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Zagaria: una rete per la biodiversità olivicola

Zagaria: una rete per la biodiversità olivicola

A Roma, nel suggestivo palazzo dei Campanari, sede dell’Ufficio del Parlamento europeo, è stato siglato un importante accordo di collaborazione che segna un passo significativo per la biodiversità e la sostenibilità nel settore olivicolo. La firma ufficiale suggella la nascita di una rete tra i campi collezione di germoplasma dell’ulivo, nati principalmente dalle accessioni del campo di Zagaria.

Roma, storica culla di incontri e decisioni cruciali, ha fatto da palcoscenico a questo evento fondamentale, che ha visto la partecipazione di rappresentanti del Parlamento europeo, del mondo scientifico, e di associazioni. Inoltre, vi hanno preso parte i Sindaci e gli operatori del settore, tutti impegnati nella valorizzazione della filiera olivicola.


Prima della firma, i diversi partner hanno avuto l’opportunità di confrontarsi e discutere su modelli di crescita sostenibile per la filiera olivicola, un settore di enorme importanza economica, sociale e culturale, soprattutto nel bacino del Mediterraneo. Le relazioni presentate hanno sottolineato il ruolo cruciale della rete di campi di germoplasma nell’educazione e nella promozione di pratiche responsabili per la gestione delle aree olivetate.

Questo accordo non è solo un simbolo di collaborazione ma anche un impegno concreto verso la realizzazione di attività scientifiche sperimentali. Obiettivi chiave includono l’identificazione di buone pratiche agronomiche per affrontare e mitigare le sfide socio-economiche del settore, aggravate dai cambiamenti climatici. Il progetto, promosso dal Libero Consorzio Comunale di Enna, mira a una gestione più competitiva delle aziende olivicole, portando benefici ambientali ed economici ai territori coinvolti.

Le ambizioni a lungo termine del progetto sono di ridurre i costi di produzione, limitare l’uso di carburanti inquinanti, favorire la cattura di anidride carbonica, e ridurre l’impiego di fitofarmaci e concimi non sostenibili. Si punta, inoltre, a garantire alle aziende agricole produzioni stabili e di qualità. Carmen Madonia, commissario straordinario del Libero consorzio di Enna, ha sottolineato che dai campi collezione si attendono non solo attività scientifiche legate al settore olivicolo, ma anche lo sviluppo di attività collaterali con impatti economici e ambientali positivi sul territorio.

La rete formata dai campi di Zagaria, Lugnano e Follonica si impegna a promuoversi reciprocamente, partendo dalla creazione di un logo identitario. Questo logo rappresenterà non solo le tre realtà ma anche i contesti ambientali e turistici che le circondano. L’obiettivo è sviluppare ulteriormente le potenzialità scientifiche ed economiche offerte dalla presenza di varietà gemelle in ambienti diversi, per favorire la crescita sostenibile del settore olivicolo a livello internazionale.

Questo accordo rappresenta non solo una vittoria per la biodiversità e la sostenibilità, ma anche un esempio di come la collaborazione e l’integrazione scientifica e culturale possano giocare un ruolo fondamentale nella tutela della biodiversità, rispondendo alle esigenze del bene comune. Un debutto in grande stile per il campo di Zagaria, riconosciuto come un luogo di valore universale e un simbolo dell’importanza della condivisione e della cooperazione a livello internazionale.

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