, hanno richiamato i cittadini a porre la massima attenzione nel relazionarsi con amici e conoscenti incontrati per le vie delle città, rispettando la distanza di sicurezza prescritta e utilizzando i dispositivi di protezione personale. Per la circostanza la Polizia di Stato di Enna ha conseguito i seguenti risultati nel territorio della provincia: 304 persone controllate e nr. 31 esercizi commerciali controllati.
FLC-CGIL Sicilia : a Enna il 28 in un convegno si ci interroga sul nuovo anno scolastico
Il convegno regionale dei dirigenti scolastici della Flc Cgil Sicilia che s svolgerà a Enna il 28 agosto tenterà di dare alcune risposte alle tante problematiche che in questi giorni i dirigenti scolastici stanno affrontando per far fronte all’imminente inizio del nuovo anno scolastico. Mancano banchi, aule, ci sono dubbi sulle modalità di svolgimento delle lezioni e sulla prevenzione attraverso i tamponi. Un quadro alquanto confuso nel quale si innesta anche la potenziale responsabilità penale degli stessi dirigenti scolastici. (nella foto una soluzione adottata in cina per tutelare la sicurezza dei bambini e del personale).
Enna – Giuseppe Savoca candidato sindaco della Lega
La Lega di Salvini a Enna presenterà un proprio candidato. Si tratta del consigliere comunale uscente Giuseppe Savoca. «E’ una proposta – afferma Saverio Cuci, commissario cittadino Lega Salvini Premier – quanto più aderente possibile al profilo della comunità e alle sue istanze, pienamente calata nei valori di territorialità ed autodeterminazione locale, per offrire a Enna una nuova prospettiva e un nuovo modo di fare ed intendere la politica”.
Enna – Visita Comando Provinciale Carabinieri del Gen. Giovanni Cataldo, comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”
Nella mattinata di ieri, il Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Generale di Divisione Giovanni Cataldo, ha fatto visita al Comando Provinciale Carabinieri di Enna, dove è stato ricevuto dal Comandante Provinciale Colonnello Saverio Lombardi.
Il Comandante di Legione, dopo aver fatto visita al Prefetto, Dott.ssa Matilde Pirrera, e ad altre autorità del capoluogo, ha incontrato gli Ufficiali del Comando Provinciale di Enna, i Comandanti delle Stazioni della Provincia, i militari dei Reparti Speciali, una rappresentanza dei Carabinieri della sede ed una delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo.
Il Generale Cataldo ha inteso ricordare ai militari incontrati i valori fondanti dell’Istituzione, nel solco delle linee di azione indicate durante il proprio comando, in particolare nel controllo del territorio e le priorità operative principalmente incentrate nella lotta alla criminalità organizzata e comune, evidenziando con soddisfazione le attività svolte dai reparti della provincia ed esortando i Carabinieri a continuare ad operare con professionalità e disponibilità a favore dell’intera comunità, soprattutto nel difficile periodo segnato dall’emergenza coronavirus, sottolineando come l’impegno quotidiano si sia distinto, anche nella provincia ennese, per operosità, altruismo e generosità, riconfermando l’importanza strategica della capillare presenza dei militari dell’Arma sul territorio.
La Cisl Fp chiede il rinnovo del contratto della sanità privata.Presidio dei lavoratori davanti alla Prefettura di Enna
Ieri “eroi” e “angeli”, quando erano impegnati nella lotta contro il Coronavirus, oggi dimenticati dalle aziende e dalle istituzioni. La Cisl Fp delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, questa mattina ha dato vita ad un sit in per chiedere a gran voce il rinnovo del contratto dei lavoratori del settore della sanità privata, bloccato da 14 anni. Operatori impegnati in primissima linea nei giorni caldi del Covid soprattutto in provincia di Enna, se pensiamo ai tragici giorni vissuti all’Oasi di Troina.
“Ciò che appare particolarmente grave è che le associazioni datoriali – dicono il segretario provinciale Salvatore Parello e il segretario territoriale Gianluca Vancheri – dopo aver illuso questi lavoratori con la firma della preintesa lo scorso 10 giugno, li abbiano in seguito scaricati rifiutandosi di apporre la firma definitiva al rinnovo del Ccnl, cosa questa mai accaduta in tutta la storia delle relazioni sindacali”. Per questo lo stato di agitazione permarrà fino al 31 agosto, sino ad arrivare allo sciopero generale.
“Non si può più procrastinare il rinnovo del contratto per questo personale – dicono ancora Parello e Vancheri. L’emergenza sanitaria che ci ha investito negli ultimi mesi ha dimostrato chiaramente che i lavoratori della sanità privata hanno diritto alle stesse garanzie e alle stesse tutele dei colleghi della sanità pubblica. È una questione di dignità professionale. Inoltre – concludono Parello e Vancheri – non ci fermeremo sino al rinnovo del contratto e solleciteremo ancora l’Assessorato regionale alla Salute perché è inammissibile che i datori di lavoro, dopo tutte le garanzie, economiche e giuridiche, ottenute, continuino a sfruttare e sottopagare i lavoratori, continuando a ricevere soldi pubblici”.
Enna – Dipietro:”lo schieramento di forze che mi sostengono resterà immutato”
“In riferimento alle recenti dichiarazioni di dirigenti di partito che sembrano più impegnati a discettare di alchimie politiche piuttosto che di programmi che riguardano il futuro della nostra città, ribadisco, unitamente ai rappresentanti delle liste civiche che sostengono la mia candidatura, quanto già da tempo unanimemente deciso ed ufficializzato, ovvero che l’attuale assetto dello schieramento di forze che mi sostengono resterà immutato e non sarà esteso ad altre forze politiche o civiche o singoli rappresentanti di esse”. A dichiararlo il candidato Sindaco Maurizio Dipietro.
Enna – Festa Maria Santissima di Valverde Dal 23 Agosto inizia la settimana principale dei festeggiamenti
A due settimane dalle celebrazioni eucaritiche iniziate nel Santuario di Valverde, Domenica 23 Agosto sarà il giorno dell’esposizione del simulacro di Maria Santissima di Valverde. Anche quest’anno si sta registrando un’ampia partecipazione di fedeli e devoti alla Madonna di Valverde le cui solennità sono iniziate il 3 Agosto tenendo conto e applicando il protocollo d’intesa tra la Conferenza Episcopale Italiana e la Presidenza del Consiglio dei Ministri per garantire la partecipazione ai riti in sicurezza. Ad anticipare l’esposizione del simulacro il programma domani sarà, questa sera Sabato 22, la Messa delle ore 20,00 e la celebrazione della “Via Matris” alle ore 21,00. Domani, giorno dell’esposizione di Maria Santissima di Valverde, la messa sarà alle ore 20,00. Fitto il programma eucaristico della settimana dal 24 al 30 Agosto ed in particolare con le messe
“dedicate” così strutturate:
Lunedì 24: Celebrazione Eucaristica per il Volontariato
Martedì 25: Celebrazione Eucaristica per le Missioni
Mercoledì 26: Celebrazione Eucaristica per i Procuratori, motociclisti e i giovani h 21,00 Adorazione Eucaristica
Giovedì 27: Anniversario della dedicazione della Chiesta Celebrazione Eucaristica per la Famiglia
Venerdì 28: Celebrazione Eucaristica con la Comunità Parrocchiale
Sabato 29: h 09,30 Tradizionale “Messa delle Verginelle”
h 19,00 Celebrazione Eucaristica
h 20,00 Celebrazione Solenne dei Primi Vespri
h 24,00 “Preghiera a Maria”.
DOMENICA 30 – Giorno della Festa
Ore 7:00, 8:30, 10:00 Celebrazioni Eucaristiche
Ore 11:30 Solenne celebrazione Eucaristica presieduta dal parroco Mons. Vincenzo Murgano
Ore 18:00 Celebrazione Eucaristica dei Confrati
Ore 20:00 Celebrazione Eucaristica
Da Lunedì 31 a Sabato 5 Settembre
Ore 20:00 Celebrazione Eucaristica
Domenica 6 Settembre
Ore 20:00 Celebrazione Eucaristica e chiusura dei festeggiamenti.
Tutte le celebrazioni potranno essere seguite in diretta streaming sulla pagina Facebook
“Confraternita Maria SS.ma di Valverde – Enna” (link
https://www.facebook.com/groups/confraternitavalverdeenna )
La Prefettura informa sull’esercizio domiciliare del voto per gli elettori in quarantena
Si comunica che nella Gazzetta Ufficiale n. 203 dello scorso 14 agosto è stato pubblicato il decreto legge 14 agosto 2000, n. 103 che, all’articolo 3, disciplina le modalità di esercizio del diritto di voto per gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid-19.
Tali elettori, che saranno ammessi al voto presso il Comune di residenza, devono far pervenire al Sindaco del Comune nelle cui liste sono iscritti, con modalità individuate dall’Ente medesimo, anche telematiche, in un periodo compreso tra il 10° ed il 5° giorno antecedente quello della votazione e, quindi, tra il 10 settembre ed il 15 settembre 2020 (per il referendum costituzionale) e tra il 24 settembre ed il 29 settembre 2020 (per le consultazioni amministrative per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale dei Comuni interessati), una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio, con l’indicazione completa dell’indirizzo, unitamente ad una dichiarazione rilasciato dal funzionario medico designato dalla competente Azienda Sanitaria Provinciale, in data non anteriore al 14° giorno antecedente la data della votazione (rispettivamente, il 6 settembre 2020, per il referendum costituzionale, ed il 20 settembre 2020, per le elezioni amministrative), che attesti lo stato di trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid-19.
Enna – Marco Greco (Giovani Democratici): “ex CISS, lago o palude?”
Prefettura – Intensificati controlli sul rispetto delle nuove disposizioni anti-Covid
In sede di riunione tecnica, tenutasi nella mattina del 18 agosto 2020 presso la Prefettura di Enna, il Prefetto di Enna, dott.ssa Matilde Pirrera, ha coordinato le locali Forze di polizia, programmando un’azione di intensificazione dei controlli nel territorio della provincia in ragione della nuova stretta avviata dal Governo.
Il Ministro della Salute, con ordinanza del 16 agosto 2020, come noto, ha fatto obbligo dalle ore 18:00 alle ore 06:00 di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) se risulti più agevole il formarsi di assembramenti, spontanei e/o occasionali.
È stata, altresì, disposta la sospensione delle attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Proprio al fine di contenere il rischio di un ulteriore aumento dei contagi, già registrato nelle ultime settimane in tutto il territorio nazionale, è stato deciso in accordo con i rappresentanti della Questura e dei Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di focalizzare l’attenzione su alcuni luoghi particolarmente frequentati soprattutto dalle fasce più giovani della popolazione, rivelatesi maggiormente inclini al mancato rispetto delle precauzioni anti-Covid. Le disposizioni richiamate, peraltro, fanno espresso rinvio alle sanzioni già previste con d.l. n. 19/2020, conv. in l. n. 35/2020 (art. 4).
Enna – Approvazione dei documenti di protezione civile delle dighe
Si comunica che in data odierna il Prefetto ha provveduto con proprio decreto – come previsto al punto 6, dalla circolare P.C.M. n. DSTN/2/7019 del 29 marzo 1996, recante “Disposizioni inerenti l’attività di Protezione Civile nell’ambito dei bacini in cui siano presenti Dighe” ed a seguito della definizione dell’iter istruttorio da parte Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Ufficio Tecnico per le Dighe di Palermo, all’approvazione dei documenti di protezione civile inerenti le dighe Ancipa e Pozzillo, gestite da ENEL Green Power S.p.A, Nicoletti, Olivo e Villarosa , gestite dal Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti – Servizio Gestione Infrastrutture per le Acque.
Nei predetti documenti sono state specificate ed aggiornate le condizioni per l’attivazione del sistema di protezione civile e le comunicazioni e le procedure tecnico-amministrative da attuare nel caso di eventi, temuti o in atto, coinvolgenti gli impianti di ritenuta o una loro parte e rilevanti ai fini della sicurezza delle dighe e dei territori di valle (“rischio diga”) e nel caso di attivazione degli scarichi delle dighe stesse, con portate per gli alvei di valle che possono comportare fenomeni di onde di piena e rischi di esondazione (“rischio idraulico a valle”), ai sensi della Direttiva P.C.M. dell’8 luglio 2014. Gli stessi, per una opportuna diffusione, sono stati pubblicati in una apposita sezione (Protezione Civile Piani di Emergenza) del sito ufficiale della Prefettura, che verrà progressivamente integrata con i documenti, in corso di definizione da parte del predetto organo periferico del Servizio nazionale dighe, dei restanti invasi presenti nel territorio provinciale, nonché dei piani di emergenza dei siti a rischio di incidente rilevante e di quelli adibiti a stoccaggio e trattamento di rifiuti non pericolosi sempre presenti in questo territorio.
Il 40° Anniversario della Legge che ha istituito la Polizia di Stato celebrata nel calendario della PS
Quest’anno, il calendario della Polizia di Stato 2021 celebrerà il 40° Anniversario della Legge n.121 del 1981 che ha profondamente riformato l’Amministrazione della pubblica sicurezza e istituito la Polizia di Stato. Le immagini raccontano il cambiamento della nostra Amministrazione – forza di polizia moderna, democratica, a ordinamento civile – descrivendo l’evoluzione della simbologia, dell’operatività e del concetto di prossimità. Per raccontare questa evoluzione e descrivere la Polizia di oggi, sono stati individuati nella legge di riforma 12 temi portanti e rappresentati con altrettanti scatti. Ogni fotografia sarà accompagnata da una parola emblematica.
Anche quest’anno la realizzazione del calendario della Polizia di Stato ha trovato la partenship di Unicef. La vendita dell’ultimo calendario ha permesso di devolvere più di € 160.000al progetto UNICEF “Trentesimo anniversario della Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”. Il ricavato della vendita,quest’anno, sosterrà il progetto connesso all’Emergenza Coronavirus e una quota sarà devoluta al Piano di assistenza “Marco Valerio”, riservato ai figli dei dipendenti della Polizia di Stato affetti da patologie croniche.
Tutti i cittadini potranno prenotare il calendario da parete (costo 8 euro) e il calendario da tavolo (costo 6 euro), entro e non oltre il prossimo 21 settembre,facendo un versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a “ Comitato Italiano per l’Unicef”. Sul bollettino dovrà essere indicata la causale Calendario della Polizia di Stato 2021 per il progetto Unicef “Emergenza Coronavirus”. Copia dell’attestazione di versamento dovrà poi essere presentata all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura.
Iniziativa di DB giovani Enna: raccolta dati sulla differenziata
Sulla nostra pagina Facebook “Diventerà bellissima giovani- Enna, che vi invitiamo a visitare, abbiamo lanciato, qualche giorno fa, una iniziativa sulla raccolta dati differenziata basandoci sui dati pubblicati dalla Regione siciliana per il 2019. Con dei semplici grafici informiamo i cittadini sul quantitativo di percentuale di raccolta differenziata in ogni comune della Provincia per il 2019, afferma il coordinamento giovanile provinciale guidato da Enrico Capuano.
In prima linea in particolare, per questa iniziativa il vice-coordinatore provinciale Marco Nuci: “Ho voluto dare un contributo utilizzando le mie conoscenze informatiche. Lavorare al pc mi è sempre piaciuto e non nascondo che durante la traslazione dei dati sono rimasto soddisfatto delle percentuali di differenziata raggiunte. Immagino ci sia ancora molto da fare, ma credo che siamo sulla strada giusta”, commenta Nuci. “Una ulteriore iniziativa che ci ha visti in opera è quella della realizzazione di una locandina di sensibilizzazione nella quale abbiamo illustrato il distanziamento sociale e l’importanza dell’uso della mascherina”, affermano Nuci e Capuano, coordinatore Provinciale.
A dare man forte anche la coordinatrice provinciale Lorena Pignato: “Sono sempre pronta a sostenere i ragazzi nelle loro iniziative e questa sulla raccolta dati della differenziata mi è particolarmente piaciuta. Bisogna che i giovani siano sempre più vicini alla politica poiché sono loro il nostro futuro”.
Confartigianato chiede alla regione di rinegoziare i fondi extra regionali
Quattro micro imprese su 10, che in termini assoluti stimiamo in poco meno di 1,7 milioni di attività, rischiano la chiusura a causa della crisi economica provocata dall’emergenza sanitaria esplosa nei mesi scorsi.
“I dati appresi dalla nota mensile Istat parlano chiaro – afferma Angela Maccarrone, segretario di Confartigianato Imprese Enna –. Quasi il 40% delle imprese italiane sono a rischio di sopravvivenza. Tantissime piccole imprese rischiano di chiudere i battenti se non si interverrà celermente attraverso più efficaci e robuste azioni a sostegno della miriade di attività che sono state travolte dagli effetti economici della pandemia. Lo stato delle cose rende necessaria la rinegoziazione delle risorse del POC 2014 – 2020 e del Fondo Sociale Europeo da parte del Governo regionale di concerto con il Governo Centrale e la Commissione Europea. Bisogna premurarsi e garantire regolarità tecnica e copertura finanziaria a dei provvedimenti extra regionali che rappresentano misure indispensabili per la ripresa di settori produttivi come: artigianato, agricoltura, commercio e turismo, che da sempre sono il traino della nostra economia”.
Confartigianato Imprese Enna ricorda che con sentenza n. 62 del 2020, depositata il 10 di aprile corrente anno, la Corte Costituzionale, ha bocciato l’impugnativa che il primo Governo Conte fece nei confronti di gran parte della Legge Finanziaria della Regione Siciliana. Grazie a questa sentenza 404,5 milioni di euro sono stati sbloccati e messi nella disponibilità della Giunta Musumeci. La legge finanziaria, nel testo originale dell’articolo 5, impegna il Parlamento a utilizzare questi fondi per fronteggiare l’emergenza da coronavirus. Per questa ragione occorre urgentemente una delibera di Giunta Regionale che vada a rinegoziare e ritrattare i fondi extra regionali con il Governo Nazionale per rendere spendibili tutte le risorse ritenute vitali al rilancio di settori trainanti della nostra economia, già indebolita dagli effetti drammatici di una crisi sanitaria sempre crescente.
Rimangono a disposizione oltre 1 miliardo di euro di fondi extra bilancio ancora non spesi e non programmati dalla legge di stabilità già approvata e pubblicata in gazzetta ufficiale. Questi soldi sono un’ancora di salvezza per tamponare l’emergenza da Covid-19, insieme ai ‘ fondi extra bilancio ’ e alle risorse previste dall’articolo 99 della Finanziaria del 2018, dettante interventi nell’ambito della programmazione regionale unitaria. Si rischia di perdere buona fetta di questo prezioso denaro se non lo si renderà spendibile mediante procedure di programmazione negoziata.
“La Regione – dice Peter Barreca, presidente Confartigianato Imprese Enna, nonché vicepresidente regionale che lavora al fianco del presidente Giuseppe Pezzati – si adoperi presto a riprogrammare con l’esecutivo statale il pacchetto dei fondi extra regionali, abrogando le leggi che sono in netto ed insanabile contrasto con le norme nazionali, altrimenti artigiani e operatori economici rimarranno con il cerino in mano. La ripresa è indispensabile e richiede interventi solerti e mirati altrimenti si rischia di paralizzare un’economia che è già alla canna del gas. La federazione regionale – aggiunge – lavora quotidianamente in tal senso, sollecitando di continuo la politica ad accelerare i processi che possano portare liquidità alle nostre imprese. È un impegno costante volto alla tutela dei nostri artigiani”.
Enna. Il sindaco Dipietro:”Ferma contrarietà verso altre ipotesi di accoglienza”
COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO DI ENNA
“Esprimo un vivo apprezzamento per il lavoro del Prefetto, delle forze dell’ordine e dei sanitari che hanno gestito con competenza e tempestività l’emergenza verificatasi nel centro di accoglienza sito a Pergusa e apprendo con piacere che gli ospiti positivi, così come fortemente richiesto dall’amministrazione comunale, sono stati trasferiti in un centro approntato per l’emergenza a Palermo. Resta però un fatto gravissimo: l’inadeguatezza di chi ha gestito l’accoglienza ed ha inviato ad Enna, e forse non solo ad Enna, ospiti non sicuri dal punto di vista sanitario, mettendo a repentaglio la sicurezza di tutti. Era stato assicurato che tutti i soggetti trasferiti nella nostra Città erano risultati negativi ai test ed invece ciò non è risultato vero. Nei mesi scorsi, Enna è restata quasi immune dai contagi, nonostante il nostro ospedale abbia curato con grande successo un enorme numero di contagiati, grazie all’altissimo senso civico dei suoi abitanti, all’assoluto rispetto delle regole ed al rigore adottato dall’amministrazione comunale. Non consentiremo che l’approssimazione e la superficialità del governo nazionale nella gestione dell’ospitalità possa essere di pregiudizio alla cittadinanza. Domattina scriverò al Ministro dell’Interno per avere ogni chiarimento utile a capire cosa è successo, riservandomi di adottare le iniziative politiche e non solo che si rendessero necessarie. Resta ferma l’assoluta contrarietà dell’amministrazione, già formalizzata al Sig. Prefetto, verso altre ipotesi di accoglienza che il governo nazionale ritenesse di doverci ulteriormente
Enna -Sei ricoverati al centro di accoglienza Ippocrate positivi al covid
COMUNICATO STAMPA PREFETTURA ENNA
n data 28 luglio 2020, su disposizione del Ministero dell’interno sono stati trasferiti ad Enna presso il centro di accoglienza gestito dalla Cooperativa Ippocrate 37 migrati oggi presenti, provenienti da Agrigento per l’effettuazione del periodo di sorveglianza sanitaria. Gli stessi erano già stati sottoposti dall’Asp di Agrigento al previsto tampone con esito negativo.
La locale Azienda sanitaria, a cui questa Prefettura ha richiesto, comunque, di effettuare un successivo controllo sanitario su detti migranti, ha segnalato nella giornata odierna che 6 degli stessi sono risultati positivi al test del Covid-19, mentre per ulteriori 13 soggetti il dato è al momento incerto e che i restanti ospiti e tutto il personale impiegato nella struttura sono risultati negativi al predetto test. Tuttavia la stessa ASP per una necessaria verifica ha trasmesso i tamponi al Policlinico di Catania.
Al fine di esaminare la situazione venutasi a creare si è svolta presso questa Prefettura, nel pomeriggio odierno una apposita riunione presieduta dal Prefetto, cui hanno partecipato Sindaco del Comune Capoluogo, i rappresentati delle Forze dell’Ordine, il il Direttore Sanitario e il Responsabile del servizio USCA dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna e il Rappresentate legale della Cooperativa Ippocrate.
Nel corso dell’incontro, in attesa dei risultati definiti dei test sono state, comunque, individuate tutte le necessarie misure sanitarie preventive. In particolare è stato concordato che i soggetti positivi venissero immediatamente isolati nell’ambito della stessa struttura e che nel caso di accertata positività verranno subito avviate le procedure per il loro trasferimento in altro idoneo sito. Gli operatori sono stati già muniti da parte dell’Asp di ulteriori presidi sanitari per poter svolgere le attività di assistenza in totale sicurezza. Inoltre è stata prevista una intensificazione delle attività di sanificazione e l’implementazione dei servizi di vigilanza sia all’interno da parte degli operatori che all’esterno a cura delle Forze dell’Ordine. La situazione sarà costantemente monitorata dal servizio sanitario con una continua effettuazione di controlli, anche tramite test sierologici periodici, al fine di adeguare, comunque, le misure già adottate all’evolversi della situazione.
Attivo il progetto: 13 sportelli in tutta la Sicilia per fornire assistenza sulle bollette ai consumatori
Finita la fase di formazione dei consulenti sportellisti, svoltasi da remoto come previsto dalla normativa anticovid, è adesso pienamente attivo il progetto “Lo sportello dell’energia: diritti e trasparenza”, che vede Federconsumatori Sicilia capofila e altre cinque associazioni di tutela dei consumatori partecipanti (ACU Sicilia, Adiconsum Sicilia, Aiace, Lega Consumatori Sicilia e Movimento per la difesa del cittadino). Il progetto è realizzato nell’ambito del Programma Generale di Intervento della Regione Siciliana, con l’utilizzo di fondi del Ministero dello Sviluppo Economico, e ha come scopo quello di rendere i consumatori più informati e consapevoli sul mercato dell’energia e del gas.
Per questo, il progetto prevede un insieme di servizi fisici e telematici, per la tutela dei consumatori utenti e, soprattutto, una rete di 13 sportelli che coprono tutte le Province del territorio siciliano. Presso questi sportelli, gestiti dalle sei associazioni, il consumatore potrà ottenere informazioni, consulenza e, se necessario in caso di bollette sospette, anche assistenza. Gli utenti saranno infatti anche assistiti nelle eventuali controversie con i rispettivi fornitori di energia elettrica e gas, anche attraverso l’uso del cosiddetto “portale dei consumi”, cioè il servizio gratuito previsto dalla legge che permette ai consumatori di accedere alle informazioni sulle proprie utenze.
L’elenco degli sportelli aperti al pubblico è già disponibile alla pagina Web federconsumatorisicilia.it e, viste le norme anticovid attualmente ancora in vigore, si consiglia di consultare tale pagina per prenotare un appuntamento al fine di evitare assembramenti.
“Con questo progetto, e con la collaborazione delle altre associazioni di tutela dei consumatori presenti sul territorio siciliano – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia Alfio La Rosa – saremo ulteriormente operativi nella tutela dei diritti dei cittadini. Consigliamo a chiunque abbia dubbi sui propri consumi o sulle bollette ricevute di cercare lo sportello dell’energia più vicino e di prenotare un appuntamento per avere assistenza”.
Nominato il nuovo Direttore dell’UOC di Radiologia Umberto I di Enna
Il dott. Enrico Maria Di Maggio (al centro nella foto) è il nuovo Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia dell’Ospedale Umberto I di Enna. Ennese, il dott. Di Maggio si è laureato a Catania e si è specializzato a Pavia in Radiodiagnostica e Scienza dell’Immagine. Ha prestato la sua attività professionale presso l’IRCSS Policlinico San Matteo di Pavia e presso l’Ospedale di Taormina.
Il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, dott. Francesco Iudica, dichiara:
“Riprendiamo il cammino. La pandemia ci ha piegati, ma non vinti. Hanno vinto il coraggio, la determinazione, la generosità, la competenza professionale, l’umanità dei nostri operatori sanitari che hanno dimostrato di essere un presidio di sanità affidabile, sicuro, credibile, che merita di essere rafforzato e messo in condizione di vincere la sfida del futuro e dare risposte convincenti alla domanda di salute del territorio. E c’è un solo modo, oltre al potenziamento tecnologico, di farlo: attrarre professionalità che da fuori possano far crescere il livello di competenze nella nostra sanità e valorizzare quelle già presenti. Con la nomina del dott. Di Maggio a direttore della Unità Complessa di Radiologia dell’Umberto I, compiamo un ulteriore passo in questa direzione. Ennese, egli ha messo alla prova e raffinato in altri territori la propria professionalità. Ed il fatto che egli abbia voluto accettare la sfida di un ritorno, mettendosi in discussione e affrontando una prova per amore della propria città – risultando con ampio margine il migliore dei candidati, giudicato così da una Commissione composta per tre quarti da Primari di Regioni del Nord – è la dimostrazione che non è esagerato affermare che la sua nomina è la prima gemma di una nuova primavera per la sanità ennese, anticipatrici di molti alti frutti che presto verranno a maturare”.
Il dott. Di Maggio, a sua volta, afferma:
“È con grande senso di responsabilità che inizio questo nuovo e stimolante percorso professionale grazie al quale, dopo numerosi anni ed esperienze , potrò mettere a disposizione della mia città natale e della struttura ospedaliera che mi ospiterà le mie conoscenze e competenze.
Colgo l’occasione per ringraziare sentitamente tutti coloro i quali, in queste ultime ore, mi hanno manifestato la loro stima ed il loro affetto e nei confronti dei quali il mio impegno e la mia dedizione saranno da me profusi con ancora maggiore dedizione e passione.
Per il ruolo dirigenziale che mi accingo ad esercitare, sarà mia cura svolgere lo stesso in perfetta sintonia con linee strategiche individuate dal Direttore Generale dell’Azienda, dottor Francesco Iudica, e dalla Direzione Sanitaria Aziendale, nella persona del dott. Emanuele Cassarà, incentivando altresì la creazione di Gruppi di Lavoro Multidisciplinari al fine di realizzare ogni auspicabile sinergia tra le competenze presenti e favorire lo sviluppo strategico ed integrato di alcuni settori clinico-scientifici dell’Azienda ed ovviamente il benessere complessivo del territorio.
Tra le linee programmatiche da me individuate, sin dal mio insediamento, oltre alle tradizionali competenze diagnostiche, si dedicherà particolare attenzione ad alcune tecniche di radiologia interventistica, solo a titolo esemplificativo ma non esaustivo: biopsie diagnostiche mininvasive di organi e lesioni sospette, drenaggi di raccolte, alcolizzazioni e trattamenti ablativi di neoplasie, accessi vascolari venosi a breve e lungo termine, nefrostomie e stent ureterali, trattamento del dolore cronico. È mia intenzione far si che tutte queste prestazioni entrino fin da subito nell’offerta del reparto di Radiologia che mi onorerò di dirigere già dal prossimo settembre.
Sarà altresì auspicabile la creazione di “PICC Team”(PeripherallyInserted Central Catheters) costituiti da équipe composte da medici ed infermieri, questi ultimi appositamente formati attraverso un percorso specifico e validato, affinché anche la professione infermieristica possa estendere la propria professionalità e competenza, rivalutando il proprio impiego da “generico” a specializzato, sentendosi parte integrante di un processo di rinnovamento e modernizzazione delle prestazioni offerte dall’Azienda in relazione a diverse esigenze connesse alle patologie riguardanti il “paziente fragile”.
Le varie proposte operative da me auspicate richiederanno importanti investimenti non solo in risorse umane adeguatamente e tecnicamente competenti ma in nuove apparecchiature tecnologicamente avanzate, necessarie al fine di adeguare l’offerta dell’Azienda Sanitaria ai più elevati standard qualitativi – in termini di performance e di assistenza del paziente – a livello regionale e nazionale.
In tale ottica, a mio avviso, sarà necessario coniugare la necessaria dimensione baricentrica del reparto di radiologia della struttura complessa con le strutture dedicate alle cosiddette cure intermedie già presenti sul territorio, al fine di integrare armonicamente e razionalmente le diverse unità operative e in conformità a quanto previsto dai Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA), di recente recepimento anche dalla Regione Sicilia.
Città di Enna – Le misure a sostegno delle imprese che operano nel territorio
“L’Amministrazione Comunale, in considerazione delle difficoltà derivanti dall’emergenza sanitaria, ha ipotizzato e organizzato una serie di misure a sostegno delle imprese che operano nel territorio e che sono state danneggiate dalle note vicende sanitarie.
Proporremo quindi al Consiglio Comunale, in occasione della seduta convocata per lunedì prossimo, delle misure a sostegno dell’economia locale, finanziate con il bilancio comunale, da ripartirsi in due tranche: la prima all’approvazione del bilancio di previsione e la seconda differita all’approvazione del rendiconto 2019 che contiamo di portare in consiglio entro i primi giorni di settembre.
La prima tranche oggetto della proposta dell’Amministrazione al Consiglio, per un importo di 350 mila euro, i cui criteri sono stati condivisi con le associazioni di categoria il 5 agosto nella riunione del tavolo tecnico attivato già nel corso del lock down, sarà disciplinata da un regolamento che, con l’urgenza che il caso richiede, porteremo in consiglio comunale nella stessa giornata di lunedì prossimo.
Questo regolamento disciplinerà le erogazioni e le sovvenzioni a favore delle imprese danneggiate dal Covid-19 nell’ambito delle facoltà riconosciute dalla normativa prevista nel decreto rilancio che consente ai Comuni di erogare sovvenzioni straordinarie fino al 31 dicembre 2020.
In particolare, il contributo sarà rivolto alle microimprese che hanno sospeso la loro attività a seguito di provvedimento normativo per l’emergenza sanitaria o che hanno subìto un calo del fatturato superiore al 40% dell’anno precedente, comparato con il fatturato del mese di aprile del 2019.
Ci sarà, poi, un contributo aggiuntivo, verosimilmente entro fine settembre, le cui somme saranno ricavate dall’utilizzo dell’avanzo disponibile a seguito dell’approvazione del rendiconto 2019.
Crediamo in questo modo di essere uno tra i primi comuni in assoluto ad attivarsi per offrire soluzioni agli operatori economici locali con i quali abbiamo condiviso e concordato tale misura e a favore dei quali l’amministrazione impegnerà la stragrande maggioranza delle risorse disponibili nella consapevolezza che la priorità assoluta, almeno del 2020, è il rilancio dell’economia locale.
Sono ragionevolmente sicuro che le scaramucce elettorali non saranno giocate dall’opposizione sulla pelle delle attività produttive e, dunque, i consiglieri di opposizione saranno presenti già al primo appello, essendo interesse di tutti agevolare il rilancio delle attività produttive locali.
Per i confronti elettorali non mancherà il tempo”.
Enna – Il sindaco Dipietro:”mantengo l’attuale assetto dello schieramento di forze che sostengono la mia candidatura”
In merito all’avvenuta ricomposizione dello schieramento a sostegno della sua ricandidatura alla carica di Sindaco, il primo cittadino ennese ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“A seguito di un confronto serrato e di un ultimo incontro svoltosi nella giornata di lunedì 3 agosto, posso dire che il quadro complessivo dell’alleanza che ha sostenuto la mia amministrazione è stato ricomposto, grazie al positivo accoglimento dell’appello rivolto a quella parte di Italia Viva che aveva manifestato perplessità sull’opportunità di continuare questa esperienza in occasione della prossima tornata elettorale. Nel corso della recente riunione ho tenuto a confermare le rassicurazioni sul mantenimento dell’attuale assetto dello schieramento di forze che sostengono la mia candidatura che, ribadisco, resterà immutato e non sarà esteso ad altre forze politiche o rappresentanti di esse, mantenendo, quindi, la connotazione di schieramento civico, senza alcun simbolo di partito presente all’appuntamento elettorale”.
Viabilità in provincia: incontro in Prefettura con il Vice Ministro Cancelleri
Nella mattinata di ieri nel Salone di Rappresenta della Prefettura, alla presenza del Vice Ministro alla Infrastrutture e dei Trasporti, On. Giancarlo Cancelleri, si è tenuta una riunione del Tavolo permanente, istituito dal Prefetto Dr. Matilde Pirrera al fine di monitorare i molteplici aspetti connessi alle attuali condizioni di percorribilità delle strade statali e provinciali e degli interventi in corso di realizzazione o in programma in questo territorio.
All’incontro hanno partecipato, oltre ai componenti di diritto del Tavolo – Libero Consorzio Comunale di Enna, Polizia Stradale e ANAS – la Deputazione Nazionale e Regionale, il Provveditore Interregionale per le opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria nonché i Sindaci dei Comuni della Provincia.
Il predetto Tavolo, che si riunisce con cadenza predefinita ed esamina alternativamente la situazione della viabilità provinciale e statale, nell’occasione ha proceduto, secondo il previsto ordine del giorno, alla disamina dei lavori in atto e in prospettiva sulla cosiddetta direttrice “NORD-SUD” e di quelli programmati dall’Anas sul Viadotto “Euno” (svicolo autostradale di ingresso al Capoluogo) – arterie, come è noto, di strategica importanza per la mobilità e per i conseguenti riflessi sullo stato dell’economia di queste zone.
In ordine ai lavori sulla Nord-Sud, il Coordinatore regionale dell’ANAS, in premessa, ha riassunto il quadro della situazione sui lotti già appaltati – in particolare sui lotti B4b e B2 – e di quelli in corso di appalto a seguito della progettazione esecutiva nonché dei lotti del tratto C. Relativamente a questi ultimi, l’ANAS ha assunto impegno di formulare un progetto di fattibilità che sarà sottoposto entro il mese di ottobre al Tavolo che si riunirà presso la sede del Comune di Nicosia.
Con riferimento, invece, ai lavori sul Viadotto Euno, grazie ai contributi forniti nelle precedenti riunioni dai vari interlocutori l’ANAS ha rivisitato il progetto, che conferma la durata dei lavori in circa 620 giorni, consentendo comunque la costante fruibilità dell’asse viario principale e dello stesso svincolo, tranne che una prevista totale chiusura per soli 60 giorni, durante i quali, al fine di ridurre al minino i disagi per l’utenza e rispettare il cronoprogramma, i lavori verranno effettuati h24.
L’incontro ha rappresentato una occasione per sviluppare nuove sinergie sull’importante tematica fra il MIT, la Deputazione Nazionale e Regionale, Prefettura e le Amministrazioni locali.
Nuovo incontro in Prefettura del Tavolo permanente per monitorare le condizioni della viabilità in provincia di Enna.
Prosegue l’attività di analisi e monitoraggio sullo stato della viabilità in provincia già avviata lo scorso 3 febbraio e compendiata in un progetto di lavoro che ha previsto, in un’ottica di costante collaborazione e dialogo fra i principali stakeholders, l’istituzione di un Tavolo provinciale permanente. È prevista, infatti, per il prossimo lunedì 3 agosto alle ore 11, presso il Salone di rappresentanza della Prefettura, una nuova seduta del Tavolo in cui si affronteranno le tematiche inerenti i lavori di manutenzione straordinaria del Viadotto EUNO – svincolo autostradale di ingresso ad Enna e i lavori di realizzazione della direttrice “NORD-SUD”.
All’incontro parteciperanno il Viceministro alle infrastrutture e ai trasporti On. Giancarlo Cancelleri, le deputazioni nazionali e regionali, il Provveditore Interregionale per le opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria, nonché, quali membri del Tavolo permanente, l’ANAS, il Libero Consorzio Comunale, la Polizia Stradale ed i rappresentati delle amministrazioni locali. In ragione dell’enorme importanza che le due arterie rivestono nell’ambito della viabilità dell’intera provincia ennese, l’obiettivo preminente della riunione sarà quello di canalizzare l’impatto dei lavori valutando soluzioni di viabilità alternative, al fine di evitare un’ulteriore aggravio allo sviluppo economico del territorio
Enna – Gaetano Campisi riconfermato presidente della compagnia Arcieri del Castello
Rinnovate le cariche sociali dell’Associazione Compagnia Arcieri del Castello di Enna. Nei giorni scorsi si è riunito il direttivo che ha riconfermato all’unanimità alla Presidenza Gaetano Campisi. Alla vice presidenza invece Michele Milano. Segretaria sarà Lucia Cristadoro mentre Tesoriere Paolo Scarpata. I Consiglieri Paolo Previti, Raffaele Chiarandà e Mario Mancuso. “Malgrado l’inattività dovuta alla pandemia ripartiamo con lo stesso entusiasmo – ha detto Campisi – consapevoli che con la nostra attività svolta in giro per l’Italia forniamo anche un contributo alla promozione turistica della nostra bellissima città”.
I N.A.S. sequestrato bestiame sottoposto a trattamenti terapeutici abusivi.
Nell’ambito di controlli nel comparto zootecnico, tesi a garantire il rispetto delle normative dello specifico settore a garanzia della genuinità e salubrità delle carni, i carabinieri del NAS di Catania, presso un’azienda agricola dell’ennese, hanno scoperto un allevatore che acquistava illecitamente farmaci veterinari su internet per somministrarli in modo del tutto arbitrario agli animali del proprio allevamento, costituito da bovini e ovicaprini, senza alcuna prescrizione medica e senza alcun controllo sanitario.
L’introduzione sul mercato di carni macellate provenienti da allevamenti sottoposti abusivamente a trattamenti terapeutici, costituisce un potenziale pericolo per la salute umana, poiché non vengono garantiti i tempi di sospensione necessari affinché i principi attivi divengano innocui nel momento in cui il prodotto giunge sulle tavole dei consumatori. Proprio in questo caso, infatti, i farmaci venivano somministrati sommariamente al bestiame direttamente dall’allevatore senza la preventiva visita veterinaria, pertanto è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
L’acquisto di farmaci, ancorchè per uso veterinario, su piattaforme web dedicate all’e-commerce non è consentito nel momento in cui questi riguardano specialità medicinali non riconosciute in ambito nazionale e soprattutto quando per somministrarli è richiesto il preventivo controllo medico veterinario.
I capi di bestiame sono stati posti sotto sequestro sanitario per svolgere i necessari accertamenti al fine di constatare lo stato di salubrità degli animali e l’eventuale contaminazione con residui di sostanze chimiche che potrebbero essere dannose per la salute pubblica.
Ulteriore denuncia è scattata nei confronti di un altro allevatore presso un’azienda agricola del versante nord-etneo, ove i militari hanno scoperto diverse confezioni di farmaci per uso veterinario procurati “clandestinamente” dall’allevatore, eludendo i consueti canali commerciali con il coinvolgimento di un medico veterinario compiacente.
I carabinieri del NAS vigilano costantemente sul fenomeno, monitorando attentamente i siti internet, in aderenza al cosiddetto “Piano Nazionale Residui” predisposto dal Ministero della Salute al fine di scoprire l’utilizzo di sostanze vietate e la somministrazione abusiva di sostanze autorizzate, ovvero per verificare la conformità dei residui di medicinali veterinari entro i limiti massimi fissati dalla normativa nazionale e comunitaria.
Ringraziamento per l’Umberto I di Enna da parte del giornalista Riccardo Caccamo
Riceviamo e pubblichiamo
“A nome mio Riccardo Caccamo e delle mie sorelle Carmela e Loredana Caccamo sentiamo di ringraziare l’Ospedale Umberto I di Enna e nello specifico i reparti del Pronto Soccorso e di Nefrologia e Dermatologia in tutte le loro componenti di risorse umane per la loro grande professionalità ma ancor di più umanità. Nella giornata di domenica 26 luglio nostra madre la signora Assunta Carabotta è venuta a mancare. Sabato 25 luglio era stata dimessa dal reparto di Nefrologia dove era stata ricoverata per oltre 2 settimane e dove è stata assistita al massimo della professionalità e soprattutto umanità. Il decesso è arrivato per altre complicanze dovute alle sue già condizioni precarie di salute. E proprio per questo motivo ci sentiamo dal più profondo del cuore dire grazie a tutti coloro in questo periodo di degenza all’ospedale dal momento di ingresso dal Pronto Soccorso sino alla dimissione dal reparto di Nefrologia hanno assistito la nostra amata madre.
