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Dopo la dura presa di posizione dell’ATI e del suo presidente Nino Cammarata, Acquaenna ha deciso di predisporre dei piani di pagamento per dilazionare le somme dovute dagli utenti, mai fatturare nel corso dello scorso anno a causa di un problema legato al software che gestisce la bollettazione. La società aveva poi preteso dagli utenti un pagamento unico a saldo. Da qui la conseguente presa di posizione dell’ATI e l’attuale decisione di Acquaenna di frazionare i pagamenti.
Riportiamo sotto il comunicato emesso nelle scorse ore dalla società.
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