ASP – Screening scuole: due positivi a Nicosia. Zero a Piazza Armerina

Il report, al 30 gennaio sera, dello screening rivolto alla popolazione delle scuole secondarie registra la presenza di due soggetti positivi su 2.883 tamponi antigenici somministrati. Le modalità, comunicate preventivamente dall’ASP di Enna ai Sindaci dei Comuni interessati, prevedono la seguente procedura: trasmissione dei risultati agli Enti in forma aggregata  e intervento del Dipartimento di Prevenzione nei confronti degli eventuali soggetti positivi che saranno sottoposti alle consuete procedure, in primis alla somministrazione del tampone molecolare.

Oggi, 31 gennaio, come da calendario si completerà lo screening nei Comuni di Enna, Troina e Barrafranca.

La Polizia di Stato cattura due criminali all’esito della condanna definitiva.

Le indagini della Squadra Mobile di Enna coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Caltanissetta hanno avuto inizio nel 2013 e sono durate oltre due anni. L’articolata e complessa attività investigativa ha permesso di disarticolare due diversi gruppi criminali operanti a Troina e Cerami. I criminali erano riusciti a controllare territori geograficamente isolati dell’entroterra siciliano, posti al limite delle province di Enna, Catania e Messina.

La capacità delinquenziale dei sodalizi di Troina e Cerami si evidenziava per la perfetta organizzazione del gruppo, strutturato ed ordinato gerarchicamente secondo criteri paramilitari, con vertici di comando privi di scrupoli e particolarmente determinati per imporre la propria presenza sul territorio.

Le indagini esperite dalla Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile, nel periodo compreso tra il 2013 ed il 2015, permettevano di individuare i referenti di “cosa nostra” nel comune di Troina.

Dallo sviluppo dell’attività investigativa emergevano le intimidazioni rivolte ad esponenti politici locali finalizzate a farli desistere dalle attività di promozione della cultura della legalità e di istituzione della associazione antiracket.

Oltre al gruppo di Troina vi era anche il gruppo di Cerami, anch’esso impegnato prevalentemente nelle attività di estorsione ai danni dei commercianti della zona. Oltre ai reati di estorsione il gruppo ha commesso anche una gravissima rapina ai danni di un’anziana signora, sottraendole oltre 15.000 euro, privandola della libertà personale.

Le attività d’indagine, per la loro complessità, sono state suddivise in due distinte operazioni denominate “Discovery 1 e 2” portate a termine entrambe nel 2015.

Nel 2016 il Tribunale di Caltanissetta emetteva una sentenza di condanna a carico degli indagati, con pene dai 3 ai 18 anni.

Parte dei condannati ricorreva prima in Appello e successivamente in Cassazione. In data 29 gennaio 2021 presso la Prima Sezione della Suprema Corte di Cassazione sono stati discussi i ricorsi presentati dagli odierni condannati. La Cassazione ha rigettato il ricorso di ZITELLI Giuseppe, nato a Troina il 07/09/1978, pertanto lo stesso dovrà espiare ancora quasi 8 anni di carcere e pagare la multa di 12.000 per aver commesso i reati di rapina ed estorsione aggravati dall’aver compiuto i fatti con la metodologia mafiosa.

Inoltre è stato rigettato il ricorso presentato da SOTERA Gaetano, nato a Nicosia il 14.07.1988; il criminale dovrà scontare la pena di quasi 9 anni e pagare una multa di 9.000 euro per aver commesso il reato di rapina aggravata.

Per gli altri sodali, tutti catturati nell’ambito delle operazioni condotte dalla Polizia di Stato, sarà la Corte d’Appello di Caltanissetta che dovrà decidere in quanto la Corte di Cassazione ha rinviato gli atti processuali accogliendo in parte i ricorsi.

LE CATTURE

Non appena la Corte di Cassazione si è pronunciata sui ricorsi, i poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato di Nicosia hanno dato avvio alle ricerche dei condannati. Nelle prime ore di ieri entrambi i destinatari sono stati individuati e arrestati. Dopo aver appurato l’identità dei due arrestati anche grazie alla Polizia Scientifica, i condannati sono stati accompagnati in carcere per scontare la pena definitiva.

