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Acqua razionata nelle contrade di Piazza Armerina

Acqua razionata nelle contrade di Piazza Armerina

In riferimento alla nota prot. n. 0002110-GEN/2024 del 08/03/2024 della Società Siciliacque SPA con cui la stessa Società ha comunicato la riduzione della fornitura idrica a causa della situazione di severità idrica alta, con la presente si comunica che, a far data oggi 09/04/2024, il sistema distributivo afferente le linee periferiche di codesto Comune sarà regolato con un’erogazione secondo turnazione a giorni alterni, come di seguito riportato: C.da Alberazzi, C.da Polleri, C.da Indirizzo, C.da Scarante e C.da Serrafina distribuzione prevista per oggi 09/04/2024 e la prossima distribuzione e’ prevista per giorno 11/04/2024 ;

La nota di Nicola Lo Iacono

 

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Negli ultimi anni, la questione dei cambiamenti climatici è passata dall’essere un argomento di nicchia, spesso relegato ai dibattiti tra intellettuali, a una realtà concreta e tangibile che tocca da vicino la vita di tutti i giorni. La Sicilia, in particolare, si trova a fronteggiare uno dei problemi più critici legati a questo fenomeno globale: la desertificazione e la crisi idrica. Piazza Armerina è oggi al centro delle attenzioni a causa di un comunicato emesso dal gestore della rete idrica locale, che evidenzia le gravi difficoltà nella fornitura dell’acqua nelle sue contrade. Le previsioni, un tempo oggetto di dibattito principalmente accademico, si stanno materializzando in una realtà sempre più inquietante. La riduzione delle precipitazioni e l’aumento delle temperature medie hanno progressivamente ridotto la disponibilità di acqua dolce, vitale per l’agricoltura, l’industria e le necessità quotidiane della popolazione.
La situazione di Piazza Armerina è un monito a non sottovalutare le avvisaglie di un cambiamento profondo nel rapporto tra umanità e ambiente. È essenziale, ora più che mai, ascoltare la voce degli esperti e agire con decisione per affrontare le sfide imposte dai cambiamenti climatici. L’ignoranza può essere superata attraverso l’educazione e l’impegno collettivo; tuttavia, la vera colpa risiede nell’incapacità o nella mancata volontà di riconoscere e valorizzare la competenza scientifica nell’interpretazione dei segni dei tempi. La crisi idrica di Piazza Armerina non è solo un problema locale, ma un episodio di una narrazione globale che richiede una riflessione profonda e azioni concrete per garantire un futuro sostenibile.

 

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