Carmela Caccamo
Loredana Caccamo
Riccardo Caccamo”.
CNA Enna – Motorizzazione: si lavora per una soluzione definitiva
Una delegazione degli autotrasportatori aderenti a FITA CNA si è incontrata nei giorni scorsi per fare il punto sulla vicenda della motorizzazione e della categoria. All’incontro ha partecipato l’Avv. Gaetana Palermo, consigliere comunale di Enna, vicina all’Assessore Falcone. Nonostante il recente annuncio di un provvedimento che interrompere il trasferimento dell’ufficio da Enna a Caltanissetta, rimane in atto lo stato di allerta della CNA.
Secondo i dirigenti dell’Associazione “Il provvedimento annunciato segna una inversione di tendenza rispetto alla volontà di chiudere l’ufficio di Enna. Per rendere definitivo l’assetto funzionale della motorizzazione ad Enna deve essere fatto un provvedimento che riqualifichi le competenze dei dipendenti o le integri conulteriore personale stabilmente presente ad Enna”. Questa stessa posizione sostenuta anche dall’On. Lantieri, sarebbe la soluzione per il mantenimento definitivo dell’ufficio. Su questa soluzione sono state presentate due interrogazioni da parte della stessa Lantieri e da parte del PD.
“Ho sentito più volte Marco Falcone nei giorni scorsi per correggere il provvedimento di trasferimento per questo sono sicura che la volontà dell’Assessore Falcone sia quella di dare la massima funzionalità all’ufficio di Enna – ha rassicurato la Consigliera Palermo – Mi metterò presto in contatto con lui per risolvere le questioni in sospeso”.
Approfittando dell’occasione i vertici CNA hanno posto l’attenzione sullo stato della Viabilità Ennese.
“La condizione pietosa delle infrastrutture continua a penalizzare enormemente l’economia della provincia. – hanno sostenuto i vertici della FITA alla presenza del presidente Giuseppe Glorioso e del Presidente CNA Filippo Scivoli – Il settore dell’autotrasporto ennese ha negli anni fatto leva sulla centralità territoriale e sulla valenza strategica dell’area di Dittaino per la logistica. La condizione delle infrastrutture sta determinando un trasferimento delle imprese dalla provincia di Enna ad altre essendo divenuti più conveniente raggiungere il territorio ennese da altre provincie che da Enna. Questa situazione paradossale danneggia il territorio costringendo le aziende a ridisegnare i nodi logistici marginalizzando la presenza su Enna.
Il motivo più importante che ci spinge a chiedere il miglioramento della viabilità è però, la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori. – concludono infine i vertici di CNA – Le scarsissime condizioni di sicurezza sono la causa di troppi incidenti che mettono a rischio gli spostamenti”. “Anche questi temi – ha concluso Gaetana Palermo – faranno parte del colloquio che nei prossimi giorni avrò con l’Assessore Falcone”
Manifestazioni in provincia – Continua il cartellone di “EnnaripArte”
Secondo appuntamento per “EnnaripArte” la minirassegna tra musica e teatro realizzata su iniziativa dell’associazione “l’Alveare” in collaborazione con l’amministrazione comunale di Enna. A salire sul palco di piazzale Euno impegnati in “Diversi corpi stessa mente” spettacolo prodotto dall’associazione l’Alveare per la regia di Patrizia Fazzi un cast tutto ennese: Ivana Antinoro, Giulia Buetto, Salvo Cacciato, Alessia Cacciato, Cettina De Francisci, Dario Di Dio, Mario junior Jonathan, Lina La Porta, Dora Milanesi, Pietra Saja, Enza Saja, Calogero Timpanaro e le musiche selezionate da Valeria Fazzi. Lo spettacolo che ha la partecipazione straordinaria di Gianmarco Pellecchia , Francesca Bongiovanni, e del musicista Mariano Di Stefano, e dei video maker Antonella Barbera e Fabio Leone racconta i “mestieri” dello spettacolo, tra teatro, musica e fotografia, concentrandosi sul tema dei diritti umani e del valore delle diversità.
“ Diversi corpi stessa mente – spiega la regista Patrizia Fazzi – è un incontro tra le arti: teatro, cinema e musica. Il comune obiettivo è evocare attraverso la diversità l’uguaglianza dei diritti. Tutto prende spunto da un magnifico testo di Raymond Queneau ” Esercizi di stile ” in cui si racconta una breve storia in 99 modi differenti senza mai allontanarsi dal senso primario della stessa ma arricchendo ognuna di particolari emotivi. Aver lavorato alla realizzazione di questo progetto con soggetti tanto differenti tra di loro per vissuti, esperienze, età e provenienze ha reso vana la distanza tra il punto di partenza e quello di arrivo riuscendo a creare una bella sinergia tra i partecipanti e le diverse arti.” A chiudere il ciclo di 3 spettacoli, venerdì prossimo 31 luglio sarà “Risuono live Davide Campisi”. Garantite tutte le misure di sicurezza imposte dal protocollo anti covid a partire dal distanziamento sociale. Per partecipare agli spettacoli sarà infatti necessario acquistare il biglietto nominale, per procedere all’assegnazione del posto, al costo simbolico di 2 euro per gli adulti ed 1 euro per i ragazzi sino a 18 anni e firmare un modulo nel caso di componenti della stessa famiglia. I biglietti saranno disponibili al botteghino del Teatro Garibaldi la mattina il giovedì dalle 9 alle 14 ed il venerdì dalle 9 alle 14 e dalle 17 alle 20.“ A creare le condizioni per realizzare gli spettacoli il finanziamento ottenuto dall’Alveare dall’Unione Buddista italiana (Ubi) concesso per fare ripartire gli eventi culturali città dopo il drastico fermo imposto dalla pandemia.
Gli Uffici della motorizzazione restano a Enna: ha effetto l’intervento dell’On. Luisa Lantieri
L’intervento all’ARS dell’On. Luisa Lantieri è servito a evitare il presunto trasferimento degli uffici della motorizzazione da Enna a Caltanissetta. “La motorizzazione di Enna resta dove si trova e nessun ufficio verrà spostato a Caltanissetta. Già domani il Dipartimento Infrastrutture e Trasporti provvederà a mettere nero su bianco tale scelta che viene incontro alle esigenze del territorio ennese”. Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, a seguito dell’interrogazione dell’on. Luisa Lantieri circa il paventato spostamento a Caltanissetta degli uffici della Motorizzazione di Enna. “Attraverso una riorganizzazione del personale, finalizzata a garantire adeguata presenza di personale sul territorio – prosegue Falcone – gli uffici di Enna resteranno in funzione. Manteniamo dunque un servizio di indubbia strategicità per una provincia che non va penalizzata”.
“Sono soddisfatta della dichiarazione dell’assessore Marco Falcone – ha dichiarato l’On. Luisa Lantieri – ancora una volta il mio costante lavoro di controllo delle attività che direttamente o indirettamente coinvolgono la nostra provincia mi ha permesso di intercettare e bloccare un’azione contraria al buon senso che avrebbe danneggiato cittadini e aziende, erano infatti stati spostati alcuni uffici in attesa di effettuare la dislocazione totale dell’intera motorizzazione.”
Pasta biologica da produrre a Dittaino. Presunto tentativo di truffa. La GDF sequestra conti correnti e immobili
Comunicato Stampa Guardia di Finanza
Sequestrati conti correnti ed immobili per un importo complessivo di € 500.000,00, ad imprenditori della provincia di Enna e di Messina. Dovevano produrre pasta biologica dai migliori grani siciliani nel territorio agirino, ma il pastificio è stato realizzato solo sulla carta. E per realizzare questo progetto una “startup” innovativa messinese ha avuto accesso – nell’anno 2018 – ad un finanziamento aziendale per 500 mila euro quasi integralmente garantito dallo Stato, per la ristrutturazione e la messa in funzione di un preesistente pastificio chiuso da tempo.
Ed infatti la scelta di Agira, quale sede operativa della società, costituiva un valore aggiunto al progetto. Il territorio presenta numerosi ettari di terreni coltivati e coltivabili e, soprattutto, ampi spazi dedicati a varie, tra le più pregevoli, qualità di grano siciliano; sito ideale, quindi, ove far sorgere un pastificio “biologico ed oligominerale”.
Le fiamme gialle del Comando Provinciale di Enna hanno, però, scoperto che il progetto era solamente sulla carta diretto ad una truffa per ottenere i fondi pubblici, di quello che doveva essere un volano dell’economia green agirina era rimasto un fabbricato in totale stato di abbandono.
Contrariamente alle premesse, invero, i finanziari del Gruppo di Enna all’esito di mirate e complesse indagini economico-finanziarie, ricostruendo l’iter di tutta la vicenda, hanno accertato che l’amministratore unico dell’azienda, in concorso con altri imprenditori e professionisti, era riuscito a farsi finanziare illecitamente, mediante l’utilizzo di documentazione falsa e l’interposizione fittizia di una “società di comodo”, un mutuo pari ad euro 500.000,00, garantito da Mediocredito Centrale, destinato ad incentivare l’anzidetta iniziativa industriale che, come hanno testimoniato gli accertamenti, non è mai partita.
In particolare, le investigazioni contabili e finanziarie hanno accertato la natura surrettizia e meramente cartolare dell’investimento; i soggetti convolti, infatti, dopo aver “incassato” l’intero finanziamento, hanno abbandonato l’opificio industriale facendolo sprofondare nell’incuria e nel degrado.
Conseguentemente, oltre al responsabile della società con sede legale a Montagnareale (ME) e stabilimento in Agira (EN), vero dominus della vicenda, sono state deferite alla Procura della Repubblica di Enna, diretta dal Dott. Massimo Palmeri, altri 3 soggetti, a vario titolo compartecipanti nei reati di “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche” e “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e privato”.
In tale contesto, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica – Dott.ssa Daniela Rapisarda, che ha coordinato le relative indagini, il GIP del Tribunale di Enna ha disposto il sequestro preventivo di beni, finalizzato alla confisca “per equivalente”, per un importo di 500.000,00 euro.
Pertanto, sono stati sottoposti a sequestro numerosi conti correnti bancari e due immobili, corrispondente per valore all’ammontare del sequestro disposto dall’A.G..
Le indagini hanno interessato anche il profilo erariale, con la segnalazione alla Procura Regionale della Corte dei Conti delle gravi responsabilità rilevate a carico degli indagati.
L’operazione del Gruppo di Enna, in linea alle direttive operative del Comando Provinciale, s’inquadra nel più ampio contesto della lotta alle frodi a danno della collettività e testimonia, ancora una volta, il peculiare ruolo della Guardia di Finanza quale forza di polizia, a tutela e presidio degli interessi economico-finanziari del bilancio nazionale e degli Enti locali, in modo da assicurare che le risorse disposizione siano correttamente impiegate per favorire le politiche di sviluppo sociale ed imprenditoriale del territorio.
Camera di Commercio di Palermo ed Enna: presentazione del “Bando Voucher Digitali I4.0
Promozione dell’innovazione tecnologica delle micro, piccole e medie imprese delle province di Palermo ed Enna: mercoledì prossimo 22 luglio, alle 10, si terrà il webinar di presentazione del “Bando Voucher Digitali I4.0 – Anno 2020”, che prevede uno stanziamento complessivo di 227.000 euro per finanziare progetti finalizzati all’introduzione di tecnologie digitali. Il network nazionale “Industria 4.0”, approvato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, riconosce il ruolo delle Camere di Commercio italiane a supporto della digitalizzazione delle imprese: il Punto Impresa Digitale (PID) è un servizio dedicato proprio alla diffusione della cultura e della pratica del digitale nelle imprese di tutti i settori economici.
“Con questo nuovo bando – sottolinea il presidente Alessandro Albanese – si conferma l’impegno concreto della Camera di Commercio di Palermo ed Enna a sostegno delle micro, piccole e medie imprese. Di fronte a una situazione come quella che stiamo vivendo è prioritario aiutare le aziende verso percorsi di trasformazione digitale”.
Le richieste di voucher per l’acquisto di beni e servizi strumentali e per consulenza e/o formazione sulle tecnologie I4.0 dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco/Servizi e-gov di Infocamere dalle ore 8 del 10 settembre alle ore 21 del 10 ottobre 2020. I voucher avranno un importo massimo di 5.000 euro. Il bando completo e la modulistica sono pubblicati sul sito www.paen.camcom.gov.it alla sezione “Punto Impresa Digitale”.
All’incontro parteciperanno il presidente e il segretario Generale della Camera di Commercio Palermo Enna, Alessandro Albanese e Guido Barcellona, Concetta Amato, digital coordinator, e Giusi Messina, digital promoter del PID della Camera di Commercio di Palermo Enna. Per partecipare iscriversi al link https://forms.gle/Kujv5eFtRUDudJ6e6.
Enna – Operazione dei Carabinieri: undici arresti per mafia e traffico stupefacenti
Nella mattinata odierna i Carabinieri del Comando Provinciale di Enna unitamente a quelli del Comando Provinciale di Catania, hanno dato esecuzione a 11 misure cautelari, di cui 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 3 provvedimenti di sottoposizione agli arresti domiciliari, emesse dall’Ufficio GIP del Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nissena a carico di altrettanti soggetti, indagati, a vario titolo, del delitto di traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di assoggettamento ed omertà tipiche dell’associazione di tipo mafioso, traffico, cessione e commercio di sostanze stupefacenti o psicotrope.
L’attività d’indagine avviata, strettamente correlata all’Operazione di P.G. denominata “ULTRA”, eseguita il 01 luglio u.s., ha permesso di identificare compiutamente i soggetti catanesi, affiliati ai Clan mafiosi “Cappello” e “Cursoti-Milanesi” che, a seguito di preventivi contatti con gli esponenti di vertice della famiglia mafiosa di Barrafranca, avevano poi intrapreso rapporti di tipo “operativo”, finalizzati al rifornimento di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, con chi materialmente gestiva una delle piazze di spaccio nel comune Barrese.
Numerosissimi episodi di spaccio di cocaina, marijuana e hashish censiti dal personale dei Carabinieri di Enna con oltre 250 gr. di cocaina e circa 7.000 euro recuperati, oltre ad arresti in flagranza di reato.
La Polizia di Stato di Enna salva un uomo che voleva suicidarsi alla «Rocca di Cerere»
Grazie al tempestivo e pregevole intervento di una pattuglia della Sezione Volanti della Questura di Enna, una persona anziana, non residente in Enna, è stata salvata dalla sicura morte. L’uomo, che in passato ha lavorato nel capoluogo, ha scelto proprio il sito della “Rocca di Cerere” per compiere l’insano gesto. Infatti, a bordo della sua autovettura, si era recato al Castello di Lombardia e, dopo avere raggiunto la vetta della Rocca e ingerito due flaconi di un farmaco, ha inviato un messaggio di addio ai propri familiari, indicandogli il luogo dove lo avrebbero trovato morto.
La tempestiva segnalazione dei congiunti pervenuta alla Centrale Operativa della Questura ha fatto scattare immediatamente il protocollo di emergenza, tanto che una Volante, raggiunto il sito archeologico e scalato il piazzale della vetta, ha notato la presenza di una persona riversa per terra in posizione supina. Poiché l’uomo non rispondeva alle sollecitazioni degli Agenti, gli stessi, con professionalità e padronanza delle basilari norme di pronto soccorso cardio-respiratorie, provvedevano a liberare la lingua della persona che già si era arrotolata all’interno del cavo orale, agevolandone, pur in stato di incoscienza, la completa ripresa respiratoria.
I soccorsi sono proseguiti con il successivo intervento sul posto da parte di personale del “118” e il trasbordo con lettiga sull’accidentato percorso. L’uomo è stato poi trasportato in Ospedale per le cure del caso. La Volante, inoltre, si è premurata di trovare all’interno dell’autovettura la scatola del farmaco ingerito, consegnata subito ai medici del Pronto Soccorso.
Il prezioso intervento frutto della perfetta simbiosi tra gli Operatori della Volante e quelli della Centrale è stato possibile raggiungerlo grazie ai precisi intenti perseguiti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che ha lo scopo di addestrare tutto il personale della Polizia di Stato con specifici corsi formativi, tra questi quello di primo soccorso “B.L.S.” (Basic Life Support – sostegno di base alle funzioni vitali), che, oramai da diversi anni, si realizzano presso l’Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Enna in collaborazione con l’A.S.P., il “118” e alcune Associazioni di volontariato.
Un sentito ringraziamento agli Operatori della Volante è stato espresso dai familiari dell’uomo, i quali nel loro messaggio hanno voluto sottolineare proprio la competenza professionale nell’eseguire il delicato intervento di salvataggio.
(immagine di fantasia)
La Polizia di Stato di Enna allontana dalla casa familiare un uomo violento
La Squadra Mobile della Questura di Enna ha eseguito la misura cautelare di allontanamento e divieto di avvicinamento disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Enna, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo violento.
Pochi giorni fa una donna chiedeva di poter parlare, in modalità protetta, con la personale specializzato della Squadra Mobile: considerata la gravità dei fatti narrati dalla vittima, gli investigatori trasmettevano immediatamente un dettagliato rapporto alla Procura della Repubblica che, così come previsto dal “Codice Rosso”, esaminava immediatamente la denuncia, con i dovuti riscontri, chiedendo una misura cautelare idonea per fronteggiare la violenza fisica, psicologica e verbale dell’indagato. Gli inquirenti, infatti, avevano subito ascoltato i numerosi testimoni che confermavano quanto raccontato dalla persona offesa, descrivendo il comportamento particolarmente violento dell’indagato.
Difatti, la vittima, nel primo periodo di frequentazione, credeva che il compagno fosse una persona per bene, tanto da decidere di vivere insieme il periodo del lockdown, ma questa scelta si rivelava sbagliata. Dopo pochi giorni, purtroppo, il convivente trasformava il suo comportamento facendo diventare la vita della vittima un incubo: non aveva più alcuna possibilità di relazionarsi con amici, addirittura era geloso dei parenti, la donna non poteva parlare con nessuno. L’uomo esercitava un controllo costante sulla vita della compagna a tal punto da costringerla a cancellare il profilo facebook, instagram ed ogni altro social.
La vittima è stata sostenuta dalla Squadra Mobile durante il racconto così da poter raccogliere tutti gli elementi necessari per richiedere il divieto di avvicinamento. Il soggetto colpito dal provvedimento è stato raggiunto dagli Agenti di Polizia, ai quali ammetteva di aver sbagliato nei confronti dell’ex compagna. Fondamentale l’attenzione che la Procura della Repubblica e gli uffici della Polizia di Stato ripongono sulle vittime di reato. Solo la giusta accoglienza della vittima permette alla Squadra Mobile di raccogliere fonti di prova a carico degli indagati, così da allontanarli dalle persone offese.
La Polizia di Stato, grazie alle donne in servizio presso la Squadra Mobile, accoglie in qualsiasi momento le vittime di reato presso gli uffici della Questura di Enna anche solo per un consiglio, così da mettere le persone offese nelle condizioni di decidere il percorso da seguire.
EnnaripArte: tre spettacoli tra musica e teatro nel piazzale Euno al castello di Lombardia
L’Arte torna, per 3 venerdì consecutivi , dal 17 al 31 luglio al centro della vita della città per contribuire a stimolare con tre spettacoli nel piazzale Euno del castello di Lombardia l’economia e promuovere i talenti locali. Ad esibirsi, su iniziativa dell’associazione “l’Alveare” in collaborazione con l’amministrazione comunale di Enna, questo venerdì alle 21 “AnimaSicula” canti e musiche della nostra terra in una rivisitazione di Rita Botto e del Coro da Camera “Antonino Giunta”, seguita venerdì 24 luglio alla stessa ora dallo spettacolo “Diversi corpi stessa mente” per la regia di Patrizia Fazzi con un cast tutto ennese: Ivana Antinoro, Giulia Buetto, Salvo Cacciato, Lilly Candiote, Cettina De Francisci, Dario Di Dio, Mario junior Jonathan, Lina La Porta, Dora Milanesi, Pietra Saja, Calogero Timpanaro e le musiche selezionate da Valeria Fazzi. Lo spettacolo che ha la partecipazione straordinaria di Gianmarco Pellecchia , Francesca Bongiovanni, e del musicista Mariano Di Stefano, e dei video maker Antonella Barbera e Fabio Leone racconta i “mestieri” dello spettacolo, tra teatro, musica e fotografia, concentrandosi sul tema dei diritti umani e del valore delle diversità.I due spettacoli sono prodotti dall’associazione L’Alveare.
A chiudere il ciclo di spettacoli il 31 luglio il percussionista Davide Campisi in concerto. Garantite tutte le misure di sicurezza imposte dal protocollo anti covid a partire dal distanziamento sociale. Per partecipare agli spettacoli sarà infatti necessario acquistare il biglietto nominale, per procedere all’assegnazione del posto, al costo simbolico di 2 euro per gli adulti ed 1 euro per i ragazzi sino a 18 anni e firmare un modulo nel caso di componenti della stessa famiglia. I biglietti saranno disponibili al botteghino del Teatro Garibaldi la mattina il giovedì dalle 9 alle 14 ed il venerdì dalle 9 alle 14 e dalle 17 alle 20.“ A creare le condizioni per realizzare gli spettacoli il finanziamento ottenuto dall’Alveare dall’Unione Buddistha italiana (Ubi) concesso per fare ripartire gli eventi culturali città dopo il drastico fermo imposto dalla pandemia. “Quando abbiamo saputo di essere tra le 7 realtà siciliane selezionate dall’Ubi – dice la presidente de L’Alveare, Flavia Montante- ci siamo sentiti non soltanto onorati ma anche ulteriormente responsabilizzati nei confronti della nostra città cui abbiamo voluto dare con 3 eventi un incoraggiamento a ripartire e ritrovarsi insieme uniti dall’arte e dalla cultura.”
Ancora aggiunge Paolo Patrinicola direttore dell’associazione “non abbiamo perso un attimo, non potevamo permettercelo dopo mesi di assoluta crisi per la cultura e lo spettacolo, dovevamo fare partire subito un progetto che appartenesse alla città per darle una concreta mano di aiuto stimolandone le eccellenze, i nostri artisti e facendo sì che la cultura con questi 3 eventi possa ricominciare a fare sentire la sua voce e tutti i suoi effetti benefici.” Come sottolinea il sindaco di Enna Maurizio Dipietro “in questi 5 anni , l’amministrazione comunale che ho avuto l’onore di guidare ha goduto degli effetti positivi di quello che reputo un vero e proprio privilegio: il continuo confrontarsi e collaborare con il mondo dell’associazionismo ennese che tanto ha dato alla crescita della nostra città.
Tra queste c’e’ certamente l’Alveare che, con il suo festival Tale’ Tale’ Talia, ha stimolato nei giovani la cultura della legalità e del confronto creando opportunità di sviluppo. Oggi dopo i drammatici mesi dello stop imposto dall’emergenza sanitaria l’Alveare ci invita a tornare ad avere fiducia, a stare insieme, a ripartire dall’arte, quella nobile del teatro e della musica. Un gesto importante che parte da un contributo avuto per merito che si trasforma in occasione per rivitalizzare la città e cui abbiamo da subito risposto con piena disponibilità.” Ancora l’assessore alla cultura Francesco Colianni osserva “ Enna è davvero pronta a ripartire e lo fa con tutte le necessarie precauzioni.
Ringrazio per il clima di collaborazione il prefetto e le forze dell’ordine. L’ auspicio è quello di dare un contributo al commercio in città. Stiamo lavorando per la promozione di altri eventi, ed abbiamo presentato un progetto alla regione, assessorato al turismo per realizzare una stagione all’interno del castello tra agosto e settembre. Crediamo molto nel valore dei nostri beni culturali e per questo stiamo investendo con convinzione sulla riqualificazione del castello, torre di Federico e siamo prossimi ad aprire il Convento dei cappuccini ed il museo del mito.”
Le associazioni datoriali ennesi: “il sistema economico locale ha i giorni contati, la politica faccia presto”
Solo pochi giorni fa l’istat ha rappresentato il drammatico quadro dell’economia del paese. Quattro imprese su dieci nei prossimi giorni chiuderanno e nei settori della ristorazione e del turismo questi numeri salgono a sei su dieci. Ma a livello locale la previsione è peggiore a causa della fragilità di un sistema economico già in grosse difficoltà. Le misure adottate fin ora non bastano. E quelle promesse sono ferme al palo. I tempi della politica non sono quelli dell’economia e della società, ma questa situazione così straordinaria impone alla classe dirigente di correre e dare fondo a tutti gli aiuti al più presto.
Il decreto rilancio ancora non è stato approvato dal parlamento e molti provvedimenti sono bloccati, in attesa di decreti attuativi da emanare. Dalla Regione Siciliana ancora nulla, la finanziaria ha previsto aiuti, molti discutibili e al di là delle parole ancora neanche un euro. In questo quadro, i Comuni, non possono certo risolvere i problemi dell’economia, ma hanno il dovere di provarci, adesso. Nei prossimi giorni chiederemo alle amministrazioni che ancora non lo hanno fatto di convocare i tavoli tecnici per l’economia e a quelle che lo hanno fatto di accelerare i processi e arrivare quanto prima a erogare i primi aiuti. Salvaguardare tessuto produttivo locale viene prima di tutto. Il sistema economico locale ha i giorni contati, la politica faccia presto
Comunicato a firma di:
Casartigiani Enna
Cidec Enna
CNA Enna
Confesercenti Enna
Confartigianato Imprese Enna
Confcommercio Enna
Unimpresa Enna
Questa mattina riunione dell’ATI: si torna a parlare di rivedere la tariffazione del servizio idrico
Sia il sindaco di Piazza Armerina , Nino Cammarata, che il sindaco di Valguarnera, Francesca Draià, hanno espresso la piena soddisfazione per l’andamento della discussione all’interno dell’Assemblea Territoriale Idrica (ATI). Nel corso dell’incontro si è ribadita la necessità di ripartire con gli investimenti in relazione alla rete distributiva e della possibilità di rivedere il costo delle bollette. Il costo eccessivo della distribuzione dell’acqua è stato in questi anni una spina al fianco di numerose amministrazioni ma soprattutto una grande ingiustizia perpetrata ai danni degli utenti che pagano attualmente una tariffa tra le più alte d’Italia. L’ATI, che a sostituito la struttura organizzativa ATO (Abito Territoriale Ottimizzato), in teoria dovrebbe favorire una maggiore influenza delle singole realtà locali sull’organizzazione del servizio di distribuzione idrica.
Palermo. Istituito il Distretto produttivo lattiero caseario. Enna c’è
Una buona notizia per il comparto zootecnico ennese rientrato tra le realtà siciliane che costituiranno il Distretto lattiero caseario siciliano. Si tratta di uno strumento che consentirà alle aziende zootecniche ennesi di potere qualificare, valorizzare e meglio commercializzare le proprie eccellenze. Fanno parte del distretto il Libero Consorzio Comunale di Enna assieme ai Liberi Consorzi di Ragusa, Siracusa ed Agrigento. L’iniziativa è stata condivisa e sottoscritta anche da diversi soggetti imprenditoriali, istituti di ricerca e consorzi di tutela, tra questi il consorzio di tutela del Piacentinu ennese dop. L’obiettivo è fare sistema tra pubblico e privato per superare le difficoltà contingenti che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di un comparto produttivo che assolve una importantissima funzione sociale ed economica per la crescita sostenibile dei territori.
Il patto si prefigge di aggregare e riorganizzare la filiera lattiero casearia siciliana con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i formaggi siciliani e di conquistare nuove fette di mercato che diano dignità economica alla qualità dei prodotti. “ Abbiamo scelto di aderire al distretto- spiega il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio- consapevoli dell’importante ruolo storico e multifunzionale svolto dal comparto zootecnico quale traino economico capace tra l’altro di favorire la presenza dell’uomo in vaste aree marginali del territorio, con scarse alterative. Sostenere la valorizzazione dei nostri prodotti artigianali unitamente ai marchi dop, quali il piacentinu ennese e il pecorino siciliano, rappresenta un impegno strategico dell’Ente per incentivare la crescita del territorio e nello stesso tempo rafforza le azioni svolte in questi anni a favore del comparto.”
La zootecnia nel territorio ennese, rappresenta, in termini economici oltre un terzo dell’intera produzione lorda vendibile agricola e rappresenta un punto di riferimento regionale per la conservazione, selezione e per il miglioramento genetico delle razze autoctone siciliane, con particolare riferimento al settore ovicaprino. Questo importantissimo patrimonio genetico- spiega l’agronomo dell’Ente, Andrea Scoto- è il risultato di un costante e professionale impegno degli allevatori, delle associazioni dei produttori, del mondo della ricerca e degli Enti che in sinergia hanno favorito il conseguimento di importanti riconoscimenti per la tutela e salvaguardia del patrimonio lattiero caseario. E’ auspicabile che il Libero Consorzio Comunale di Enna possa riprendere quel ruolo di coordinamento territoriale e di raccordo istituzionale che ha contribuito negli anni alla crescita sostenibile del comparto”.
L’on Lantieri : il diritto alla salute va garantito anche anche attraverso gli ospedali di Piazza Armerina, Nicosia e Leonforte
L’on. Luisa Lantieri, a margine di un congresso dedicato alla senologia tenutosi venerdì scorso all’Umberto I di Enna, ritorna sul tema della sanità pubblica in provincia, sottolineando ancora una volta la necessità di valorizzare tutti i presidi ospedalieri che la recente pandemia ha dimostrato essere indispensabili, nessuno escluso.
La Polizia di Stato di Enna firma protocollo d’intesa con l’Azienda Sanitaria Provinciale e le Associazione di Volontariato
Nei consolidati rapporti sviluppatisi in vari ambiti tra la Polizia di Stato di Enna, l’Azienda Sanitaria Provinciale n. 4 di Enna e le Associazioni di Volontariato del territorio, si inserisce anche un protocollo d’intesa che permetterà di realizzare importanti sinergie mirate al conseguimento di più elevate professionalità da parte degli operatori, con un fine istituzionale comune: la salute e la sicurezza del cittadino.
Il protocollo d’intesa è stato firmato nella mattinata del 10 luglio 2020 presso l’Ospedale “Umberto I” di Enna dal Questore di Enna, dr. Corrado Basile, dal Direttore Generale dell’A.S.P. n. 4 di Enna, dr. Francesco Iudica, e dai rappresentanti della Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale di Enna, Antonio Giovanni Insinga, dell’Ente Corpo Volontari Protezione Civile di Enna, Giuseppe Maria Vallone, dell’Associazione di Volontariato Misericordia di Enna, Filippo Sutera, e dell’Organizzazione Nazionale Volontariato Giubbe d’Italia Calascibetta, Davide Mancuso.
L’A.S.P. di Enna fornirà l’assistenza sanitaria infermieristica nel corso delle esercitazioni di tiro al fuoco del personale della Polizia di Stato, le Associazioni di Volontariato forniranno l’ambulanza con proprio autista e la Questura di Enna parteciperà ai progetti di prevenzione promossi dall’Azienda Sanitaria. e alle attività di formazione sulle norme di sicurezza da osservare in caso di emergenza sulle strade o nelle pubbliche calamità, sugli interventi di soccorso interessati da possibili atti criminosi così come su altri argomenti di comune e costante interesse come il delicato tema delle droghe, del “codice rosa” e della prevenzione della violenza di genere.
Prevenzione e contrasto, informazione e condivisione sono le parole che sintetizzano l’accordo. In un momento in cui, dopo il lungo periodo di contenimento dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19, ci si prepara per la ripresa economica e sociale del Paese, si rafforza in questo modo una relazione che è considerata presupposto fondamentale a presidio della legalità e della pubblica sicurezza.
Nuova operazione della Guardia di Finanza contro la mafia dei Nebrodi.
Operazione della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Enna, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta che, sin dal corso delle prime ore del mattino di ieri, ha visto impegnati circa 50 militari delle Fiamme gialli ennesi con l’ausilio di unità cinofila antivaluta (cash-dog) della Compagnia Pronto Impiego di Catania per dare esecuzione a 10 provvedimenti di perquisizione personale e domiciliare in diversi comuni delle provincie di Enna, Messina e Catania. Tra i soggetti destinatari dei provvedimenti figurano elementi di spicco della criminalità organizzata di stampo mafioso operante nel territorio dei Nebrodi, coinvolti a vario titolo per i reati di turbata libertà degli incanti e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, commessi con l’aggravante del metodo mafioso.
L’odierna operazione, denominata “New Park”, vede indagati complessivamente 14 soggetti, alcuni dei quali già destinatari in passato di misure restrittive custodiali per fatti analoghi, (CONTI TAGUALI Giuseppe, PRUITI Carmela, CONTI TAGUALI Gaetano, CONTI TAGUALI Calogero, CONTI TAGUALI Sebastiano, CONTI TAGUALI Maria, MIRACOLO Melissa, MUSARRA PIZZO Sebastiano, ARMELI IAPICHINO Salvatore, FOTI BELLIGAMBI Sebastiano, imprenditori agricoli, MILITELLO Giuseppe Alessandro e PANTÒ Salvatore, direttori protempore dell’Azienda Speciale Silvo Pastorale di Troina), e rappresenta l’epilogo di una complessa ed articolata attività di indagine iniziata nel 2018, coordinata in tutte le sue fasi dalla Procura Distrettuale Antimafia di Caltanissetta e svolta, nello specifico, dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Nicosia.
L’infiltrazione della criminalità organizzata nebroidea, sulle assegnazioni dei pascoli dell’Azienda Speciale di Troina (EN) era stata già individuata dai Finanziari del Comando Provinciale di Enna in altre operazioni, “Nebros I e II” del gennaio 2017 e del novembre 2018. Oggetto di questo nuovo filone investigativo è l’assegnazione, condizionata dall’influenza mafiosa, da parte dell’Azienda Speciale di Troina di 1.100 ettari pascolivi, svoltasi mediante licitazione privata con il metodo delle offerte segrete, relativa agli anni 2014 e 2017 (EN).
Gli indagati, tutti imprenditori agricoli, con la presunta connivenza del direttore pro-tempore dell’Azienda Silvo-Pastorale avvalendosi del metodo mafioso e alla forza intimidatrice hanno di fatto monopolizzato le procedure negoziali, scoraggiando l’accesso alle stesse ad altri concorrenti.
– che procedeva anche all’arbitrario frazionamento del valore dei contratti al di sotto della soglia all’epoca prevista per le verifiche antimafia – con fondate aspettative di aggiudicazione della gara pubblica, ottenendo in tal modo l’assegnazione di lotti pascolivi mediante la presentazione di offerte “incoerentemente” minime – previamente concordate tra i coindagati – rispetto a quelle fissate a base d’asta. Inoltre, nel corso della gara bandita nel 2017, è stato possibile accertare un’ulteriore ipotesi di estorsione ad opera di altri 2 indagati a danno di un imprenditore della provincia di Messina legittimamente assegnatario di alcuni lotti pascolivi i quali erano precedentemente gestiti dagli indagati e da altri soggetti consentendo loro di percepire indebitamente contributi comunitari per importi pari a 2.5 milioni di euro negli anni 2014/2017.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari eseguite dai Finanzieri del Comando Provinciale di Enna sono stati rinvenuti e sottoposti a ritiro cautelare ai sensi del Testo Unico di P.S.12 fucili, 3 pistole, 10 coltelli e munizionamenti di vario calibro. L’operazione NEW PARK s’inquadra nel più ampio contesto della lotta alla criminalità organizzata e della tutela della spesa pubblica conformemente alle direttive strategiche delineate dal Comando Generale del Corpo, nella prospettiva di intercettare il malaffare relativo ai finanziamenti nazionali e comunitari il cui indebito percepimento per la mafia rappresenta un business di fondamentale importanza accanto alle estorsioni e alla droga.
Per anni genitori subiscono il comportamento violento del figlio. Arrestato e rinchiuso in carcere
Elena Pagana (Attiva Sicilia): nell’ennese e nei territori interni si emigra sempre più
“Il sistema dei contributi non funziona più. Occorre una visione seria e coraggiosa. Abbiamo il titolo per poterla pretendere, ed è lo Statuto. E’ il 25 percento di biodiversità europea”. Lo dichiara la deputata regionale di Attiva Sicilia, approfondendo il suo intervento durante il dibattito all’Ars di ieri, spiegando la necessità che il Governo regionale affronti, con le riforme, la crisi delle aree interne dell’Isola che sta determinando l’abbandono di interi territori e di interi settori produttivi. “E’ doveroso condividere le più grandi preoccupazioni del mondo agricolo e zootecnico. Due anni fa la maggior parte dei problemi derivavano dal sistema informatico. Si è scoperto che questi algoritmi erano il risultato di un sistema nato per la nuova programmazione, ma tarato sulla vecchia, sempre per ottenere un minimo di quello che gli agricoltori aspettano. Siamo la prima isola per produzione in biologico, ma chi ci dice che agricoltori e allevatori continueranno ad essere custodi della terra tra qualche anno o, peggio, tra qualche mese? come sarà fatta la programmazione? come si argineranno le importazioni di grano? crediamo veramente che bastano i controlli sulla salubrità dei prodotti importati? Gli allevatori continuano a soffrire. la brucellosi continua a mietere abbattimenti di capi e disperazione di allevatori, custodi di terre e tradizioni. violentati da politiche non solo comunitarie che troppe volte sembrano cieche. Non vediamo una visione sui territori. Le aree interne vogliono le stesse opportunità delle città metropolitane”.
Pagana pone poi l’accento sull’Ennese e sulla legge per le “Zes”, le Zone franche montane.
“Quella di Enna è la provincia in cui si emigra sempre di più. al pari di tutte le aree interne. Mancano intere generazioni da questo territorio, scappano. Per questo abbiamo sposato la battaglia degli oltre 130 sindaci sulla legge voto sulle Zes, e poiché le risorse si recuperano dall’articolo 37 dello Statuto, la responsabilità di reperirle è dell’assessore al Bilancio Armao. Nell’Ennese, nel cuore della Sicilia, ogni problema è amplificato, compresa la viabilità, con strade da terzo mondo”.
Pagana ricorda poi il dramma del mancato sviluppo dell’impresa e della produzione industriale ed artigianale. “Chiedo all’assessore Turano, perché invitare imprenditori da oltre lo Stretto, se prima non riusciamo a garantire chi ha dato dignità alle ASI? e mi riferisco agli imprenditori che si sono scommessi in quelle ASI, certi di garanzie da parte della Regione, correva il 1986, e che oggi si sentono abbandonati. e credo che lo siano davvero. Sono rimasti senza speranze, senza interlocutori, senza certezze. Siamo nel 2020 e il drammatico contesto socio-economico attuale, impone prudenza nelle dichiarazioni e severità nei giudizi. Siamo in fase post covid, la crisi economica e sociale che si vive fuori dal Palazzo deve spingere a parlare di meno e a lavorare di più, per il bene di quei 5 milioni di siciliani che siamo stati chiamati a rappresentare. Noi del gruppo Attiva Sicilia, siamo insoddisfatti di questi due anni e mezzo di legislatura, ma restiamo propositivi. Servono le riforme delle partecipate, della dirigenza pubblica. Serve attenzione al sociale e penso agli Ipab ed alla riforma articolata proposta da Angela Foti. Il gruppo Attiva Sicilia è pronto alla riforma dei consorzi di bonifica, del sistema dei rifiuti, alle modifiche regolamentari, perché c’è bisogno di programmazione”.
(L’ufficio stampa / 3497759763)
Asp Enna – Da lunedì 13 luglio riapertura CUP
L’Azienda Sanitaria Provinciale, in linea con gli atti di indirizzo dell’Assessorato della Salute in tema di ripristino progressivo delle attività assistenziali dopo l’emergenza Covid-19, INFORMA CHE DA LUNEDÌ 13 LUGLIO 2020 sono ripristinati gli sportelli fisici del CUP presso tutte le sedi preesistenti, per tutte le attività comprese quelle di riscossione; sono ripristinate le visite e le prestazioni differibili (D) e programmabili (P), comprese quelle di fisiokinesiterapia, presso TUTTI I SITI DI EROGAZIONE, territoriali e ospedalieri; è ripristinato il Portale del Cittadino per cui è riattivata anche la possibilità di prenotare, disdire e spostare la propria prenotazione direttamente accedendo al sito istituzionale e all’apposita già nota sezione “CUPonline”; le visite domiciliari, nelle more di specifiche ulteriori indicazioni, permangono erogabili solo per prestazioni ritenute indifferibili, concordate con lo Specialista e previa valutazione del rischio di contagio nell’ambito del nucleo familiare dell’Assistito.
I protocolli di accesso alle prestazioni ambulatoriali presso le Strutture Ospedaliere e Territoriali sono quelli indicati negli atti di indirizzo assessoriali, attivati presso le Strutture ambulatoriali. Si ribadisce l’invito ai Cittadini ad adeguarsi alle indicazioni volte al distanziamento sociale nell’ambito delle Strutture Ambulatoriali e a rispettare gli orari indicati nella prenotazione al fine di evitare assembramenti, contribuendo a facilitare le operazioni di pre-triage prima della prestazione.
È immodificata la possibilità di effettuare le prenotazioni tramite il Call Center, al numero 800.67.99.77 da telefono fisso e al numero 0935/520.810 da telefono cellulare – tutti i giorni dalle 8.15 alle 17.00, o tramite le Farmacie aderenti alla convenzione con l’Azienda Sanitaria (elenco disponibile sul sito internet istituzionale aziendale (www.aspenna.it).
In libreria l’ultimo libro di Mario Rizzo, medico internista all’ospedale di Enna.
