Nuovo comandante per la Compagnia Carabinieri di Nicosia

La Compagnia Carabinieri di Nicosia ha accolto il suo nuovo Comandante, il Capitano Giacomo La Manna. Ventinovenne, l’ufficiale arriva dal 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” – reparto speciale dell’Arma noto per la sua attività in contesti ad alto rischio. Nel suo percorso di carriera ha già maturato esperienze di primo piano: in particolare ha preso parte alla missione in Mozambico sotto l’egida dell’Unione Europea, impegnata a garantire stabilità e sicurezza nella regione.

Formazione e specializzazioni

Il Capitano La Manna ha iniziato la sua carriera presso l’Accademia di Modena e successivamente alla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e il grado di Ufficiale. Il suo curriculum comprende brevetti di paracadutismo militare e di esploratore, oltre a corsi specialistici di alto livello come il Joint Personal Recovery e lo Stability Policing NATO. Ha inoltre ricoperto l’incarico di Military Supervisor al corso HEAT della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, destinato alla formazione del personale diplomatico – segno di una preparazione ampia e versatile.

Il nuovo incarico a Nicosia

Ora il Capitano La Manna è chiamato a guidare la Compagnia di Nicosia, che estende la sua competenza sui territori di Sperlinga, Cerami, Gagliano Castelferrato, Troina, Regalbuto e Centuripe. Un’area vasta e complessa, che richiede attenzione costante sul fronte della sicurezza pubblica e della prevenzione. In questi primi giorni di insediamento il giovane ufficiale sta incontrando le Autorità provinciali e locali; tra i primi saluti istituzionali, quello al Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Alfredo Beveroni.

Una guida giovane ma esperta

Il percorso professionale del Capitano La Manna, fatto di studio, addestramento e missioni internazionali, lascia intravedere una guida capace di affrontare le sfide territoriali con preparazione e determinazione. La sua esperienza maturata in contesti complessi – dalle ambasciate italiane in Paesi a rischio fino alle missioni UE – rappresenta un bagaglio prezioso che oggi si mette al servizio della comunità nicosiana e dei comuni limitrofi.