 

Troina – Avvicendamento in giunta: si e’ dimessa l’assessore Carmela Impellizzeri

L’assessore Carmela Impellizzeri ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica istituzionale. La decisione, ufficializzata ieri sera durante la seduta del consiglio comunale, è frutto di un avvicendamento programmato da lungo tempo, data la sua lunga permanenza in giunta da ben due legislature consecutive, per una durata di oltre 7 anni e mezzo.
“Nel riconfermare la mia incondizionata stima ed appoggio – dichiara l’assessore Impellizzeri – , auguro a questa amministrazione di continuare a lavorare con lo stesso impegno che l’ha contraddistinta in questi anni, sempre a servizio del nostro territorio e per il bene di tutti i cittadini. Ringrazio tutto il personale comunale ed i funzionari con cui ho lavorato, nella speranza di essere stata all’altezza del compito assegnatomi e di avere soddisfatto le aspettative. Alla giunta ed al consiglio comunale, porgo l’augurio di un proficuo lavoro per la crescita della nostra comunità”.
Carmela Impellizzeri, in giunta dal 2013, con la prima amministrazione capeggiata dal sindaco Venezia, ha ricoperto, tra le tante, le deleghe di assessore alla formazione ed alla pubblica istruzione, ai servizi sociali, alle pari opportunità, ai rapporti con il Distretto socio-sanitario D23, alla tutela della famiglia, dei minori, degli anziani e dei disabili, all’igiene pubblica, all’emigrazione ed immigrazione ed ai rapporti con le associazioni di volontariato.
“Desidero esprimere la più sincera gratitudine alla professoressa Carmela Impellizzeri – aggiunge il sindaco Fabio Venezia – , per l’eccellente attività svolta in questi anni sul fronte amministrativo. Il suo lavoro nel campo dell’istruzione, delle pari opportunità e dei servizi sociali è sotto gli occhi di tutti e rappresenta una delle pagine più significative della storia amministrativa troinese degli ultimi anni. Da componente della direzione regionale del Partito Democratico, continuerà a dare il suo prezioso apporto alla vita politica locale e siciliana”.
Nei prossimi giorni, il sindaco Venezia provvederà alla nomina del neo assessore ed al conferimento delle rispettive deleghe.

Continuano a Piazza Armerina , con poco successo, le operazioni di screening dedicato agli alunni e al personale scolastico

A Piazza Armerina da ieri è possibile sottoporsi al prelievo mediante tampone  recandosi presso il “drive in” allestito all’interno dell’area ex-Siace. Lo screening è dedicato agli alunni e al personale scolastico piazzese in vista della ripresa  delle lezioni nelle scuole medie e nelle elementari in presenza al 100% e al 50% nella scuola superiori. L’operazione non sta avendo però molto successo in quanto l’affluenza è minima. La causa potrebbe essere in parte una sottovalutazione del rischio da parte del popolo scolastico ma anche una certa ritrosia a sottoporsi all’esame già notata in altre occasioni.

Questo atteggiamento rischia di mettere a rischio la ripartenza delle scuole che da lunedì molto probabilmente verranno riaperte i tutta la Sicilia, visto che sembrerebbero confortanti i dati epidemiologici provenienti da tutta l’Isola. A Piazza Armerina, nello spazio dell’ex area Siace, le operazioni di tamponatura continueranno anche nel pomeriggio di oggi.

 

Il focolaio covid nel comune di Capizzi: indaga la Guardia di Fiananza.

Militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Nicosia, nel quadro delle attività volte a garantire il rispetto delle misure di contenimento dell’epidemia da Covid-19, hanno eseguito una serie di perquisizioni delegate dall’Autorità Giudiziaria nell’ambito di un’indagine penale in corso sul focolaio di contagi recentemente registrato tra i cittadini del Comune di Capizzi (ME). Al centro dell’inchiesta, avviata dalla Procura della Repubblica di Enna, diretta dal Dott. Massimo Palmeri, è la festa svoltasi a ridosso delle festività natalizie in un locale di Nicosia (EN), con la partecipazione di un cospicuo numero di invitati, in prevalenza giovani, tutti provenienti dal paese messinese.