In vendita presso tutte le librerie, l’ultimo libro di Mario Rizzo, medico internista all’ospedale di Enna. Si tratta di una sorta di diario di bordo, un insieme di testimonianze dell’autore sulle vicende del ‘quotidiano’ della sua professione. E’ un testo scritto in maniera semplice, diretta e senza arzigogoli linguistici, da parte di un uomo che si confronta, per mestiere e per umanità, ogni giorno, con patologie più o meno conosciute o ancora da scoprire. Si intitola “Le corsie della vita” ed è edito nella collana “Narrativa”, per i tipi della casa editrice “Maurizio Vetri” di Enna. Dov’è il limite di demarcazione fra malattia e vicenda umana ad essa connessa? Forse c’è, forse non c’è.
È proprio questo limite che Mario Rizzo, nelle vicende narrate, oltrepassa, e lo fa con gli occhi del savio, di colui che nel suo difficile e delicato ruolo di medico di corsia, è principalmente definibile con tale aggettivo, ma soprattutto con gli occhi del filosofo, di colui che si pone tanti perché, che affronta il quotidiano delle corsie ospedaliere in cui fa il suo lavoro di medico da decenni. Ma Rizzo è anche nostro collega e lo è orgogliosamente, poiché da anni presente, più che validamente, nelle testate locali e in quelle nazionali: “Francamente – spiega – il rapporto tra il mio lavoro di medico e la mia passione per il giornalismo non è un rapporto di intrecci forti; un tratto comune, comunque, c’è ed è l’interesse a investigare, ad ascoltare e a trarre delle conclusioni. Ad essere permeabile alla quotidianità”.
Ed è proprio nelle corsie, che Mario, a volte sorpreso, a volte consapevole, come se conoscesse da sempre i drammi che, spesso, vanno al di là delle patologie che affronta e cura, si spoglia del apparente essere il freddo medico, che si sforza, con il suo fare burbero, di impersonare, e fa posto all’uomo, ma all’uomo che riconosce i limiti della scienza medica, e libera, con innata naturalezza, perché fa parte del suo sé, i sentimenti. “ Mi chiedi che tipo di giornalismo mi affascina. Quello di inchiesta, i reportage, indubbiamente. Ma per me sono straordinari pezzi universali, quelli di Maurizio Crosetti e di Gabriele Romagnoli, delle pagine sportive di Repubblica. In cui la parte di sport è incidentale. Non che sia meno importante. Ma è come se fosse solo uno spunto per trasmettere con discrezione il loro enorme sapere. Un mix stimolante di storia, politica, società. Del mondo. Scritti con un ritmo incalzante. Spesso li conservo e li rileggo”.
Mario Rizzo, negli episodi di cui narra, diventa il confessore, l’amico del paziente, una sorta di sacerdote laico, e accompagna i pazienti, umanamente, durante il loro percorso, prima diagnostico e poi terapeutico , verso la guarigione, ma spesso verso la morte. E così, Rizzo, come anzidetto, sveste i panni del medico, del ricercatore, per vestire quelli dell’amico, senz’alcuna presunzione, talvolta del padre, che ha sempre un consiglio giusto, verso i suoi pazienti o verso gli ex pazienti, che va a trovare fuori dall’ospedale, per un caffè o per una semplice stretta di mano di auguri che sancisce il ritorno alla vita, quindi la guarigione, ma a volte, anche di condoglianze ai loro parenti. . E quando egli ci spiega perché scrive, conferma alcune nostre, forse presuntuose, supposizioni: “Il piacere della scrittura mi ha portato a scrivere cinque libri. Quattro sono umoristici. Con tutti e quattro sono stato finalista ad altrettanti edizioni del premio Domina bandito dal Rotary club di Enna. L’ultimo è “Le corsie della vita” e, questo sì, ha un rapporto diretto con il mio lavoro di medico. Sono ventisette racconti di un’ esperienza di più di trentacinque anni di lavoro. Momenti che mi sono rimasti impressi per l’umanità, la bizzarria degli eventi, l’imprevedibilità della vita. Ho sentito il bisogno di mettere nero su bianco.
Il libro racconta anche della mia esperienza di paziente”. No, non è soltanto un medico, Mario Rizzo, è innanzitutto un uomo, e lo è di più, quando si ammala di Coronavirus e, improvvisamente, senza volerlo, ma conscio di poterlo contrarre in ogni attimo, questa volta, da medico è diventato malato, ricoverato per venticinque giorni, poi con lieto fine, ovvero fortunatamente guarito, nel suo stesso ospedale, dentro un reparto Covid. E qui, affiora il suo essere filosofo, il suo porsi i mille perché, e avviene la mutazione delle sue emozioni, delle sue sensazioni, meravigliosamente narrate nel libro. Emozioni e sensazioni, prima affrontate in posizione eretta, responsabile, di medico che deve dimenticare di essere uomo per far bene il suo lavoro ed ora affrontate in posizione supina, da paziente il cui destino sa di essere incerto, ma si “getta”, con umiltà e fiducia, nelle mani di altri medici e infermieri, esattamente come lui, con pregi e difetti. Andando oltre le righe, in questo diario , Mario Rizzo, è didascalico, e da esso, il lettore attento estrapola i pregi ma anche le carenze i difetti della Sanità, innanzitutto gestita da uomini, ma a volte, aggiungiamo noi, da gente che non si pone gli stessi scrupoli dell’autore di questa bellissima storia che si legge tutta d’un fiato.
Rizzo è nato nel 1958, “Dei miei sessantadue anni ne ho trascorso, con piacere, undici a Palermo. Indispensabili per laurearmi e specializzarmi, i restanti cinquantuno sull’altopiano ennese. Da trentacinque anni in su mi è venuta la voglia di scrivere. Su giornali locali online, ma anche, per brevi collaborazioni, sulle pagine regionali di Repubblica, su Bellitalia e su Kalòs. Dal 2008 ho in tasca, con orgoglio mascherato con difficoltà, il tesserino di giornalista pubblicista”.
E’ un libro che va letto e assaporato, come l’abbiamo fatto noi. E’ un susseguirsi di storie ed emozioni che vanno lette e gustate sino alla fine.
Mario Antonio Pagaria
Operazione ultra. Pagana (Attiva Sicilia): plauso ai carabinieri.
“Un plauso al lavoro dell’Arma dei carabinieri per l’operazione antimafia Ultra, che ha permesso, ancora una volta, di confermare che sugli interessi illeciti della criminalità organizzata non bisogna mai abbassare la guardia”. Lo ha dichiarato la deputata all’Ars di Attiva Sicilia Elena Pagana, ringraziando i carabinieri del Comando provinciale di Enna e del Ros di Caltanissetta che hanno svolto l’operazione Ultra, coordinata dalla Dda di Caltanissetta, che ha portato a decine di misure cautelari nei confronti di esponenti e fiancheggiatori di “Cosa nostra”.
“Un’inchiesta che conferma come la presenza dello Stato e delle Forze dell’ordine sia tanto più determinante – ha aggiunto Pagana – quanto più i territori sono svantaggiati sul fronte economico ed occupazionale con il rischio che si crei terreno fertile ai traffici illeciti sui quali la mafia da sempre incentra i propri interessi, dal traffico di stupefacenti, alle estorsioni, al controllo di ogni attività. Il plauso va quindi ad una attività investigativa che ha stroncato un tentativo, già in atto, di infiltrazione mafiosa nel territorio ennese”.
Sp28 – Incontro stamani in Prefettura: dopo 11 anni dal primo crollo partono i lavori di ristrutturazione
Nella mattina di oggi presso i saloni di rappresentanza della Prefettura, il Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Enna a fianco del Prefetto della Provincia di Enna – alla presenza dell’Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana, del RUP dei lavori di rifacimento della SP28 e dell’Architetto, amministratore della ditta mandataria – ha simbolicamente riconsegnato alla comunità ennese la strada provinciale, nota come la Panoramica, partecipando l’avvio dei lavori di rifacimento.
All’incontro erano altresì presenti le deputazioni regionali, una delegazione dell’Università Kore, gli esponenti delle parti sociali nonché le autorità militari e religiose.
In apertura il Prefetto di Enna ha rammentato come tale evento si inserisce in un più ampio impegno di lavoro assunto dalla Prefettura con l’avvio di uno specifico Progetto e l’istituzione di un tavolo provinciale permanente avente il compito di monitorare lo stato di rilancio della viabilità principale e secondaria.
Il Commissario straordinario del Libero Consorzio di Enna ha voluto precisare che si è occupato di rimuovere le ultime difficoltà di un complesso processo di definizione dei lavori di restauro iniziato nel 2009 – data del primo importante crollo del viadotto A3 che ha compromesso la fruizione della Panoramica – e che oggi, finalmente, conduce all’avvio dei lavori in una prospettiva di valorizzazione e crescita del territorio.
Il progetto – aggiornato e rivisto anche in considerazione di un ulteriore crollo che nel 2015 ha interessato la campata maggiore – intende conservare l’originaria sembianza dell’opera salvaguardando al contempo l’area protetta sulla quale la stessa insiste, mediante un’azione di consolidamento delle fondazioni cui seguirà il restauro dell’intero corpo murario.
Sono state brevemente percorse dal RUP le tappe più significative di questi anni tra slanci e arresti causati da problemi tecnici uniti a necessari revisioni progettuali, determinanti anche l’impiego di risorse finanziarie aggiuntive.
Le soluzioni tecniche rispondono e si adattano alla morfologia ambientale e mirano a preservare l’immagine dell’infrastruttura, che sarà valorizzata da una illuminazione degli archi, a completamento dei lavori, al fine di dare maggiore risalto ad uno dei simboli del capoluogo ennese.
Tale intervento, ha affermato l’Assessore regionale Falcone, rappresenta sostegno utile alle risorse culturali che caratterizzano la comunità locale, unitamente al raddoppio dell’asse ferroviario, nella consapevolezza che il rilancio del territorio non può prescindere dall’ottimizzazione dei percorsi della viabilità.
Sp28 – Il dettaglio dei lavori
Questa mattina in Prefettura ad illustrare nel dettaglio l’opera da realizzare è stato il progettista Alberto Cecchini . I lavori prevedono il consolidamento ed il miglioramento sismico dei viadotti esistenti ed il risanamento degli altri tratti di rete stradale. Si tratta di un appalto integrato per cui la società aggiudicataria la S.C.S Costruzioni edili Srl, oltre a realizzare l’opera ha provveduto alla progettazione , trattandosi di lavori ad alto contenuto tecnologico. Il progetto oltre a prevedere la realizzazione dei tratti crollati secondo l’originario tracciato dovrà realizzare opere ed interventi lungo tutto l’asse viario per garantirne il miglioramento sismico. I lavori riguarderanno la ricostruzione del tratto crollato nel 2009 e nel 2015 e il consolidamento e miglioramento sismico dei viadotti esistenti. L’importo contrattuale ammonta a circa 4 milioni e 300 mila euro comprensivo degli oneri per la sicurezza e le spese di progettazione. Tra gli elementi di novità la realizzazione di una rotatoria per favorire l’accesso a valle, il potenziamento della vegetazione autoctona e l’illuminazione radente e artistica dal basso.
Enna – Lavori di riqualificazione della Panoramica. L’On. Lantieri “Frutto del mio grande impegno”
Comunicato Stampa On. Luisa Lantieri
“Era il novembre del 2017 quando, da assessore agli Enti Locali, annunciavo il finanziamento per oltre 9 milioni di Euro per lavori sulla Sp28, la cosiddetta Panoramica. Oggi come allora ritengo di fondamentale importanza l’intervento su questa strada provinciale non solo per Enna ma anche per l’intero Libero Consorzio e sono particolarmente orgogliosa anche perché, attraverso il decreto regionale 459 del 9 novembre del 2017, si sbloccava un iter per un’opera ferma al palo da diversi anni, nonostante fosse ritenuta indispensabile ai fini della viabilità dell’ennese. Purtroppo la burocrazia ha ritardato l’inizio dei lavori e, da questo punto di vista, credo che la politica abbia preso coscienza della necessità di ottimizzare i tempi dei procedimenti amministrativi come dimostra l’approvazione del disegno di legge regionale sulla semplificazione.
“Voglio ringraziare S.E. il Prefetto per il suo impegno in relazione alle tante problematiche del Consorzio ed in particolare quelle relative alle infrastrutture ma anche per avere evidenziato che è possibile trovare soluzioni e realizzare le opere. Ringrazio anche l’attuale commissario dell’ex provincia, il dottor Girolamo Di Fazio, che ha voluto sottolineare il mio impegno per sbloccare la riqualificazione della Panoramica.
In conclusione voglio nuovamente esprimere la mia grande soddisfazione per aver contribuito con il mio lavoro in maniera determinante a questo obiettivo. Dispiace solo vedere che vi sia qualcuno che invece di riconoscere il mio impegno e la mia determinazione pensi a strumentalizzare a proprio vantaggio questo successo che è un risultato legato al mio modo di intendere e fare politica ovvero con i fatti e interpretando i bisogni della collettività. Per questo motivo continuo con regolare quotidianità e impegno a monitorare tutte le criticità della provincia e a intervenire con tutte le mie energie per la soluzioni di piccoli e grandi problemi.
On. Luisa Lantieri
La Fp Cgil sulla mancata corresponsione al personale dipendente della produttività 2017, 2018 e 2019
La Fp Cgil per l’ennesima volta costretta dall’inefficienza dell’Amministrazione Dipietro a porre il problema della mancata corresponsione al personale dipendente della produttività relativa agli anni 2017, 2018 e 2019 che reca forte pregiudizio economico, soprattutto per le inadeguate retribuzioni dei tanti dipendenti part-time.
L’Amministrazione Dipietro, il nucleo di valutazione, il segretario comunale, il dirigente Lipari Letterio, non provvedono alle erogazioni delle giuste spettanze di produttività anni 2017, 2018 e 2019 al personale dipendente che manifesta grave disagio per un sistema reso oltremodo complesso e farraginoso che non riesce mai a garantire il pagamento delle spettanze loro dovute con evidenti responsabilità per i ritardi nelle procedure per la definizione della liquidazione della Produttività.
Riteniamo lecito conoscere le motivazioni, gli impedimenti, per i quali dopo tanti anni ancora non si adottano gli atti dovuti, nonostante le diverse sollecitazioni della Fp Cgil Enna a favore della liquidazione delle Produttività anni 2017, 2018 e 2019 per un importo complessivo di €. 452.513,51.
Considerato la notevole cifra, premesso che la contrattazione decentrata ha destinato risorse per la produttività rispettivamente di € 148.585,55 anno 2017, € 134.970,17 anno 2018 e € 168.957,79 anno 2019 per complessivi € 452.513,51 ci si chiede che collocazione attuale hanno queste risorse? dovranno essere liquidate con interessi legali e rivalutazioni? si determina un danno erariale? Perché non si assumono provvedimenti nei confronti dei responsabili?, finora nessuna risposta dall’Amministrazione Dipietro.
La Fp Cgil Enna ha più volte chiesto l´immediata erogazione delle spettanze, nella consapevolezza che oltre € 450.000,00 di produttività costituiscono parte importante del salario per il personale dipendente, precisiamo la Fp Cgil ha anche proposto di ricorrere, nelle more della definizione delle procedure, a un congruo acconto al fine di sbloccare la perdurante situazione di stallo e dare le giuste risposte alle legittime aspettative del personale dipendente, proposta non presa in considerazione dall’Amministrazione Dipietro che ad oggi unitamente al segretario comunale e al dirigente Lipari non ha presentato alcuna proposta e/o atto amministrativo di soluzione della vertenza in essere.
La O.S. Fp Cgil Enna basita e sconcertata da questo ingiustificato, inqualificabile ritardo accumulato dall’Amministrazione Dipietro, dal nucleo di valutazione, dal Segretario Comunale e dal dirigente Lipari, peraltro puntualmente retribuiti, che li classifica fanalino di coda delle Amministrazioni della Provincia di Enna.
La Fp Cgil Enna, nonostante le condanne per condotta antisindacale dell’Amministrazione Dipietro ritiene corretto insistere per ottenere relazioni sindacali autorevoli, qualificate e concrete che devono essere in grado di risolvere le problematiche dei dipendenti e provvedere a liquidare le incenti risorse della produttività dei dipendenti comunali che certamente interessano l’economia della nostra comunità contribuendo, qualora erogate, ad alimentare i consumi.
La Fp Cgil nel ribadire la necessità di affidarsi ad un Esperto del personale, invita l’Amministrazione Dipietro ad abbandonare il suo inefficace atteggiamento autoreferenziale e convocare tempestivamente le OO.SS. al fine di trovare soluzioni immediate alla problematica che altre Amministrazioni ormai da anni gestiscono regolarmente provvedendo alle liquidazioni della produttività.
La scrivente O.S. Fp Cgil Enna comunica che al permanere della attuale situazione di stallo, si riserva di intraprendere le iniziative che riterrà opportune per una soluzione della annosa vertenza dei lavoratori del Comune, compreso adire le autorità competenti.
Il segretario aziendale
Fp Cgil Enna
Antonio Rubino
Il segretario aziendale Fp Cgil Enna
Giovanni Lavalle
Pergusa sul podio nel concorso green di Legambiente e Vallelata
E’ stato un vero e proprio referendum per testare quanto gli ennesi e più in generale gli amanti della natura hanno a cuore la riserva naturale di Pergusa, uno scrigno che conserva e fa dialogare da sempre il mito e la biodiversità. All’invito a votare Pergusa nel concorso realizzato a livello nazionale dall’azienda Vallelata e da Legambiente hanno risposto in tanti, e precisamente in 1321, facendo scalare alla Riserva pergusea la vetta della classifica. Prima a livello regionale, seguita da un’altra area naturale del territorio ennese, il parco urbano San Pietro di Piazza Armerina, e terza a livello nazionale preceduta da due aree naturalistiche entrambe della Puglia.
Un risultato che è frutto di un lavoro di squadra che ha visto tanti impegnati a realizzare questo obiettivo. A sostenere Legambiente promotrice dell’iniziativa, infatti, il Libero Consorzio Comunale di Enna, ente gestore della riserva, diverse associazioni naturalistiche e culturali del territorio ennese, dal WWF, a Slow food, dagli Scout, all’ordine degli Agronomi, e ai Club service da sempre sensibili alle tematiche ambientali e al mondo della rete. Si attende adesso la data nella quale si svolgerà l’attività di pulizia che sarà anche l’occasione per focalizzare i punti di forza ma anche i punti di debolezza dell’area. ” Un ottimo risultato – commenta il Commissario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo di Fazio- certamente sperato ma che con un pizzico di orgoglio posso dire ci sorprende poco.
La riserva naturale di Pergusa ha da sempre avuto una grande attenzione da parte dell’Ente per le sue innumerevoli peculiarità soprattutto naturalistiche, convinti che occorre puntare a conservare, preservare e valorizzare questo sito. Pergusa rappresenta per il capoluogo e per il territorio un simbolo che racchiude, agrobiodiversità, per la presenza di uno straordinario patrimonio varietale dell’ulivo, natura, storia e mito oltre che un volano per il turismo”. Più che soddisfatto Giuseppe Amato, di Legambiente per la grande sensibilità che gli ennesi e non solo hanno dimostrato partecipando così numerosi al concorso segno che cresce sempre più l’attenzione per l’ambiente che si vuole preservare e valorizzare”.
Dal GAL Rocca di Cerere aiuti per la ripresa del territorio e per l’avvio di nuove attività in cooperazione
Il CdA del Gal Rocca di Cerere Geopark ha approvato la formale intesa con il Dipartimento regionale delle attività produttive, per destinare le risorse territorializzate CLLD delle azioni 3.3.2, 3.3.4 del PO FESR 14/20 per incrementare le risorse finanziarie dell’avviso in corso di emissione da parte dell’Assessorato attività produttive destinato a concedere contributi a fondo perduto, per le imprese del settore turistico ricettivo, che sono state costrette alla chiusura temporanea a causa dell’emergenza Covid 19.
Questo comporta in pratica che la Regione, con una propria dotazione finanziaria, erogherà un contributo a tutte le imprese siciliane a parziale ristoro della perdita di fatturato e dei costi fissi (utenze, fitti, etc.); le imprese ricadenti nei 17 comuni del GAL potranno accedere, oltre che alla dotazione regionale, anche ad un’ulteriore dotazione aggiuntiva (€ 1.360.000,00) che il GAL ha messo a disposizione della Regione solo per le imprese dell’Area GAL.
In questo momento la proposta dell’Assessore ci è sembrata concentrata su di un utilizzo coerente delle SSLTP approvate, al fine di non compromettere gli obiettivi di sviluppo che i GAL sono tenuti a perseguire in quanto Le risorse rimarrebbero in ogni caso vincolate ai territori cui erano state originariamente assegnate, e stante la natura aggiuntiva delle stesse rispetto alla dotazione ordinaria, potrebbero incidere positivamente sulla ripresa del nostro territorio. Abbiamo sottolineato l’urgenza per l’emissione dell’avviso e per l’erogazione del fondo perduto alle imprese, stante la condizione di crisi in cui versano.
Ma si punta anche a nuovi investimenti. Infatti nei giorni scorsi sono stati pubblicati, dal GAL “Rocca di Cerere”, i bandi pubblici per le azioni Azione PAL 2.1.1 operazione 6.4a “Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole – Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la creazione e sviluppo di attività extra-agricole” e Azione PAL 1.1.3 operazione 16.3 “Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo/la commercializzazione del turismo”.
Nel dettaglio il bando operazione 6.4a, intende favorire la diversificazione verso attività extra-agricole geoturistiche, di produzione di servizi esperenziali, strategici e innovativi proposti per il lo sviluppo dell’offerta innovativa del territorio. «Le attività che si vogliono implementare nell’ambito della presente Azione della Strategia di sviluppo locale del GAL “Rocca di Cerere”, afferma il Presidente Riccardo Perricone, riguardano i settori dell’Agricoltura sociale, Agriturismo e diversificazione verso attività extra-agricole.
Il secondo bando pubblico, operazione 16.3 si pone l’obiettivo di promuovere nuovi ed innovativi gruppi di cooperazione tra “piccoli operatori” «Attraverso questo bando, afferma l’Amministratore della Società “Rocca di Cerere Geopark” Liborio Gulino, in linea con la Strategia del GAL, si provvederà a costituire tre gruppi di cooperazione: Gruppo Geoturismo per la valorizzazione governata dell’offerta integrata geoturistica esperenziale; Gruppo Geofood per la creazione di valore aggiunto attraverso l’innovazione e la rintracciabilità dei prodotti agroalimentari e artigianali identitari; Gruppo Geomarket per la promozione e commercializzazione nei mercati regionali del prodotto salutistico e nutraceutico». Questi tre gruppi, che si auspica coinvolgano imprese dell’intero territorio GAL, svilupperanno la loro azione di cooperazione sotto lo stretto coordinamento del GAL che curera il raggiungimento degli obiettivi posti dalla misura e dalla Strategia.
Per informazioni è possibile scaricare i bandi con i relativi allegati collegandosi al seguente link http://www.roccadicerere.eu/2014_2020 o contattare il GAL “Rocca di Cerere” – Tel. 0935-504717 Email: info@roccadicerere.eu.
Confartigianato – Adottare un piano di recupero del patrimonio artistico e culturale
Il Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Enna, Peter BARRECA, e il Presidente Provinciale della Categoria Artistico dell’Associazione Confartigianato Imprese Enna, Pierpaolo TIRRITO, nel corso di un incontro tenutosi presso gli uffici dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana a Palermo, hanno posto all’attenzione dei competenti organi lo stato di degrado in cui versano la maggior parte dei beni mobili di grande interesse storico ed artistico presenti nella piccola Provincia ennese. Ad attenderli il dottor Antonio TRIOLO, Segretario Particolare dell’Assessore Alberto SAMONA’.
Nel tentativo di perseguire congiuntamente due finalità, ossia la necessità di restituire al loro antico splendore le opere del nostro patrimonio storico ed artistico, e quella di evitare che la crisi che sta angosciando le aziende riconducibili al settore dell’artigianato artistico che include i restauratori, aggravata dalla mancanza di commesse, determini la chiusura delle stesse, è stato aperto un tavolo di confronto che punta all’adozione di un Piano di recupero che potrebbe consentire di intraprendere percorsi condivisi di restauro.
Tirrito e Barreca hanno chiesto di rivedere quanto previsto dalla legge di bilancio regionale che stanzia delle somme solo per il recupero dei beni immobili del demanio regionale, attraverso la destinazione di una quota dei 50milioni di euro al recupero di beni mobili aventi valore artistico custoditi da anni negli archivi dei musei regionali e comunali, nelle diocesi, nelle curie, nelle chiese e in altre strutture in attesa di essere restaurati e resi fruibili ai visitatori.
I dirigenti di Confartigianato guardano al potenziamento del turismo e dell’intero indotto in un momento di flessione causato dalla grave e inattesa crisi sanitaria.
I dettagli sull’operazione “Ultra” dei Carabinieri contro cosa nostra ennese
COMUNICATO STAMPA CARABINIERI
Questa mattina i carabinieri del ROS e del Comando Provinciale di Enna, in Barrafranca (EN), Pietraperzia (EN), Catania, Palermo e Wolfsburg (Germania) hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica di Caltanissetta – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 46 soggetti (tra i quali un minorenne, all’epoca dei fatti) affiliati o contigui alle famiglie mafiose di Barrafranca e Pietraperzia. Uno degli affiliati di spicco del sodalizio, BEVILACQUA Giuseppe Emilio, è stato localizzato e catturato in Germania grazie al supporto del BKA e della polizia tedesca, con il coordinamento operativo dell’Agenzia di Polizia europea EUROPOL.
I reati contestati, a vario titolo, sono associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico e allo smercio di stupefacenti, estorsioni, corruzione aggravata dall’aver favorito l’associazione mafiosa, detenzioni di armi e assistenza agli associati.
Contestualmente è stato notificato anche un decreto di sequestro preventivo di beni (società, beni immobili e conti correnti) per un valore di oltre un milione di euro. L’indagine è stata avviata nel maggio 2018 successivamente alla concessione del benefico della detenzione domiciliare – per ragioni di salute – a Raffaele BEVILACQUA, già condannato per associazione di tipo mafioso nel c.d. proc. Leopardo, che tra la fine degli anni ’80 e i primi anni del 2000 era non solo componente del direttivo della Democrazia Cristiana ed in strettissimi rapporti con Salvo LIMA, ma anche al vertice di Cosa Nostra ennese per diretta investitura di Bernardo PROVENZANO.
BEVILACQUA è stato, inoltre, condannato all’ergastolo per essere stato riconosciuto mandante – unitamente a Francesco “Ciccio” La ROCCA – dell’omicidio di Domenico CALCAGNO perpetrato a Valguarnera Caropepe nel maggio del 2003. L’immediato monitoraggio avviato dai militari del ROS ha consentito di documentare come il lungo periodo di detenzione, anche in regime di cd “carcere duro”, non avesse minimamente fiaccato lo spirito di BEVILACQUA il quale, non appena ritrovata la “libertà”, ha ripreso immediatamente la direzione della famiglia mafiosa con il fondamentale apporto dei suoi familiari.
In spregio ai vincoli imposti dal regime di detenzione domiciliare l’appartamento di Catania – presso il quale egli era ristretto – diveniva il crocevia di importanti incontri con altri storici affiliati, primi fra tutti gli uomini d’onore Alessandro SALVAGGIO e Salvatore PRIVITELLI, nel corso dei quali venivano decise strategie e progettate le azioni da compiere, alcune anche molto gravi.
Dalle indagini è emerso che il carisma ed il rispetto di cui godeva BEVILACQUA siano rimasti intatti nonostante il tempo trascorso; indicativo in tal senso è il gesto compiuto dall’anziano uomo d’onore Alessandro SALVAGGIO il quale, rivedendo il suo capo famiglia dopo più di 15 anni, al momento dei saluti gli baciava le mani in segno di immutato rispetto. Nel progetto di riorganizzazione della famiglia mafiosa posto in essere da BEVILACQUA Raffaele hanno assunto un ruolo cardine i suoi figli Flavio Alberto e Maria Concetta, quest’ultima avvocato del foro di Enna. Il primo era l’interfaccia del padre con il territorio ed in tale prospettiva si è occupato di tenere i contatti con gli altri affiliati e di concordare le azioni da intraprendere.
Maria Concetta Bevilacqua, invece, dimostrando fierezza del ruolo ricoperto dal padre all’interno dell’organizzazione mafiosa e piena adesione alla stessa, non solo era solita compiacersi per il “rispetto” che le veniva tributato, ma, approfittando della sua professione, incontrava presso il suo studio legale di Barrafranca gli affiliati ai quali consegnava i “pizzini” scritti dal genitore con gli ordini da eseguire. La stessa al pari del fratello, partecipava alla scelte strategiche del gruppo criminale, organizzava gli incontri presso la casa di Catania e, ancora una volta sfruttando il suo ruolo di legale, attuava una serie di manovre volte ad evitare il ritorno in carcere del congiunto.
Emblematico per tratteggiare la personalità della donna è il richiamo al dialogo intercorso tra lei e il padre subito dopo l’incontro che il BEVILACQUA aveva avuto con SALVAGGIO Alessandro. In particolare, la donna chiedeva con insistenza al congiunto se egli avesse ricevuto l’ossequioso rito del “baciamano”. Ottenutane conferma ribatteva, con parole che ci riportano indietro nel tempo, “…. e io comunque quando tu muori fra 100 anni io mi auguro…io mi auguro… mi auguro di avere
dei figli…che gli devo raccontare tutte queste cose…” a dimostrazione che la “liturgia mafiosa”, ancora oggi viva, suscita nell’avvocato BEVILACQUA Maria Concetta orgoglio e complicità col padre, “uomo d’onore” di Cosa Nostra le cui azioni vengono ritenute degne di essere raccontate ai figli quasi fossero gesta eroiche.
A conferma che il tempo e la detenzione non abbiano rescisso il legame con l’organizzazione veniva documentato come Filippo MILANO, anch’egli storico affiliato alla consorteria barrese, nel tempo avesse consegnato ai famigliari del suo capo cospicue somme di denaro con le quali, come la moglie del boss Giuseppa ammetteva, aveva provveduto a soddisfare i “piaceri” dei figli, tra cui la festa di laurea di Maria Concetta pagata proprio con il denaro provento di attività illecite.
BEVILACQUA Raffaele tornato sulla scena metteva in moto una serie di azioni criminali volte a assumere il pieno controllo del territorio ed assicurarsi lauti ritorni economici, individuando nell’appalto del valore di 7.5 milioni di euro per la gestione dei RSU del comune di Barrafranca il più importante obiettivo. La famiglia BEVILACQUA – Raffaele, Flavio Alberto e Maria Concetta – agiva con l’ausilio di SALVAGGIO Alessandro e del figlio di questi, Salvatore, di PRIVITELLI Salvatore e di LA MATTINA Luigi Fabio, imponendo all’ATI agrigentina vincitrice dell’appalto l’affitto degli spazi per il ricovero dei mezzi per un importo annuo di 27.000 euro e facendosi pagare il “pizzo” attraverso bonifici così da giustificare i pagamenti come “regolare” canone di locazione.
Ovviamente la riaffermazione della presenza sul territorio passava anche attraverso azioni meno “sofisticate” e più “tradizionali” quali l’attentato incendiario commesso in danno del ”Supermercato Decò” di Barrafranca del “GRUPPO ARENA” nella nottata del 15 settembre del 2018. Azione finalizzata a mandare un chiaro segnale a tutte le attività commerciali di doversi mettere “a posto”, come lo stesso Raffaele Bevilacqua spiegava al figlio affermando che nel momento in cui l’imprenditore avrebbe ricevuto “la botta” sicuramente “questo si smuove”.
Tale era la volontà di avere il controllo pieno e totale di tutte le attività illecite che BEVILACQUA Raffaele stabiliva d’imperio che il traffico e lo spaccio di droga dovevano essere gestiti in toto dalla famiglia mafiosa dalla quale erano costrette a rifornirsi tutte le piazze di spaccio presenti su Barrafranca. Grazie al penetrante monitoraggio investigativo era possibile ricostruire l’intera filiera – di cui erano partecipi anche i vertici dell’alleata famiglia di Pietraperzia – caratterizzata da una rigida compartimentazione volta a tentare di eludere eventuali indagini.
Venivano individuati in soggetti appartenenti alla criminalità organizzata catanese i fornitori ai quali si erano rivolti PRIVITELLI Salvatore e LA MATTINA Fabio Luigi grazie all’intermediazione del catanese VACCARI Marco.
La gestione delle piazze di spaccio riconducibili alla famiglia mafiosa era demandata a STRAZZANTI Salvatore e FERRERI Andrea; BONELLI Filippo, LA MATTINA Davide e LA MATTIVA Valentino erano deputati al controllo e alla raccolta del denaro provento dello spaccio da consegnare ai vertici della famiglia.
E’ in questa fase che l’indagine del ROS è andata ad intersecarsi con quella condotta dal Comando Provinciale di Enna, che su delega della DDA nissena stava svolgendo parallele attività in ordine al traffico di stupefacenti – cocaina e marijuana – nel Comune di Barrafranca, documentando una incessante attività di spaccio nella quale venivano impiegati anche minorenni. La portata dell’affare era tale che sono stati documentati momenti di forte attrito, sfociati in scontri anche particolarmente violenti, per la gestione di alcune zone tra gli appartenenti alla rete di smercio riconducibile alla famiglia mafiosa e a “gruppi autonomi”, conflitti giunti a un livello tale da richiedere l’intervento diretto di BEVILACQUA Raffaele che ordinava a PRIVITELLI di “mettere pace”.
E’ proprio nel corso delle perquisizioni effettuate a riscontro dell’attività di spaccio che a STRAZZANTI Salvatore e a LA MATTINA Valentino venivano sequestrate varie armi da fuoco e un libro mastro con la rendicontazione dell’attività di spaccio.
L’indagine, infine, oltre a consentire di raccogliere ulteriori utili elementi in ordine all’omicidio di Filippo MARCHI’ per il quale sono già a giudizio i vertici della famiglia di Pietraperzia, ha permesso di documentare come la famiglia mafiosa fosse in grado di incidere attraverso amministratori compiacenti sulle scelte del Comune di Barrafranca. E’ stata accertata infatti la diretta e fondamentale partecipazione di ZUCCALÀ Giuseppe, Responsabile del IV Settore – Gestione del Territorio Infrastrutture e Servizi Manutentivi del Comune, nell’assegnazione di un appalto, con il metodo dell’affidamento diretto all’imprenditore BLASCO Salvatore, risultato essere in stretti rapporti con la famiglia Bevilacqua. Sono state emesse
- 35 ordinanze applicative della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di:
1.BEVILACQUA Raffaele
- BEVILACQUA Flavio Alberto
- BEVILACQUA Giuseppe Emilio
- BELLOMO Luigia
- BEVILACQUA Adriano Giuseppe
- BLASCO Andrea
- BONELLI Filippo
- CARDINALE Davide
- CARDINALE Domenico
- CARDINALE Fabio
- CUT AIA Angelo
- FERRERI Andrea
- FERRERI Calogero
- FIORENZA Agatino Maxmiliam
- LA MATTINA Davide
- LA MATTINA Giuseppe
- LA MATTINA Luigi Fabio
- LA MATTINA Valentino
- LA ROSA Dario
- MILANO Filippo
- MONACHINO Giovanni
- MONACHINO Vincenzo
- PATERNÒ Salvatore
- PRIVITELLI Salvatore
- RIGGI Massimo
- RUSSO Vincenzo
- SALVAGGIO Alessandro
- SAL VAGGIO Salvatore
- STRAZZANTI Giovanni
- STRAZZANTI Salvatore
- TASCO Sebastiano
- TOMASELLO Mirko Filippo
- TRUBIA Giuseppe
- TUMMINO Angelo
- V ACCARI Salvatore Marco
- 10 ordinanze applicative della custodia agli arresti domiciliari nei confronti di:
- BEVILACQUA Maria Concetta
- BELLOMO Abigail
- BELLOMO Rosetta
- BLASCO Salvatore
- CORVO Rosario
- CRAP ANZANO Stella
- PAGLIARO Davide
- SANSONE Cateno
- STRAZZANTI Giuseppina
10.ZUCCALÀ Giuseppe
n.1 ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere nei confronti della minorenne S.S.
Ultim’ora – Operazione antimafia. I carabinieri del Ros di Enna stanno eseguendo 46 arresti.
MAXI OPERAZIONE CONTRO COSA NOSTRA.
Dalle prime ore di oggi, stanno eseguendo nel territorio nazionale e in Germania una misura cautelare, emessa dal gip del tribunale di Caltanissetta su richiesta della locale procura distrettuale, a carico di 46 indagati accusati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico e allo smercio di stupefacenti, estorsioni, corruzione aggravata dall’aver favorito l’associazione mafiosa, detenzioni di armi da fuoco. Contestualmente è in fase di notifica anche un sequestro di beni per un valore di oltre un milione di euro.
I dettagli dell’operazione saranno illustrati nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 presso l’aula magna del tribunale di Caltanissetta, alla quale parteciperanno il procuratore di Caltanissetta, dott. Amedeo Bertone, e il comandante del Ros, generale di divisione Pasquale Angelosanto.
ASP Enna. Conferiti gli incarichi di responsabile di struttura semplice a 31 dirigenti aziendali.
Con la firma del contratto di incarico a 31 dirigenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna per la loro individuazione quali responsabili di altrettanti Strutture Semplici, si consolida il processo di strutturazione organizzativa dell’Azienda. “Si tratta” osserva il Direttore Generale dell’ASP, Francesco Iudica, “di un’azione attesa da tempo e che dà all’Azienda la certezza che ogni ambito di attività sia presidiato da un responsabile che dovrà governare i processi, concordare gli obiettivi, migliorare le performances. È un contributo di chiarezza, dal quale ci attendiamo una crescita dell’offerta sanitaria, una migliore organizzazione delle attività, una più efficiente risposta alla domanda di sanità nel territorio.
Ma anche il riconoscimento del valore professionale di chi lavora in Azienda che, ne sono certo, verrà ripagato con ulteriore impegno e dedizione”. Ambiti strategici, che riguardano sia la parte sanitaria che quella amministrativa, hanno finalmente un responsabile formalmente individuato che sarà in grado di concordare obiettivi di risultato che determineranno un miglioramento della capacità di costruire salute. In alcuni casi si tratta del riconoscimento di un ruolo già da anni svolto e che meritava il giusto riconoscimento formale. In altri si è voluto investire in giovani professionalità dando loro opportunità di mettere a frutto conoscenze acquisite e capacità di leadership.
“Il conferimento dell’incarico non è un fatto meramente burocratico ma una scommessa per il gioco di squadra che può fare di Enna, sfruttando anche la sua centralità geografica, il quarto polo della Sanità Siciliana”. Le Unità Operative Semplici sono articolazioni aziendali destinate a governare ambiti specifici di attività, con autonomia di risorse e personale, nell’ambito sia Dipartimentale che di Unità Operative Complesse. Ciascun responsabile, d’intesa con il referente Direttore di Dipartimento o di Struttura complessa, presidierà ambiti specifici e specialistici dell’attività aziendale che potranno così avere nuovo impulso.
Il Direttore Sanitario, dr Emanuele Cassarà, dichiara di essere soddisfatto “… per il riconoscimento formale e doveroso verso chi negli anni ha lavorato con dedizione nelle strutture, territoriali e ospedaliere, mostrando grande professionalità che da oggi arricchirà ulteriormente di nuovi obiettivi la mission strategica dell’Azienda”.
I dirigenti di struttura semplice, a cui è stato conferito oggi l’incarico, sono: Dr. Lentini Francesco, Responsabile di U.O.S. Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero Umberto I di Enna, Dr. Scarlata Francesco Paolo, Responsabile della U.O.S. Stroke dell’Umberto I, Dr. Piro Filippo, Responsabile di U.O.S.D di Pediatria del P.O. Basilotta di Nicosia, Dr.ssa Chiaramonte Aurora, Responsabile della U.O.S.D di Pediatria P.O. Chiello di Piazza Armerina,Dr. Fisicaro Salvatore, Responsabile della U.O.S. di Screening Colon Retto e di Integrazione Ospedale/Territorio, Dr. Restivo Giuseppe, Responsabile della U.O.S.D di Nefrologia P.O. Umberto I, Dr. Greca Giuseppe , Responsabile di U.O.S.D di Dermatologia P.O. Umberto I, Dr. Mendolia Ennio, Responsabile di U.O.S.D di Medicina Generale del P.O. F.B.C. di Leonforte, Dr. Crescimanno Raffaella Maria, Responsabile della U.O.S. di Pronto Soccorso del P.O. Chiello Piazza Armerina, Dr. Caliota Catena, Responsabile della U.O.S. di Psichiatria del P.O. Umberto I di Enna, Dr. Spadaro Marina, Responsabile della U.O.S. Centro Salute Mentale di Piazza Armerina, Dr. Massimo Campisi, Responsabile della U.O.S. di Lungodegenza e Telemedicina del P.O. Umberto I, Dr. Vincenzo Barbera, Responsabile della U.O.S. Servizio Trasfusionale del P.O. Chiello di Piazza Armerina, Dr. Giuseppa Muratore, Responsabile della U.O.S. di Laboratorio Analisi del P.O. F.B.C. di Leonforte, Dr. Rosario Camerino, Responsabile U.O.S. di Lungodegenza e Telemedicina del P.O. Chiello di Piazza Armerina, Dr Prato Militello, Responsabile U.O.S. di Diabetologia P.O. Umberto I di Enna, Dr. Giuseppe Gaeta, Responsabile della U.O.S. di Pronto Soccorso del P.O. F.B.C. di Leonforte, Dr.Stella Ciarcià, Responsabile di U.O.S. di Screening Cervico Carcinoma di Integrazione Ospedale/Territorio, Dr. D’Urso Giovanni, Responsabile della U.O.S.D di Cardiologia del P.O. Basilotta di Nicosia, Dr. Morante Bruno, Responsabile della U.O.S.D Citologia e Biologia Molecolare Aziendale, Ing. Di Pasquale Angelo, Responsabile della U.O.S. “Facility Management” del Servizio Tecnico, Dr. Grassia Vincenzo, Responsabile della U.O.S.D Anestesia del P.O. Chiello di Piazza Armerina, Dr. Leanza Edoardo, Responsabile della U.O.S.D di Direzione Sanitaria P.O. Basilotta Nicosia, Dr. Castelli Francesco Paolo, Responsabile della U.O.S.D Radiologia del P.O. Basilotta Nicosia, Dr. Giovanni Falzone, Responsabile della U.O.S. di Ostetricia e Ginecologia/IVG del P.O. Chiello, Dr Bizzini Teresa, Responsabile della U.O.S. di Screening Mammografico e di Integrazione Ospedale/Territorio, dr. Millauro Anna Maria, Responsabile della U.O.S.D di Pediatria P.O. Umberto I, Dr Di Dio Giovanni Alessandro, Responsabile della U.O.S. di Recupero e Riabilitazione Funzionale del P.O. Chiello, Dr. Di Natale Roberto,Responsabile della U.O.S. di Radiologia di Pronto Soccorso P.O. Umberto I, Dr.ssa Luisa Di Conza, Responsabile della U.O.S. di Radiologia del P.O. F.B.C. di Leonforte, Dr. Geraci Giuseppe, Responsabile della U.O.S. di Medicina Legale Fiscale e Necroscopica Area Sud.
