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Un nuovo studio rivela che l’atmosfera terrestre può autopulirsi

Un nuovo studio rivela che l’atmosfera terrestre può autopulirsi

Ricercatori dell’Università della California, Irvine, hanno fatto una scoperta rivoluzionaria che potrebbe cambiare il nostro modo di vedere l’inquinamento atmosferico. Hanno scoperto che un forte campo elettrico tra le gocce d’acqua sospese nell’aria e l’aria circostante può creare una molecola chiamata idrossido (OH) attraverso un meccanismo precedentemente sconosciuto. Questa molecola è fondamentale per purificare l’aria da inquinanti, inclusi gas serra e altre sostanze chimiche.

La scoperta è dettagliata in un nuovo articolo pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences. Fino ad ora, si pensava che la formazione di OH fosse principalmente guidata dalla luce solare. Tuttavia, questa nuova ricerca mostra che l’OH può essere creato spontaneamente dalle condizioni speciali sulla superficie delle gocce d’acqua.

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Sergey Nizkorodov, professore di chimica all’Università della California, Irvine, e parte del team di ricerca, ha dichiarato: “OH è un attore chiave nella storia della chimica atmosferica. Avvia le reazioni che scompongono gli inquinanti atmosferici e aiuta a rimuovere sostanze chimiche nocive come il biossido di zolfo e l’ossido nitrico, che sono gas velenosi, dall’atmosfera”.

Le implicazioni di questa scoperta sono significative. Potrebbero cambiare il modo in cui modelliamo l’inquinamento atmosferico, poiché l’assunzione è sempre stata che l’OH provenisse dall’aria e non fosse prodotto direttamente nella goccia. Questo significa che i modelli esistenti potrebbero dover essere rivisti per tener conto di questa nuova fonte di OH.

Per testare la loro ipotesi, il team di ricerca ha misurato le concentrazioni di OH in diversi contenitori, alcuni contenenti una superficie aria-acqua e altri contenenti solo acqua, e ha monitorato la produzione di OH al buio. Hanno scoperto che i tassi di produzione di OH al buio erano simili a, e addirittura superavano, i tassi derivanti da fattori come l’esposizione alla luce solare.

La ricerca costruisce su lavori precedenti di scienziati della Stanford University e coinvolge ricercatori da diverse parti del mondo. Questa scoperta ha il potenziale di rimodellare la nostra comprensione di come l’aria si purifica da inquinanti e altre sostanze chimiche. Con ulteriori ricerche, potremmo essere in grado di mitigare meglio l’inquinamento atmosferico e creare modelli più accurati per prevedere come avviene l’inquinamento atmosferico.

Giulio C. Boldrini per StartNews

 

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