Le perquisizioni domiciliari, così come tutti gli accertamenti in corso, effettuati nel rispetto dei protocolli sanitari in atto, sono avvenute con il supporto di personale specializzato dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna – Distretto di Nicosia, il quale al fine di garantire le condizioni di sicurezza per gli operanti, non solo ha assistito i finanzieri nelle particolari procedure di vestizione e di accesso nei luoghi interessati dal provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, ma ha altresì curato l’iter di sanificazione di tutto il materiale sottoposto a sequestro, tra cui diversi smartphone e apparati informatici, in modo da consentirne il successivo esame in piena sicurezza.

L’obbiettivo degli inquirenti è quello di accertare se il boom di contagi registrato nella piccola cittadina messinese, poi divenuta “zona rossa”, e nei comuni limitrofi, sia stato effettivamente causato da comportamenti illeciti che, in violazione delle stringenti norme in vigore per contenere la diffusione della pandemia in atto, hanno determinato un’esponenziale quanto improvvisa crescita dei contagi tra gli abitanti della zona, come accertato dalla menzionata Azienda Sanitaria. Allo stato, il reato ipotizzato è quello di epidemia colposa.

L’indagine conferma il costante impegno della Guardia di Finanza, anche durante l’emergenza sanitaria, a salvaguardia della salute dei cittadini. Proprio per tale ragione continuano incessanti i controlli delle Fiamme Gialle in tutta la provincia ennese, al fine di verificare l’osservanza delle misure di sicurezza sul contenimento del virus Covid-19 adottate dall’Autorità governativa con il D.P.C.M. del 14 gennaio 2021 e dal Presidente della Regione Siciliana con l’ordinanza del 16 gennaio 2021.

 

Confartigianato Imprese Enna dona mascherine colorate alla Parrocchia di Montesalvo

Mascherine chirurgiche di differenti colori, per un sicuro svolgimento delle attività di catechismo. Questo l’oggetto della donazione di Confartigianato Imprese Enna che, in persona del Presidente Peter Barreca, ha consegnato i dispositivi di protezione individuale alla Parrocchia ennese di Montesalvo. Un piccolo gesto, ma ricco di significato quello dell’Associazione, di cui Frà Salvatore Di Bartolo in nome della Comunità Parrocchiale si è detto grato.

Le mascherine donate sono di diverse colorazioni non per mera casualità. Si tratta di una ponderata scelta “didattica” in vista della ripresa delle attività di catechesi in presenza. Ogni tonalità, infatti, contraddistinguerà uno specifico gruppo, il che renderà agevole ai ragazzi individuare quello di appartenenza.

Il Presidente della Confartigianato Imprese Enna, Peter Barreca,  ha affermato: “Siamo lieti di aver apportato il nostro contributo ad una realtà come quella della Parrocchia di Montesalvo. Di essa fanno parte numerosi giovani e loro rappresentano il futuro di questa città

Agira: gruppo di opposizione “Sindaco nomini in tempi brevi l’ Assistente Sociale”

Il gruppo di opposizione al Comune di Agira, composta dai consiglieri Manno, Gagliano, Casullo e Manuele  ha richiesto con una comunicazione al Sindaco la nomina dell’ Assistente Sociale, nella nota inviata dal Capogruppo Luigi Manno  si evidenzia che l’ Amministrazione Comunale, deve garantire ai cittadini che hanno titolo (anziani, minori, disabili e indigenti) interventi adeguati alle esigenze della persona utilizzando le risorse esistenti sul territorio nel rispetto dei requisiti strutturali ed organizzativi previsti dalla vigente legislazione, in tal senso la figura dell’ Assistente Sociale riveste un’ importanza fondamentale nell’ espletamento delle funzioni.

“Considerato – si legge nella nota – che l’ attuale organizzazione dell’ ufficio di servizi sociali è privo della figura professionale dell’ Assistente Sociale, a seguito della recente scomparsa della dipendente Concetta Giacone, evidenziato che occorre assicurare effettivamente e compiutamente tutti i numerosi compiti istituzionali attribuiti all’ ufficio Servizi Sociali attraverso la specifica figura professionale dell’ Assistente Sociale, rilevata l’ esigenza di assicurare il servizio in modo esclusivo, tenuto conto anche dell’ attuale emergenza sanitaria che determina l’ aumento dei casi di povertà e marginalità sociale, si invita il sindaco in tempi brevi a porre in essere gli atti di competenza per la nomina dell’ Assistente Sociale”.