Enna – Pubblicato il bando per l’assegnazione dei buoni spesa
E’ stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Enna (www.comune.enna.it) l’avviso pubblico a favore dei soggetti facenti parte di nuclei familiari che si trovano in stato di bisogno a causa dell’emergenza socio-assistenziale da CODIV-19, in ottemperanza a quanto previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 124 del 28/03/2020 e s.m.i. e dal D.D.G. n. 304 del 04 aprile 2020 del Dipartimento reg.le della Famiglia e delle Politiche Sociali, è disposta l’assegnazione di BUONI SPESA / VOUCHER per l’emergenza socio-assistenziale da covid-19 per l’acquisto di beni di prima necessita’ (alimenti, prodotti farmaceutici, prodotti per l’igiene personale e domestica, bombole del gas, dispositivi di protezione individuale, pasti pronti) a valere sulle risorse messe a disposizione dal Programma Operativo FSE Sicilia 2014-2020, (Asse 2 Inclusione Sociale – Priorità di investimento 9.i) – Obiettivo specifico 9.1 – Azione di riferimento 9.1.3). Non sono ammesse altre voci.
I buoni spesa/voucher per singolo nucleo familiare hanno un valore unitario massimo di:
- 300,00 € per un nucleo composto da una sola persona;
- 400,00 € per un nucleo composto da due persone;
- 600,00 € per un nucleo composto da tre persone;
- 700,00 € per un nucleo composto da quattro persone;
- 800,00 € per un nucleo composto da cinque o più persone.
I buoni del predetto valore sono assegnati mensilmente e sarà corrisposto per il periodo dell’emergenza e, comunque, fino ad esaurimento dell’importo assegnato al Comune, ai nuclei familiari, residenti nel Comune, che si trovano in stato di bisogno.
L’istanza va presentata una sola volta. Automaticamente i buoni saranno erogati anche nei mesi successivi. Ove il nucleo familiare, successivamente al primo mese di riferimento, modifichi, in senso peggiorativo o migliorativo, i requisiti posseduti, l’intestatario dell’istanza dovrà darne immediata comunicazione al Comune presentando una nuova istanza, ovvero comunicando la cessazione dei requisiti per fruire dei buoni.
I buoni spesa/voucher, sono assegnati “fino ad esaurimento dell’importo trasferito”. Nel caso in cui le risorse dovessero risultare insufficienti già dal primo mese per la platea prioritaria, i valori dei buoni devono essere ridotti proporzionalmente a tutti i nuclei familiari aventi diritto prioritario inseriti nell’elenco mensile. Nell’ultimo mese di assegnazione dei buoni i valori saranno ridotti proporzionalmente sulla base delle residue risorse disponibili, tra gli appartenenti alla platea prioritaria.
Per percepire il buono/voucher dal mese di luglio occorre presentare la domanda recandosi presso gli sportelli aperti presso i seguenti centri:
-Ufficio Servizi Sociali, Via della Resistenza (Enna Bassa);
-Ufficio Servizi demografici Via IV Novembre, (Enna Monte),
-Teatro Garibaldi, Piazza Umberto I, (Enna Centro).
secondo il seguente calendario:
MARTEDI 30 GIUGNO 2020: DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 13,30-DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 18,00
MERCOLEDI 01 LUGLIO 2020: DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 13,30-DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 18,00
VENERDI 03 LUGLIO 2020: DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 13,30-DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 18,00
SABATO 04 LUGLIO 2020: DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 13,30-DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 18,00
LUNEDI 06 LUGLIO 2020: DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 13,30-DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 18,00
MARTEDI 07 LUGLIO 2020: DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 13,30-DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 18,00
MERCOLEDI 08 LUGLIO 2020: DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 13,30-DALLE ORE 15,00 ALLE ORE 18,00
Nelle predette giornate, e negli stessi orari, saranno attive le seguenti linee telefoniche per eventuali informazioni:
– 337 1527891
– 331 1958117
Sarà attiva anche la seguente mail: assistenza@comune.enna.it
Chiunque abbia difficoltà a compilare l’istanza, potrà, eventualmente, rivolgersi alle Associazioni del Terzo Settore e di Volontariato ubicate nel Comune, che potranno inviare la stessa istanza su delega del richiedente.
Per quanto riguarda gli esercizi commerciali è stato pubblicato l’avviso per individuare quelli interessati alla fornitura dei beni di prima necessità su presentazione di buoni/voucher rilasciati dal Comune di Enna ai nuclei familiari che verranno ammessi al beneficio.
Il portavoce del Sindaco di Enna
Gianfranco Gravina
Il Kiwanis di Enna ha donato tute protettive all’Ospedale Umberto I di Enna.
Presenti alla consegna il Presidente dott. Michele Trimarchi, il Luogotenente dott. Paolo Lodato, e l’addetto stampa del Club Service. Hanno ricevuto la donazione il Direttore dell’Ospedale Umberto I, dr.ssa Angela Maria Montalbano, e il Direttore Sanitario dell’ASP di Enna, dott
Emanuele Cassarà, che ha ringraziato i donatori a nome del Direttore Generale. Il dott. Cassarà ha sottolineato come la solidarietà continui a manifestarsi: “La donazione di tute protettive da parte del Kiwanis di Enna è un gesto di affetto verso gli operatori sanitari dell’Azienda e di riconoscimento per la dedizione da loro rivolta alla nostra popolazione”.
Invalidi civili totali: va riconosciuto l’«incremento al milione» dell’indennità. Soddisfatto il presidente Gianluca Vece
Grande soddisfazione dell’ing Gianluca Vece (nella foto) , presidente provinciale dell’Anmic . – Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili – che per legge ha la rappresentanza e la tutela di tutta la categoria, con riferimento alla sentenza emessa, dalla Corte Costituzionale. “ il 23 giugno 2020 – dichiara soddisfatto Vece- ha costituito una data storica per gli invalidi civili dopo che la Consulta, nella camera di consiglio, esaminando una questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte di appello di Torino, ha stabilito, che le persone con grave disabilità, riconosciute invalidi civili al 100%, dalle commissione mediche, non possono soddisfare i primari bisogni della vita, in violazione al diritto al mantenimento che la Costituzione con l’art. 38 garantisce agli inabili” “Per essere più precisi – aggiunge l’ingegner Vece-La Consulta ha sentenziato: i 285,66 euro mensili previsti dalla legge per le persone totalmente inabili al lavoro per effetto di gravi disabilità, non sono sufficienti garantire i «mezzi necessari per vivere». Il cosiddetto «incremento al milione» (pari a 516,46 euro) da tempo riconosciuto, per vari trattamenti pensionistici, dall’articolo 38 della legge n. 448 del 2011, deve essere quindi assicurato agli invalidi civili totali, di cui parla l’articolo 12, primo comma, della legge 118 del 1971, senza attendere il raggiungimento del sessantesimo anno di età, attualmente previsto dalla normativa”.
Sentenza storica che, tuttavia, non avrà effetto retroattivo ma dovrà applicarsi, proprio, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza con le relative motivazioni. Quindi non più € 285,66 euro mensili previsti dalla legge 118 del 1971, ma oggi i disabili gravi potranno avere l’incremento ad € 516,46 sin dal 18esimo anno di età senza aspettare il raggiungimento dell’età di sessantasei e sette mesi. L’unica condizione sarà che gli invalidi non debbano godere di altri redditi su base annua pari o superiori ad € 6.713,98 e che da tale somma non viene computata l’indennità di accompagnamento.Se Maometto non va alla montagna… È proprio il caso di dirlo, poiché dove non sono arrivati i politici, disinteressandosi del problema, è arrivata la Corte Costituzionale.
E così, dopo la decisione assunta dalla Consulta, nei giorni scorsi, i disabili potranno urlare al mondo la loro vittoria verso un sistema statale che non si fa carico delle loro problematiche, esasperando a bella posta, ignorandoli. Va ricordato che le innumerevoli battaglie che hanno portato a questa vittoria, sono iniziate nel 2008, quando fu organizzata una petizione nazionale, tramite la quale si raccolsero trecentomila firme e Gianluca Vece, si impegnó in prima persona, insieme ai suoi collaboratori, raccogliendo centinaia di firme in provincia di Enna. Ma la battaglia è appena iniziata, poiché gli invalidi che percepiscono assegno, almeno quelli che posseggono il 74 % di invalidità, quindi più dei due terzi, non possono senz’altro vivere con un assegno di appena 285 € mensili. L’Anmic, quindi continuerà ad impegnarsi in questa battaglia, come ha sempre fatto. La sede ANMIC di ENNA è ubicata, ad Enna, in via Aidone 43 – tel 0935 25267 – ed è sempre a disposizione di tutti gli invalidi per tutte le esigenze.
Mario Antonio Pagaria
Carabinieri forestali, operazione in tutta Italia contro il bracconaggio di specie protette
Si è appena conclusa in diverse regioni d’Italia una vasta operazione, denominata “Peregrinus”, dal nome scientifico del velocissimo falco, di contrasto al bracconaggio di specie protette, in particolare di rapaci, tra le provincie di Catania, Ragusa, Caltanissetta, Alessandria, Roma, Grosseto e Trento.
Le indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Enna e coordinate dal Nucleo Carabinieri Cites di Catania e dal SOARDA (Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno di Animali) di Roma, hanno portato a numerose perquisizioni che hanno preso il via già dalle prime ore del mattino e per tutta la giornata, con la partecipazione del Reparto Operativo del Raggruppamento Carabinieri CITES, del Centro Anticrimine Natura di Palermo, dei Nuclei CC Cites di Roma, Alessandria, Arezzo e Verona, e dei Gruppi Carabinieri Forestali di Vicenza e Grosseto, con un impiego di oltre 40 militari.
Le attività si sono svolte con il contributo tecnico del progetto Life ConRaSi (Conservazione Rapaci Siciliani), da anni impegnato nella conservazione di rapaci a rischio in Sicilia, dei volontari del gruppo tutela rapaci e di ornitologi specialisti.
I Carabinieri hanno disvelato una rete di soggetti, costituita da bracconieri, committenti, esecutori materiali, falsificatori e riciclatori di certificati. Il modus operandi è ormai rodato. Soggetti senza scrupoli, operanti in particolare in Sicilia, seguono gli spostamenti degli esemplari adulti fino ad individuare i siti di nidificazione. Poi con binocoli e cannocchiali seguono la deposizione e la schiusa delle uova e, dopo qualche giorno, armati di funi ed imbracature, prelevano i pulli, così sono chiamati i pulcini dei rapaci, cominciando ad allevarli in cattività.
ASP – Chiusura del call center domani 26 giugno
Venerdì giorno 26 giugno p.v., il call center del CUP (centro Unico di Prenotazione) dell’ASP di Enna cesserà l’attività alle 16,00, non alle ore 17,00, per permettere l’aggiornamento della centrale telefonica dell’intero stabile dell’Azienda situato in viale Diaz n.49, via Calascibetta n.1. “Ci scusiamo per i disagi che potranno derivarne e che abbiamo cercato di ridurre al minimo – scrive il responsabile Medicina Specialistica e CUP, dr Francesco la Tona – anche in considerazione della delicata fase di riavvio delle attività ambulatoriali.”
Il Prefetto incontra il Comandante del 62° Reggimento Fanteria “Sicilia”
Il Prefetto, Dott.ssa Matilde Pirrera ha ricevuto in visita questa mattina il Colonnello Aurelio Costa, Comandante del 62° Reggimento Fanteria “Sicilia”, i cui uomini, dallo scorso 26 maggio, garantiscono il presidio nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” anche nei comuni dell’ennese. L’incontro ha rappresentato l’occasione per soffermarsi sui principali temi concernenti la sicurezza pubblica in provincia. In particolare, è stata condivisa l’importanza di una sinergica collaborazione tra le Istituzioni deputate ai servizi di vigilanza e controllo del territorio, attraverso l’ausilio dei militari in concorso e congiuntamente alle forze di polizia territoriali. Il 62° Reggimento Fanteria “Sicilia”, reparto alle dipendenze della Brigata “Aosta”, è impiegato dal 13 dicembre 2019 nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” raggruppamento “Sicilia orientale” nelle province di Catania, Messina e Ragusa, a presidio del territorio e delle principali aree metropolitane e alla sorveglianza di punti sensibili.
Le organizzazioni sindacali: “ASP Enna, i patti sono stati onorati”
Complimenti al Management dell’ASP di Enna e agli uffici preposti e ad ogni singolo lavoratore, che in silenzio, costantemente hanno atteso un sacrosanto riconoscimento non sottraendosi a svolgere il proprio dovere, specie in periodi mai così gravi . I recenti fatti hanno fatto emergere un elemento inopinabile, la grande abnegazione e umanità del personale tutto dell’ASP di Enna, e il risultato raggiunto ne è una chiara manifestazione.
Così come lo è il riconoscimento delle somme attribuite con D.A. 469/2020, che premia la “ piccola Enna” in misura maggiore dei grossi Big ospedalieri Regionali, grazie al più elevato numero di p.l. attivati in terapia intensiva e non.
Tutti coloro che hanno dato il proprio contributo riceveranno quanto erogato col D.A. 469/2020, consistente in un acconto di € 673.000,00 che già nel mese di giugno troveranno, in percentuale al grado di rischio ed alla qualifica posseduta tali somme in quota parte. Poiché essendo razionate ed esigue le risorse umane e limitate le attività di verifica, l’azienda sta già procedendo alla ulteriore verifica per compensare, con gli stessi criteri tutti gli altri lavoratori che hanno prestato servizio, nessuno escluso, per il periodo stabilito dal 17 marzo al 30 aprile.
Tutte le Organizzazioni Sindacali del comparto, tranne una, dell’ASP di Enna esprimono soddisfazione per la celerità e rispetto di quanto concordato.Una delle poche soddisfazioni per noi consiste nel vedere concretezza e lealtà da parte di chi amministra, specie quando gli effetti delle azioni sindacali e amministrative sono in favore di tutti senza alcuna discriminazione o privilegio.
Nei fatti:
Questo mese i lavoratori aventi diritto percepiranno la erogazione della P.E.O. ( c.d. fascia economica) anno 2019 di cui alla delibera n. 905 del 23 giugno.
Con delibera 842/2020 Percepiranno il pagamento delle attività rese in periodo covid chi ha lavorato ad Enna.
Abbiamo già concordato che le somme residue, di cui al D.A. 469/2020 saranno compensati tutti gli altri colleghi in servizio dal 17 marzo al 30 Aprile.
E’ stato emanato il bando per la riqualificazione del personale ( finalmente dopo anni ordine e uguaglianza) ed è prossimo alla emanazione il bando per gli incarichi di funzione.
Espletata questa fase, alla luce dei regolamenti aziendali e della determinazione dei fondi 2020, sarà emanato il bando per la fascia 2020, in modo tale che nessuno possa essere non equamente gratificato per quanto in suo diritto.
È già stato emanato l’atto ricognitivo del personale per definire i processi di riqualificazione, stabilizzazione e verticalizzazione in armonia al dettato Normativo vigente che sarà portato a conclusione con le relative procedure concorsuali entro il corrente anno.
Potrebbero sembrare le solite promesse e “ chiacchiere di cafè” ma, invece, sono fatti ed atti oggettivi e pubblici.. mentre altri enti ancora chiedono tempo per “capire” e continuavano a delegare o derogare ad Enna, noi abbiamo lavorato tutti insieme per ringraziare in modo concreto chi, nonostante angosce, incertezze e paure non si è tirato indietro per il bene di chi aveva bisogno. Sebbene non abbia prezzo è un grande valore e in Sanità, all’Asp di Enna, parlano i fatti….grazie ad ognuno di voi.
F.to le Segreterie
Fp CGIL Giovanni La Valle
CISL FP Giovanni Luca Vancheri
FIALS Confsal Salvatore Mancuso Prizzitano
NURSING UP Antonio Scardilli
FSI Usae Pier Paolo di Marco
NURSIND Milko Pavone
UGL Giuseppe Patelmo
Enna al primo posto in Sicilia nella percentuale vaccinati.
Svoltasi oggi la videoconferenza “Alleati contro l’influenza. Vaccinarsi ai tempi della pandemia” con la presenza di tutte le Aziende Sanitarie Provinciali della Sicilia, della dott.ssa Maria Letizia Di Liberti, Dirigente DASOE (Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico), e dell’Assessore alla Salute, avv. Ruggero Razza.
L’evento è stato promosso dal Quotidiano Sanità. Nel corso della riunione, sono stati comunicati i dati relativi alle percentuali di vaccinazione antinfluenzale della campagna 2019/2020, che vedono anche quest’anno l’ASP di Enna al primo posto tra le Aziende Sanitarie Siciliane.
Il Direttore Sanitario, dr. Emanuele Cassarà, nell’esprimere compiacimento per il raggiungimento del risultato, e il mantenimento costante negli anni, ringrazia “gli operatori che hanno conseguito l’ottima performance, in primo luogo il dott. Franco Belbruno, alla guida del Servizio di Epidemiologia, che assicura percentuali di vaccinazione sempre alte con il suo lavoro e il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di libera Scelta”.
Il dott. Belbruno ha dichiarato: “La vaccinazione rappresenta un intervento di sanità pubblica di grande valenza preventiva, riduce il carico di malattia, le complicanze e l’ospedalizzazione. Il vaccinato tutela la sua salute e quella degli altri; l’operatore sanitario che si vaccina garantisce la continuità dei Servizi e tutela gli interessi della collettività. Vaccinarsi per l’influenza sarà inoltre una garanzia verso l’eventualità della co-circolazione del COVID19.”
“Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ASP di Enna attuerà ogni inziativa per la piena funzionalità dei Servizi – aggiungono Cassarà e Belbruno – ampliando l’offerta vaccinale, ove necessario anche con ulteriori aperture, e si farà parte attiva per garantire idonei standard di personale e strutturali, oltre all’ottimale informatizzazione”.
La Guardia di Finanza festeggia il 246° anniversario della sua fondazione. Il bilancio operativo
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna ha festeggiato il 246° anniversario della Fondazione del Corpo con una sobria cerimonia a carattere interno e non in armi riservata ai militari dei Reparti operanti nella provincia di Enna, partecipata da una rappresentanza della locale Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia. Come di consueto, la celebrazione ha avuto inizio con la lettura, rispettivamente, dei messaggi del Capo dello Stato e del Comandante Generale del Corpo.
La cerimonia è poi proseguita con una breve allocuzione del Comandante Provinciale – Col. t. ISSMI Giuseppe LICARI – ove dopo aver tracciato una breve sintesi del bilancio dell’attività operativa svolta nell’anno 2019, e con riferimento al periodo compreso dal 1 gennaio al 31 maggio 2020 in relazione alle attività emergenziali epidemiche, si è soffermato sull’impegno straordinario profuso dalle Fiamme Gialle ennesi chiamate, in conformità alle direttive operative impartire dell’Autorità di vertice, a vigilare sull’osservanza delle stringenti misure di contenimento del contagio e nel contempo, concorrere, alle necessarie attività di sostegno, comunicazione e sensibilizzazione per attenuare la situazione di sofferenza e di difficoltà manifestata da cittadini, imprese e professionisti a causa della pandemia da Covid-19.
BILANCIO OPERATIVO ANNO 2019 DEL COMANDO PROVINCIALE ENNA
Nel 2019 la Guardia di Finanza di Enna ha eseguito in totale 2591 interventi operativi e 507 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Evasione fiscale, frodi iva, indebite compensazioni e traffici illeciti sulla circolazione di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio provinciale su cui si sta concentrando l’attenzione del Corpo per contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dall’evasione e dalle frodi fiscali (punto 1 della scheda in allegato).
In materia di economia sommersa sono stati individuati 29 soggetti sconosciuti al Fisco evasori totali- (punto 2 della scheda in allegato).
Ammontano complessivamente a 15 gli interventi nel settore delle accise, che hanno portato alla contestazione di consumi in frode di circa 20.000 kilogrammi di carburante agricolo (punto 3 della scheda in allegato).
Nel comparto dei giochi e delle scommesse illegali, i controlli eseguiti sono stati 28, conclusi con la verbalizzazione di 73 soggetti per violazioni alla specifica normativa.
CONTRASTO AGLI ILLECITI IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA E ALL’ILLEGALITA’ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Nel settore del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica sono stati 154 gli interventi, 50 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e contabile. Con riferimento alle prestazioni sociale agevolate, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 34 soggetti anche in materia di “reddito di cittadinanza” (punto 6 della scheda in allegato). Scoperte, a livello provinciale, rilevanti indebite percezioni e richieste di contributi nel settore dei “Fondi Strutturali” e della Politica Agricola Comune per oltre 9, milioni di euro (punto 4 della scheda in allegato). Sul versante dei danni erariali sono state segnalate condotte illecite alla Magistratura contabile per circa 8,6 milioni di euro, a carico di 68 responsabili (punto 5 della scheda in allegato).
CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA ANCHE ORGANIZZATA
La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, attività di rilevanza assoluta nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dalla sempre più esiziale ed urgente necessità di tutelare la sicurezza economico finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” anche nella delicata fase post emergenziale. Nel 2019, con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 15 soggetti (punto 7 della scheda in allegato). In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 113 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 31 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio.
Sul fronte della prevenzione, il Reparti dipendenti hanno proceduto a sottoporre ad approfondite indagini n. 16 segnalazioni di operazioni sospette, pervenute dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria. Nel settore della tutela del mercato dei beni e dei servizi i Reparti operativi hanno effettuato 37 interventi sottoponendo a sequestro oltre 10.000 prodotti industriali contraffatti e/o non sicuri (punto 9 della scheda in allegato).
CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO E CONCORSO ALLA SICUREZZA INTERNA ED ESTERNA DEL PAESE
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza del Paese, la Guardia di Finanza assicura attraverso il “controllo economico del territorio”, ed il “dispositivo permanente a contrasto dei traffici illeciti”, congiuntamente alle altre forze di Polizia a competenza generale, un costante presidio contro le diverse forme di illegalità.
In materi di contrasto ai traffici illeciti di sostanze stupefacenti sono stati disposti specifici servizi con particolare riferimento agli ambienti scolastici, luoghi di aggregazione giovanile ed ai mercati all’aperto. L’attività nel particolare settore condotta nell’anno 2019 dai Reparti del Comando Provinciale di Enna ha consentito di pervenire al sequestro di circa 3 kilogrammi di droghe leggere – ed alla conseguente verbalizzazione di 28 soggetti responsabili, nonché alla individuazione e distruzione di una piantagione di marijuana (punto 8 della scheda in allegato).
Merita far cenno, inoltre, alla crescente fiducia che il cittadino dimostra di nutrire verso il servizio di pubblica utilità “117”, di fatti molte delle segnalazioni pervenute presso la Sala Operativa hanno innescato specifiche attività di controllo da parte delle componenti territoriali del Corpo, consolidando sempre più il prestigio della Guardia di Finanza di Enna nell’area di responsabilità, quale Polizia sociale a competenza economico-Finanziaria.
BILANCIO OPERATIVO NELLO STATO DI EMERGENZA DA COVID-19
A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 il Corpo ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, nella particolare contingenza che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti.
Sono circa 4.000 i controlli svolti dalla Guardia di Finanza a livello Provinciale a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia: 41 persone denunciate/segnalate, a vario titolo, per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza, di cui 1 tratta in arresto.
Con specifico riguardo al contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico del paese, nei primi cinque mesi del 2020 sono stati già svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 8 soggetti, con beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie, per un valore di oltre 1 milione di euro, proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro. I provvedimenti di sequestro operati in applicazione della normativa antimafia hanno invece raggiunto la quota 471 mila euro circa.
La crisi sanitaria connessa al Covid-19 vede la Guardia di Finanza fortemente impegnata nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite all’illecita commercializzazione di dispositivi sanitari e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica.
Sono stati sviluppati n. 76 interventi a contrasto di pratiche anticoncorrenziali e di eventuali manovre speculative. In questo ambito, è stata approfondita la corretta dinamica di formazione dei prezzi, al fine di prevenire potenziali condotte illecite.
Durante l’emergenza da COVID-19, che ha interessato l’intero territorio provinciale con la individuazione di due c.d. “zone rosse” su venti comuni della Provincia ennese, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso l’impiego giornaliero di circa 20 militari.
Guardia di Finanza
SCHEDA SULLE PRINCIPALI OPERAZIONI DI SERVIZIO DEL COMANDO PROVINCIALE ENNA
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Evasione fiscale
Una delle più rilevanti operazioni a contrasto dell’evasione fiscale ha riguardato un peculiare caso di tassazione di proventi illeciti, in capo ad un consulente finanziario senza scrupoli che raggirava ignari risparmiatori i quali gli affidavano gran parte dei propri denari con la promessa di fruttuosi profitti. Per lui, a seguito di mirate indagini, si erano rilevate chiare responsabilità in ordine ai reati di truffa ed appropriazione indebita per centinaia di migliaia euro. Con questa accusa veniva individuato e segnalato alla Procura della Repubblica dal locale Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Enna. Al fine di recuperare a tassazione i proventi derivanti dall’attività illegale posta in essere dal “professionista”, veniva, altresì, avviata una verifica fiscale conclusasi con la segnalazione di “redditi diversi” pari a circa mezzo milione di euro percepiti in violazione tributaria.
Economia Sommersa
Scoperta dalla Tenenza di Piazza Armerina (EN), una struttura avviata per l’esercizio di un B&B di una sola stanza per n. 4 ospiti regolarmente autorizzata, ma che di fatto utilizzava ben 5 immobili contigui “irregolari” privi di alcuna licenza, con capacità ricettiva fino ad un massimo di ben 25 posti letto in alcun modo mai denunciati. Contestati incassi per quasi 200.000,00 euro non dichiarati al Fisco da parte del gestore. Quest’ultimo, tra l’altro, aveva, altresì, indebitamente “trattenuto” le somme incassate a titolo di tassa di soggiorno (introdotta dal Comune il 01.01.2019), e mai versati all’Ente Locale.
Frodi nel settore delle accise
Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Enna -inchiesta Green Oil- ha svelato un collaudato sistema di frode perpetrato da 10 imprenditori, già operanti nei comuni di Enna, Catenanuova, Calascibetta, Pietraperzia, Regalbuto e Cerami, i quali hanno falsamente attestato agli uffici competenti di essere regolarmente iscritti al Registro delle Imprese Agricole. In questo modo ricevevano annualmente una cospicua assegnazione di carburante agevolato per l’agricoltura godendo della prevista riduzione delle imposte indirette (fino all’80%) applicate ordinariamente sulla fabbricazione e sulla vendita di tali prodotti (Accise – IVA). L’attività della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Enna, ha permesso così di accertare una truffa ai danni dello Stato e la conseguente sottrazione al pagamento delle imposte indirette relativamente ad un quantitativo di carburante agricolo di oltre 25.000 litri.
CONTRASTO AGLI ILLECITI IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA E ALL’ILLEGALITA’ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Frodi in danno dei fondi strutturali e della Politica Agricola Comune
Tra i servizi di maggiore rilievo si segnala l’operazione “Terre di nessuno”: rappresenta la naturale prosecuzione delle attività condotte nell’ambito della già nota operazione “Maglie larghe” conclusasi nel mese di febbraio 2019. Le indagini sviluppate dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria consentivano, unitamente alla sinergia operativa profusa con appartenenti ad altra forza di polizia co-delegata, di svelare un raffinato ed insidioso “modus” fraudolento di erogazioni Ag.E.A. destinate a fittizi imprenditori agricoli, che solo apparentemente attraverso falsi contratti, documentavano la conduzione di fondi agricoli. L’operazione oltre al contrasto all’indebita riscossione di contributi comunitari, interessa i settori del riciclaggio, auto-riciclaggio di denaro o diritti all’aiuto (titoli AG.E.A.), attraverso il coinvolgimento degli operatori dei Centri di Assistenza Agricola. L’A.G. ha disposto nell’ambito di quest’ultimo filone, sequestri preventivi per un importo di 2 milioni di euro nei confronti di n. 54 soggetti (falsi imprenditori agricoli e responsabili CAA).
Significativa è anche l’operazione “Eldorado 2” della Tenenza di Piazza Armerina che segnalava alla Procura della Repubblica di Enna n. 9 imprenditori agricoli per l’ipotesi di reato di truffa aggravata per aver indebitamente percepito fondi strutturali previsti dal PSR SICILIA 2007/2013 pari ad € 571.710,50 i quali attraverso il concorso di n. 2 imprese compiacenti, documentavano opere di miglioramento fondiario per un importo notevolmente superiore a quello reale.
Le somme relative ai lavori non realizzati venivano restituiti agli imprenditori agricoli beneficiari del finanziamento pubblico attraverso il pagamento di fatture di vendita simulate di mandorle biologiche, nella realtà mai effettuate. I responsabili venivano denunciati oltre che per le connesse ipotesi di reato penale – tributari, anche per le fattispecie di auto-riciclaggio – per aver impiegato in attività economiche imprenditoriali, denaro proveniente dalla commissione della truffa.
Frodi in danno del bilancio nazionale e danni erariali
In questo settore, vale richiamare un’attività di sevizio del Gruppo di Enna che accertava come non sono bastati 15 milioni di euro e trent’anni di tempo per far funzionare i depuratori dell’Area di Sviluppo Industriale di Dittaino (EN). E’ quanto emerso a conclusione di una laboriosa indagine riguardante la riconversione dell’impianto di depurazione già esistente presso il Consorzio ASI di Enna. Alla luce delle condotte rilevate, sono state denunciati alla locale Autorità Giudiziaria n. 11 persone, tra tecnici e funzionari pubblici che nel tempo hanno rivestito le cariche di R.U.P., Progettisti, Direttore dei Lavori, componenti la Commissione di Collaudo e di Commissario ad Acta del già Consorzio A.S.I. della Provincia di Enna, in quanto ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di falsità in atto pubblico e frode nelle pubbliche forniture. I medesimi soggetti venivano altresì segnalati alla Procura Regionale della Corte dei Conti, per le responsabilità amministrative scaturenti dalle gravi e ripetute anomalie riscontrate e dalla mancata funzionalità dell’opera, quantificando il danno erariale cagionato alla Regione Sicilia in Euro 4.935.370,12, rappresentati dal totale delle somme effettivamente erogate.
Contrasto alla illecita percezione di “Prestazioni sociali agevolate – Reddito di Cittadinanza”:
Nel comparto merita menzione l’“Operazione Inside” condotta dalle Tenenza di Nicosia (EN), Tenenza di Piazza Armerina (EN) e Gruppo di Enna che ha consentito di scoprire n. 36 imprenditori agricoli, segnalati all’A.G. in quanto percettori di fondi europei nell’ambito della P.A.C., avrebbero, attraverso false attestazioni, richiesto ed ottenuto il reddito di cittadinanza; l’importo complessivo indebitamente percepito è stato quantificato in oltre 200.000,00 euro.
Di rilievo è anche l“Operazione Brick” del Nucleo di Polizia Economico Finanziari di Enna, che ha individuato e segnalato all’A.G. n. 5 soggetti appartenenti alla criminalità organizzata, in quanto se pur “condannati in via definitiva ex art 416 bis”, avrebbero, attraverso false attestazioni, richiesto ed ottenuto illegittimamente il reddito di cittadinanza; in questo caso l’importo complessivo è stato quantificato complessivamente in circa 70.000,00 euro.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA ANCHE ORGANIZZATA
Lotta al crimine organizzato
Tra le più significative operazioni si ricordano:
· l’operazione eseguita da parte del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria che ha permesso l’applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale di beni mobili ed immobili per un valore di circa 200 mila euro nella disponibilità di un imprenditore originario del Comune di Troina (EN), condannato per associazione mafiosa;
· l’operazione “Patrimonium” del Comando Provinciale di Enna, portata a termine dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria con l’esecuzione di un decreto di sequestro di numerosi appartamenti, locali commerciali, fabbricati rurali, fondi agricoli e liquidità bancarie per un valore complessivo di oltre 600 mila euro, nei confronti di un imprenditore originario di Regalbuto (EN), sottoposto a misura di prevenzione definitiva, che aveva omesso di comunicare alla Guardia di Finanza le variazioni intervenute nel proprio patrimonio.
Contrasto ai traffici illeciti di sostanze stupefacenti
A testimonianza concreta dell’impegno del Corpo nello specifico settore il Gruppo di Enna individuava e sottoponeva a sequestro – dopo attente ricerche e perlustrazioni eseguite con la collaborazione della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Palermo in area demaniale in territorio di Centuripe (Enna), una piantagione di cannabis del tipo “skunk”. L’intervento è stato posto in essere immediatamente prima della fase della raccolta, atteso che tutte le piante si presentavano in piena maturazione, consentendo così di sottrarre ai mercati di spaccio un consistente illecito profitto per circa 350 mila euro.
Tutela del mercato dei beni e dei servizi
Nel settore si fa menzione di due operazioni condotte dalla Tenenza di Nicosia che ha :
scoperto e segnalato all’Autorità Giudiziaria un soggetto privo di una qualsivoglia licenza amministrativa, risultato poi evasore totale, intento alla vendita di prodotti contraffatti nel comune di Cerami (EN). La susseguente perquisizione dei locali e del mezzo utilizzato per il trasporto e la vendita da parte del commerciante abusivo consentiva di rivenire numerosi capi di abbigliamento contraffatti, nonché gioielli, assegni bancari, denaro contante per un valore complessivo di oltre 80.000,00 euro;
· sequestrato un imponente numero di elettrodomestici ricettati, o taroccati e con classi energetiche non reali, per un valore di circa 150.000 euro, nonché del denaro contante provento di reato e la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria dei 4 soggetti responsabili, per la ricettazione e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
Enna, Viabilità provinciale: disco verde per la Sp 28 “Panoramica”
Con l’ultimo atto di stamane si è ufficialmente concluso l’iter burocratico amministrativo che porterà alla ricostruzione della Sp 28 la cosiddetta ” Panoramica”, crollata la prima volta nel lontano 2009. La conferenza dei servizi, convocata dal Genio Civile, che si è svolta alla presenza, tra gli altri, del commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio, del dirigente del settore Viabilità, l’ingegnere Paolo Puleo e del responsabile unico del procedimento, l’urbanista, Giuseppe Vitale, ha approvato il progetto esecutivo. Nei prossimi giorni, probabilmente già nella prima decade di Luglio, saranno consegnati i lavori alla ditta aggiudicataria la S.C.S Costruzioni edili Srl per la realizzazione del progetto integrato di ammodernamento dell’arteria di collegamento con il capoluogo.
Il progetto riguarda la ricostruzione del tratto crollato nel 2009 e nel 2015 e il consolidamento e miglioramento sismico dei viadotti esistenti. La ditta che si è aggiudicata i lavori per l’importo contrattuale di circa 4 milioni e 300 mila euro comprensivo degli oneri per la sicurezza e le spese di progettazione dovrà realizzare l’opera entro 320 giorni dalla consegna. ” Sono sinceramente soddisfatto- ha dichiarato il commissario straordinario Girolamo Di Fazio- perchè finalmente dopo quasi 12 lunghissimi anni si può riconsegnare alla Città e al territorio quella che è stata una strada simbolo anche sotto l’aspetto architettonico. Le arcate costruite allora dai tecnici della Provincia hanno, infatti, caratterizzato il paesaggio oltre ad avere assicurato un’ importante via di accesso per il capoluogo. Aprire un cantiere di lavoro in questo particolare momento storico- conclude Di Fazio- costituisce non solo una boccata di ossigeno per l’economia ma rappresenta anche un segno di speranza e di ripresa”.
Il Centro Gestionale Screening dell’ASP di Enna è in piena attività nella realizzazione dei programmi screening gratuiti
“In seguito al periodo difficile che ha coinvolto purtroppo tutti, operatori sanitari e popolazione, – dichiara la dott. Ornella Blaca, responsabile del Centro Gestionale – il ritorno alla normalità e alle attività dei Servizi è avviato tenendo conto di tutte quelle procedure di sicurezza imposte dalle nuove normative. La ripresa dello screening mammografico e del cervico carcinoma è avvenuto già l’8 giugno scorso, avente come priorità il richiamo delle pazienti a cui era stato sospeso l’appuntamento, i nuovi richiami e i controlli a breve termine.
Inoltre, nel mese di febbraio 2020 è stato firmato l’Accordo con Federfarma per consentire alla popolazione, che rientra per età target nello screening del colon retto, l’accesso spontaneo al ritiro dei FOB, presso le Farmacie di Enna e Provincia, per la ricerca del sangue occulto nelle feci.
L’ accordo con Federfarma ha l’obiettivo di aumentare l’adesione e la sensibilizzazione degli utenti per la facilità della procedura. Inoltre, i farmacisti sono stati adeguatamente formati per aiutare il Centro Gestionale Screening nel reclutamento delle donne che rientrano nella fascia di età in riferimento agli altri due screening, per la prevenzione del tumore della cervice uterina e del tumore al seno.
Si comunica che il CGS rimane a disposizione degli utenti per le prenotazioni ed eventuali informazioni necessarie a chiunque voglia sottoporsi ai test di screening.”
I numeri di telefono aggiornati del CGS sono i seguenti:
Numero Verde : 800 404960
Telefono Fisso: 0935/520880 opp. 0935 520732
Cellulare: 3341159849
E’ Enzo Monastero il nuovo presidente del Kiwanis Club di Enna
E’ Enzo Monastero il nuovo presidente del Kiwanis Club di Enna. A deciderlo è stata all’unanimità l’assemblea dei soci, convocata lo scorso 29 maggio in video conferenza. Prima del voto, il presidente uscente Michele Trimarchi ha illustrato ai presenti in video le attività del club anche in questo momento particolare. Il Kiwanis Club Enna in piena Pandemia, ha dato un contributo alla Pro Enna destinato ai bisognosi. Ha poi inoltre raccolto dai soci, che hanno risposto tutti, una cospicua somma destinata all’acquisto di dispositivi di sicurezza donati all’Ospedale di Enna e in special modo al reparto Covid 19. Dopodichè si è passati all’elezione del nuovo presidente e del direttivo per l’anno sociale 2020/2021.
All’unanimità è stato eletto presidente Enzo Monastero, che accettando la carica ha proposto il nuovo direttivo così formato:
– Presidente : Enzo Monastero
– Presidente Eletto: Luigi Timpanaro
– Vice presidente: Sebastiano Parisi
– Past Presidente: Michele Trimarchi
– Segretario: Piergiorgio Restivo
– Tesoriere: Rocco Marazzotta
– Consiglieri: Castoro Filippo, Di Pasquale Angelo, Gervasi Filippo,
Caggiulino Sicanium: un esperimento per promuovere le bellezze naturali della Sicilia tra i più piccoli
Il lago è abitato da aironi, folaghe, falchi pescatori, ranocchie e tante capinere. Caggiulino, durante l’episodio, vuol conoscere una capinera dal canto soave, che scopre chiamarsi Tino, che gli spiega che gli esemplari maschi hanno la testa nera (da cui prende il nome la loro specie) mentre le femmine hanno la testa di colore marrone. Tino guida quindi il nostro esploratore a scoprire la bellissima Enna. Enna è il capoluogo di provincia più alto di Italia caratterizzato dal Castello di Lombardia simbolo della città. Il castello di Lombardia, è un’imponente fortezza che si erge sul punto più elevato della città e deve il suo nome a una guarnigione di soldati lombardi posta a difesa dell’antica fortezza durante la dominazione normanna della Sicilia.
Il castello di Lombardia odierno affonda le sue radici in una struttura architettonica che i Sicani costruirono oltre 2000 anni fa, per sfuggire alle invasioni dei Siculi, poi, nello stesso luogo, fondarono Henna.
L’On. Luisa Lantieri : “Completato l’intervento sul costone della SS290”
“Qualche settimana fa vi avevo dato notizia sullo stato dei lavori alla SS290. Oggi ho constatato personalmente il completamento dell’intervento sul costone che aveva creato problemi. Presumibilmente a fine mese sarà rifatto il manto stradale”. A dichiararlo l’On. Luisa Lantieri impegnata a seguire le problematiche della viabilità in provincia di Enna
ASP Enna: da lunedì ripresa delle prestazioni ambulatoriali
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, in linea con gli atti di indirizzo dell’Assessorato della Salute in tema di ripristino progressivo delle attività assistenziali dopo l’emergenza Covid-19,
INFORMA CHE DA LUNEDÌ 22 GIUGNO 2020
1. sono ripristinate le visite e le prestazioni differibili (D) e programmabili (P), comprese quelle di fisiokinesiterapia, presso i seguenti poliambulatori della ASP di Enna:
– Enna (Ospedale “Umberto I” e Poliambulatorio Enna Alta);
– Piazza Armerina (Ospedale “M. Chiello” e P.T.A. presso Corpo “F”);
– Nicosia (Ospedale “C. Basilotta” e Poliambulatorio);
– Leonforte (Ospedale “F.B.C.” e P.T.A.).
