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Concetto Arancio entra a far parte della giunta Cammarata. Ricostruiamo alcuni momenti salienti della sua vita politica.

Concetto Arancio entra a far parte della giunta Cammarata. Ricostruiamo alcuni momenti salienti della sua vita politica.

Comunichiamo l’ingresso in giunta di Concetto Arancio con deleghe al commercio, attività produttive, agricoltura, artigianato, polizia locale e viabilità, randagismo, sanità. Ringraziamo contestualmente la dottoressa Angela Strazzanti per l’impegno profuso in questi mesi a servizio della città, che per sopraggiunti motivi professionali, ha rassegnato le proprie deleghe al sindaco. L’ingresso in giunta dell’assessore Arancio rappresenta l’allargamento ad una realtà che ha dimostrato esperienza e presenza sul territorio ed avvia un nuovo percorso politico che siamo certi contribuirà a rafforzare l’azione amministrativa”.

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Nino Cammarata e Concetto Arancio

Con queste parole il sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata ha annunciato l’entrata nella giunta comunale di Piazza Armerina di Concetto Arancio, uomo politico di esperienza, che aveva sfidato nell’ultima competizione elettorale lo stesso Nino Cammarata. Arancio ha un solida preparazione sul funzionamento della macchina comunale e ha partecipato più volte come consigliere comunale alla vita politica della città. È stato eletto vice presidente del consiglio comunale nel luglio del 2018. Nel 2015 Concetto Arancio fu uno dei primi a mobilitarsi dopo la denuncia di StartNews del tentativo dell’amministrazione dell’ex sindaco Filippo Miroddi di privatizzare i servizi cimiteriali e costringere i cittadini a pagare una “tassa sul defunto”. Il 3 marzo del 2016 votò a favore della mozione di sfiducia contro il sindaco Miroddi, che non fu approvata per soli due voti. A giugno dello stesso anno, due anni prima delle elezioni, profetizzò la fine politica ingloriosa dello stesso sindaco, alzandosi in consiglio comunale affermando in un suo intervento “Caro Sindaco Miroddi, lei e la sua amministrazione sarete giudicati anche per questo, per aver gestito la cosa pubblica come una cosa propria”. Nel 2017, sempre sindaco Miroddi, aveva convinto la maggioranza del consiglio comunale a votare a favore un atto di censura contro l’allora assessore alla sanità Carmelo Gagliano con l’accusa che nel rappresentare  alle sedute del consiglio comunale il sindaco, quest’ultimo sempre assente,  spesso era poco informato sui lavori dell’aula.


Di Concetto Arancio non vanno certo dimenticate le numerose battaglie a favore dell’ospedale Chiello, contro i barbari tentativi di ridimensionamento e di chiusura. Singolare il fatto che dovette confrontarsi anche in questa occasione contro il sindaco Miroddi che in un’occasione aveva preannunciato ufficialmente, commettendo una gaffe storica, la chiusura del nosocomio piazzese per il 31 dicembre del 2017. “Non comprendo come un sindaco possa rilasciare un’intervista che allarma l’intera comunità senza avere in mano alcun dato di fatto” aveva detto Arancio.

Più di recente, Arancio è stato protagonista di diversi episodi della vita politica di Piazza Armerina, la sua attività è ricostruibile attraverso questi link dove si trovano, archiviati da Google, tutti i nostri archivi di notizie dal 2007 ad oggi.

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