In un recente Consiglio comunale Manno aveva evidenziato le doti professionali e umane di Concetta Giacone deceduta circa un mese fà, invitando l’ amministrazione ha mettere in un locale dell’ ufficio dei servizi sociali una foto che ne mantenesse viva la memoria. “Il lavoro intrapreso da Concetta Giacone – ha detto Luigi Manno – deve proseguire attraverso una figura professionale in grado di portare avanti le molteplici problematiche e le funzioni proprie dell’ Assistente Sociale, il tutto nell’ interesse della collettività e delle fasce piu’ deboli”. In caso di non ottemperanza in tempi brevi della nomina dell’ Assistente Sociale, i consiglieri comunali presenteranno un punto all’ ordine del giorno per la trattazione della problematica.

Meteo Piazza Armerina : weekend mite ma a tratti instabile

Questo weekend sarà diverso dagli altri, avremo temperature miti.
Entriamo nei dettagli.
Venerdi 29/01/2021
Sarà una giornata prevalentemente soleggiata
Temperature in aumento, la massima registrata sarà di 14 °C, la minima sarà registrata di 6°C.
Sabato 30/01/2021
Sarà una giornata prevalentemente nuvolosa con rischio di precipitazioni ( 40%)
Temperature in aumento, la massima registrata sarà di 15°C, la minima 9°C.
Domenica 31/01/2021
Sarà una giornata instabile con piogge soprattutto nel pomeriggio. Temperature in lieve diminuzione soprattutto le massime dove la temperatura massima registrata sarà di 12°C, la minima 7 °C.

Da Aidone a Cattolica Eraclea, gara di solidarieta’ per salvare un gheppio ferito

Una brutta ferita al fianco e all’ala sinistra. Così, lo scorso sabato, il signor Lorenzo Nigito di Aidone (Enna) ha trovato in campagna una femmina di Falco Gheppio (Falco tinnunculus), prontamente soccorsa. Ha provato a contattare la Forestale, ma nessuno voleva prendersi carico dell’animale… Dopo un giro di telefonate, fortunatamente il Gheppio finisce nelle mani di Morena Aranzulla, volontaria di Aidone sempre in prima fila nella difesa degli animali. Morena, quindi, contatta il WWF Sicilia Centrale e, insieme al padre Sergio, si precipita a Caltanissetta consegnando il falco ferito alle Guardie venatorie del WWF. Da qui il Gheppio viene trasportato al Centro Recupero Fauna selvatica di Cattolica Eraclea (Agrigento), dove le Guardie WWF lo affidano alle esperte mani di Diego Valenti, vice presidente dell’Associazione “Caretta Caretta” che gestisce la struttura. Una vera e propria “gara di solidarietà” lunga 140 chilometri per salvare il piccolo rapace, in gravi condizioni per una frattura esposta e lacerazione dei tessuti.

Il Gheppio è un falco tipico degli ambienti mediterranei, specie particolarmente protetta dalla legge n. 157 del 1992 sulla tutela della fauna; i rapaci sono animali utilissimi all’agricoltura ed all’equilibrio ecologico in quanto si cibano di rettili, topi, ratti, ed altre prede.

Il WWF Sicilia Centrale – nel ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, si sono prodigati per salvare il Gheppio – desidera ricordare che tutta la fauna selvatica appartiene allo Stato e tutti i rapaci – sia diurni che notturni – sono considerate specie particolarmente protette, anche dal punto di vista sanzionatorio: la loro uccisione diretta o avvelenamento o detenzione in cattività, costituisce reato punito con pesanti sanzioni penali previste dalla Legge n. 157/1992.

“Chiunque fosse a conoscenza di casi di uccisione, cattura o detenzione di queste specie protette o, comunque, volesse segnalare altri casi di bracconaggio e di reati in danno dell’ambiente e degli animali – dichiara Ennio Bonfanti, Presidente dell’Associazione di protezione ambientale – può contattare il WWF Sicilia Centrale tramite la pagina di Facebook all’indirizzo “facebook.com/wwf.caltanissetta”. Ogni segnalazione sarà presa in carico con la dovuta discrezione e riservatezza”.