In una fase successiva, saranno ripristinate le prestazioni “D” e “P” anche in tutte le rimanenti sedi di erogazione distrettuali.
2. permangono fruibili, presso tutti i siti di erogazione aziendali, le prestazioni “U” e “B”, mai sospese.
3. gli ambulatori specialistici sono aperti, presso tutte le sedi dell’ASP, ospedaliere e territoriali, anche nelle fasce pomeridiane, con ripristino pressoché integrale della preesistente offerta oraria.
4. le visite domiciliari, nelle more di specifiche ulteriori indicazioni, permangono erogabili solo per prestazioni ritenute indifferibili, concordate con lo Specialista e previa valutazione del rischio di contagio nell’ambito del nucleo familiare dell’Assistito.
5. le prestazioni di Medicina dello Sport, sono ripristinate come di seguito:
· sede di erogazione di Nicosia e Piazza Armerina, a far data dal 22/06/2020 nelle medesime fasce orarie e giornate preesistenti alla sospensione;
· sede di Enna, prossimamente con successiva comunicazione.
La sede di Agira permane temporaneamente sospesa.
I protocolli di accesso alle prestazioni ambulatoriali presso le Strutture Ospedaliere e Territoriali sono quelli indicati negli atti di indirizzo assessoriali, che saranno messi in pratica presso le Strutture ambulatoriali.
Si invitano i Cittadini a considerare che il ripristino delle attività prevedrà un distanziamento sia delle prestazioni che degli Utenti e che, pertanto, è necessario il rispetto degli orari indicati nella prenotazione al fine di evitare assembramenti e di facilitare le operazioni di pre-triage prima della prestazione.
Ci scusiamo sin d’ora per eventuali disagi, che si confida siano limitati, connessi alla complessa fase di ripartenza. Le prenotazioni, al momento, potranno essere effettuate tramite il Call Center, al numero 800.67.99.77 da telefono fisso e al numero 0935/520.810 da telefono cellulare – tutti i giorni dalle 8.15 alle 17.00, o tramite le Farmacie aderenti alla convenzione con l’Azienda Sanitaria (elenco disponibile sul sito internet istituzionale aziendale (www.aspenna.it).
A breve sarà ripristinata la possibilità di gestire prenotazioni, modifiche e disdette dall’apposita sezione del sito istituzionale. Riguardo al pagamento della quota di partecipazione (ticket), sarà possibile effettuare l’operazione presso le ricevitorie della Lottomatica o presso le Farmacie convenzionate, al pari della prenotazione. A breve sarà ripristinata la possibilità di effettuare i pagamenti anche presso gli sportelli fisici del CUP che, in questa fase di riavvio, resteranno chiusi al fine di garantire il distanziamento.
Autoemoteca ASP Enna a Gagliano Castelferrato per la raccolta di sangue
Effettuata a Gagliano Castelferrato, il 17 giugno ’20, la prima raccolta di sangue con l’ausilio di una delle due nuove autoemoteche dell’ASP di Enna, accreditate già dai primi giorni del mese di marzo.
Il Responsabile del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, dott. Francesco Spedale, illustra le misure intraprese e le attività in corso. “Durante questi ultimi mesi, le autoemoteche non sono state utilizzate nei Comuni della provincia a causa dell’emergenza COVID; sono state pertanto collocate all’esterno degli ospedali di Enna e Nicosia, per garantire il percorso sicuro ai donatori. Ciò ha consentito di non avere grosse riduzioni nel numero di donazioni garantendo l’autosufficienza provinciale e contribuendo a quella della nostra regione. Tale soluzione ha ricevuto l’apprezzamento regionale per avere garantito sia la sicurezza dei donatori che quella dei lavoratori. Dopo il periodo di emergenza, abbiamo dato il via, con grande entusiasmo, alle raccolte esterne con l’utilizzo delle due nuove autoemoteche per raggiungere in maniera capillare tutto il territorio provinciale. Grazie alla collaborazione di Padre Ruggiero Pietro Antonio, nella giornata del 17 giugno, è stata effettuata a Gagliano la prima donazione del sangue, che ha registrato grande entusiamo da parte della popolazione che potrà beneficiare di questo servizio anche il 24 giugno prossimo.”
Soddisfatto del risultato, il dottor Spedale(nella foto), che ha seguito sin dall’inizio il progetto per l’acquisto delle due autoemoteche, aggiunge: “Rivolgo un grazie particolare alla Direzione Strategica dell’ASP di Enna che ha cuore progetti per la salute del territorio e che ha sempre creduto nell’importanza del lavoro dei Servizi Trasfusionali dell’ASP di Enna”.
Soddisfazione è espressa anche dal promotore dell’iniziativa, Padre Ruggiero: “Grazie all’interessamento del Direttore Generale, Francesco Iudica, all’operatività del dott. Francesco Spedale, della dr.ssa Rosalba Spedale e dell’infermiere Giacomo Messina, oggi, 17 giugno, per la prima volta dopo anni di sosta nella nostra città, a Gagliano ha avuto luogo la donazione di sangue. Si tratta di un obiettivo raggiunto e di un importante punto di partenza per il rilancio di un aspetto del volontariato sicuramente tra i più importanti. Come ha detto domenica scorsa Papa Francesco, nell’inviare il suo saluto a tutti i donatori di sangue nel mondo, la donazione di sangue è ‘… un’occasione per stimolare la società a essere solidale e sensibile verso chi ha bisogno’.
Sono convinto – conclude Padre Ruggiero – che il mondo non si cambi a parole ma con gesti concreti di empatia; rinnovo, pertanto, tutta la mia riconoscenza ai donatori per quanto hanno fatto e faranno”.
Enna – Condannata l’Amministrazione Dipietro per condotta antisindacale.
Comunicato stampa della Fp Cgil Enna,
Il Tribunale di Enna, Sezione Lavoro, in persona del dott. Eugenio Alberto Stancanelli ha accolto il ricorso ex art. 28 legge n. 300/70 della Fp Cgil di Enna, rappresentata e difesa dall’Avvocato Mario Lo Manto, ed ha condannato l’Amministrazione Dipietro difesa dal Prof. Avv. Sebastiano Bruno Caruso, incaricato con Determinazione dirigenziale Area 6 n. 9 del 31/1/2020 per la complessiva somma di €. 6.954,17, dichiarando l’antisindacalità della condotta dell’Amministrazione Dipietro nei confronti della Fp Cgil Enna.
Il contenzioso è scaturito dall’adozione da parte del dirigente dott. Lipari Letterio, della disposizione di servizio n. 915834 del 12.10.2018 che ha determinato l’antisindacalità della condotta sotto due distinti profili: in primo luogo, in quanto non ha rispettato l’assetto organizzativo dell’Ente scorporando un servizio in altri due servizi dandone di fatto la responsabilità a due dipendenti di categoria “C” ed in secondo luogo introducendo la “inedita” figura dei “Referenti” figura non prevista da alcuna disposizione di legge o contrattuale
Il Giudice del Lavoro ha ordinato al resistente Comune di Enna di rimuovere gli effetti di tale condotta con il ritiro in autotutela del predetto provvedimento, o, comunque, con l’adozione di altri atti, non lesivi delle prerogative sindacali della ricorrente o con l’instaurazione di un tavolo di confronto, ai sensi dell’art. 5 del CCNL comparto funzioni locali del 21.5.2018, con le organizzazioni sindacali ed, in particolare, con quella ricorrente, in ordine all’instaurazione di un nuovo assetto dell’ente, ossia alla formazione di due nuovi servizi ed alla costituzione dell’inedita figura professionale del “referente”;
Secondo il Giudice del Lavoro con la disposizione di che trattasi il dirigente dott. Lipari Letterio, ha sconfessato l’informazione data alle OO.SS sull’assetto dell’ENTE modificando l’organizzazione dell’Ente data dall’Amministrazione Dipietro andando a scorporare il Servizio e andandone a creare altri due e dandone la responsabilità a due dipendenti di categoria “C” in contrasto con il Regolamento degli Uffici e dei Servizi.
Servizi che per effetto del provvedimento in esame, sono stati coordinati, senza alcuna motivazione, da dipendenti di pari categoria ed addirittura di posizione economica inferiore, in assenza di avviso interno, di selezione e/o comparazione senza tenere conto né di titoli, né di posizione economica.
La Fp Cgil Enna consapevole che solo il rispetto delle norme vigenti tutela i dipendenti e garantisce i cittadini utenti, esprime grande soddisfazione per l’accoglimento del ricorso, che conferma, ancora una volta, come la determinazione e il coraggio dei lavoratori e delle lavoratrici pagano sempre e che provvedimenti come quelli messi in atto dal dirigente Lipari Letterio, dirigente a tempo determinato più volte prorogato, dell’Amministrazione Dipietro troveranno sempre la ferma opposizione della Fp Cgil incurante di atteggiamenti ostili nei confronti dei dirigenti sindacali del Comune di Enna al vaglio delle autorità competenti.
La Fp Cgil Enna rimane in attesa che il Sindaco Dipietro, finora silente, prenda le distanze dall’errore del suo dirigente assumendo le determinazioni consequenziali rispetto alle responsabilità emerse ed alle risorse economiche impiegate, ben € 6.954,17 di spese legali che potevano certamente essere spese per dare servizi ai cittadini e, seppur in extremis, corra ai ripari affidandosi ad Esperto, rispettoso delle regole e delle norme vigenti, la gestione degli affari del personale.
Il Segretario aziendale
Fp Cgil Enna
Antonio Rubino
Il Segretario Generale
Fp Cgil Enna
Giovanni Lavalle
App Immuni attiva anche in Sicilia da Lunedì
Da lunedì15 giugno l’APP Immuni è attiva in Sicilia e sull’intero territorio nazionale, dopo la breve parentesi della sperimentazione in quattro regioni italiane. L’APP Immuni, definita “strumento coadiuvante per il tracciamento dei contatti dei pazienti Covid positivi”, si basa su un sistema di tracciamento di prossimità basato su tecnologia Bluetooth Low Energy, senza il ricorso alla geolocalizzazione e consentendo lo scambio di codici anonimi tra telefonini che hanno installato l’applicazione. La sua installazione è su base volontaria. L’app si propone di avvertire gli utenti potenzialmente contagiati il prima possibile, anche quando sono asintomatici.
L’APP Immuni registra quando due utenti, che l’hanno scaricata, si ritrovano a meno di due metri di distanza e restano a contatto. La traccia di questo incontro, attraverso dei codici anonimi assegnati ad ogni utente da cui è impossibile risalire alla loro identità, viene registrata e conservata sui singoli smartphone (e non su un server centrale). Quando gli operatori del Dipartimento Prevenzione dell’Azienda Sanitaria riscontrano un nuovo caso positivo, dietro consenso del soggetto, inseriscono il suo codice anonimo di Immuni all’interno di un database. In pratica, incrociando i dati in automatico, viene inviata una notifica agli utenti con i quali il paziente positivo è stato in contatto. Assieme a questa “notifica di esposizione”, l’utente riceve anche un grado di allerta definito dalle autorità sanitarie da cui dipendono le indicazioni successive. Informati tempestivamente, i cittadini possono così contattare il proprio medico di medicina generale prima e ridurre così il rischio di complicanze.
E’ POSSIBILE SCARICARE L’APP IMMUNI DA QUI
Federconsumatori – Dittaino tra le zone zone economiche speciali, sviluppo e occupazione
Il Decreto Crescita, tra i vari provvedimenti, prevede una interessante misura di sostegno a favore delle zone economiche speciali (ZES) localizzate nel Sud dell’Italia. Alla Federconsumatori Enna – ciò che interessa a noi , è che le “idee progettuali siano in linea con le direttive Europee e che possano essere approvate, per giungere a un vero e proprio insediamento produttivo che porti sviluppo e occupazione”. Le ZES a cui fa riferimento il Decreto Crescita sono quelle di cui al decreto- legge 20 giugno 2017, n. 91. Si ritiene interessante una breve analisi delle finalità delle ZES
La istituzione di una ZES non avviene in automatico bensì devono ricorrere alcune condizioni. In Italia, in particolare, le ZES nascono con il D.L. 91/2017 a cui ha fatto seguito il D.P.C.M. 25 gennaio 2018 n. 12 che ne ha definito le modalità, la durata, i benefici ecc. L’art. 4, comma 2 del D.L. 91/2017 definisce le ZES: “…una zona geograficamente delimitata e chiaramente identificata, situata entro i confini dello Stato, costituita anche da aree non territorialmente adiacenti purché presentino un nesso economico funzionale, e che comprenda almeno un’area portuale con le caratteristiche stabilite dal regolamento UE n. 1315 dell’11 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, collegata alla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T). Per l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali le aziende già operative e quelle che si insedieranno nella ZES possono beneficiare di speciali condizioni, in relazione alla natura incrementativa degli investimenti e delle attività di sviluppo di impresa”.
I benefici previsti per una ZES sono indicati dall’art. 5 capo II del D.L. 91/2017.
Tra gli interventi previsti nel piano se ne segnalano alcuni:
• i contratti di sviluppo;
• il credito di imposta per gli investimenti;
• gli interventi per il rilancio delle aree di crisi industriale (L. 181/89);
• gli interventi per aree di crisi non complessa;
• gli interventi per l’efficienza energetica;
• le agevolazioni per la riduzione degli oneri IRAP (diretta competenza regionale) (fino al 100% dell’imposta dovuta dalle imprese);
• misure a favore delle start up innovative (diretta competenza regionale);
• incentivi per i lavoratori svantaggiati (decontribuzione);
• incentivi per attività di trasferimento tecnologico e prima industrializzazione (diretta competenza regionale);
• incentivi per l’innovazione dei processi produttivi (diretta competenza regionale):
• contratti di programma regionali.
La misura principale tra le agevolazioni fiscali a livello regionale risulta essere la riduzione dell’IRAP che può raggiungere anche la misura del 100% dell’imposta dovuta dalle imprese esclusivamente insediate nelle zone ZES e che si impegnano a mantenere la sede per 7 anni.
L’inserimento dell’area Industriale di Dittaino (EN) nelle zone ZES, servirà per rilanciare la progettualità e la competitività di quest’area strategica con molti benefici sui progetti di sviluppo territoriale.
La visione di Federconsumatori Enna, che sottende questo approccio progettuale, soddisfa un bisogno di vedere un territorio più emancipato, con una spinta vitale che vuole lasciare alle spalle la nicchia che sostiene le grandi imprese pubbliche che private, per poter ridare impulso allo sviluppo delle piccole e medie imprese. Costruire un modello integrato di aziende che operino in sinergia attraverso metodi e strumenti comuni, creando una rete coping che possa frondeggiare i problemi che sorgeranno. Solo con coraggio e determinazione e utilizzando questi incentivi le aziende potranno uscire fuori dalle mura territoriali ed entrare nello spazio dell’economi e della comunicazione globale.
Monitoraggio della rete viaria in Provincia di Enna: il Prefetto istituisce un tavolo tecnico permanente.
Riprende, dopo la fase di emergenza determinata dal Covid-19, l’attività della Prefettura di Enna in merito al monitoraggio sullo stato delle strade nel territorio della provincia, quale forma di resilienza, ossia capacità delle istituzioni e della società civile di reagire ad un evento drammatico, rafforzando l’impegno già assunto di sviluppare, in sinergia, un piano di miglioramento della viabilità come volano per il necessario sviluppo del territorio, oltre che di ripresa economica e sociale della comunità locale in questo particolare momento storico.
Consapevoli che le infrastrutture, ed in particolare la rete viaria, ricoprono un’importanza strategica, questa Prefettura aveva organizzato già lo scorso 3 febbraio – prima del lockdown – una riunione, con l’intento di individuare i punti di criticità della viabilità provinciale, partendo anche dalle segnalazioni effettuate dalle amministrazioni locali che delle esigenze dei territori sono gli interpreti d’elezione, al fine di conoscere, grazie anche ai gestori della rete stradale primaria e secondaria presenti, lo stato dell’arte dei cantieri già aperti e di quelli programmati.
Nell’ambito del predetto incontro, cui hanno partecipato tra gli altri le deputazioni nazionali e regionali, il capo di Gabinetto dell’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità e il Provveditore Interregionale per le Opere Pubbliche per la Sicilia, sono state delineate le linee guida di lavoro, compendiate nell’allegato progetto, articolato nelle seguenti fasi operative:
- anamnesi dello stato di manutenzione delle direttrici principali e secondarie;
- valutazione delle criticità in base alle esigenze del territorio;
- monitoraggio dello stato di avanzamento dei lavori tramite l’istituzione di un tavolo permanente presso la Prefettura.
Lo stato dell’arte degli appalti di competenza ANAS e del Libero Consorzio sarà oggetto di apposite riunioni di un tavolo tecnico permanente, istituito con decreto n. 21067 del 16 giugno 2020, che si riunirà in Prefettura ogni primo giorno lavorativo del mese per la disamina dei cantieri statali (mesi pari) e provinciali (mesi dispari).
Fanno parte del tavolo il Prefetto, il Coordinatore Territoriale per la Sicilia di Anas S.p.a., il Commissario straordinario del Libero Consorzio comunale di Enna e il dirigente della Sezione di Polizia Stradale, o loro delegati, anche se la composizione verrà integrata con i rappresentanti degli enti locali a secondo del cantiere oggetto dell’incontro.
Le risultanze saranno portate quadrimestralmente all’attenzione di tutti i soggetti che hanno partecipato alla riunione propedeutica del 3 febbraio 2020 oltre che della società civile, tramite pubblicazione sul sito istituzionale della Prefettura, anche al fine di consentire di evidenziare eventuali altre esigenze strategiche per lo sviluppo del territorio da segnalare, per eventuali ulteriori richieste di finanziamento alle Autorità nazionali e regionali competenti, nel costante obiettivo di assicurare ai cittadini la fruizione di un servizio fondamentale.
Per maggiori dettagli sul Progetto di lavoro e sul decreto di composizione del tavolo permanente si rinvia alla consultazione del sito della Prefettura di Enna.
Azienda Sanitaria Provinciale: approvato l’atto aziendale
L’Atto Aziendale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna è stato approvato con Decreto Assessoriale n. 483 del 4 giugno 2020 (COSA E’ L’ATTO AZIENDALE? LEGGI QUI) . Con delibera n. 857 del 12 giugno c.m., l’Azienda ne prende atto per i provvedimenti conseguenti. La proposta del nuovo Atto Aziendale era stata trasmessa in Assessorato nel mese di febbraio 2020 dopo i passaggi istituzionali previsti, tra cui il confronto con le Organizzazioni Sindacali e la Conferenza dei Sindaci. “L’organizzazione e il funzionamento dell’Azienda Sanitaria sono disciplinate con atto aziendale di diritto privato, nel rispetto dei principi e dei criteri previsti dalle disposizioni regionali”, si legge nel documento. In esso, sono esplicitati la visione aziendale, la mission istituzionale, la struttura organizzativa e l’organigramma.
Ampia rilevanza è attribuita alla partecipazione dei cittadini e alla relazione con la società civile. Organo aziendale è infatti il Comitato Consultivo delle Associazioni, chiamato, tra l’altro, a esprimere pareri obbligatori, ma non vincolanti, sugli atti di natura sanitaria della Direzione. Tra i principi ispiratori del nuovo Atto Aziendale, sono contemplati l’orientamento ai bisogni dell’utenza, il miglioramento dei processi clinico-assistenziali e l’integrazione territorio-ospedale. In riferimento alla struttura organizzativa, l’organizzazione dipartimentale è assunta come modello ordinario di gestione operativa in ambito amministrativo e sanitario. Sono esplicitate funzioni e strutture all’interno dei quattro Distretti Sanitari (Enna, Nicosia, Piazza Armerina e Agira) e dei Presidi Ospedalieri, classificati come DEA (Dipartimento Emergenza Urgenza e Accettazione) 1° livello (P.O. Umberto I), Ospedali di base, (Piazza Armerina e Nicosia) e Ospedale zona disagiata (Leonforte).
La delibera di recepimento dell’approvazione dell’Atto Aziendale dell’ASP di Enna è pubblicata sull’albo pretorio on line del sito istituzionale, www.aspenna.it
Donatore di sangue il giorno, ladro di presidi sanitari all’Umberto I la notte.
La Squadra Mobile della Questura di Enna hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un ragazzo di 24 anni , residente a Calascibetta, per furto aggravato continuato ai danni dell’Ospedale “Umberto I” di Enna. Da mesi il Centro Trasfusionale del Nosocomio subiva furti di ogni tipo, regolarmente denunciati. Il ladro, nel periodo di massima emergenza sanitaria e di carenza di presidi sanitari, aveva trafugato ogni cosa utile per il contrasto e il contenimento dell’epidemia da Covid-19, particolarmente per la protezione del personale sanitario e dei degenti.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile hanno permesso di individuare una rosa di sospettati e successivamente di individuare la merce rubata all’interno dell’abitazione del ventiquattrenne. Si è scoperto che l’uomo si recava la sera all’Umberto I con la scusa di accudire la nonna ricoverata e con il favore delle tenebre commetteva i furti.
Interrogato dalla polizia l’autore dei furti, dopo un’iniziale reticenza, ammetteva di averne commesso ben 15, asportando ogni cosa che potesse risultare utile. Egli stesso conosceva il centro trasfusionale poiché donatore di sangue, quindi proprio mentre compiva un gesto concreto di solidarietà di giorno metteva a punto il piano per i furti da eseguire la notte.
Oltre a sottrarre oggetti utili da lui utilizzati, come mascherine, detergenti per la sanificazione, termometri e camici, si è impossessato di molti presidi sanitari a quanto pare solo per arrecare danno, visto che molto materiale è stato ritrovato dagli agenti in una scarpata vicino lo svincolo di Enna dell’autostrada Catania-Palermo.
Dopo la catalogazione di tutta la refurtiva recuperata, opportunamente sequestrata, la stessa, previa autorizzazione della magistratura, verrà restituita all’Azienda Ospedaliera che, previa verifica dell’integrità, conservazione ed efficienza, verrà impiegata dal personale sanitario per la cura dei pazienti. L’uomo, accompagnato in Ufficio, dopo le formalità di rito, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Enna per furto aggravato continuato.
Enna – La Guardia di Finanza scopre condannati per mafia che percepivano il reddito di cittadinanza
COMUNICATO STAMPA GDF
Nell’ambito dell’attività istituzionale disposta dal Comando Provinciale di Enna a tutela della Spesa Pubblica, finalizzata al contrasto alle indebite percezioni dei pubblici sussidi, le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, al termine di una preliminare attività info-investigativa nello specifico e strategico settore, hanno avviato una articolata e complessa analisi diretta ad individuare condotte penalmente rilevanti tese all’illecita percezione del Reddito di cittadinanza. In particolare, sono state vagliate le posizioni di numerosi soggetti condannati con sentenze passate in giudicato per reati di mafia (ex art. 416 bis c.p.), al fine di verificare la legittimità delle istanze inoltrate.
Dalle specifiche investigazioni svolte si è appurato che parte dei percettori o dei componenti del nucleo familiare, riconosciuti quali affiliati alle consorterie criminali, risultavano aver richiesto ed ottenuto il sussidio di cittadinanza in assenza dei requisiti previsti dal provvedimento normativo; altri, invece, hanno scientemente omesso di fornire informazioni utili ai fini della corretta determinazione dell’ammontare del beneficio. Al termine degli accertamenti in rassegna si è proceduto, pertanto, alla denuncia di 5 appartenenti alla criminalità organizzata, originari della provincia, alla Procura della Repubblica di Enna, diretta dal Dott. Massimo PALMERI, nonché alla contestuale segnalazione all’Inps per l’avvio del procedimento di revoca degli indebiti benefici ottenuti e il conseguente recupero delle somme già erogate, quantificabili complessivamente in circa 70 mila euro.
L’inchiesta di Polizia Giudiziaria, denominata “Brick”, testimonia l’approccio multidisciplinare e trasversale dell’azione sviluppata dalle attività di servizio dalla Guardia di Finanza, conformemente alle linee operative tracciate dal Comando Generale del Corpo, che opera diuturnamente a favore dei cittadini onesti al fine di assicurare che le misure per il contrasto alla povertà siano effettivamente destinate alle fasce più deboli e bisognose e non siano appannaggio di individui che si pongono volontariamente al di fuori della cornice della legalità.
Già nei giorni scorsi, infatti, con l’operazione “Inside”, il Comando Provinciale di Enna aveva provveduto ad effettuare l’analisi della posizione di numerosi “imprenditori agricoli” che, in assenza dei requisiti di legge, beneficiavano del sussidio. Al termine degli accertamenti sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 36 persone per i medesimi reati di cui all’art. 7, comma 1, del D.L. 4/2019 convertito, con modificazioni, dalla L. 28 marzo 2019, n. 26 e, contestualmente, sono state avviate le procedure di recupero del beneficio con relativa restituzione degli indebiti, sin qui quantificati in circa 200 mila euro.
Enna – Incarichi legali dell’ASP di Enna : l’on. Luisa Lantieri e l’on. Elena Pagana chiedono che venga fatta chiarezza
“In questo particolare momento in cui si sta tentando di far ripartire l’economia della nostra provincia ogni risorsa e’ importante, per questo mi sono chiesta quale fosse il motivo per cui l’Azienda Sanitaria Provinciale, nell’affidare un serie di incarichi legali, abbia scelto di privilegiare avvocati provenienti da ordini fuori provincia”. La dichiarazione ci è stata rilasciata dall’On. Luisa Lantieri che, insieme alla collega On Elena Pagana, hanno inviato al direttore dell’Asp Dott. Francesco Iudica una richiesta formale in cui si chiede di conoscere i criteri, le condizioni e le modalità generali che vengono utilizzati per individuare i professionisti a cui sono conferiti gli incarichi di rappresentanza legale dell’ente.
“Non sono più i tempi in cui gli enti pubblici possono essere gestiti senza rispettare le regole della legalità e della trasparenza – continua l’On. Luisa Lantieri – ecco perché chiediamo al dott. Iudica di fare massima chiarezza sulle procedure e sulle scelte effettuate in questo caso. Da lui ci aspettiamo la massima collaborazione e risposte precise alle nostre domande relative ai criteri che hanno determinato la scelta di avvocati in gran parte iscritti all’Albo di Catania rispetto ai loro colleghi ennesi. Se non dovessero esserci motivazioni convincenti o se si dovesse tentare di erigere muri di gomma mi troverei costretta a percorrere altre strade istituzionali per fare chiarezza sulla vicenda”
“E’ fuori discussione la competenza, la professionalità e l’esperienza degli avvocati ennesi ed è questo il motivo che ci ha spinto a chiedere precise informazioni sulle modalità di conferimento degli incarichi . Richiesta alla quale si aggiunge anche quella di conoscere a quanto ammonta la spesa dell’ASP, per compensi professionali di questa natura, negli ultimi 3 anni.
Prefettura di Enna – Monitoraggio dell’impatto delle misure a sostegno dell’economia
Il Prefetto di Enna, dott.ssa Matilde Pirrera, ha incontrato nella mattina del 12 giugno 2020, presso la sala Unità d’Italia del locale Palazzo del Governo, i rappresentanti delle organizzazioni di categoria del mondo imprenditoriale e sindacale, alla presenza del Direttore della Banca di Italia di Palermo, dei Sindaci dei Comuni di Troina e di Piazza Armerina, nella loro qualità rispettivamente di consigliere regionale ANCI e referente ANCI Giovani, nonché dei responsabili provinciali dell’INPS, INAIL e Camera di Commercio Industria e Artigianato per Palermo e Enna.
In apertura il Prefetto ha voluto rappresentare l’azione di sintesi svolta dalla Prefettura in questi ultimi mesi, contrassegnati dal susseguirsi di disposizioni governative che hanno fortemente inciso sulla vita dei cittadini e delle piccole-medie imprese. Ha approfondito specifici aspetti sui quali è stata orientata l’attività di monitoraggio avviata nel territorio ennese, tra cui particolare rilievo ha assunto il controllo sulle attività produttive, ad opera dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, coadiuvato dal Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della locale ASP, in ordine al corretto adeguamento alle misure anti-Covid a tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro in adesione ai Protocolli d’Intesa raggiunti in sede centrale.
Il Prefetto ha anche sottolineato l’importanza di raccogliere una risposta in merito agli effetti prodotti dalle misure a sostegno dei lavoratori, delle imprese, dell’economia e delle politiche sociali, da ultimo delineate con il d.l. n. 34/2020, c.d. decreto Rilancio, in fase di conversione, che assicura anche agevolazioni per la fruizione degli spazi pubblici a favore delle attività di ristorazione, tra le categorie più duramente colpite dal lockdown.
Il Sindaco di Troina, al tavolo nella sua qualità di consigliere regionale dell’ANCI, ha accolto gli spunti delineati in premessa dal Prefetto, confermando l’importanza di fornire una pronta risposta delle amministrazioni locali a garanzia della ripresa economica dei settori più penalizzati, sulla scorta di una continua interlocuzione tra i referenti del mondo imprenditoriale e sindacale da una parte e il Governo centrale e regionale dall’altra.
Ha informato i presenti che i Comuni possono beneficiare della collaborazione di un gruppo di lavoro, costituito in seno all’ANCI, che si sta occupando di redigere linee guida sugli adempimenti da porre in essere al fine di differire il pagamento dell’IMU e della TOSAP, nonché di consentire di ampliare gli spazi pubblici esterni da concedere alle imprese interessate a fronte di procedure amministrative più snelle.
Al riguardo, ha assicurato che avrebbe svolto azione di sensibilizzazione nei confronti delle amministrazioni locali che non hanno ancora provveduto.
Il Sindaco di Piazza Armerina, nella sua qualità di referente ANCI Giovani, ha riferito che il Comune sta provvedendo ad adottare la delibera consiliare a beneficio delle attività di ristorazione in un territorio storicamente a forte vocazione turistica.
A seguire, il direttore della sede palermitana di Banca di Italia ha fornito una proiezione analitica e puntuale dell’andamento nazionale dell’accesso alle misure a sostegno delle piccole-medie imprese, precisando i dati della Provincia in cui sono state evase da Medio credito, dal 17 aprile al 9 giugno u.s., 695 richieste di credito per un ammontare di oltre 13 milioni di euro.
Ha esposto le direttrici lungo le quali si sono mosse le agevolazioni concesse dal Governo, consistenti non solo in moratorie su prestiti in essere ma anche nell’erogazione di crediti garantiti dallo Stato, che gli istituti bancari – dopo qualche comprensibile esitazione organizzativa iniziale – hanno esitato a livello nazionale, imprimendo una significativa accelerazione nei tempi di definizione delle procedure, nella misura del 61%.
L’incontro è stata occasione privilegiata per uno scambio di vedute in merito alle criticità pratiche riscontrate a valle nella fase di richiesta di accesso al credito da parte degli imprenditori locali e per trovare risposte a tutela della potenziale platea di beneficiari, nell’ottica di scongiurare ricorsi a canali di credito illegali.
Da ultimo, il referente provinciale dell’INPS ha offerto una proiezione sulla fruizione dei bonus erogati a vantaggio dei lavoratori autonomi, parasubordinati e stagionali. Ha precisato che su 11.833 domande, solo 795 hanno richiesto un supplemento istruttorio e 1.328 sono state rigettate e che l’Istituto ha comunque risposto bene nell’erogazione della cassa integrazione a fianco delle ordinarie prestazioni già garantire dall’ente previdenziale.
A margine, le organizzazioni sindacali hanno proposto di creare un Comitato provinciale, a composizione mista, in seno alla Prefettura per monitorare il rispetto delle prescrizioni anti-Covid in assenza di comitati aziendali e organi paritetici appositamente istituiti presso le aziende.
Gli spunti di riflessione e i profili di criticità discussi in sede di riunione costituiranno nei prossimi giorni oggetto di sintesi e monitoraggio, anche in forza degli elementi di novità che ciascuna componente pubblica e sociale si è impegnata a partecipare a questa Prefettura.
Elezioni amministrative in Sicilia il 4 e 5 ottobre, ballottaggi il 18
Il governo Musumeci, su proposta dell’assessore alle Autonomie locali, Bernardette Grasso ha deciso di far svolgere le elezioni amministrative in 62 Comuni dell’Isola il 4 e il 5 ottobre. Le urne resteranno aperte due giorni, domenica dalle 7 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 14. I ballottaggi sono fissati per il 18 ottobre. In provincia di Enna i comuni coinvolti sono:Enna, Agira, Centuripe, Nicosia, Pietraperzia e Valguarnera.
Enna – Il sindaco Dipietro:”grottesco rinviare la conferenza dei servizi sulla s.p. 28″
In merito al rinvio a giorno 26 giugno della conferenza dei servizi in programma lunedì scorso per dare il via libera al progetto esecutivo di ricostruzione della S.P. 28 “Panoramica” il Sindaco di Enna, Maurizio Dipietro ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Sono certo di interpretare il sentimento di indignazione della cittadinanza ennese a fronte di una decisione che ha del grottesco. Non è pensabile, infatti, che, per un imprecisato problema di collegamento, venga rinviata di quasi un mese la conferenza dei servizi indetta per dare, finalmente, il via libera ad un’opera che attende da oltre un decennio. Appare appena il caso di ricordare che il rifacimento dei tratti crollati della S.P. n. 28, ovvero della cosiddetta “Panoramica” è di vitale importanza per la comunità ennese, poiché questa arteria non solo ha una grande rilevanza nella gestione della circolazione ma rappresenta una fondamentale via di fuga per la parte alta della città. La comunità ennese non può più permettersi di attendere oltre i tempi di una burocrazia che sfiora l’ottusità, superando i limiti del buon senso.
I problemi tecnici di collegamento, se di questo veramente si tratta, si risolvono in qualche ora, non certamente in un mese.Nelle prossime ore mi rivolgerò a S.E. il Prefetto, affinché possa farsi parte attiva perché la conferenza dei servizi venga anticipata e, quindi, effettuata in tempi rapidissimi, in modo da sbloccare, una volta per tutte, un’opera essenziale attesa ormai da troppo tempo”.
Prefettura,Viabilità provinciale: prosegue la valutazione congiunta delle maggiori criticità.
Nella mattina dell’8 giugno 2020 è proseguita presso la Prefettura di Enna l’attività di valutazione congiunta delle maggiori criticità della viabilità provinciale, promossa dal Prefetto, dott.ssa Matilde Pirrera, alla presenza delle Forze dell’Ordine, del Comandante della Sezione di Polizia Stradale, dei referenti del Libero Consorzio Comunale di Enna e dei Sindaci di Agira, Gagliano Castelferrato e Troina, comunità locali maggiormente interessate al tratto stradale oggetto di discussione.
L’incontro rappresenta un’appendice, a composizione allargata, della riunione già tenutasi lo scorso 27 maggio u.s., a margine della quale la Prefettura ha provveduto all’integrazione del decreto prefettizio del 5 dicembre 2002, inserendo la SP21 tra i tratti stradali che presentano i parametri richiesti dalla normativa vigente per ammettere l’attività di controllo remoto del traffico.
Il direttore dei lavori del Libero Consorzio Comunale di Enna ha ribadito quanto già emerso nella precedente occasione in merito all’imminente consegna dei lavori alla ditta esecutrice che provvederà ad avviare l’attività nei successivi 15 giorni e ha, altresì, rappresentato la necessità di procedere ad un’accurata analisi di tutti i presidi idraulici, probabile causa dei dissesti che interessano specifici punti dell’asse viario.
Fondamentale il contributo degli amministratori locali che hanno portato l’interesse delle proprie comunità in maniera sinergica, in ragione dell’uniforme natura urgente dell’intervento programmato e del pari coinvolgimento dei Comuni che insistono lungo il tratto stradale.
In conclusione, ferma la necessità di procedere a studi geologici per superare le criticità dei tratti in frana, si è concordato l’avvio di un sopralluogo congiunto tra i tecnici del Libero Consorzio e i referenti della Polizia Stradale, coadiuvati dai referenti degli Uffici comunali interessati, al fine di definire un cronoprogramma con l’individuazione delle priorità di intervento.
L’ASP di Enna potenzia il Centro Unico Prenotazioni.
“L’Azienda non ha mai sospeso la modalità di accesso telefonico, tramite il numero verde 800.67.99.77 da telefono fisso e il numero 0935/520810 da rete cellulare, e ha provveduto ad incrementare il numero di linee telefoniche al Call Center, avendo verificato che il protrarsi della chiusura degli sportelli fisici del CUP, temporaneamente mantenuta per garantire il distanziamento sociale, ha determinato un sovraccarico delle linee telefoniche del Call Center.” Il dott. Francesco La Tona, che dirige la Medicina Specialistica e il CUP, fornisce ulteriori informazioni sulle modalità di prenotazione.
“L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna ha attivato una mail dedicata ai cittadini che devono effettuare una prenotazione presso il CUP. L’indirizzo è: cupcallcenter@asp.enna.it
Gli Utenti trasmettono la copia della ricetta SSN, ancora temporaneamente limitata alle prestazioni con classe di priorità “U” e “B”, indicando possibilmente anche un recapito telefonico, per ogni eventuale comunicazione integrativa. Gli Operatori del CUP – Call Center prendono in carico la richiesta, effettuano la prenotazione e trasmettono all’Utente, sempre via mail, la copia del foglio di prenotazione.
Tale ulteriore modalità di accesso è messa in campo nell’ambito del complessivo potenziamento della funzione CUP in questa fase di progressivo ripristino dell’offerta assistenziale dopo il periodo di lockdown e di recupero delle prestazioni sospese a causa dell’emergenza Covid-19. Si conferma che è rimasta sempre attiva, e lo è tuttora, la possibilità di prenotare, disdire e pagare il ticket attraverso le Farmacie. Rimane ancora temporaneamente sospesa la possibilità di prenotare attraverso il sito internet il cui ripristino è previsto a breve, dopo la ristrutturazione delle agende di prenotazione in coerenza con le indicazioni Assessoriali in tema di procedure di accesso e permanenza nelle Strutture ambulatoriali, al fine di garantire la sicurezza e il distanziamento sociale.
Nei prossimi giorni andrà a regime un sistema di risposta di cortesia e di messa in attesa, con recupero del numero chiamante e recall dei contatti non andati a buon fine.”
Una Email per prenotare attraverso il CUP dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna
Attivata una mail dedicata ai contatti con i cittadini che devono effettuare una prenotazione presso il CUP.
L’indirizzo è: cupcallcenter@asp.enna.it
Gli Utenti possono trasmettere la copia della ricetta SSN e riceveranno copia del foglio di prenotazione.
È utile che venga indicato anche un recapito telefonico, per ogni eventuale comunicazione integrativa.
“Tale iniziativa – afferma in una nota il dott. Francesco La Tona, Responsabile Assistenza Specialistica e CUP – è messa in campo nell’ambito del complessivo potenziamento della risposta ai bisogni della Comunità, in quanto la progressiva riapertura degli ambulatori specialistici e la chiusura degli sportelli fisici del CUP, temporaneamente mantenuta a tutt’oggi per garantire il distanziamento sociale, determinano un sovraccarico delle linee telefoniche del Call Center per le quali, comunque, è in atto una significativa implementazione”.
Carabinieri: la forza dell’ordine più amata dagli italiani festeggia l’anniversario della propria fondazione
Quest’anno l’Anniversario di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri a causa dell’emergenza epidemiologica Covid19 si è svolto in forma ridotta con la deposizione di una corona presso la Caserma “Gallo”, sede del Comando Provinciale, alla presenza del Prefetto Matilde Pirrera. Un anno particolare quello appena concluso vissuto negli ultimi tre mesi con i militari impegnati nell’espletamento di quasi quattrocento servizi per il rispetto delle disposizioni impartite con i diversi DPCM succedutisi tra marzo e maggio. In questo scorcio temporale sono state controllate ben 23.110 persone e 7.531 attività commerciali, la gran parte delle quali hanno mostrato piena consapevolezza nell’adempiere alle limitazioni di movimento imposte. Oggi l’attenzione è rivolta ad un attento controllo del territorio finalizzato ad intercettare possibili riprese della attività delittuosa comune e della criminalità organizzata favorite da una pesante crisi economica.
Tuttavia i carabinieri di Enna hanno profuso il massimo impegno con una presenza – in sinergia con le altre forze di polizia – finalizzata ad assicurare ai cittadini di tutti i comuni della provincia un costante servizio sul territorio. Alle ventuno Stazioni Carabinieri operanti nella provincia – una per ciascun comune a cui si aggiunge quella di Villadoro, frazione di Nicosia – si affiancano infatti sia i servizi di Pronto Intervento, presenti in ogni ora del giorno e della notte in ciascuna delle Compagnie Carabinieri di Enna, Nicosia e Piazza Armerina, sia gli organi operativi e investigativi impegnati nelle più complesse attività di polizia giudiziaria. Oltre tremila – 3.366 per l’esattezza, il 90,3% della delittuosità denunciata nell’intera provincia – sono stati i reati perseguiti dai militari e ben 1.290 quelli scoperti. In ragione di tali attività son state arrestate 129 persone e denunciate 1.546. Oltre dodicimila (12.451) sono state le pattuglie e le perlustrazioni svolte dalle Stazioni e dai Nuclei Radiomobile, mentre quasi quattromila sono state le richieste pervenute alle Centrali Operative delle tre Compagnie per il tramite dell’ormai consolidato NUE 112. Determinante è stato l’impegno profuso in sinergia con i reparti speciali dell’Arma e con lo Squadrone Eliportato “Cacciatori” di Sicilia. Con il supporto dei Cacciatori è stato possibile infatti controllare zone impervie della parte settentrionale della provincia, coincidente con il territorio della Compagnia di Nicosia.
In particolare in aziende e aree rurali è stato possibile intercettare e sequestrare armi detenute illecitamente e in qualche caso piantagioni di marjuana. Numerose sono state le attività di indagine condotte dai reparti del Comando Provinciale al fine di contrastare la produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. In tale ambito sono state arrestate tredici persone e deferite altre trentadue, mentre diverse sono state le piantagioni di marjuana individuate e sequestrate dalla Compagnia di Nicosia nei territori di Troina, Centuripe e Regalbuto e le attività poste in essere dalla Compagnia di Piazza Armerina che hanno portato al sequestro anche di cocaina nell’agosto dello scorso anno. Con l’entrata in vigore del cd codice rosso è stata invece ulteriormente rinvigorita l’attenzione dell’Arma in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere e nello specifico i militari della Compagnia di Piazza Armerina traevano in arresto nell’agosto del 2019 in due diverse circostanze un 24enne ed un 28enne, entrambi della città dei mosaici. Tra le attività di contrasto svolte vi è l’esecuzione – nel successivo mese di settembre a Barrafranca – di una ordinanza di custodia cautelare di dieci soggetti per una pericolosissima rissa sviluppatasi in quel centro abitato tra due opposte famiglie nel corso della quale furono utilizzate armi da fuoco. Sempre a Barrafranca, lo scorso aprile, veniva arrestato un giovane che in piena emergenza covid19 e con le dure limitazioni imposte dall’emergenza epidemiologica mentre era fuori dalla propria abitazione, infastidito dall’abbaiare di un cane, gli sparava con una pistola uccidendolo e successivamente minacciava con la stessa il proprietario dell’animale. Nel contesto delle attività investigative vi è quella svolta dalla Compagnia di Enna riguardante un sodalizio criminale operante nella zona industriale di Dittaino, dedito al contrabbando di carburante, furto aggravato, autoriciclaggio e ricettazione che ha portato all’esecuzione di provvedimenti cautelari nei confronti di nove soggetti.
Nell’ambito del contrasto alla criminalità organizzata, un obiettivo importante è quello delle misure di prevenzione patrimoniali e in tale ottica vi è la confisca di quasi 350 ettari di terreno, otto fabbricati, autovetture, conti correnti e di tre società che operano nel settore agricolo e zootecnico, per un valore pari a 10 milioni di euro, frutto delle indagini patrimoniali svolte del Nucleo Investigativo coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia nissena, nei confronti di un imprenditore 59enne originario della provincia di Messina ma residente nell’ennese. I beni, confiscati su disposizione del Tribunale di Enna, si trovano tutti nella provincia ennese, tra Piazza Armerina, Aidone e Assoro. Sempre nel settore delle misure di prevenzione, il Comando Provinciale di Enna negli ultimi dodici mesi ha proposto 21 sorveglianze speciali e 35 avvisi orali. Infine una particolare attenzione è stata riposta anche nei confronti dei più giovani con le conferenze sulla legalità tenute da Ufficiali dell’Arma presso numerose scuole della provincia. Temi attualissimi quali le devianze, l’utilizzo di sostanze stupefacenti, il bullismo e oggi il cyberbullismo hanno catturato l’attenzione degli studenti, alcuni dei quali vivono sulle proprie spalle tali fenomeni. Oltre milleduecento studenti di scuole elementari, medie e superiori hanno partecipato a tali attività di sensibilizzazione purtroppo interrotte improvvisamente i primi di marzo a causa dell’emergenza epidemiologica covid19.
Campagna Antincendio 2020. Riunione operativa in Prefettura
Nella mattinata di ieri si è svolta, nella Sala Unità d’Italia della Prefettura, una riunione avente ad oggetto la disamina delle Norme operative emanate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, a seguito della delibera del 31 gennaio 2020 ed in attuazione dell’articolo 1, comma 1, dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020, ai fini della gestione di altre emergenze concomitanti all’emergenza epidemiologica covid 19, quale il fenomeno degli incendi boschivi e di interfaccia. All’incontro, presieduto dal Prefetto di Enna, dott.ssa Matilde Pirrera, hanno partecipato, oltre ai responsabili delle Forze di Polizia, anche i soggetti istituzionali, statali e regionali, a vario titolo coinvolti nelle attività antincendio, i rappresentanti degli Enti proprietari delle strade, di RFI, nonché il referente del Comune Capoluogo. Nel corso della riunione, il Prefetto, partendo dalle citate norme operative, ha verificato lo stato di avanzamento delle iniziative messe in campo per prevenire il possibile innesco di roghi all’interno del territorio provinciale, quali la pulizia dei cigli stradali a cura del Libero Consorzio, dell’ A.N.A.S. sezione di Palermo e di Catania e della rete ferroviaria, oltre che la realizzazione dei viali tagliafuoco, a tutela del patrimonio demaniale, a cura dell’Azienda Foreste Demaniali, che a breve si doterà di un numero rilevante di unità destinate alla fase di prevenzione.
Anche l’Ispettorato ripartimentale delle foreste, che ha redatto il piano operativo antincendi 2020, pubblicato sul sito della Prefettura in apposita sezione dedicata, si doterà di numerose unità con competenza antincendio. Gestirà inoltre anche l’intervento aereo di mezzi, ove necessario a fronteggiare l’emergenza. La riunione è stata inoltre l’occasione per promuovere l’utilizzo di un’apposita App Anch’io Segnalo realizzata dal Dipartimento di protezione civile regionale che permette a tutti i cittadini di segnalare eventuali incendi rilevati, assumendo un ruolo attivo di sentinelle del territorio, a tutela dell’ambiente, secondo le stesse previsioni del Codice di protezione Civile. ( Le informazioni sull’APP sono pubblicate sul sito della Prefettura).
Il Prefetto ha poi richiamato l’attenzione sulla centralità del ruolo dei Sindaci, chiamati ad adottare mirate ordinanze volte a vietare l’accensione di fuochi durante il periodo di massimo rischio incendi e, nel contempo, ad obbligare i proprietari dei fondi incolti ad attuare interventi di pulizia dei terreni, specie di quelli adiacenti le reti viarie di trasporto. A tale riguardo è emerso che, ad oggi, soltanto il 50% dei Comuni ha adottato i provvedimenti in argomento e soltanto 3 su 20 hanno aggiornato i piani di protezione civile con la sezione relativa agli incendi di interfaccia. Nessun comune ha integrato peraltro la predetta pianificazione con le disposizioni anti-covid 19, indispensabili in caso di evacuazione della popolazione, che prevedono peraltro una puntuale attività di informazione in favore delle comunità locali. Contestualmente il Prefetto ha rappresentato che i Sindaci saranno sensibilizzati, tramite apposita circolare operativa, all’adozione dei provvedimenti di competenza. I rappresentanti delle Forze dell’Ordine presenti hanno assicurato, partendo dalla disamina dei dati sulle aree recentemente percorse dal fuoco che saranno forniti. in dettaglio. dall’Ispettorato ripartimentale delle Foreste, il rafforzamento del controllo del territorio, in particolare nelle giornate interessate da un alto rischio di incendi, in base alle previsioni diramate dalla Sala Operativa Regionale. A conclusione dell’incontro il Prefetto ha ribadito la necessità di rafforzare la circolarità di informazioni tra i vari Enti preposti alla gestione dell’emergenza, in modo che gli interventi siano mirati alla tutela della pubblica e privata incolumità oltre che a quella del patrimonio ambientale.
A Enna rinviate le scadenze di Imu, Tosap (dimezzata), imposta comunale sulla pubblicità e Tari.
L’amministrazione comunale di Enna, per rispondere alle esigenze dei cittadini derivanti dall’emergenza coronavirus, ha deciso di posticipare le scadenze, senza nessun interesse o sanzione, per Imu, Tosap, imposta comunale sulla pubblicità e Tari, nonché il dimezzamento della Tosap per tutte le categorie e non solo bar e ristoranti.
Per effetto del provvedimento varato ieri mattina, quindi, viene differito al 30 settembre il pagamento dell’acconto Imu in scadenza il 16 giugno; al 31 ottobre il pagamento della terza rata Tosap in scadenza il 31 luglio 2020 e conseguentemente al 31 dicembre 2020 la quarta rata in scadenza il 31 ottobre. Differita al 30 settembre la terza rata dell’imposta comunale sulla pubblicità in scadenza il 30 giugno e al 31 dicembre la quarta rata in scadenza il 31 ottobre; posticipata al 25 ottobre la prima rata Tari che scadeva il 16 giugno e al 25 aprile 2021 la seconda rata prevista per il 15 dicembre 2020.
“E’ una manovra fortemente voluta dal sindaco Dipietro e su cui ho lavorato a lungo con gli uffici – ha dichiarato il vice sindaco con delega al Bilancio, Ilaria Marazzotta. Per quanto resti in essere la doverosità delle tasse e delle imposte, ci è sembrato giusto andare incontro alla popolazione” aggiunge il vicesindaco Marazzotta, soffermandosi sull’importanza del dimezzamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico.
“Un dimezzamento quanto più generalizzato possibile e, quindi, non solo per bar e ristoranti, lo definisco epocale perchè non è mai stata dimezzata nella storia del Comune”. Le tariffe vengono dimezzate a partire già dal 1° gennaio e resta inteso che bar e ristoranti fino al 31 ottobre non pagheranno la Tosap (sempre per le misure sull’emergenza Covid-19) ed hanno diritto al 50% di spazio in più: “Abbiamo fatto un passo in più rispetto a quanto fatto dal governo per creare equità tra contribuenti”.
L’ultimo aggiornamento della Tosap risale al 2012 mentre restano escluse dalla riduzione i passi carrabili e le ditte che usano il suolo per la distribuzione di corrente e telefonia.
Dal canto suo il Sindaco Dipietro ha sottolineato come la manovra varata ieri “rappresenti un ulteriore tassello nel quadro di sostegno all’economia ennese che stiamo componendo come amministrazione comunale in stretta collaborazione con le associazioni di categoria e che vedrà il suo culmine con l’approvazione del bilancio di previsione che, come ho avuto già modo di dire, sarà orientato al sostegno dell’economia ennese, così duramente colpita dagli effetti dell’emergenza sanitaria’.
Stamattina operazione della La Guardia di Finanza di Enna contro organizzazione criminale dedita al riciclaggio di denaro
Nella mattinata odierna personale del Comando Provinciale Enna ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Enna, nell’ambito di una articolata attività di indagine con proiezioni internazionali – coordinata dalla locale Procura della Repubblica con a capo il Dott. Massimo Palmieri.
Ai quattro indagati, interessati da contestuali perquisizioni personali, domiciliari e locali, sono stati contestati, a vario titolo, delitti di riciclaggio internazionale, autoriciclaggio, associazione a delinquere, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
I provvedimenti in argomento rappresentano l’epilogo di una complessa ed articolata attività investigativa di Polizia Economico-Finanziaria, diretta dai Sostituti Procuratori della Repubblica Dr.ssa Stefania Leonte e Dr. Francesco Lo Gerfo – quest’ultimo già in servizio alla Procura di Enna – che ha permesso di acclarare l’operatività di un’organizzazione criminale dedita alle false fatturazioni e successivo riciclaggio su scala internazionale con il fine ultimo di schermare l’origine delittuosa dei proventi illeciti.
La mente dell’organizzazione è stata individuata dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Nicosia, in un commercialista di Mistretta (ME), tale M.N., già noto alle cronache giudiziarie per numerosi precedenti specifici, il quale ha ideato l’articolato meccanismo fraudolento, a cui ha partecipato, tra l’altro, un imprenditore, tale C.N.A, con una propria società operante nel settore delle costruzioni, avente sede a Sant’Agata di Militello (ME).
È stato così scoperto un vortice di fatture false e bonifici in transito sui conti di una società “cartiera” riconducibile ad un imprenditore residente in Nicosia (EN), tale A.C.P., anch’esso con precedenti specifici, operante nel settore della distribuzione di gasolio agricolo e amministratore di diverse società già in passato oggetto di attenzione da parte delle Fiamme Gialle Ennesi. Quest’ultimo creava fittizie posizioni finanziarie al fine di “ripulire” ingenti somme di denaro per centinaia di migliaia di euro mediante complesse operazioni di riciclaggio su conti correnti di istituti bancari maltesi e spagnoli. I capitali illeciti così trasferiti all’estero, anche con il concorso di altra co-indagata residente anch’essa in Nicosia, venivano infine fatti rientrare in Italia attraverso una serie di surrettizie movimentazioni volte a mascherarne la provenienza illecita e ritornare così nelle tasche degli artefici dell’organizzazione.
Per ricostruire il flusso di denaro trasferito all’estero, venivano svolte specifiche attività investigative mediante il ricorso a canali di cooperazione internazionale con le autorità maltesi e spagnole anche attraverso il II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza.
Il giro d’affari ricostruito dagli inquirenti ammonta a circa 1 milione di euro ed oltre al sequestro penale dei proventi illeciti e alle varie contestazioni fiscali per le plurime irregolarità, sono al vaglio delle Fiamme Gialle ennesi ulteriori responsabilità e complicità sul territorio nazionale ed estero che potrebbero sfociare in altri provvedimenti cautelari.
L’operazione, denominata “Offshore Cash”, condotta dalla Guardia di Finanza di Nicosia, in linea con le direttive impartite dal Comando Provinciale, s’iscrive nella più ampia trasversalità operativa che contraddistingue l’operato del Corpo a contrasto delle frodi fiscali con proiezioni trans-nazionali, connotate da una forte incisività penale dei comportamenti, in ragione della pericolosa incidenza erariale, ed aggravate, come nel caso in specie, dallo spregiudicato comportamento di professionisti del crimine economico che, con illegali operazioni di ingegneria fiscale, si appropriano indebitamente di risorse destinate ai beni e servizi pubblici per la collettività e si avvantaggiano in modo sleale sugli altri attori concorrenti nel settore, rispettosi delle regole di mercato.
Nasce a Enna la prima centrale termica siciliana per riscaldamento a biometano
Consentira’ notevoli vantaggi a chi decidera’ di allacciarsi alla rete. Si tratta del primo esperimento in Sicilia di riscaldamento collettivo a biometano . Tra i vantaggi, la possibilita’ per gli agricoltori del territorio della provincia di Enna di valorizzare i loro sottoprodotti che diventeranno biometano per alimentare la centrale termica.
“Con la voglia di ripartire dopo questo ‘brutto periodo’, Eliomed Tech ha deciso di rilanciare il progetto di teleriscaldamento e teleraffrescamento che cura e porta avanti con determinazione da anni – dicono i rappresentati di Eliomed -. Abbiamo dato nuovo impulso con la predisposizione della fase di cantierizzazione dell’opera”. L’allaccio alla rete di teleriscaldamento da parte degli utenti, fanno sapere dalla Societa’, avviene in maniera molto semplice in quanto non necessita di lavori all’interno delle abitazioni ed apporta anche benefici all’ambiente, favorendo il contrasto alla diffusione del Covid 19 attraverso il miglioramento della qualita’ dell’aria, come dimostrano alcuni studi.
L’università Kore di Enna partecipa ad uno studio internazionale sulla Zanzara Tigre
L’Università “Kore” di Enna partecipa da qualche anno ad uno studio internazionale sulla Zanzara Tigre (Aedes albopictus); l’équipe, composta da 29 studiosi di Francia, Italia, Spagna, Svizzera, Albania, Slovenia, Serbia, Croazia, Montenegro, Turchia, Cina, Malesia, Giappone ed USA, ha recentemente pubblicato i primi risultati dello studio sulla rivista “Ecology and Evolution”: è stato analizzato un set di dati relativi al corredo genetico di 90 popolazioni di Zanzara Tigre arrivate in Europa, utilizzando anche metodi di associazione genotipo-ambiente per rilevare alcune dinamiche di tali popolazioni, e si è dimostrato ad esempio che le popolazioni che stanno colonizzando il nostro Continente incontrano ambienti, anche molto differenti da quelli della macroregione originaria (il Sud-est asiatico), che possono loro innescare rapidi cambiamenti genetici adattativi; tale studio, altresì, contribuisce a ricostruire la storia dell’invasione della Zanzara Tigre ed a poter sviluppare modelli predittivi della sua potenziale ulteriore espansione in Europa, ovviamente con l’obiettivo di poterla strategicamente contrastare.
Tra gli autori dello studio, Rosa Termine della Kore, che monitora diversi siti siciliani; la biologa ennese iniziò la ricerca sulle zanzare (allora promossa dalla Provincia Regionale di Enna, Ente Gestore della Riserva pergusina) al Lago di Pergusa nel 1999, includendovi, per la prima volta in Sicilia, anche il monitoraggio della Zanzara Tigre, quando questa specie non era ancora presente nella nostra Regione.
In Europa il primo rilevamento di Zanzara Tigre si ebbe nel 1979 in Albania. In Italia le prime segnalazioni risalgono al 1990 a Genova, la sua introduzione avvenne con il commercio di copertoni usati importati dagli USA. In Sicilia ne è stata accertata la presenza per la prima volta nel 2003 a Palermo. Invece, a Pergusa e poi ad Enna la sua comparsa è stata appurata nel 2010: il continuo e capillare monitoraggio ha permesso di rilevare il momento esatto del suo arrivo; mentre all’inizio veniva poco percepita dai residenti, oggi è diffusa e ben radicata nel territorio e dai risultati degli studi della biologa si evince un lento ma progressivo aumento della sua popolazione.
“L’elevata antropofilia della Zanzara Tigre, unita alla capacità di fungere da vettore, ne fanno una specie chiave nella trasmissione di arbovirus di interesse sanitario, specialmente Togavirus (tra cui il virus della Chikungunya) e Flavivirus (tra cui quello della Dengue, della Febbre Gialla, della Encefalite Giapponese e, da studi recenti, il virus Zika). Per tale motivo è necessario tenere alta la sorveglianza nei confronti delle zanzare invasive a rischio epidemico, con misure di controllo ambientale come: monitoraggio delle popolazioni di zanzare; periodici interventi di disinfestazione; eliminazione, soprattutto in prossimità delle abitazioni, delle raccolte d’acqua che vengono sfruttate dalle zanzare per la riproduzione; applicazione di zanzariere alle finestre delle abitazioni; rispetto degli animali che si cibano di tali insetti: uccelli tra cui le rondini, pipistrelli, ricci, gechi, rane, rospi, etc.
Altresì, allo scopo di ottimizzare il contrasto alle zanzare, risulta utile aumentare la flessibilità del suo sistema organizzativo territoriale, per poterlo strutturare modularmente e rettificarlo continuamente in base alle esperienze ed ai risultati ottenuti. Imprescindibile la sinergia tra gli Enti preposti in modo, ad esempio, da far partire contemporaneamente i trattamenti dei focolai larvali, ognuno per le proprie competenze territoriali; a tal fine, risulta indispensabile un tavolo permanente di coordinamento tra i soggetti istituzionali (Comuni, Libero Consorzio Comunale, ASP) coinvolti in tale problematica” ha dichiarato Rosa Termine.
Riaprirà, domani 3 giugno, anche il Museo Varisano di Enna
- Riaprirà, domani 3 giugno, anche il Museo regionale interdisciplinare
che ha sede nel palazzo Varisano di Enna. Sarà possibile visitarlo, gratuitamente, dalle ore 9:00 alle ore 19: 00, ultimo ingresso alle ore18:00.
Per evitare code ed assembramenti, sarà obbligatorio prenotarsi
online in anticipo, accedendo a questo link ” e verificando così la disponibilità, nel giorno e nella fascia oraria prescelta.Basterà poi esibire, all’ingresso, il codice di prenotazione
ricevuto. Non sarà consentito, per ragioni di sicurezza e per mantenere il
distanziamento, l’ingresso a coloro che non avranno preventivamente
utilizzato il sistema di prenotazione on line. Gli ingressi, al fine di garantire il distanziamento, saranno comunque contingentati dal personale di custodia in servizio presso il museo che terranno in considerazione un affollamento orario di massimo 20 visitatori ogni mezz’ora.
Dal Giorno della memoria al 74° Anniversario della nascita della Repubblica Italiana: uniti si riparte.
COMUNICATO STAMPA PREFETTURA ENNA
Nella mattina di domani, 2 giugno 2020, si celebrerà la giornata dedicata al ricordo della nascita della Repubblica Italiana all’esito del referendum istituzionale del 1946.
La cerimonia si svolgerà in maniera statica alla sola presenza del Prefetto, dei vertici delle Forze dell’Ordine, del Rappresentante del Libero Consorzio comunale di Enna e del Sindaco del Comune capoluogo, senza tuttavia rinunciare ai significativi momenti della deposizione della corona d’alloro in memoria dei caduti e dell’alzabandiera, scanditi da composte note soliste. Nell’occasione si darà lettura del messaggio inviato dal Signor Presidente della Repubblica ai Prefetti.
La ricorrenza, seppur vissuta quest’anno sull’onda della necessaria prudenza imposta dalle misure di contenimento tuttora vigenti, rappresenterà la spinta per il ritorno alla normalità, dopo mesi di comune sacrificio proiettato al superamento di questo imprevisto quanto difficile momento della storia del nostro Paese.
Proprio in questa giornata appare doveroso mantenere l’impegno assunto in concomitanza di uno degli ultimi eventi curati dalla Prefettura prima del lockdown ossia in occasione del Giorno della memoria, restituendo alla sensibilità collettiva e, in particolare, a tutto il mondo della scuola che ha dovuto reiventare i propri moduli educativi, continuando a stimolare la formazione pur in assenza della relazione, il video dell’evento realizzato grazie alle pregevoli performance dei ragazzi delle Scuole di Enna e rielaborato, in modo creativo, dal regista Davide Vigore.
Si tratta ancora di un omaggio allo sforzo individuale e collettivo, nonché all’imprescindibile attività degli uomini e donne delle Forze dell’ordine che in questi ultimi mesi, hanno, in aggiunta agli innumerevoli compiti istituzionali, vigilato sulla corretta attuazione di norme stringenti quanto necessarie per il contenimento del Covid-19 per la tutela della salute pubblica, effettuando, con il concorso delle Polizie Locali, del Corpo Forestale Regionale e della Polizia Provinciale, il controllo di 77.261 persone e di 31.187 esercizi commerciali.
Sarà un modo, in una giornata fondamentale, per rammentare a ciascuno la forza della social catena al verificarsi di accadimenti, umani o naturali, che sconvolgono il corso della storia: uscire da una guerra come da una pandemia richiede azioni collettive e spirito comunitario necessariamente ispirati ai valori della nostra Repubblica, di cui domani si celebra la nascita.
Per non dimenticare…per ripartire insieme.
ASP Enna. Sanificazione ambulatori e uffici ASP nei quattro Distretti Sanitari di Enna, Nicosia, Piazza Armerina e Agira.
Chiusura degli uffici e ambulatori sanitari per interventi di sanificazione nell’intero territorio della provincia ennese. La programmazione delle chiusure riguarda mercoledì 3 giugno (Distretti di Enna, Piazza Armerina e Nicosia), e venerdì 5 giugno per il Distretto di Agira.
Nel dettaglio, l’elenco degli immobili che saranno sanificati con conseguente chiusura degli uffici e ambulatori.
Per il Distretto di Nicosia, la chiusura è prevista per lo stabile sede di Distretto ubicato in Piazza San Francesco di Paola, per i locali della Guardia Medica, Punto di Primo Intervento e postazione 118 allocati presso l’ospedale Basilotta, per il locale della Guardia Medica di Villadoro, per i presidi sanitari esistenti nei Comuni di Troina, in Corso Calatafimi, Cerami, in via Francesco Crispi, Gagliano Castelferrato, in via F. Lo Giudice, Capizzi, in Piazza mercato, e Sperlinga (punto prelievi)
Per il Distretto di Piazza Armerina, la chiusura riguarderà i seguenti immobili: Corpo F, sede di Direzione Distretto, Farmacia, PTA; Corpo G, Medicina Legale e Fiscale; stabile in via Libero Grassi, sede del servizio veterinario; stabile in via Gen. Muscarà n.65, sede del Centro Salute Mentale e SERT; stabile in via G. Lo Giudice, ang. via Gen. Muscarà, sede della Neuropsichiatria Infantile. Ad Aidone, il Poliambulatorio in via Martiri D’Ungheria (escluso i locali della Guardia Medica); a Barrafranca, il Poliambulatorio in Corso Italia (escluso i locali della Guardia Medica e 118), e a Pietraperzia, il Poliambulatorio in via Carmine.
Nel Distretto di Enna, saranno sanificati lo stabile sede Direzione Aziendale, viale Diaz 7/9; stabile Distretto Sanitario Territoriale di Enna, viale Diaz 49; Poliambulatorio Ex INAM, via Calascibetta; stabile del Laboratorio di Sanità Pubblica, sito in via Messina 106; stabile SERT, via IV Novembre; stabile ex Ospedale Umberto I di Enna Alta. Chiusi anche i Presidi Sanitari nei Comuni di Calascibetta, Catenanuova, Centuripe, Valguarnera e Villarosa. I Servizi di Continuità Assistenziale e le postazioni del 118 non saranno interessati alla chiusura.
Infine, venerdì 5 giugno, gli interventi di sanificazione riguarderanno il Distretto di Agira con la chiusura dei locali che ospitano la Direzione Distrettuale, in via V. Emanuele n.56 ad Agira, il PTA di Leonforte in Contrada San Giovanni, il Consultorio Familiare di Leonforte, sempre in Contrada San Giovanni, il Centro di Salute Mentale, in via Stazione a Leonforte, il Poliambulatorio di Assoro, in via Crisa n. 29, il Poliambulatorio di Regalbuto, in via Frate Andrea del Guasto, il Poliambulatorio di Nissoria in via Dell’Orto. “Il provvedimento – scrive nell’avviso il dr. Giuseppe Bonanno, direttore del Distretto di Agira – non riguarda i servizi del 118, le Guardie Mediche e il Punto Pediatrico”.
Indagine dei Carabinieri anche in provincia sui “riders” della consegna a domicilio
Durante il fine settimana i Carabinieri del Comando Tutela Lavoro e di tutti i Comandi provinciali dell’Arma sul territorio nazionale hanno intervistato oltre mille “riders”, operanti per le principali “piattaforme virtuali“ del “food delivery”, al fine di acquisire informazioni utili alle indagini in corso, delegate all’unita specializzata dell’Arma dalla Procura della Repubblica di Milano, sulla gestione del rapporto di lavoro da parte delle citate “piattaforme“.
Le attività dei Carabinieri si sono svolte su strada e contestualmente in tutte le province ed hanno consentito di “fotografare”, attraverso la voce dei lavoratori e delle condizioni reali constatate sul territorio, le modalità di svolgimento del servizio e le forme di tutela loro garantite, sia sotto il profilo della sicurezza che sanitario.
ASP Enna – Nominati i Direttori dei Dipartimenti dei Servizi, di Emergenza, di Medicina e di Chirurgia.
Il Direttore dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, dott. Francesco Iudica, ha conferito l’incarico di Direttore del Dipartimento dei Servizi al dott. Emanuele Cassarà, attuale Direttore Sanitario; di Direttore del Dipartimento di Emergenza al dott. Luigi Renato Valenti, di Direttore Dipartimento di Chirurgia al dott. Luigi Costanzo e di Direttore del Dipartimento di Medicina al dr. Lello Vasco.
“Continua con vigore l’attività di consolidamento delle strutture aziendali dell’ASP di Enna” dichiara Francesco Iudica. “La struttura dipartimentale dell’Azienda, nei Servizi e nelle branche di strategica rilevanza sanitaria, viene ulteriormente delineata nella nomina odierna dei Direttori. Tale importante passo precede le altre azioni già previste al fine di garantire risposte tempestive e qualificate al bisogno di salute della popolazione e interrotte per breve tempo causa emergenza. I passaggi futuri per completare l’assetto organizzativo delle strutture saranno quindi l’espletamento dei concorsi per rafforzare la dotazione organica, la nomina dei dirigenti delle Unità Operative, gli incarichi di funzione al personale del Comparto”.
Il dr. Emanuele Cassarà sottolinea, tra l’altro, “la rilevanza strategica delle nomine per il rafforzamento della strutture con le innegabili ripercussioni nel potenziamento della qualità dell’assistenza sanitaria erogata ai cittadini”.
I Capi dei Dipartimenti hanno evidenziato alcuni aspetti delle azioni che perseguiranno alla guida delle strutture.
Il dr. Luigi Renato Valenti ha dichiarato che l’intero Dipartimento di Emergenza, nel supportare la Direzione Aziendale, assolverà con dedizione al mandato di “garantire lo svolgimento delle funzioni di governo dei processi clinici, di assistenza e di supporto agli assistiti che giungono in emergenza presso le strutture ospedaliere”.
“Assumere l’incarico di Direttore del Dipartimento di Medicina rafforza in me le motivazioni per un sempre maggiore impegno al servizio dei malati e della Azienda” afferma il dott. Lello Vasco. “Ringrazio la Direzione Generale per avermi dato questa opportunità. ll Dipartimento di mia competenza governerà le ‘specialità mediche’ in tutti e quattro i presidi ospedalieri con l’ambizioso obiettivo di garantire livelli di assistenza omogenei mediante la creazione di percorsi diagnostico clinico terapeutici comuni. Bisognerà inoltre ‘pensare’ a percorsi formativi e alla crescita professionale uniforme di tutto il personale.”
E, infine, il dott. Luigi Costanzo ha dichiarato: “Il Dipartimento di Chirurgia, del quale oggi prende il via la mia direzione, raccoglie la sfida, ormai improcrastinabile, tanto nella nostra ASP quanto in tutto il sistema sanitario, di realizzare una Struttura Chirurgica Aziendale che valorizzi le risorse possedute e migliori, con una gestione razionale, l’offerta delle diverse specialità dei nostri quattro Presidi. Il progetto ambizioso è di organizzare strutture chirurgiche integrate, dando vocazioni specifiche ad ogni singola Unità Operativa e Presidio. Tutto ciò sarà possibile valorizzando le indubbie professionalità operanti nella nostra ASP. Una chirurgia all’avanguardia e al passo coi tempi, in grado di offrire prestazioni di alto livello che annullino i viaggi della speranza della nostra Gente. Una sfida, condivisa con la Direzione Strategica, che intendiamo cogliere e vincere”.
Aumenta il personale medico nel Dipartimento della Salute Mentale di Enna
Aumenta il personale medico nel Dipartimento della Salute Mentale di EnnaAssunti tre medici psichiatri dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna. Hanno sottoscritto il contratto a tempo determinato i dottori Francesco Suraniti, Davide Arilotta e Alberto D’Arma in presenza del Direttore Generale, Francesco Iudica, del Capo del Dipartimento della Salute Mentale, Giuseppe Cuccì (nella foto), e della psichiatra Catena Caliota. I neoassunti presteranno servizio presso il Centro della Salute Mentale di Piazza Armerina e presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) ubicato presso l’Ospedale Umberto I di Enna. Grande soddisfazione è stata espressa al Direttore Generale dal dott. Giuseppe Cuccì per l’assunzione dei tre psichiatri che rafforzeranno gli organici dei servizi della Salute Mentale, strutture interdisciplinari ad alta valenza sanitaria per la presa in carico dell’utenza nei territori.
Operazione della Guardia di Finanza in provincia: 36 imprenditori percepivano senza averne diritto il Reddito di Cittadinanza.
Si dichiaravano indigenti mentre in realtà percepivano provvidenze comunitarie previste dalla politica agricola comune quali imprenditori agricoli per decine di migliaia di euro, ottenendo così indebitamente il reddito di cittadinanza. Scoperti dalle fiamme gialle del Comando Provinciale Enna a seguito di una preliminare analisi di rischio condotta a largo raggio nei riguardi di 7.600 beneficiari di contributi dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura –AGEA-, e potenzialmente in grado di sfuggire alla verifica dei requisiti reddituali e patrimoniali richiesti per ottenere il sussidio.
In particolare, i finanzieri della Tenenza di Nicosia, sotto il costante coordinamento del Comando Provinciale, hanno espletato una serie di attività volte ad individuare e reprimere condotte penalmente rilevanti, perpetrate con il fine ultimo dell’illecita percezione della citata misura di sostegno. Il reddito di cittadinanza, come noto, spetta unicamente in presenza di stringenti requisiti, autocertificati dal richiedente e volti a dimostrare non solo la propria condizione di difficoltà, ma anche quella dei componenti il nucleo familiare di riferimento.
In effetti, sebbene gli aiuti all’agricoltura a favore degli imprenditori del settore primario non formino oggetto di dichiarazione ai fini fiscali, lo stesso non vale per la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini del rilascio dell’attestazione ISEE la quale contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica complessiva riferita all’intero nucleo familiare del richiedente. Detta dichiarazione è necessaria per ottenere il reddito di cittadinanza; misura di sostegno tendente ad assicurare un livello minimo di sussistenza ai destinatari, in attesa di inserimento nel mondo del lavoro.
Così nella lista delle posizioni irregolari sono finiti n. 36 imprenditori della provincia di Enna con situazioni economiche non marginali e già percettori di contributi comunitari erogati dalla P.A.C. (Politica Agricola Comune) i quali omettevano scientemente di indicare tali provvidenze attingendo così al reddito di cittadinanza non di spettanza.
Gli indebiti percettori del citato beneficio economico, che in alcuni casi arrivavano a ottenere anche importi di sussidio di cittadinanza pari a 1.200 euro mensili, sono stati quindi segnalati alla Procura della Repubblica di Enna guidata dal Dott. Massimo Palmeri e rischiano adesso la reclusione da due a sei anni per violazione all’art. 7, comma 1, del D.L. 4/2019 convertito con modificazioni dalla L. 28 marzo 2019, n. 26.
Nel contempo, sono state immediatamente avviate le operazioni per la revoca/decadenza del beneficio ed il recupero dell’indebito, di competenza dell’I.N.P.S. quantificato allo stato complessivamente in oltre 200.000,00 euro.
In questo ultimo periodo, caratterizzato da una diffusa richiesta di sovvenzioni pubbliche per sopperire alle situazioni di difficoltà economiche connesse all’emergenza epidemiologica, l’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Enna nell’ambito dell’operazione denominata “Inside”, contraddistingue l’attività di polizia economico-finanziaria a vocazione sociale operata dal Corpo a contrasto delle indebite percezioni di prestazioni assistenziali non dovute e di ogni forma di iniquità che potrebbe intaccare la coesione sociale e sottrare risorse ai cittadini onesti aventi diritto al sostegno economico da parte di chi falsamente rappresenta una situazione di difficoltà e di disagio.
Viabilità provinciale – L’on. Luisa Lantieri: “lavori sulla ss290. A giugno verranno completati”
“Sono stata ieri ad effettuare un sopralluogo presso la SS290. Già nell’ottobre 2017, su segnalazione del consigliere comunale, oggi Vicesindaco Calogero La Valle, avevamo iniziato ad affrontare la problematica attinente a questo tratto stradale rispetto alla quale la regione non riusciva a realizzare i lavori. Abbiamo coinvolto l’ANAS grazie alla quale il lavori saranno ultimati e consegnati a Giungo 2020. Sono stati effettuati lavori di ancoraggio delle pareti rocciose per la messa in sicurezza del tratto stradale interessato. Ciò consentirà ai cittadini di Cacchiamo e Calascibetta di raggiungere molto più agevolmente i loro Paesi costretti, invece negli ultimi anni, ad effettuare un giro molto più lungo e pericoloso . Ringrazio il Dirigente Generale Mele e l’ingegnere responsabile dei lavori per l’intervento effettuato”. A dichiararlo l’On .Luisa Lantieri
SP21: riprende l’attività di confronto sul tema della viabilità.
Nella mattina del 27 maggio 2020 è stata riavviata, su impulso del Prefetto, dott.ssa Matilde Pirrera, l’attività di analisi delle maggiori criticità della viabilità locale, alla presenza di Forze dell’Ordine, Sezione di Polizia Stradale, Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna e del Sindaco del Comune di Agira, comunità ex zona rossa, colpita qualche giorno fa da lutto cittadino a seguito della scomparsa di un giovane, vittima di sinistro stradale autonomo sulla SP21.
Si è tornato, dunque, a discutere del tema viabilità, con particolare riguardo alla predetta Strada Provinciale, sotto il duplice profilo dell’imminente avvio dei lavori programmati dall’ente proprietario e dell’opportunità di inserire il tratto dal Km 4+050 al Km 5+000 nel decreto prefettizio che individua le strade in cui è possibile l’attività di controllo remoto del traffico.
Quanto al primo punto di discussione si è condivisa l’opportunità di effettuare un sopralluogo congiunto ad opera della Polizia Stradale, dell’Ente proprietario e degli Organi tecnici comunali interessati, al fine di stabilire un cronoprogramma con l’individuazione dei tratti stradali ai quali riservare priorità di intervento, non prima di avere effettuato ogni azione manutentiva utile a prevenire sovraccarichi idraulici.
L’esito di queste attività preliminari sarà oggetto di discussione nel corso della prossima riunione già programmata per la mattina dell’8 giugno.
L’incontro ha costituito utile occasione per affrontare anche il tema della necessaria integrazione del decreto prefettizio 5 dicembre 2002 mediante l’inserimento della SP21, che presenta i parametri richiesti dalla norma per ammettere l’attività di controllo remoto del traffico per l’accertamento delle violazioni degli artt. 142 e 148 del Codice della Strada.
Per ogni ulteriore approfondimento si rinvia alla consultazione del sito istituzionale della Prefettura.
Enna – Accreditati i buoni spesa a coloro che hanno aderito al bando
Nella giornata di ieri sono stati accreditati i buoni spesa a coloro che hanno aderito al bando emesso dal Comune di Enna. Qui di seguito si elencano i principali dati relativi agli esiti dello stesso:
Il numero di istanze ammesse ha consentito l’assegnazione di buoni spesa di pari valore all’intera platea, compresa l’inclusione dei soggetti domiciliati e non residenti, precedentemente inseriti in un registro separato (nr. 17). L’Ordinanza del Capo Dipartimento della protezione civile 29 marzo 2020 nr. 658, recante “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili” ha, inoltre, previsto una platea non prioritaria, costituita dai residenti assegnatari di sovvenzioni pubbliche (a titolo esemplificativo e non esaustivo Reddito di Inclusione, Reddito Minimo di Inserimento, Reddito di Cittadinanza, Naspi, Cassa Integrazione). Le somme disponibili hanno consentito di incrementare il valore del buono da corrispondere sulla base delle seguenti elaborazioni:
Sul sito internet istituzionale del Comune è stato contestualmente pubblicato l’elenco degli esercizi commerciali che hanno aderito al bando a loro dedicato per l’utilizzazione dei buoni spesa.
A tal proposito il Sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Sono estremamente soddisfatto per l’eccellente risultato prodotto dal lavoro degli uffici comunali, coordinati dal Dott. Lipari, anche nel trovare soluzioni all’avanguardia quali, ad esempio, l’utilizzazione per l’accredito dei buoni della tessera sanitaria. Soluzione divenuta da esempio per tante altre amministrazioni comunali. Sono particolarmente contento, poi, per il fatto che questa mole di lavoro ha portato a dare conforto ad un numero notevole di nuclei familiari della nostra città, dapprima con i pacchi spesa finanziati con somme comunali e, adesso, con i buoni spesa finanziati con i fondi del Governo nazionale”
Camera di commercio di Palermo/Enna – il 29 maggio Webinar sulla corretta gestione dei rifiuti autoprodotti
“La corretta gestione dei rifiuti autoprodotti: dall’autorizzazione alla compilazione del formulario identificativo rifiuti e del registro carico e scarico” è il tema del webinar, che sarà realizzato in streaming, venerdì 29, alle ore 10, organizzato da Cesare Arangio, presidente della Sezione regionale Sicilia Albo gestori ambientali della Camera di Commercio Palermo Enna, che interverrà per aprire i lavori assieme a Guido Barcellona, segretario generale Camera di Commercio Palermo Enna. Sono previsti gli interventi di: Giovanni Dolce, segreteria sezione regionale Sicilia Albo gestori ambientali Ecocerved Scarl che tratterà la normativa e i soggetti obbligati, requisiti e modalità di iscrizione; Marcello Miraglia della Città metropolitana di Palermo affronterà la compilazione del formulario e la tenuta dei registri di carico e scarico rifiuti con i casi particolari; ed ancora Fabrizio Perna, della segreteria sezione regionale Sicilia Albo gestori ambientali Ecocerved Scarl si occuperà della simulazione dell’istanza di iscrizione e variazione categoria 2 bis Agest telematico. Modera i lavori Maurizio Morvillo, della segreteria sezione regionale Sicilia albo gestori ambientali. “Abbiamo già quasi 200 adesioni – dice il presidente Arangio – ed è la dimostrazione del grande interesse che ruota attorno alla conoscenza delle buone pratiche che riguardano il tema della gestione dei rifiuti, il webinar è organizzato in collaborazione con le organizzazioni datoriali e su sollecitazione di Ance Sicilia. L’attività dell’Albo Gestori Ambientali prosegue nell’ottica di una sempre maggiore apertura all’esterno e il sistema dello streaming ci aiuta molto perché ci permette di raggiungere un sempre più ampio numero di utenti sull’intero territorio regionale”, conclude Arangio. Per iscrizioni e partecipazione maurizio.morvillo@paen.camcom.it.
Enna – Celebrata la Giornata Internazionale della Biodiversità 2020
Il 22 maggio 2020, in teleconferenza, si è celebrata la Giornata Internazionale della Biodiversità 2020, a conclusione del progetto annuale di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (giunto alla 10a edizione), quest’anno dal titolo “ConserviAMO la biodiversità”, condotto nell’A.S. 2019-2020 dall’Università Kore di Enna nelle Scuole ennesi, coinvolgendo soprattutto alunni della scuola primaria.