I sindacati scolastici: proposta incomprensibile su smantellamento dell’Istituto Superiore Lincoln di Enna

 

 

 

Le Organizzazioni Sindacali FlcCgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals della provincia di Enna, in relazione alla “Proposta di dimensionamento delle istituzioni scolastiche per l’anno scolastico 2021/22, deliberata dal Tavolo Tecnico della provincia di Enna e presentata all’Assessorato Regionale all’Istruzione e alla Formazione, dichiarano la loro estrema contrarietà alla proposta di sottrazione del Liceo Linguistico – sede di Agira – all’Istituto di istruzione Superiore “A. Lincoln” di Enna.

Le modifiche che negli ultimi anni hanno interessato la rete scolastica della provincia di Enna hanno determinato un drastico ridimensionamento delle autonomie scolastiche e gli incontri a tale scopo promossi furono contraddistinti da un lavoro sinergico, democratico, partecipato da parte degli attori presenti ai tavoli del dimensionamento, in cui ognuno si assunse le proprie responsabilità non inseguendo interessi di parte, ma perseguendo, esclusivamente, l’obiettivo comune di tutelare la scuola.

Durante l’ultimo incontro promosso dall’Assessorato Regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale, tenutosi nella giornata del 18 Gennaio 2021, è emersa la preoccupazione in merito a quanto deliberato dal tavolo tecnico provinciale, che su proposta del Dirigente dell’ambito Territoriale di Caltanissetta ed Enna, ha deliberato di volere procedere ad una aggregazione della sede di Agira del Liceo Linguistico “A. Lincoln” di Enna all’Istituto “F. Fedele” di Agira.

Tale decisione appare totalmente contraddittoria rispetto a quanto proposto dallo stesso Dirigente in occasione dell’ultimo incontro tenutosi con le OO.SS. e con i Dirigenti Scolastici della provincia di Enna in data 19/11/2020, incontro promosso per definire e presentare il piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale per l’anno
scolastico 2021/2022 al tavolo Tecnico della Provincia.

Nell’incontro fu comunicato dallo stesso Dirigente dell’Ufficio Territoriale di voler intervenire esclusivamente sulle scuole sottodimensionate, e affrontare in anni futuri la riorganizzazione degli indirizzi di studio e la razionalizzazione dei plessi scolastici. La scelta operata dal Tavolo tecnico provinciale di “spacchettamento” dell’IIS Lincoln di Enna risulta essere irrazionale e incompresibile. Atteso che l’IIS “A.Lincoln” di Enna risulta essere normo-dimensionato e quindi non suscettibile di una procedura di dimensionamento, appare incomprensibile la motivazione addotta dal Dirigente dell’Ambito Territoriale che ritiene, a suo parere, che: “l’IIS Lincoln di Enna è in una situazione anomala in quanto le due sedi ricadono in due ambiti territoriali scolastici diversi e la loro distanza determina la composizione di cattedre a volte scomode per i

docenti con un oggettivo danno per la qualità della didattica”. Ciò che crea stupore è che annualmente il MIUR, attraverso la definizione degli organici da parte degli Uffici Scolastici Territoriali, costituisce con regolarità cattedre tra scuole di diverso comune e di ambiti territoriali, a volte, lontani tra loro. A parere delle scriventi, appare alquanto illogico sottrarre la sede di Agira all’IIS Lincoln di Enna per assegnarlo ad una Istituzione Scolastica, il “Fortunato Fedele”, che è anch’esso costituito con plessi dislocati in quattro comuni: Agira, Regalbuto, Centuripe e Gagliano C/to.

Capita frequentemente che ad un Docente nominato presso l’IIS F. Fedele di Agira sia assegnata, a posteriori, una cattedra in uno dei plessi ubicati in un comune diverso rispetto a quello della presidenza. L’aggregazione forzata della sede di Agira dell’A. Lincoln con il Fortunato Fedele, peraltro, comporterebbe un non razionale riequilibro numerico, e renderebbe quasi sottodimensionata la sede di Enna con 591 alunni, mentre la sede aggregante avrebbe una popolazione superiore a 800 alunni.