Sono stati organizzati una serie di webinar con classi della scuola primaria dell’I.C. “E. De Amicis”, diretto da Filippo Gervasi, accompagnate dagli insegnanti: Avvampato Antonietta, Baleno Dalia, Bellomo Maria Pina, Bertino Anna Maria, Bonanno Salvatrice, Di Franco Antonietta, Falzone Concetta, Fedele Claudia, Gatto Francesco, La Maestra Nicolina, Macchiavelli Paola, Madonia Santa, Martorana Rosalba, Nasca Evelyn, Navarra Ilenia, Russo Concetta, Scaduto Rosa e Vaccaro Isabella, e classi dell’I.C. “F.P. Neglia-N. Savarese”, diretto da Marinella Adamo, e accompagnate dalle insegnanti: Barbarino Valeria, Buscemi Giusy e Pastorelli Patrizia, per trattare vari aspetti della biodiversità, compresa la DIVERSITÀ CULTURALE, e ragionare sulle possibili azioni responsabili individuali e sulle “soluzioni che sono nella natura” –slogan scelto quest’anno dall’ONU– per la tutela della biodiversità, con l’auspicio che tutti insieme potremo costruire un futuro in armonia con la natura. “Ad esempio, si è rilevato che l’emergenza della pandemia Covid-19 ci porta ad un uso quasi continuo di mascherine e guanti monouso che si traduce in enormi quantità di petro-derivati che incrementano il già grave problema dei rifiuti che, se smaltiti in modo non corretto, affliggono financo mari ed oceani, rivelandosi una delle tante minacce alla biodiversità: ha fatto scalpore la foto canadese (diramata dai media) di un uccellino rimasto intrappolato in una mascherina chirurgica abbandonata, fino a rimanerne soffocato” ha dichiarato la biologa della Kore Rosa Termine. Altresì, alcuni alunni hanno seguito dal 6 ottobre 2019 (inizialmente, a scuola e, poi, online) il ciclo vitale della farfalla Macaone: così ne è stata osservata la metamorfosi dallo stadio di bruco; lo sfarfallamento è avvenuto lo scorso aprile, in pieno periodo di confinamento, e la liberazione è stata condivisa dall’insegnante con gli scolari via web.
Nel corso della manifestazione conclusiva, gli alunni, che durante il lockdown tramite la didattica a distanza hanno studiato anche che il benessere umano dipende dai servizi forniti dagli ecosistemi naturali (servizi ecosistemici), hanno esposto ai compagni i lavori eseguiti (disegni, poesie, foto, etc.), frutto delle loro riflessioni sul valore della DIVERSITÀ BIOLOGICA.
La Polizia di Stato rinviene refurtiva e la restituisce ai legittimi proprietari.
Agenti della Squadra Mobile della Questura di Enna e del Commissariato di P.S. di Leonforte hanno deferito alla magistratura tre cittadini di Agira per furto ai danni di alcune abitazioni e di un agriturismo.
I fatti si riferiscono a denunce presentate da vari cittadini nel mese di marzo. Le tradizionali indagini degli inquirenti, supportate pure dalla visione delle registrazioni dei diversi impianti di video sorveglianza del circondario, hanno permesso di risalire agli autori. Avuta la ragionevole certezza del loro diretto coinvolgimento nelle attività delittuose, infatti, gli inquirenti hanno effettuato tre distinte perquisizioni domiciliari presso le rispettive abitazioni degli indagati. Al termine delle attività di polizia giudiziaria, sono stati rinvenuti numerosi oggetti rubati e un’intera cucina professionale di rilevante valore economico oggetto di furto nottetempo presso un agriturismo di Agira. Molti di questi oggetti, per lo più suppellettili, erano stati utilizzati presso le loro abitazioni.
Tutto il materiale, per il quale si è reso necessario l’intervento di un furgone per il trasporto dei numerosi oggetti, è stato sottoposto a sequestro penale: dopo la relativa catalogazione, ogni singolo bene verrà restituito ai legittimi proprietari.
I tre, S.G. di anni 54, R.P.A. di anni 29, T.M. di anni 52, tutti del luogo, dopo le formalità di rito, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna per furto aggravato, danneggiamento e altro.
La Polizia di Stato, a conclusione dell’attività investigativa, ha così potuto restituire il tutto agli aventi diritto, segno questo della fondamentale importanza di denunciare ogni eventuale fatto di reato subito o del quale i cittadini, in una necessaria forma di collaborazione, vengano a conoscenza.
Chiesta attività ispettiva nei confronti del dirigente del Servizio infermieristico di Enna. Raccolta firme a favore della dottoressa Rosa Schillirò
Chiesta attività ispettiva nei confronti del dirigente del Servizio infermieristico di Enna: infermieri, operatori socio sanitari e ausiliari del comparto sanità esprimono solidarietà alla dottoressa Rosa Schillirò. La protesta è contenuta in una lettera/petizione che ha superato le 150 firme e che è stata inoltrata ai sindacati.
Questo il contenuto della petizione.
“Abbiamo avuto notizia – dicono i lavoratori – che speriamo infondata, che un deputato della politica ennese abbia chiesto una attività ispettiva nei confronti della dottoressa Rosa Schilliró, dirigente del Servizio infermieristico di Enna. Non riusciamo a comprendere quali siano le reali motivazioni di un’istanza di verifica sulla modalità di reclutamento ad persona, dato che medesima richiesta non è stata avanzata per altri medici dell’area dipartimentale di Piazza Armerina. Tutto il corpo infermieristico e sanitario dell’ospedale ‘Umberto I’ di Enna ha avuto modo di apprezzare le grandi doti umane, la correttezza e lo spirito di abnegazione della dottoressa Schilliró che, sin dal suo insediamento, ha posto in essere regole certe e regolamenti che hanno portato trasparenza e dignità di ogni singolo lavoratore alle sue dipendenze. Regolamenti certi che garantiscono la mobilità del personale infermieristico fra vari reparti e servizi in stretta osservanza alle normative di riferimento, senza alcun favoritismo. è stato dato un approccio più che umano quasi da mamma attenta e silenziosa ad ogni singola figura”.
Nella petizione i lavoratori evidenziano anche “l’elevato spessore umano, la grande professionalità e la correttezza della dottoressa Rosa Schilliró, che non ha mai lesinato la sua presenza, giorno e notte. Qualunque sia stata la modalità di reclutamento noi ringraziamo tutto il management dell’Asp di Enna per avere riposto, in un ruolo strategico così delicato da anni non curato – continuano – una grande professionista super partes che ha coniugato dovere, cuore e anima al servizio di tutti senza condizionamenti di sorta. Non vorremmo mai pensare – concludono – che sia proprio questa la sua unica colpa: l’aver agito nell’interesse di tutti gli operatori, nell’interesse del malato con grande dignità e sacrificio. Riteniamo preoccupante la condotta del deputato del territorio ennese che dovrebbe occuparsi di tutto il territorio ennese, visti i voti ricevuti, e non abusare del proprio ruolo per interessi che non siano quelli della tutela della salute pubblica della intera collettività”.
“Adesso dopo i recenti fatti di cronaca e di pessima sanità – continua la lettera/petizione – riteniamo doveroso dare il merito a chi si prodiga in silenzio, senza sponsor e che ha fatto si che la più piccola Asp della Sicilia potesse, a testa alta, riuscire dove altri grandi e meglio strutturate aziende non sono riuscite. Non vorremmo mai pensare che un ruolo politico possa condizionare, per motivi poco chiari, le politiche gestionali messe in atto a garanzia di tutti. Esprimiamo assoluta solidarietà alla dottoressa Schilliró, la ringraziamo accoratamente per l’impegno profuso giorno e notte senza alcun timore nella tutela della salute di chiunque e rivolgiamo un appello al presidente Musumeci all’Assessore alla salute Ruggero Razza, al direttore generale Francesco Iudica e ad ogni sindacato di essere uniti con carte e risultati oggettivi alla mano sul buon operato indiscutibile della dottoressa Schilliró ad essere presenti in ogni sede a difesa della mera verità e del merito di una persona per bene. Vorremmo che la politica si occupasse di politica cioè di interessi generali e non di altro. Questa è una lettera aperta che tutti noi rivolgiamo ai sindacati e alla politica tutta affinché venga tutelato chi correttamente e mestamente non fa altro che svolgere il proprio dovere donando anche il cuore sebbene non vi sia alcuna norma che lo impone. manifestiamo sin da ora la totale disponibilità ad essere anche noi auditi e vorremmo capire quale siano le reali motivazioni. Chi fa del bene va difeso perché è giusto ed è nell’interesse di ognuno di noi sia come operatori impiegati in prima linea che come utenti fruitori di servizi e cure sanitarie”.
SP Enna. Corsi di preparazione al parto in video conferenza, video tutorial e linee telefoniche attive
Dall’inizio della pandemia, per rispondere alle emergenti esigenze di riorganizzazione della rete assistenziale del percorso nascita, si è resa necessaria una revisione dei percorsi di presa in carico delle donne in gravidanza, delle madri, dei padri e dei neonati. La pressione epidemiologica iniziale ha portato il Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna a definire percorsi assistenziali basati sulla disponibilità organizzativa e logistica del momento.
Nella fase iniziale dell’epidemia COVID-19, tra febbraio e marzo 2020, le evidenze scientifiche a supporto di tali decisioni erano ancora scarse e non sempre univoche, pertanto, il direttore del Dipartimento Materno-Infantile, dr.ssa Loredana Disimone, ha individuato un gruppo di lavoro multidisciplinare di professionisti della rete provinciale del Percorso Nascita, a cui ha dato mandato di redigere procedure condivise per implementare nuovi percorsi clinico-assistenziali: il dr. Giovanni Falzone pe le linee di attività ospedaliere, la dr.ssa Stella Ciarcià per le linee di attività territoriali e la dr.ssa Oriana Ristagno per l’implementazione delle procedure integrate tra Ospedale e Territorio.
Una prima iniziativa , per evitare il disorientamento e dare indicazioni precise alle neo mamme è stata l’attivazione linee telefoniche dedicate nei Consultori Familiari e nel Punto Nascita Umberto I di Enna. Sulla base delle linee di indirizzo dell’Assessorato Regionale della Salute, gli Incontri di Accompagnamento alla Nascita svolti nei Consultori Familiari sono stati realizzati in video-conferenza, con una regia unitaria che consente alle donne di ciascun Comune di avere accesso alle stesse opportunità. Per favorire l’integrazione, evitare il senso di abbandono ed accompagnare le gestanti al Punto nascita, sono stati realizzati dei video-tutorial, con il contributo del personale sanitario del reparto di Ostetricia dell’ospedale Umberto I di Enna.
I filmati, divulgati attraverso la rete e inseriti nella piattaforma degli incontri on line, consentono alle donne di avere indicazioni in merito alle modalità di accesso al punto nascita, affrontando le tematiche più richieste: la presentazione della struttura e dei professionisti del percorso nascita; il percorso ospedaliero ed il triage per l’accesso in sicurezza; cosa portare in ospedale; le fasi del travaglio e del parto; la promozione dell’allattamento al seno.
In un momento di emergenza, dove le misure di prevenzione dei contagi non permettevano l’accesso alla sala parto, la tecnologia ha garantito, attraverso un tablet, di far vivere al papà l’esperienza e la gioia della nascita del proprio figlio. “Un riconoscimento lodevole – dichiarano i componenti del gruppo di lavoro- va a tutti gli operatori dei Consultori e dei Punti Nascita per aver contribuito alla realizzazione di tutte le attività, mettendo in campo le proprie competenze umane ma soprattutto empatiche per sostenere le donne nel momento più importante della loro vita, la nascita del loro bambino.”
Fase 2, Albanese (Camera Commercio Palermo/Enna): appello ad attenzione dopo immagini movida di Palermo
“L’immagine della Vucciria assaltata dalla movida, che ha fatto il giro d’Italia come quelle di altre città, ci spinge a riaffermare i sacrifici che hanno fatto e stanno facendo tutte le aziende e tutti gli imprenditori, che in questa fase di emergenza da coronavirus hanno attivato ogni procedura sanitaria per limitare al massimo la possibilità di contagi sui luoghi di lavoro che oggi sono i più sicuri”. Lo afferma Alessandro Albanese, presidente della Camera di Commercio Palermo Enna. “Tutte le aziende hanno attivato i protocolli sanitari per accogliere in sicurezza sia i dipendenti che i clienti, con procedure di sanificazione e igienizzazione che stanno comportando non pochi sforzi anche economici – sottolinea Albanese – pertanto mi corre l’obbligo di fare un ulteriore appello, a tutela degli imprenditori e dei cittadini, affinché si vigili onde evitare che i sacrifici di tutti siano resi vani da comportamenti superficiali”.
Riprendono nel Distretto Sanitario di Enna le attività amministrative dopo l’emergenza Covid19
Riprendono le attività distrettuali dopo l’emergenza COVID con nuovi percorsi di sicurezza. In una nota a firma del Direttore del Distretto Sanitario di Enna, le nuove misure
Dopo il lungo periodo di lockdown che ha visto la sospensione delle attività non urgenti, riprendono le attività distrettuali con nuovi percorsi di sicurezza e adeguando l’impiego del personale per soddisfare i fabbisogni assistenziali in relazione all’andamento epidemiologico e al fine di contenere il rischio di trasmissione del virus.
“In via generale bisogna tendere a una normalizzazione graduale privilegiando le modalità di erogazione di prestazioni non in presenza”, si legge nella nota diramata. “L‘orario di erogazione delle attività in struttura dovrà essere quanto più possibile ampliato per limitare l’afflusso e lo stazionamento di persone all’interno delle sale di attesa. Gli accessi andranno fatti rispettando l’ordine di prenotazione presentandosi solo quindici minuti prima della prestazione e dove possibile senza accompagnatori. Al fine di garantire le attività evitando assembramenti, il Distretto di Enna ha messo in atto una serie di azioni per consentire di effettuare la scelta in sicurezza per utenti e dipendenti: per cui dalla data odierna sarà possibile effettuare la scelta e/o il cambio del medico, esenzione del ticket e altre attività attraverso diverse modalità operative.”
Per il cambio del Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta, il cittadino potrà recarsi agli sportelli nei seguenti giorni e negli orari prestabiliti previa ed esclusiva prenotazione telefonica, che potrà essere effettuata tutti i giorni al numero 0935/520575 dalle ore 10.00 alle ore 12.00. Gli sportelli saranno aperti al pubblico dalle ore 8.30 alle ore 12.30 nei giorni di lunedì, martedì e giovedì, dalle ore 15.30 alle ore 16.30 solo il giovedì. Il documento attestante l’avvenuta scelta sarà consegnato immediatamente.
In alternativa, l’utente potrà inviare una mail al seguente indirizzo mail cambiomedico.enna@asp.enna.it dove devono essere indicate le generalità e allegare copia della carta di identità e della tessera sanitaria nonché specificare il nome e cognome della scelta del medico effettuata. In questo caso il documento attestante l’avvenuto cambio potrà essere riti rato, presso la sede del Distretto il venerdì mattina dalle ore 8.30 alle ore 10.30, sportello posto al piano terra in viale Diaz n.49.
Oppure, l’utente potrà scaricare online il modulo dal sito dell’ASP e consegnarlo debitamente compilato venerdì mattina dalle ore 8.30 alle ore 10.30 presso lo sportello posto al piano terra in viale Diaz 49. In questo caso il documento attestante l’ avvenuto cambio potrà essere riti rato, presso la sede del Distretto il Venerdì mattina dalle ore 8.30 alle ore 10. 30, sportello posto al piano terra in viale Diaz 49.
Per l’ Esenzione Ticket per reddito: l’utente potrà recarsi agli sportelli nei seguenti giorni e negli orari prestabiliti previa ed esclusiva prenotazione telefonica che potrà essere effettuata tutti i giorni al numero 0935/520575 dalle ore 11.00 alle ore 12.00. Gli sportelli per il ricevimento pubblico aperti dalle ore 8.30 alle ore 12.30 nei giorni di lunedì, martedì e giovedì; dalle ore l 5.30 alle ore 16.30 solo giovedì. Il documento attestante l’ avvenuto adempimento sarà consegnato immediatamente.
Per l’ Esenzione Ticket per patologia, l’utente potrà inviare una mail al seguente indirizzo mail cambiomedico.enna@asp.enna.it dove devono essere indicate le generalità e allegare copia della carta di identità e della tessera sanitaria nonché certificazione medica specialistica attestante la patologia . In questo caso il documento attestante l’avvenuto adempimento potrà essere ritirato presso la sede del Distretto il venerdì mattina dalle ore 8.30 alle ore 1 0.30, sportello posto al piano terra in viale Diaz 49.
Infine, per le pratiche di Integrativa diretta e indiretta (Protesica, presidi patologie croniche, ventilatori…) L’utente potrà recarsi agli sportelli nei seguenti giorni e negli orari prestabiliti previa ed esclusiva prenotazione telefonica che potrà essere effettuata tutti i giorni al numero 0935/520575 dalle ore 11.00 alle ore 12.00. Gli sportelli riceveranno il pubblico nelle giornate di martedì e giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30, il giovedì dalle ore 15 .30 alle ore 16.30.
Continuano, in modalità telematica, ad Enna, le attività didattiche della Scuola di Musicoterapia Musica Ribelle ALETEIA.
Il Covid-19 non ferma Aleteia. Nonostante le limitazioni e le difficoltà, connesse con la pandemia, le attività della Scuola Musica Ribelle ALETEIA, proseguono con profitto e successo crescente. La Scuola si è dotata di un auditorium multimediale virtuale, supportato da una potente piattaforma web dedicata che è stata acquistata ed allestita ad hoc, in grado di collegarsi, grazie ad una connessione a banda larga, ed accogliere fino a 50 persone che possono essere presenti, non solo in audio, ma anche in video, interagendo con i docenti ma anche tra di loro, come in una vera e propria aula fisica.
Grazie ad un notevole investimento, effettuato in termini economici, di know how e di formazione del personale, l’attività didattica della Scuola Musica Ribelle ALETEIA non si è mai interrotta e prosegue a pieno ritmo, anche nel corso di questo difficile anno di studi 2020, funestato dalla pandemia da Corona virus. In tal modo si sono svolti gli esami finali della Corsista Sofia Blandino che, collegandosi dalla propria abitazione di Enna, ha sostenuto brillantemente gli esami finali di diploma, in sessione speciale (durante la sessione ordinaria, invernale, la Blandino era finita in Ospedale) alla presenza di una Commissione, presieduta dal Direttore, prof. Tullio Scrimali, coadiuvato dai Commissari, Proff. Tiziana Arena, Graziella Santoro e Fabio Mirisola.
La corsista ha presentato e discusso, con competenza e piglio sicuro, una tesi sperimentale, realizzata sotto la guida del Relatore, Prof. Ferdinando Suvini, sulla musicoterapia riabilitativa nel setting gruppale. Sofia Blandino ha conseguito così il titolo di Professionista della Musicoterapia alla presenza dei suoi cari, radunatisi per l’occasione, presso il proprio domicilio, riportando la votazione massima di 50/50 e lode. Le attività della Scuola Musica Ribelle ALETEIA continuano, dunque, in via telematica, in attesa del provvedimenti governativi e regionali che stabiliscano i tempi e le modalità di ritorno in classe. Sono, infatti, attualmente, in pieno svolgimento le lezioni ed i laboratori, utilizzando la nuova piattaforma informatica dell’auditorium virtuale.
La Scuola si è, comunque, attrezzata anche con tutti i dispositivi, sistemi e processi per la sanificazione, il distanziamento e per assicurare la sicurezza dal contagio dei presenti, per farsi trovare subito pronta non appena sarà possibile riaprire le strutture didattiche agli allievi, secondo le disposizioni che verranno emanate dalle Autorità competenti. La Scuola Musica Ribelle ALETEIA, fondata e diretta dal prof. Tullio Scrimali, Psichiatra e Musicoterapeuta, si conferma come una solida realtà scientifica e didattica del capoluogo ennese con una articolazione su tutto il territorio siciliano.
Riaperta al transito veicolare la Sp 2 “Enna Bivio Kamut”
Il Tempo della Gentilezza della Croce Rossa Italiana è anche questo
Non solo consegna di medicinali e spesa ma anche assistenza alle persone sole che hanno bisogno di compagnia di un sorriso o di una parola. Il Comitato di Enna comunica il Suo Presidente Antonino G. Insinga tra le tante attività che continuano incessantemente prosegue anche con le visite alle persone sole. Nella foto vedete i nostri Volontari Filippo Minacapilli, Dibartolo Rita e Guarema Ramos Zulimar del Carmen in forza alla Sede Territoriale CRI di Aidone, durante un servizio di assistenza alle persone sole. E’ la gioia che anima i Volontari nell’adempiere a quelle che sembrano piccole cose ma, per i nostri non più giovani cittadini, diventano gesti importanti e pieni di un enorme significato umano.
Sono soddisfatto, continua il Presidente Insinga, di tutti i Volontari del Comitato CRI di Enna che, guidati in tutte le operazioni dal Vice Presidente Mario Petralia, hanno continuato a dare assistenza alla popolazione in tutte le attività rientranti sotto il nome “Il Tempo della Gentilezza”. Questa, è un immagine che ritrae uno dei 7 Principi per cui siamo nati: UMANITA’, la stessa che non ci ha mai abbandonato in tutti questi giorni di forzata quarantena a causa della nota pandemia. Per qualsiasi cosa non abbiate dubbi contattare il numero verde CRI PER LE PERSONE 800065510 o il nostro numero diretto 0935.501999.
ASP Enna , Sei pompe a infusione donate dai farmacisti della provincia di Enna.
Gli importanti dispositivi permettono di infondere la terapia con precisione in termini di tempo e di dose. “Ancora gesti di generosità e altruismo per le nostre strutture sanitarie. Siamo grati a tutti i donatori”, dichiara il Direttore Generale dell’ASP di Enna, dr. Francesco Iudica. “Ringrazio l’Ordine dei Farmacisti, la Federfarma, l’Agifar (Associazione Giovani farmacisti), e tutti i farmacisti della provincia che hanno donato sei pompe infusionali destinate ai reparti di Terapia Intensiva dei nostri ospedali. In questo periodo così difficile per l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, – sottolinea Francesco Iudica – le Farmacie della nostra provincia hanno saputo affrontare tutte le difficoltà con grande professionalità, passione e spirito di sacrificio, assicurando alla popolazione l’accesso ai farmaci e allo stesso tempo esponendosi al contagio virale, svolgendo un servizio pubblico essenziale e indispensabile per la cittadinanza.
Un plauso corale lo rivolgo a tutti i farmacisti impegnati oltre che nelle farmacie, anche nelle parafarmacie e negli ospedali perché sono stati tutti in prima linea, al fianco dei cittadini , timorosi come tutti, non si sono mai tirati indietro, garantendo sempre un eccellente servizio, supporto e informazione alla popolazione”.
E i farmacisti, attraverso le loro organizzazioni, rimarcano come “il servizio, reso difficile anche dalla carenza di farmaci, mascherine, gel igienizzanti, stampa delle ricette mediche, è stato garantito in una provincia, Enna, prima in Sicilia per numero di ricoverati e con due zone rosse, Agira e Troina.”
Enna – Insediamento del Vicario del Questore di Enna dott. Giuseppe Anzalone.
Nella mattinata odierna il dott. Giuseppe Anzalone, Primo Dirigente della Polizia di Stato, si è insediato in Questura, giusta nomina dipartimentale, assumendo formalmente le funzioni di Vicario del Questore di Enna.
Il dott. Anzalone, messinese, laureato in giurisprudenza, è entrato nella Polizia di Stato nel 1996 con la qualifica di Vice Commissario. Ha al suo attivo una lunga e brillante carriera, costellata da incarichi di prestigio e riconoscimenti formali.
Dal 1996 al 1999, presso la Questura di Reggio Calabria, dirige la sezione di misure di prevenzione e svolge accurate indagini che hanno consentito di sequestrare ad alcune famiglie appartenenti alla ‘ndrangheta” ingenti patrimoni.
Dal 1999 al 2000 dirige il Commissariato di P.S. di Treviglio (Bergamo), ove raggiunge ragguardevoli
La 57^ Charter del Lions Club Di Enna
La ricorrenza della 57^ Charter del Lions Club di Enna, festeggiata sempre in pompa magna, anche per il rispetto del Club nei confronti di un suo socio fondatore, il prof.Giuseppe Grimaldi, che ha avuto l’onore di ricoprire la carica di Presidente Internazionale, causa il coronavirus, purtroppo, non ha avuto i tradizionali festeggiamenti. Pino Grimaldi ha voluto ricordare l’avvenimento con un suo messaggio che io, nella mia doppia veste di uno dei due soci fondatori ancora presenti in nel club e di cugino, ho pensato di renderlo pubblico.
Angiolo Alerci
CELEBRAZIONE CHARTER NIGHT LIONS CLUB ENNA
Passata inosservata la ricorrenza della celebrazione della 57° anniversario della fondazione del nostro Lions Club (12 Maggio 1963) mi accingo con orgoglio a ricordare quel lontano giorno nel quale ci riunimmo 20 ennesi per ricevere dal Vice Governatore unico per la Sicilia Dr.Roberto Musumeci di Agrigento la Charter di affiliazione a Lions Clubs International firmata dall’allora Presidente Internazionale Curtis Lovill.Il Dr.Borzì, presidente del Tribunale di Catania e del Lions Club etneo, sponsor nostro, ci offri una magnifica coppa d’argento ove deporre nei casi di elezione le schede e l’Immediato Past Governatore Giacalone ci porto il saluto del Governatore, Avv.Serio di Salerno, impossibilitato per una influenza ad essere con noi.Molti ospiti di Clubs vicini tra cui il Sen.Luigi Arnone Presidente del Club di Caltanissetta, mentre nella sala del Grande Albergo e Belvedere sedevano per la cena preparata dal Cav.Spampinato i soci e i tanti ospiti, come d’uso allora, in eleganti vestiti.Dei fondatori residuiamo solo Angelo Alerci, ora storico e scrittore ed io che ho girato il mondo distribuendo guidoncini giallo-verde del nostro Club che fanno bella mostra in Clubs di cinque continenti.Gli altri, e per primo Nino Liuzzo, Primario urologo che aveva stabilito per caso un rapporto con il Delegato di Zona dell’area, Cav.Magnano di S.Lio, e che ci portò l’idea di dar luogo ad un Lions Club ad Enna, sono tutti scomparsi e la loro memoria ci è cara ed indimenticabile.Sorgeva così il 12° Lions Club in Sicilia all’epoca assieme a Calabria, Basilicata e Campania costituenti il Distretto 108 Y del Multidistretto 108 ITYALY dell’Area Continentale Europa ove ci avevano preceduto nell’ordine: Svezia, Svizzera, Francia, Norvegia, UK, Danimarca e Finlandia.
Abbiamo avuto l’onore di essere stati visitati da sette Presidenti Internazionali (record italiano!), dando al Distretto tre Governatori(Grimaldi, Arengi, Pellegrino) ed al mondo Lions un Direttore Internazionale, poi l’unico Presidente Internazionale, nel 1994-95.Abbiamo avuto vari Vice Governatori, Delegati di Zona, Tesorieri Distrettuali e poi ben 50 Presidenti (qualcuno ha servito più volte nel tempo) che
hanno reso credibile, fattivo ed apprezzato il Club.Per la prima volta non celebriamo alla grande; ma non possiamo lasciare non ricordato il momento in cui apparimmo sulla scena internazionale lavorando per promuovere il benessere fisico sociale e morale della nostra Città. Ci rifaremo nel tempo!Grazie a tutti Voi per essere Lions.
Pino Grimaldi
Nella foto (da sinistra) Angiolo Alerci e Pino Grimaldi
Ancora un’altra donazione da parte del Comitato Pro Enna
Il Comitato Pro Enna e il suo Presidente, Nino Gagliano, hanno consegnato 500 mascherine FFP2 in dono a servizi ospedalieri e territoriali dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna. Il Comitato, composto da associazioni e club service che agiscono “in favore della salvaguardia del patrimonio della città di Enna”, ha distribuito i dispositivi di protezione al personale del Pronto Soccorso, Centro Trasfusionale, Ostetricia, U.O. Malattie Infettive, Dipartimento Prevenzione, 118, Guardia Medica, Medicina Legale,e USCA, Unità Speciali di Continuità Assistenziale. Riconoscenza e gratitudine ancora una volta al Comitato Pro Enna e a tutti i donatori da parte della Direzione Aziendale e degli operatori dei servizi e delle Unità
Operative.
Sei nuovi Agenti della Polizia di Stato assegnati alla Questura di Enna
La Direzione Centrale delle Risorse Umane del Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha assegnato alla Questura di Enna, a rinforzo dell’organico, 6 nuovi Agenti provenienti dalla Scuola della Polizia di Stato di Alessandria, ove hanno frequentato il 208° Corso di Formazione.
Si tratta degli Agenti MOSCATO Alessandro, BUGEA NOBILE Salvatore Daniele, DI PIETRO Corrado, GRIENTI Clarissa, CIULLA Salvatore e LI VIGNI Francesco i quali completeranno il loro percorso formativo e il tirocinio operativo in diverse articolazioni alla Questura di Enna, dove poi presteranno definitivamente servizio.
Alcuni sono già stati presi in forza, mentre altri arriveranno nei prossimi giorni. Ai giovanissimi poliziotti il Questore della provincia di Enna, dr. Corrado BASILE, ha dato il benvenuto e augurato buon lavoro per un concreto impegno verso la comunità e il territorio. L’entusiasmo dei neo Agenti, certamente, porterà nuova linfa per migliorare ulteriormente i risultati da parte della Polizia di Stato e per garantire maggiore sicurezza in tutto il territorio provinciale. Si tratta delle prime di una lunga serie di assegnazioni, già cadenzate, disposte dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza alla Questura di Enna che consentirà di potenziare gli organici necessari per assolvere ai diversificati compiti istituzionali.
Giovedi’ 14 webinar di camera di commercio Palermo Enna con Cristina Di Loreto
“Strumenti di gestione psicologica e strategie di marketing su come affrontare al meglio la fase 2” è il tema del webinar, con Cristina Di Loreto, psicologa e psicoterapeuta, in programma giovedì 14 maggio, alle 11, nell’ambito degli appuntamenti di “Pid To Connect”, il format creato dal Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Palermo Enna. Secondo uno studio recente, in Italia si rischierebbe di passare da un’emergenza sanitaria ad una psicologica. Una delle questioni più pressanti, in questo momento, riguarda di fatto l’impatto psicologico dell’isolamento sui cittadini. Infatti, l’attuale situazione espone molti di noi a preoccupazioni e timori. Le reazioni psico-fisiche a questo momento di incertezza possono essere varie e di varie intensità, conoscerle è il primo passo per poterle gestire.
Con questo webinar la Camera di Commercio di Palermo Enna vuole presentare alcune tra le possibili reazioni psicologiche a questo momento offrendo strumenti di self-help psicologico per gestire la fase 2 al meglio e potenziare la propria capacità di resilienza; vi sarà inoltre un approfondimento su come gestire la relazione con gli affetti, i clienti e i collaboratori. Con l’aiuto di alcune recenti ricerche saranno illustrati strumenti anche apparentemente insoliti come l’utilizzo della nostalgia per potenziare le nostre relazioni e fidelizzare i propri clienti. Si chiama “effetto nostalgia”: Forbes l’ha definito come la più potente strategia di marketing in circolazione e sfrutta il potere dei ricordi e delle emozioni del consumatore. Grazie alle emozioni scaturite da una di queste campagne pubblicitarie, le probabilità che si acquisti un prodotto o un servizio aumentano dell’80%. All’incontro parteciperanno il presidente della Camera di Commercio Palermo Enna Alessandro Albanese ed il segretario generale Guido Barcellona, introdurrà i lavori Giusi Messina, digital promoter del Punto Impresa Digitale Palermo Enna.
Per partecipare è necessario iscriversi a questo link https://bit.ly/2YyCsIC
ASP Enna: finanziamenti per infrastrutture e interventi di ristrutturazione. Per il Chiello 1.800.00 euro
- “Adeguamento e messa a norma del P.O. Basilotta di Nicosia”, € 13.500.000;
- “Adeguamenti e messa a norma dei locali del P.T.A. nel P.O. di Piazza Armerina”, € 1.800.000;
- “Adeguamento impianti RSA di Pietraperzia”, € 700.000
- “Adeguamenti e messa a norma di locali del P.O. di Leonforte per realizzare P.T.A”, € 1.000.000
- “Completamento delle finiture, sistemazione delle parti esterne del Centro di Riabilitazione Interprovinciale Multidisciplinare di Pergusa”, € 1.400.00
- “Acquisto attrezzature per il Centro di Riabilitazione Interprovinciale Multidisciplinare di Pergusa”, € 2.000.000
per i quali la Direzione aziendale ha già dato riscontro al competente Ufficio di “Gestione degli interventi” del Dipartimento regionale per la Pianificazione strategica”.
Feditalimprese: turismo, programmare strategie per il rilancio del settore per evitare il collasso
L’economia siciliana e dell’Italia rischia il collasso, la Sicilia in particolare, da questa crisi ne esce gravemente ferita. Il comparto turistico era diventato uno dei settori trainanti dell’economia siciliana, con un 2019 che ha fatto registrate presenze da vero record. Purtroppo le previsioni rivelano che a livello nazionale rischiano la chiusura oltre 50 mila attività turistiche con una perdita di 350 mila posti di lavoro.
In tutto questo manca ancora una chiara strategia per il rilancio e nonostante si parli di un graduale ritorno alla normalità, non bisogna farsi molte illusioni considerando la parziale ripresa non prima della prossima primavera. Quest’anno purtroppo saranno pochi i turisti in giro ad ammirare le bellezze del nostro paese poiché oltre all’insicurezza degli spostamenti, i viaggiatori dovranno fare i conti con le regole dettate dalle norme di prevenzione, mascherine, guanti e distanze di sicurezza per non parlare poi dei viaggi organizzati in comitiva dove il gruppo dovrebbe spostarsi in bus e ciò significa spazi limitati, frequentare hotel e ristoranti che dovrebbero organizzarsi per evitare l’affollamento.
I dati, afferma Salvo Mancarella di Feditalimprese Sicilia vedevano Il turismo studentesco (Aprile/Maggio) rappresentare il 20% del movimento globale, il turismo balneare (Luglio/Agosto) il 15% ed il resto suddiviso tra i viaggi organizzati e i viaggi individuali. Dati che evidentemente non saranno riconfermati. Numerosi Bed & Breakfast, Hotels ed alberghetti vari, per non parlare dei Villaggi turistici, quest’anno potrebbero non riaprire, cosi come anche i Bar e i Ristoranti a vocazione turistica, perderanno quest’anno almeno il 70% del fatturato previsto.
E’ logico ed importante continua Mancarella, che bisognerebbe sin d’ora programmare la stagione per il 2021, il COVID 19 ha stravolto ogni regola ed ogni abitudine, per cui per il prossimo futuro l’intervento delle Istituzioni e i relativi controlli saranno alla base di qualsiasi iniziativa di sviluppo del settore turistico.”
Incentivare e promuovere sono le regole basilari dello sviluppo del settore e a tale scopo, oggi più che mai, la Regione dovrebbe intervenire presso gli istituti di credito per agevolare nuove iniziative. Ai siciliani non manca la creatività che viene però spesso annullata dalla complessa burocrazia. In definitiva siamo convinti che prima che il comparto turistico ritorni a funzionare almeno all’80 % ci vorrà tempo, che dovrebbe essere utilizzato per incentivare e sostenere le attività del settore, altrimenti la ripresa del turismo in Sicilia ed in Italia, sarà difficile se non impossibile.
Solidarietà e cultura: i componimenti poetici di Mario Antonio Pagaria declamati da Alessandro Quasimodo
Lo scrittore e giornalista pubblicista Mario Antonio Pagaria è stato selezionato dalla Casa Editrice Aletti affinchè sette suoi componimenti poetici, già premiati in diversi concorsi letterari, siano declamati dal Maestro Alessandro Quasimodo, figlio del celebre Salvatore Quasimodo e della poetessa e ballerina Maria Cusani. “Confermiamo il Suo inserimento nell’innovativo progetto “Alessandro Quasimodo Legge gli Autori Contemporanei” che prevede l’interpretazione da parte del Maestro dei Suoi versi, con la realizzazione anche di video poesie.
Nelle prossime settimane, verso fine luglio, andremo in sala di incisione per registrare – se l’emergenza sanitaria lo permetterà, proveremo anche ad anticipare – e per fine novembre contiamo di produrre i video che potrà utilizzare anche come strenna di Natale”. La declamazione avverrà attraverso la diffusione di cd video che saranno messi in vendita al prezzo di 20 euro. “Invito tutti coloro i quali sono appassionati di poesia ad acquistare il cd, che sarà in vendita presso le edicole e librerie, ricordando che il ricavato verrà da me interamente devoluto all’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna per l’acquisto di materiale opportuno per la terapia del Covid 19. Capisco – aggiunge l’autore – che il prezzo sembrerà alto, ma assicuro che io non ci guadagno assolutamente nulla e abbiamo fissato questa cifra, perché si possa raggiungere una cospicua somma da destinare all’Ospedale di Enna, quindi invito tutti a fare uno sforzo e ad acquistarli”. Va ricordato che Alessandro Quasimodo, oltre ad essere figlio d’arte, è attore, regista e poeta.
Creme rigeneranti per viso e mani donate agli operatori sanitari impegnati nell’emergerza COVID.
Il team Yves Rocher Irvicella, tramite la referente Rosamaria Merlo, ha consegnato i prodotti alla Direzione Sanitaria dell’Ospedale Umberto I di Enna sottolineando con un messaggio, firmato da tutti i componenti il team di lavoro, la gratitudine a chi si spende per tutelare la salute dei pazienti: “A tutti i medici e al personale sanitario dei reparti COVID dell’Umberto I di Enna va il nostro più grande augurio. Che siate benedetti per il lavoro nobile che fate, pieno di sforzo e sacrificio ma con risultati meravigliosi. Ai nostri nobili eroi e guerrieri, – continua il messaggio – un piccolo pensiero per le vostre mani e i vostri visi provati da guanti e mascherine! Vi siamo vicini, Il team Yves Rocher Irvicella”.
Enna – Sp 28 ” Panoramica”. Presentato al Genio civile il progetto esecutivo
Nasce sotto i buoni auspici la fase due per il capoluogo con l’avvio di importanti progetti. Il Libero Consorzio Comunale di Enna ha ufficialmente concluso stamane l’ultimo atto di propria competenza, prima della consegna dei lavori alla ditta aggiudicataria la S.C.S Costruzioni edili Srl , per la realizzazione del progetto integrato di ammodernamento della Sp 28 la cosiddetta Panoramica. Una notizia attesa che chiude il lungo e farraginoso iter burocratico che ha caratterizzato questa importante opera. L’ufficio tecnico dell’Ente ha trasmesso, infatti, al Genio Civile di Enna l’elaborato esecutivo e la richiesta di convocazione della conferenza dei servizi, che dovrà esaminare il progetto ed approvarlo. Convocazione che, da quanto rassicurato dai dirigenti del Genio Civile, dovrebbe avvenire nel più breve tempo possibile. Il progetto riguarda la ricostruzione del tratto crollato nel 2009 e nel 2015 e il consolidamento e miglioramento sismico dei viadotti esistenti. La ditta che si è aggiudicata i lavori per l’importo contrattuale di circa 4 milioni e 300 mila euro comprensivo degli oneri per la sicurezza e le spese di progettazione dovrà realizzare l’opera entro 320 giorni dalla consegna. ” Avviare cantieri di lavoro in questo particolare momento assume un significato ed una importanza particolare per il territorio- commenta il commissario straordinario, Girolamo Di Fazio- che soffre della crisi economica causata dall’emergenza sanitaria. Per il capoluogo significa anche dotarsi di una via di accesso strategica che migliorerà il traffico veicolare”.
Sp 2 Enna-bivio Kamut. Da domani chiusa al transito per manutenzione straordinaria
Con l’avvio della fase due ripartano i lavori sulle strade provinciali a cura del Libero Consorzio Comunale di Enna. Gli uffici tecnici sono già al lavoro per consentire la riapertura dei cantieri già iniziati ma interrotti a causa dell’emergenza sanitaria e per avviare quelli già redatti e appaltati i cui lavori non si sono potuti consegnare. Da domani cantiere aperto sull’asse viario della Sp 2 “Enna- bivio Kamut” per i lavori di rifacimento della pavimentazione stradale. A partire dalle 7 di mercoledì 6 maggio fino a completamento dei lavori la strada di collegamento con il capoluogo sarà chiusa al transito veicolare in entrambi i sensi di marcia per consentire alla ditta di lavorare in sicurezza. I lavori saranno realizzati dall’impresa A.T.I. SI.CO.EDILI S.R.L. – CO.GE.CI.S. S.R.L. di Agrigento. ” Chiediamo agli automobilisti un pizzico di pazienza per il disagio che la chiusura al transito provocherà alla circolazione stradale considerato che si tratta di una arteria che collega i comuni vicini con il capoluogo – commenta il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale, Girolamo Di Fazio- ma in questo momento è prioritario riaprire i cantieri per rimettere in circuito l’economia locale. I tecnici stanno già monitorando la situazione in tutto il territorio e ritengo che i cantieri rimasti in sospeso nel più breve tempo possibile potranno riaprirsi”.
Nasce l’ A.E.G.I l’ Associazione degli Economisti e Giuristi d’ Impresa.
Comunicato Stampa
E’ stata costituita l’ associazione di Economisti e Giuristi d’ Impresa denominata A.E.G.I. L’ associazione composta da commercialisti e avvocati ha lo scopo di valorizzare e rafforzare le professioni giuridico-economiche. “L’ A.E.G.I con l’ autorevole apporto di numerosi colleghi ed esperti nel diritto – ha detto il presidente il commercialista Andrea Maggio – nasce per essere un network professionale per l’impresa e con l’impresa, uno strumento associativo utile per affrontare le sfide e le dinamiche di un’economia che pone istanze sempre più complesse e che necessitano di competenze in grado di interagire tra di loro e con tutti i soggetti esterni, l’ associazione – continua Maggio – si prefigge lo scopo anche di valorizzare le due figure professionali sotto il versante culturale e formativo promuovendo iniziative a attività formative .”
All’associazione hanno aderito professionisti di diverse parti dell’ Italia, con lo scopo di rendere unitaria la loro presenza e “mission” all’ interno delle aziende e delle comunità nelle quali operano con professionalità. La sede legale dell’ AEGI si trova Roma, mentre una prima sede operativa è stata istituzionalizzata a Taormina.