Il rischio è di perdere il patrimonio storico, culturale ed identitario accumulato nel corso di decenni con l’istituzione Liceo Linguistico di Enna e la sua sede associata di Agira. A decorrere dall’anno scolastico 2012/2013 l’allora Liceo linguistico provinciale A. Lincoln di Enna venne trasformato in Liceo linguistico statale “A. Lincoln” di Enna con sede associata di Agira, al fine di assicurare continuità e qualità del servizio scolastico diretto all’utenza del territorio di riferimento, rispondendo ai bisogni educativi della stessa e al contempo garantirne la stabilità nel tempo, evitando cosi che la popolazione scolastica emigrasse negli indirizzi simili in altre province.

La sede di Agira, divenuta statale, ha sempre lavorato in sinergia con quella di Enna e ha reso un ottimo servizio all’utenza e al territorio, testimoniato dalla continua crescita del numero degli studenti. Tutto l’impianto organizzativo e didattico è stato concepito in funzione dell’unitarietà dell’Istituzione Scolastica, in considerazione anche della peculiarità storica dell’Istituto che è stata salvaguardata nelle sue caratteristiche fondamentali.

Per questo motivo le OO.SS della provincia di Enna esprimono il loro netto dissenso alla proposta dell’Ufficio Scolastico Provinciale e confidano in una scelta dell’ Assessorato Regionale rispettosa della norma e della identità delle scuole e dei territori. Una diversa determinazione creerebbe notevole disagio alle famiglie e ai ragazzi essendosi già conclusa la fase dell’orientamento.

Agira: consigliere Manno: “Predisporre validi progetti su viabilità e infrastrutture”

In occasione della recente visita dell’ Assessore Regionale alle Infrastrutture On. Marco Falcone (nella foto a sinistra) ad Agira , il capo gruppo della minoranza consiliare Luigi Manno ha evidenziato all’ Assessore l’ importanza di alcuni progetti già finanziati per Agira, progetti utili per il completamento viario e per la valorizzazione del centro storico. Manno, nel portare i saluti da parte del gruppo di minoranza composto dai consiglieri Gagliano, Casullo e Manuele ha richiesto alcune informazioni sui prossimi bandi regionali e sull’ importanza di sostenere l’ edilizia popolare per le fasce più deboli della popolazione spesso prive di un’ adeguata abitazione, inoltre ha colto l’ occasione per evidenziare l’ importanza storica e architettonica del castello di Agira e degli edifici di culto.
“Ho colto nell’ Assessore Regionale – ha detto il consigliere Luigi Manno – una particolare sensibilità nei confronti dell’ importanza delle infrastrutture come elementi fondamentali per lo sviluppo del territorio, occorre lavorare in sinergia con la Regione e predisporre validi progetti nell’ ottica di una programmazione volta a promuovere la valorizzazione dei nostri beni monumentali e la loro piena valorizzazione, in tal senso il consiglio comunale ha un ruolo importante sulla programmazione degli interventi”.  Durante l’ incontro Manno ha richiesto informazioni anche sul completamento della strada che congiunge Agira con Gagliano Castelferrato e sui lavori in corso sulla strada provinciale che congiunge Agira con lo svincolo autostradale. “Occorre migliorare la viabilità delle aree interne – ha concluso Manno – per evitare sottosviluppo e isolamento.”

Dott. Pietro Luigi Manno

Aeroporto di Catania: le raccomandazioni della polizia di frontiera.

La polizia di Frontiera, onde evitare eccessivi rallentamenti per il controllo della documentazione di chi è in partenza da Catania, ricorda che occorre presentarsi in aerostazione muniti dell’autocertificazione compilata in doppia copia e
consiglia di arrivare un minimo di 2 ore prima dell’orario del volo di partenza. La concentrazione di più voli in determinate fasce orarie (soprattutto quelle mattutine del lunedì e quelle pomeridiane e serali del venerdì e della domenica) e la doverosa
osservanza delle norme nazionali e regionali che prescrivono la rigida osservanza di misure di contenimento dell’epidemia in corso, impongono una consequenziale dilatazione delle procedure di preparazione all’imbarco, che includono i tempi di attesa per l’acquisizione delle autocertificazioni, per l’eventuale consegna di bagagli da stivare, per la verifica della validità della carta d’;imbarco e per l’effettuazione dei controlli di sicurezza. Pertanto, al fine di consentire un ordinato flusso, rispettando al tempo stesso le distanze di sicurezza, si ribadisce la necessità di arrivare in aeroporto con largo anticipo rispetto all’orario di partenza del volo.