“La nostra realtà associativa – ha dichiarato uno dei fondatori e promotori dell’ iniziativa il dott. Maugeri Alberto – è aperta a quanti condividono i nostri principi ispiratori volti a stimolare un continuo impegno ad una consapevole partecipazione alla vita professionale, sociale e amministrativa adoperandosi per rimuovere criticità esistenti e sviluppare e promuovere modelli innovativi è importante – continua Maugeri – fornire un qualificato supporto professionale di consultazione e studio su temi di interesse economico, tecnico e giuridico a favore dei diversi distretti produttivi e anche turistici”. Una realtà che si espanderà presto in tua Italia e alla quale in molti professionisti stanno aderendo.
L’ A.E.G. è rappresentata da Andrea Maggio, scelto come Presidente dai soci, mentre i consiglieri sono: Contarino Eleonora, Maugeri Alberto, Spinello Rosaria, Liga attilio Maniaci Maria Cristina, Manenti Giuseppe, Costarella Vincenza, Corsaro Marco, Profeta Carmela, Psaila Salvatore, Fiaccabrino Alessandra, Giuffrida Tito Antonio.
L’ A.E.G.I nelle prossime settimane darà corso a delle iniziative territoriali volte a far conoscere le sue finalità e gli obiettivi che si prefigge di raggiungere grazie alla partecipazione dei suoi aderenti. Per eventuali informazioni sull’ adesione rivolgersi al dott. Alberto Maugeri – email segreteria : info@assoaegi.it
Nella foto Andrea Maggio e Alberto Maugeri
Polizia di Stato: orario di ricevimento negli uffici
A seguito delle nuove misure introdotte dal D.P.C.M. del 26 aprile 2020, si comunicano le modalità di ricevimento al pubblico da parte degli Uffici della Questura di Enna.
QUESTURA DI ENNA
Gli utenti dell’Ufficio Armi, Passaporti, Autorizzazioni e della Squadra Amministrativa saranno ricevuti soltanto previo appuntamento, da fissarsi attraverso l’invio di una P.E.C., o di una e-mail, all’indirizzo ammin.quest.en@pecps.poliziadistato.it, ovvero contattando telefonicamente, nei giorni e negli orari destinati alla ricezione del pubblico, i numeri 0935.522605/0935.522629.
Gli appuntamenti saranno fissati nelle giornate di:
- lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 09.00. alle ore 12.00
- martedì dalle ore 15.30 alle ore 16.30.
COMPLESSO “B. GIULIANO” DI ENNA BASSA
L’Ufficio Immigrazione riceverà gli utenti che chiedono il rilascio/rinnovo di permesso di soggiorno elettronico (PSE) soltanto per appuntamento fissato in automatico dal sistema informatico di Poste Italiane S.p.A., nelle giornate di lunedì e mercoledì, dalle ore 09:00 alle ore 13:00.
Per i richiedenti Asilo, invece, gli appuntamenti saranno fissati dal personale del front office dell’Ufficio immigrazione, nelle giornate di martedì e giovedì, dalle ore 09:00 alle ore 13:00.
In ogni caso, per richiedere un appuntamento, o per ottenere informazioni generiche, sarà possibile contattare l’Ufficio attraverso l’invio di una P.E.C., o di una e-mail, all’indirizzo di posta elettronica immig.quest.en@pecps.poliziadistato.it, ovvero contattando telefonicamente il numero 0935.522356, dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 12:00.
COMMISSARIATI DI P.S. DI LEONFORTE, NICOSIA E PIAZZA ARMERINA
Anche gli Uffici amministrativi dei Commissariati distaccati di P.S. riceveranno il pubblico solo su appuntamento ai seguenti recapiti telefonici:
Commissariato di Leonforte: 0935.665311
Commissariato di Piazza Armerina: 0935.983011
Commissariato di Nicosia: 0935.673011
Gli utenti potranno accedere agli Uffici pubblici sopra menzionati soltanto indossando guanti protettivi e mascherina.
Comunicazione digitale e canali di vendita a supporto del “made in italy”, mercoledì 6 webinar con Martina Maccherone di Westwing
Comunicazione digitale e canali di vendita attraverso il web per valorizzare l’artigianato siciliano e più in generale l’artigianato “Made in Italy”. In questa fase di grave crisi – che in taluni casi ha interrotto bruscamente le attività produttive e di vendita – per via dell’emergenza coronavirus, la Camera di Commercio di Palermo Enna punta a fornire il proprio sostegno alle imprese del territorio attraverso la formazione innovativa e digital delle imprese iscritte. Mercoledì 6 maggio, alle ore 10, nell’ambito delle attività del Punto Impresa Digitale, è in programma un webinar, aperto alle aziende iscritte, con la prestigiosa presenza di Martina Maccherone, head of Pr & Cooperations Italia di Westwing, che illustrerà ai presenti proprio come Westwing ha avviato una nuova iniziativa di aiuti ai piccoli brand italiani meritevoli di promozione e di supporto. All’incontro parteciperanno il presidente della Camera di Commercio Palermo Enna Alessandro Albanese ed il segretario generale Guido Barcellona, introdurrà i lavori Giusi Messina, digital promoter del Punto Impresa Digitale Palermo Enna.
L’incontro con Martina Maccherone, formatasi professionalmente all’interno di una realtà innovativa come TBSCrew (l’azienda guidata da Chiara Ferragni) nel ruolo di Talent & Communications Manager, passando poi a dirigere la comunicazione di Westwing, noto store online di arredi e accessori per la casa, sarà anche l’occasione per discutere con lei, come la comunicazione digitale e i canali di vendita online siano ormai passati da scelta a necessità; inoltre i cambiamenti socioeconomici derivanti da Covid-19 hanno cambiato il modo in cui vendiamo e acquistiamo, in alcuni casi stravolgendo gli obiettivi iniziali delle nostre imprese.
“L’artigianato e il lavoro manuale hanno da sempre fatto parte della cultura italiana, non è un caso che il “Made in Italy” sia sinonimo di eccellenza e collegato ad attività come il design, la moda e l’arredamento, e la Sicilia è una delle regioni italiane con una maggiore varietà di produzione artigianale – spiega il presidente della Camera di Commercio Palermo Enna, Alessandro Albanese -. Uno dei punti di forza delle imprese locali è certamente il “Made In Italy” nel mondo e tramite il Punto Impresa Digitale, continuiamo a formare e supportare le PMI nella loro strategia digital anche con programmi dedicati come “Eccellenze in Digitale”, il progetto di Unioncamere in collaborazione con Google, che assieme al Punto Impresa Digitale ha lo scopo di agevolare il processo di transizione 4.0. Quella di Westwing potrebbe portare una grande opportunità ed un valore aggiunto per le nostre imprese”, conclude.
Westwing.it è la piattaforma di Home & Living in Italia dedicata alla vendita online di accessori per la casa e soluzioni di arredo ispirati dalla filosofia di unicità ed esclusività di Delia Lachance, fondatrice e creative director del gruppo. Offre un’esperienza di acquisto multidimensionale, che si basa sulla strategia delle vendite temporanee, nel lifestyle & design magazine in formato digitale e nel negozio online WestwingNow.it.
Dallo scorso 20 aprile, Westwing dedica una sezione speciale alle piccole realtà artigianali italiane e alle aziende che non hanno canali di vendita digitali per continuare le vendite attraverso la sua piattaforma, per sostenere il nostro patrimonio e l’artigianato e dare a queste imprese la possibilità di accedere alla sua target audience. “Come tanti altri brand impegnati in prima linea alla ridefinizione del futuro dell’economia post Covid-19, Westwing si fa testimone di flessibilità, determinazione e capacità di reagire, caratteristiche che da sempre fanno parte del Dna del nostro paese e che oggi più che mai non dobbiamo sottovalutare”, spiega Karim El Saket, amministratore delegato di Westwing Italia. La speciale sezione rimarrà attiva e i brand che vorranno partecipare, potranno seguire il processo di selezione scrivendo a ufficio.stile@westwing.it.
Per partecipare è necessario iscriversi a questo link https://forms.gle/mSLeo2t5xhXwWTKEA . La Camera di Commercio mette a disposizione a titolo gratuito di tutte le imprese uno strumento per conoscere la propria maturità digitale. Basta compilare il test Selfi4.0 a questo link https://bit.ly/3acnVEs e sarà possibile sapere se si è apprendisti o specialisti digitali. Per tutti gli aggiornamenti relativi al Punto Impresa Digitale basta seguire la pagina Facebook https://www.facebook.com/pidpaen/
Federmoda Confcommercio: stagione primavera – estate definitivamente compromessa
“A quasi due mesi dalla chiusura delle nostre attività non si è ancora mosso nulla. La decisione del Governo di farci riaprire solo il 18 maggio certifica che la stagione primavera – estate è definitivamente compromessa con danni economici enormi, la perdita del 100% del fatturato abituale. E dire che il settore della moda è sempre stato visto come uno dei più importanti della nostra economia…”.
I rappresentanti di Federmoda Confcommercio delle province siciliane lamentano la totale assenza di risposte da parte delle istituzioni e chiedono al Governo regionale di fare tutto il possibile per consentire l’immediata riapertura delle attività, nel rispetto delle misure di sicurezza.
“Ogni giorno di chiusura in più – dicono i presidenti – produce danni gravissimi e mette a rischio imprese e lavoro. In queste condizioni diventa vitale il sostegno finanziario alle aziende, con indennizzi a fondo perduto che fino ad ora non sono ancora stati decisi. Bisogna invece agire subito e in sicurezza per evitare il collasso economico di migliaia di imprese. Chiediamo al Presidente della Regione Musumeci un incontro urgente, anzi urgentissimo, per discutere due punti fondamentali: riaprire prima e in sicurezza; mettere in campo indennizzi e contributi a fondo perduto a favore delle imprese”.
“Non c’è più tempo per le parole, ogni giorno di stop ha effetti devastanti sulla nostra programmazione. Abbiamo bisogno di risposte adeguate, certe e immediate che possano permetterci di andare avanti con le nostre attività. Bene ha fatto Confcommercio a chiedere la riapertura di tutti i settori produttivi, specialmente al Sud, dove il rischio del contagio è stato tenuto a freno e dove il commercio – e la moda in particolare – rappresentano una voce fondamentale del Pil. Comprendiamo bene le attuali difficoltà economiche del Paese e proprio per questo dobbiamo agire con lungimiranza, pur nel rispetto delle indicazioni sanitarie. Dobbiamo avere degli aiuti, ma intanto dobbiamo tornare subito al nostro lavoro”.
Tra le priorità indicate dalla categoria, in sintesi: indennizzi a fondo perduto per compensare anche parzialmente le perdite cagionate dalla chiusura forzata e dall’inevitabile deterioramento del valore commerciale di tutta la merce rimasta invenduta nei negozi; una moratoria fiscale e contributiva; semplificazione burocratica, il prolungamento della cassa integrazione in deroga, la riduzione dei tributi locali e la necessità di ottenere dagli istituti bancari la liquidità necessaria per fronteggiare l’emergenza senza gli ostacoli incontrati finora.
Il documento è firmato da Patrizia Di Dio (presidente di Federmoda Palermo e vice presidente nazionale), Alfonso Valenza (Agrigento); Gero Nicoletti (Caltanissetta); Riccardo Galimberti (Catania); Luisa Nasello (Enna); Sebastiano Gullotta (Messina), Daniele Russino (Ragusa); Sebastiano Brocca (Siracusa).
Fase2, Confcommercio: bisogna riaprire solo quando sarà garantita la massima sicurezza
«Bisogna riaprire solo quando sarà garantita la massima sicurezza per noi e per i nostri clienti». È quanto afferma il Presidente provinciale di Confcommercio Enna Maurizio Prestifilippo in un videomessaggio registrato per i soci Confcommercio della Provincia di Enna: «Molti pressano per rialzare immediatamente le saracinesche di tutte le attività produttive, ma noi preferiamo una linea di maggiore prudenza, che consenta una graduale apertura evitando di vanificare il sacrificio della chiusura e dell’isolamento degli ultimi due mesi. Noi siamo più cauti perché, se si riaprisse in maniera indiscriminata, correremmo seriamente il rischio che il numero dei contagi si impenni e ciò comporterebbe l’ovvia conseguenza di richiudere tutto, ripiombando di nuovo in emergenza in piena estate, con conseguenze ancora più disastrose per la nostra economia».
«La pandemia del Covid-19 è l’ennesima tragedia che si abbatte sul nostro territorio, già duramente colpito dalla depressione tipica dell’entroterra siciliano e dalla crisi economica del 2008 – sostiene Prestifilippo – L’obbligo di abbassare le saracinesche ha inferto un colpo durissimo alla nostra economia già sofferente. Ma non dobbiamo lasciarci prendere dallo sconforto e dobbiamo trovare la forza di reagire, cercando principalmente di contenere l’emergenza sanitaria con profondo senso di responsabilità.
Occorre piuttosto esercitare le opportune pressioni affinchè il Governo passi dai proclami ai fatti, metta in campo tutte le risorse di sostegno economico promesse alle imprese e ai lavoratori. Le banche non devono approfittarsi delle garanzie dello Stato per tutelare i loro interessi, ma devono essere di reale aiuto alle imprese attraverso l’erogazione di vera liquidità, indispensabile per fronteggiare l’emergenza e programmare la riapertura senza gli ostacoli incontrati finora e senza squallidi colpi bassi.
Ci auguriamo, inoltre, che il Governo metta in campo azioni di sostegno concrete, come la moratoria fiscale e contributiva, il prolungamento della cassa integrazione, la riduzione dei tributi locali e formule di sostegno finanziario alle imprese con indennizzi a fondo perduto per compensare anche parzialmente le perdite cagionate dalla chiusura forzatura.
Avviati lavori di manutenzione straordinaria sulla Sp 4. Utilizzati fondi del bilancio del Libero Consorzio Comunale di Enna
Buone notizie per la viabilità provinciale. Nonostante l’emergenza da Covid 19 non si fermano i cantieri, soprattutto quelli sulla rete stradale. Il servizio viabilità del Libero Consorzio Comunale di Enna, ha, infatti, consegnato i lavori alla ditta aggiudicataria per la manutenzione straordinaria del tratto della Sp 4, e precisamente al chilometro 7 per un importo di 40 mila euro. Un intervento necessario per rendere sicuro il tratto interessato da un cedimento strutturale. I lavori di manutenzione riguardano la realizzazione di una gabbionata che consentirà di ripristinare il fondo stradale. A predisporre il progetto il tecnico del settore Viabilità, l’ingegnere Catania, grazie all’utilizzo di fondi del bilancio dell’Ente.
I lavori in considerazione dell’emergenza Covid 19 si stanno svolgendo in cantiere nel rispetto di quanto stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. ” Finalmente dopo parecchi tanti anni – commenta il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio- si sta intervenendo alla sistemazione definitiva di questo segmento della Sp 4, arteria provinciale di grande importanza in quando collega i maggiori centri turistici della provincia, Piazza Armerina, Aidone e Valguarnera, allo svincolo autostradale. Rendere sicura la rete viaria provinciale è uno dei compiti istituzionali dell’Ente, che purtroppo in questi ultimi anni ha dovuto fare i conti con bilanci sempre più risicati”. La manutenzione stradale ha subito solo in parte una battuta di arresto delle attività a causa dell’emergenza sanitaria in quanto molte ditte hanno avuto difficoltà a reperire il materiale necessario.
L’on. Luisa Lantieri conferma sulla su pagina FB
“Di rientro da Catania dove ho verificato l’inizio dei lavori presso la SP-4. Si tratta di un finanziamento di 40,000 euro ed è una prima importante ripresa dei cantieri in questo tratto autostradale che per anni ha rappresentato una enorme criticità del nostro comparto stradale. Comunico, inoltre, che è stata potenziata la segnaletica orizzontale e verticale sulla SS117-bis Enna-Gela al fine di far presente ai veicoli la presenza dell’interruzione. Tali lavori sono stati ultimati il 19 Marzo momento di picco della pandemia motivo per cui non l’ho comunicato dando priorità alla gestione del periodo di crisi da essa generato.
Confartigianato Imprese Enna chiede provvedimenti dedicati alle imprese del settore del benessere
Il settore benessere, che include centri estetici ed acconciatori è uno tra i più colpiti dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19.
I dati per il settore sono pesantissimi. Il mix di lockdown e concorrenza sleale sta generando ampie perdite per il settore dell’acconciatura ed estetica dove in Sicilia operano 9 mila imprese, di cui il 91,6% artigiane, che danno lavoro a 15 mila addetti. Per il settore acconciatura ed estetica si stima una perdita economica nell’arco dei tre mesi di marzo, aprile e maggio pari a 63,7 milioni di euro, 5,9% della perdita nazionale (1.078,5 milioni di euro), con potenziali pesanti ripercussioni sull’occupazione: i mancati ricavi, infatti, mettono a rischio il lavoro di 4 mila addetti del settore.
Con questa premesse dichiara – Rizza Paola Rita acconciatrice e Vice Presidente prov.le della categoria Benessere di Confartigianato Imprese Enna- è necessario che il Governo pensi per le aziende del settore specifici e poderosi interventi di sostegno economico e ad una forte tutela da parte degli organi preposti al controllo che le preservi dal proliferare del ricorso al nero, che oltre a danneggiare fortemente chi opera nella legalità, mette in pericolo la salute dei cittadini approfittando della carenza di controlli.
La riapertura delle imprese del settore, in forte sofferenza, va ponderata alla luce dell’andamento dei contagi, che vanno monitorati dalle autorità competenti, nonché dei costi connessi alla messa in sicurezza delle attività che andranno associati ad una riduzione delle lavorazioni e quindi dei ricavi.
Maggiore attenzione e tutela per gli appartenenti alla categoria, è quello che chiede a gran voce la Presidente prov.le del settore Benessere di Confartigianato Imprese Enna, Maria Di Venti, estetista, che dichiara: La professionalità che da sempre contraddistingue il settore va protetta e sostenuta assolutamente con misure dedicate. Il sistema della sicurezza comporterà un aumento dei costi non indifferente, soprattutto considerando le spese necessarie per gli adeguamenti richiesti dai protocolli adottati, dai dispositivi di protezione individuale alle sanificazioni. E’ quindi auspicabile pensare di agevolare le nostre imprese e garantirne il rilancio con misure idonee. Prevedere semplicemente la riapertura non basta.
Coronavirus, la solidarietà del Comitato Pro Enna non si ferma: donate tute protettive al personale sanitario
Degenti e ricoveri Covid in Provincia di Enna diminuiscono in modo sempre più costante e marcato.
La fase più pesante della pandemia nel nostro territorio è ormai alle spalle ed adesso si apre la fase di una doppia sfida, quella di restituire l’Umberto I° alla sua naturale funzione di Ospedale generale e l’altra, non meno faticosa ed esaltante, di trasferire al territorio la cura degli ammalati COVID, quando non si ha necessariamente bisogno dell’assistenza ospedaliera.
E’ presumibile, infatti, e specie se continueremo a rispettare le regole di prudenza, che il virus rallenterà la sua corsa e che, a differenza di quel che è accaduto all’inizio di questa terribile avventura – umana, sociale, economica – un più pronto intervento di cura, e l’affinamento di essa già all’inizio del manifestarsi dei sintomi, consenta un tasso di guarigione maggiore di quello registrato sin d’ora e una minore necessità di ricorre al ricovero ospedaliero.
Così, dopo il primo ricovero dell’8 marzo, un secondo a distanza di due giorni ed un altro di due giorni ancora, la curva dei ricoverati è cresciuta in maniera esponenziale arrivando ad 89 ricoverati a fine marzo e ad un picco di 112 pazienti il 16 aprile per poi scendere alla data del 27 aprile a soli 34 degenti.
Ricoverati destinati nei prossimi giorni a scendere ancora fino ad immaginare come non molto lontana la chiusura di tutti i tre reparti COVID, la sanificazione dell’Umberto I° e la riapertura della normale attività di ricovero di tutti i reparti che potranno tornare alla loro ordinaria funzione.
Anche i nuovi ricoveri giornalieri, che tra la metà di marzo e la prima decade di aprile, non avevano mai cessato di stressare la capacità di cura del nostro Ospedale, che non è mai venuta meno, hanno cominciato poi lentamente, ma costantemente a scendere, fino ad registrare, nell’ultima settimana più giorni, rispetto gli altri, in cui non si sono avuti nuovi ricoveri.
E’ ormai lontano il ricordo del 16 marzo, quando in un solo giorno sono stati ricoverati 16 pazienti, dando il via all’apertura del “COVID3”, l’ultimo dei 4 moduli di semintensiva che progressivamente e tempestivamente sono stati allestiti per fare fronte alla crescente domanda di ricoveri che hanno impegnato la nostra struttura più che qualunque altro Ospedale della Sicilia.
Al maggiore dato percentuale di ricoveri in Provincia di Enna si accompagna , infatti, la unicità della risposta sanitaria in capo ad un unico Ospedale. Nelle aree metropolitane, infatti, che hanno registrato numericamente un maggior numero di ricoveri, è stato possibile spalmarli in più strutture ospedaliere ciascuna delle quali ha avuto un carico di lavoro inferiore a quello dell’Umberto I°. I pazienti complessivamente ricoverati sono stati 175, di cui quasi il 20 % da fuori della nostra Provincia. Anche se non bisogna abbassare la guardia ed è ancora presto per bilanci conclusivi, è dunque possibile ritenere che la struttura ospedaliera ha superato lo stress test della pandemia. Ne sono testimonianza i numerosi messaggi di gratitudine dei tanti pazienti ricoverati e guariti che, lasciando l’Ospedale, hanno voluto rendere testimonianza dell’ “altissima professionalità ma ancor di più alla grande umanità di quella bella famiglia che è il reparto COVID dell’Ospedale Umberto I” come ha dichiarato, uno fra tantissimi, Serafino Cocuzza.
Capacità di visione e di programmazione, gioco di squadra fra tutti gli attori del sistema, approccio etico ancor più che professionale di tutti gli operatori sanitari, veri protagonisti di questo impegno sovraumano, capacità di leadership dei responsabili delle UU.OO. che non hanno avuto remora a mettersi in gioco alzando il livello di impegno a partire da se stessi, sono gli ingredienti di una sfida, nonostante ritardi ed omissioni, vinta.
Coronavirus: anche la diga Enel dell’Ancipa illuminata con i colori della bandiera italiana
Dopo la sede Enel di Palermo e le Centrali di Termini Imerese (PA), di Priolo Gargallo (SR) e di Porto Empedocle (AG), da qualche sera anche la Diga Enel dell’Ancipa è illuminata con i colori della bandiera italiana e lo resterà per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19. Illuminando con il tricolore alcune delle sue principali sedi e gli impianti nei quali viene prodotto un bene essenziale, qual è l’energia elettrica, il Gruppo Enel vuole rimarcare lo spirito coeso e unitario con cui l’intera nazione sta lottando contro il Coronavirus.
Per affrontare l’attuale emergenza sanitaria Enel ha già, comunque, messo in campo numerose iniziative per garantire sia la continuità del servizio elettrico, sia la sicurezza dei suoi dipendenti. Enel Cuore, la Onlus del Gruppo, ha inoltre stanziato 23 milioni per donazioni, in Italia, a sostegno delle principali realtà impegnate nell’assistenza sanitaria e sociale, sia per progetti individuati, sia per altri in fase di individuazione che verranno definiti in tempi brevi grazie al dialogo e al continuo coordinamento con Protezione Civile e Autorità nazionali e regionali in prima linea contro la diffusione del virus.
Univesità Kore: “Scenari sugli effetti demografici di Covid-19 per l’anno 2020”. In streaming domani alle 15.00
CNA: “Salvaguardare i tessuti produttivi, riducendo le imposte e aiutando gli acquisti nei settori più colpiti”
“Il tessuto produttivo della provincia, già fortemente indebolito dalle dinamiche economiche precedenti al COVID, deve essere la priorità delle Istituzioni. – dichiara Filippo Scivoli, Presidente della CNA di Enna – Per questo invitiamo le amministrazioni e tutte le forze politiche a valutare provvedimenti di riduzione del carico fiscale e al tempo stesso aiuti per alimentare la domanda di consumi.”
Secondo CNA, la riapertura graduale delle attività, così come le limitazioni e la crisi di liquidità registrata ridurranno la propensione alla spesa delle famiglie, come anticipato da diversi Istituti.
Quindi è importante, prevedere soluzioni che favoriscano la ripresa dei consumi.
“Registriamo segnali incoraggianti a partire dal Comune di Enna passando anche per le altre amministrazioni della Provincia con cui c’è una interlocuzione sulle possibili riduzioni di imposte e su aiuti mirati. – prosegue i presidente di CNA Scivoli -E’ chiaro che è importante tenere conto del quadro complessivo di aiuti che si vanno delineando a tutti i livelli per rendere più efficaci le misure.”
“Siamo a disposizione della Amministrazioni per collaborare alle misure più efficaci ma al contempo chiediamo l’istituzione di tavoli tecnici per gestire al meglio la riapertura e l’applicazione delle relative norme e le proposte di rilancio.”
Azienda sanitaria provinciale di Enna, in erogazione il “Progetto Covid-19” per il personale medico e sanitario
Asp Enna, via libera fin dalla busta paga di maggio al “Progetto Covid-19”. La direzione dell’Azienda sanitaria, retta da Francesco Iudica, ha infatti accolto la richiesta delle organizzazioni sindacali Cisl Fp, Cisl Medici, Cgil medici Fesmed, Aroi, Cgil, Fials, Nursind e Nursing up del 4 e del 7 aprile scorsi, disponendo un segno concreto di riconoscenza tangibile in favore dei lavoratori impiegati nei percorsi Covid.
“Non vi sarà un’erogazione a pioggia – Giovanni Luca Vancheri, Giovanni Lavalle, Salvatore Mancuso Prizzitano, Antonio Scardilli, Milko Pavone, Federico Amato, Toni Brancè, Giovanni Falzone e Ezio De Rose – ma verranno ringraziati e compensati in modo equo solo coloro che sono effettivamente operanti nei percorsi istituzionali Covid e coloro che hanno contribuito affinché tali attività fossero realizzate. È solo grazie a loro il merito per i notevoli risultati ottenuti da Enna, che mantiene il più basso dato percentuale di decessi e il più alto di guarigioni e dimissioni, in proporzione all’elevato numero di positivi causa i tristi fatti di Troina”.
Le risorse, che saranno attinte dal fondo del comparto della produttività collettiva, saranno graduate in base ad un compenso distinto per categoria da contratto collettivo nazionale di lavoro e proporzionale all’esposizione al rischio Covid per ogni singolo turno prestato. “Il fondo – precisano i sindacati – è destinato ad essere rimpinguato, anche al fine di potere incentivare il reclutamento di personale idoneo da impiegare nelle aree Covid e potere garantire la turnazione a chi da mesi si sta spendendo oltre ogni umano sforzo”.
Inoltre, sarà estesa l’indennità di rischio infettivo a tutto il personale sanitario esposto nei reparti ospedalieri. “Saremo i primi in Sicilia, con questa lodevole iniziativa, a compensare individualmente e giustamente chi si è speso nell’eccezionalità del momento. È un bonus concreto, un ‘grazie’ concreto ai tanti lavoratori silenziosi e coraggiosi che, non solo da sindacalisti ma umanamente, sentitamente desideriamo esprimere pubblicamente assieme anche a parte dell’area della dirigenza medica. In questa lotta non pagano le distinzioni ma le sinergie e la coesione”.
Camera di Commercio Palermo Enna: webinar martedì 28 su blockchain la nuova tecnologia cambierà modo di fare business
Nuovo appuntamento martedì prossimo, 28 aprile, alle 10, del “Pid to Connect”, il format ideato dal Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Palermo Enna, che prosegue con gli appuntamenti formativi gratuiti in remoto via webinar. A parlare di “Blockchain – Perché sta cambiando il mondo”, Gianluca Comandini, riconosciuto esperto della materia a livello nazionale ed internazionale, uno dei principali divulgatori tecnologici italiani. Comandini è membro della ‘task force’ governativa di esperti scelta dal Ministero dello Sviluppo Economico per delineare la strategia nazionale in ambito “blockchain” e dello “Steering Committee Blockchain” di Assolombarda. Professore universitario alla “Guglielmo Marconi”, all’Università di Macerata e alla Sapienza di Roma, è stato inserito da Forbes nella celebre classifica degli Under 30 più influenti leader del futuro e da Millionaire tra i 15 giovani italiani che cambieranno il paese.
“Sarà l’occasione per informare meglio il nostro tessuto imprenditoriale dell’importanza della Blockchain – spiega il segretario generale della Camera di Commercio Guido Barcellona – e del perché questa nuova tecnologia sta cambiando e cambierà radicalmente il modo di fare business e il mondo in generale soprattutto con la mobilità fisica e virtuale sempre più ridotta”. Durante l’incontro verrà fatta una panoramica generale su questa nuova tecnologia e saranno date informazioni utili ai reali casi d’uso applicativi per le aziende. Per partecipare iscriversi a questo link https://forms.gle/FYtg4gVYRFNFYpyd6
Sarà presente il presidente Alessandro Albanese ed introdurrà i lavori Giusi Messina, digital promoter del Punto Impresa Digitale Palermo Enna. Si ricorda che la Camera di Commercio mette a disposizione a titolo gratuito di tutte le imprese uno strumento per conoscere la propria maturità digitale. Basta compilare il test Selfi4.0 a questo link https://bit.ly/3acnVEs e sarà possibile sapere se si è apprendisti o specialisti digitali.
Per tutti gli aggiornamenti relativi al Punto Impresa Digitale basta seguire la pagina Facebook https://www.facebook.com/pidpaen/
Il Direttore Sanitario dell’ASP di Enna, Emanuele Cassarà, interviene in merito alla Chirurgia dell’Ospedale Basilotta di Nicosia
Intervento del dott. Emanuele Cassarà (a sinistra nella foto) in compagnia del Direttore Generale dott. Jiudica
In questi giorni, forse complice il clima preelettorale, nella città di Nicosia si è aperto un dibattito che ha dapprima alimentato la protesta per la chiusura della locale U.O. di Chirurgia e poi rivendicato a sé il merito della riapertura dello stesso per le attività di emergenza.
Non volendo entrare nel merito di considerazioni politiche che per il ruolo ricoperto non mi appartengono, volevo solo riaffermare, ed ove servisse, chiarire meglio, alcune dichiarazioni che ho rilasciato durante una videochiamata, sull’argomento.
- la sospensione provvisoria delle attività ordinaria e programmabile di chirurgia in Sicilia, in tutta la Sicilia, è una decisione, giusta, del Governo Regionale che in ossequio alle linee di indirizzo Ministeriali del 16.03.2020,ha voluto così assicurare che tutte le energie mediche fossero destinate al COVID. Così in Provincia di Enna, non hanno più svolto attività le Chirurgia di Enna, Leonforte e Nicosia. Non è stata una decisione politica e non sarà né una decisione politica o di 4 amici al video a modificarla. Occorrerà un nuovo provvedimento del Governo Regionale che speriamo possa aversi al più presto e immediatamente adotteremo, perché ciò vorrà significare il rallentamento significativo della diffusione del Virus Covid19
- Dovendo, comunque, assicurare l’attività in emergenza in un unico presidio, si è ritenuto di dover individuare quello di Piazza Armerina perché potenzialmente in grado di servire una bacino di utenza maggiore ed è quello che più facilmente consente l’integrazione con l’equipe chirurgica di Enna.
- con nomina a Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale della Chirurgia di Nicosia, il Dott. Puglia – che dimostra come la Direzione strategica intende investire sulla Chirurgia di Nicosia, avendo individuato una delle più promettenti competenze aziendali – ha preso in mano le redini della conduzione del Reparto che ha dovuto sospendere per dare man forte ai suoi colleghi facendo turni nei reparti COVID
- tale attività chirurgica potrà, appena sarà possibile tornare alla normalità, avvalersi della Rianimazione che propria l’attuale dirigenza dell’ASP ha voluto, a dimostrazione ancora una volta di come l’Ospedale di Nicosia rivesta nella strategia aziendale un punto di riferimento certo, essenziale e strategico.
La mia dichiarazione, che, se in orario di presenza dei chirurghi dovesse presentarsi un’emergenza compatibile con le capacità organizzative della struttura nulla avrebbe impedito di eseguire l’intervento necessario, non può essere interpretata come una riapertura del reparto, né per ricoveri ed interventi programmati, tanto meno per quelli in urgenza.
Fortunatamente, il lavoro di contenimento svolto dell’epidemia, particolarmente massiva nella nostra Provincia, ha dato i suoi frutti, grazie al sacrificio che tutte le strutture hanno compiuto e dai quali nessuna realtà può immaginare di pretendere di essere esente.
Anche Nicosia ha fatto la sua parte, ma presto, grazie agli investimenti compiuti da questa Direzione e dagli esiti delle procedure concorsuali già avviate, e sospese anche esse per il COVID, sarà possibile realizzare il progetto di potenziamento dell’intero Ospedale di quella città.
E questo potrà accadere tanto più e meglio, se il dibattito politico volesse trovare sul tema della salute ragioni di convergenza e solidarietà e non farne campo di battaglia.
Emanuele Cassarà
ASP Enna: tamponi effettuati alla data del 23 aprile
Nota della Direzione Generale dell’ASP di Enna
La Regione ha reso noti i dati dei tamponi effettuati in Sicilia, che, alla data del 23 aprile, sono stati 62.150. Alla stessa data, in Provincia di Enna, di tamponi ne sono stati effettuati 4.607. Dunque, già un bambino di dodici anni, prendendo una calcolatrice e dividendo 4.999.891, che sono gli abitanti della Sicilia, per il numero dei prelievi oro-faringei che sono stati loro assicurati, arriva al dato di 1 tampone ogni 80,44 siciliani. Come dire, ogni mille siciliani, ad essere stati sottoposti all’esame, sono stati in 12,43.
Allo stesso modo, dividendo i 168.052 abitanti della Provincia di Enna per tutti i tamponi che Dipartimento di Prevenzione e Ospedale Umberto I hanno effettuato, che sono 4.607, nella nostra Provincia 1 cittadino su 36 ha potuto verificare se era, o meno, positivo al Coranavirus. Percentualmente, il 27,41 per mille abitanti. E, mettendo a confronto i due dati, risulta evidente come, allo stesso modo che per i ricoveri, l’attività di prevenzione sul territorio in Provincia di Enna è stata più del doppio della media regionale. Questa enorme mole di lavoro è il risultato della generosità incondizionata di quanti – medici, infermieri, operatori sanitari e tecnici – spesso hanno lavorato anche 18 ore al giorno realizzando un risultato che non ha paragone in Sicilia. Ci sono stati ritardi nella consegna dei referti? Si, certo. Anche se ormai è storia vecchia perché tutto l’arretrato è stato smaltito e tutti i tamponi saranno esitati al massimo entro 48 ore.
Ed anche se non è dipeso dall’ASP, ce ne dispiace e chiediamo scusa. Abbiamo fatto tutto quel che potevamo e più di quello che altri hanno fatto, aprendo un nostro laboratorio a Piazza Armerina, grazie alla disponibilità del dott. Morante e dei suoi ragazzi, il che ci ha consentito di attenuare i tempi di attesa. Avremmo potuto evitarli, questi ritardi, semplicemente facendo quello che gli altri in Sicilia hanno fatto: lavorare di meno ed effettuare tamponi in proporzione alla capacità di lavorazione dei laboratori, che non abbiamo deciso e scelto noi.
Ed, invece, i ragazzi – lasciatemi continuare a chiamarli così, perché dei ragazzi hanno l’entusiasmo, la generosità, la dedizione, il coraggio – hanno scelto di fare il massimo raddoppiando l’impegno e, rispetto all’intera Sicilia, i risultati. E’ una colpa? Se lo è, siamo orgogliosi di averla. Ed io infinitamente, incondizionatamente grato a chi ha consentito di raggiungere questo traguardo. E chissà se oche starnazzanti, asini raglianti e webeti desiderosi di un riscatto che la vita gli ha negato, almeno di fronte ai numeri che danno ragione del lavoro svolto, vogliano, in un sussulto di dignità, se ne hanno, chiedere scusa a quanti, nonostante questa Direzione, hanno dimostrato con i fatti e il loro sudore, cosa sia
l’amore per il proprio lavoro, passione per il proprio territorio, capacità di produrre buoni frutti.
A loro va certamente la mia ammirazione.
CNA: “Le Istituzioni si facciano carico delle imprese escluse da decreto Liquidità”
“Un grido di allarme a favore di centinaia di imprese escluse dal decreto liquidità e condannate a morte certa”. Con parole dure e allarmanti il Presidente di CNA Enna Filippo Scivoli e il Segretario Stefano Rizzo pongono l’attenzione sulle imprese escluse dal decreto liquidità- Il decreto infatti non consente l’accesso ai benefici previsti per le imprese, che alla data del decreto avevano segnalate delle sofferenze con il sistema bancario.”
“Queste sofferenze” spiegano il dirigenti CNA “possono capitare nella gestione delle imprese, molto più comunemente di quanto si pensi. E’ sufficiente un cliente importante che entra in crisi, come ad esempio è recentemente accaduto con CMC nel settore delle costruzioni, o con un assegno che è rimasto scoperto a causa del blocco della liquidità tra il 10 marzo e 10 aprile. Si tratta anche di importanti imprese del tessuto ennese, che si trovano in questa condizione , che hanno dipendenti, un buon fatturato e rischiano di azzerare tutto.”
“Queste imprese non possono chiedere liquidità, se non si modifica il decreto o non intervengono provvedimenti ad Hoc saranno abbandonate a se stesse. – Per questo concludono Scivoli e Rizzo – Per questo ci appelliamo alle Istituzioni, affinché possano prevedere interventi specifici che possano tutelare queste imprese e compensare questo deficit, sopratutto se dovesse prorogarsi la condizione di chiusura o di accessi contingentati.”
Attualmente c’è molto fermento rispetto alla misura di finanziamento dei 25 mila euro. I principali istituti hanno attivato la misura, in particolare per chi è già correntista, ma anche in questo caso avvertono da CNA “bisogna fare attenzione perchè questa misura non può essere usata come palliativo per chi ha esigenze di liquidità superiori. E’ necessario fare un uso corretto delle linee di credito e attivare immediatamente anche le altre possibilità previste dal decreto, per evitare che alcune imprese si pregiudichino la possibilità del giusto finanziamento.”
Comitato Pro Enna: la solidarietà fortifica il mondo. La città accanto a chi combatte il virus
L’ASP di Enna mette a disposizione dei cittadini il numero verde 800 319141 per le notizie riguardanti i tamponi.
Attivo per le notizie riguardanti i tamponi il numero verde 800319141. Un ulteriore numero telefonico a disposizione è il numero 0935 516760, da lunedì a venerdì. I numeri telefonici sono anche a disposizione dei parenti dei cittadini ricoverati nei reparti COVID dell’Ospedale Umberto I di Enna. I cittadini, inoltre, possono rivolgere le richieste di informazioni in merito agli obblighi di registrazione, quarantena e protocolli COVID, al Dipartimento di Prevenzione inviando una email a
dipartimentoprevenzione@asp.
Il sindaco di Enna Maurizio Dipietro: tre luoghi comunali a disposizione dei disabili
A seguito di quanto emerso nel corso del dibattito televisivo della trasmissione del TG3 della RAI “Fuori TG”, di cui è stato ospite, il Sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Sto lavorando per garantire ai disabili della nostra città la possibilità di riavere uno sfogo terapeutico. Una nuova ordinanza, quindi, che consentirà loro di fruire, in totale sicurezza e a scopo terapeutico, di tre luoghi comunali, ad Enna alta, Enna bassa e Pergusa. Ho preso questa decisione anche alla luce dell’interpretazione data dal Prof. Giuseppe Recinto – consigliere del Presidente Conte sui temi della disabilità – del tutto coincidente con quella che io stesso avevo dato alla mia precedente ordinanza che, lo voglio sottolineare ancora una volta, non ha mai avuto come oggetto la riapertura della villa comunale “Torre di Federico” ma esclusivamente il suo utilizzo come luogo nel quale consentire un’attività terapeutica ai soggetti che ne avessero bisogno dal punto di vista medico-scientifico. Grazie a questo autorevole apporto, ritengo che ci siano tutte le condizioni per emettere una nuova ordinanza, accogliendo così gli appelli che da più parti sono giunti, finalizzati a trovare soluzioni per un problema serio, perché quando ci sono problemi seri bisogna lavorare tutti insieme per risolverli.
Ho già provveduto a contattare il soggetto attuatore della Regione Siciliana, preannunciandogli la mia intenzione di riformulare una nuova ordinanza, ampliata in applicazione del principio della prossimità funzionale, cioè individuando luoghi con una distanza minima da percorrere per essere raggiunti e sufficiente a garantire la possibilità di una passeggiata a soggetti con disabilità accompagnati, in un luogo adeguato”.
Confcommercio, diecimila mascherine ai propri associati
In attesa di superare questo difficile periodo di isolamento e nella prossimità dell’avvio della fase 2 di graduale riapertura delle attività produttive, Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Enna sta provvedendo in questi giorni a distribuire alle imprese associate del territorio diecimila mascherine che sono state messe a disposizione dalla Protezione Civile regionale. Queste mascherine, distribuite a titolo gratuito, saranno messe a disposizione dei clienti quando le attività produttive torneranno finalmente a rialzare la saracinesca.
Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Enna sta provvedendo a fare recapitare le mascherine nei venti comuni del territorio ennese attraverso la collaborazione delle Delegazioni comunali. Un piccolo aiuto che potrà comunque servire alle nostre imprese ad affrontare in sicurezza la seconda fase di della pandemia, che vedrà ancora necessariamente protagonisti guanti, mascherine, gel igienizzanti e distanziamento sociale. Chi volesse avere la fornitura di mascherine, può contattare la sede provinciale di Enna o le Delegazioni comunali Confcommercio presenti nel territorio. Confcommercio rimane al fianco delle imprese associate, affinchè possano trovare la necessaria assistenza e sostegno attraverso la loro associazione di categoria.