All’Irccs Oasi di Troina hanno iniziato a inoculare il richiamo del vaccino anti-Covid a 50 operatori sanitari

Da stamani l’Irccs Oasi di Troina ha iniziato il richiamo del vaccino anti-Covid a 50 operatori sanitari e alla prima ospite non dimissibile che ventuno giorni fa si erano sottoposti alla somministrazione della prima dose del vaccino Pfizer-BioNTech.
La direzione sanitaria dell’Istituto fa sapere che fino ad ora non si sono verificati eventi avversi degni di nota a seguito della vaccinazione sul proprio personale e, secondo quanto previsto dai protocolli del vaccino Pfizer, l’Istituto sta iniziando il richiamo nella finestra temporale prevista per raggiungere l’efficacia dichiarata.  A coloro che oggi hanno ricevuto la seconda dose è stato anche rilasciato una tesserino. Due i team vaccinali interni che operano nella struttura.
Nella giornata di oggi a sottoporsi alla prima fase del vaccino, il primo studente del corso di laurea in “Terapia Occupazionale”, essendo l’Oasi di Troina sede di questo percorso universitario, e che prevede oltre all’attività di studio anche il tirocinio obbligatorio nei reparti dell’Istituto. La somministrazione agli altri studenti, circa 70, avverrà il prossimo due febbraio.
Fino a questo momento sono stati vaccinati 708 persone tra operatori e pazienti della struttura non dimissibili. Tre i lotti di vaccino Pfizer/BioNTech a disposizione per un totale complessivo di circa 3500 dosi. Concluse le operazioni di vaccinazioni del proprio personale e pazienti, l’Istituto comunicherà al DASOE (Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico) le ulteriori dosi di vaccino a disposizione per le necessità in ambito regionale.
La somministrazione dei richiami – secondo il crono programma della Direzione Sanitaria – si concluderà il nove di febbraio e quindi, a partire dalla seconda decade del mese prossimo, l’Irccs Oasi di Troina sarà tra le strutture  sanitarie con personale sanitario e curanti in generale, che ha rafforzato la propria profilassi in merito al basso rischio infettivo per la sicurezza delle cure, unitamente alla continua e quotidiana attività di tracciamento sui pazienti che accedono alla struttura, attraverso i tamponi che vengono effettuati nell’area Triage, gli screening periodici su tutto il personale e la vigilanza sulla corretta applicazione dei protocolli di prevenzione emanati.

Firma elettronica, tutte le tipologie: come funzionano?

Si fa spesso e volentieri confusione in merito alle varie tipologie di firma elettronica attualmente in uso. Ma che cos’è e quali sono le differenze?
Tipologie firma elettronica

Quando si parla di firma elettronica, dobbiamo fare considerare che esistono diverse tipologie. Come sottolinea anche il Codice Amministrazione Digitale CAD, ci sono diverse tipologie di firma elettronica ognuna delle quali ha funzioni e significati differenti.

Firma elettronica semplice

È una tipologia standard, comune e molto usata seppur debole. Viene definita in tal modo perché non utilizza alcun strumento che possa essere in grado di garantire la sua autenticità così come l’integrità dei documenti.

I metodi di identificazione informatica come sopra citato, sono un utilizzo di username e password oppure PIN per accedere in portali di tipologia web. Tipico esempio di firma elettronica è proprio il messaggio di posta elettronica ordinaria, che rappresenta in toto il suo significato attuale.

Questo tipo di firma elettronica è una sottoscrizione che non fa riferimento a prodotti o servizi. Il suo utilizzo non ha valore probatorio se non determinato da un giudice che ne identifica integrità, immodificabilità e principi di sicurezza del documento stesso.

Firma elettronica avanzata

Quando si fa riferimento alla firma elettronica avanzata ci si riferisce ad un upgrade di quella semplice con caratteristiche differenti. Questa infatti da una garanzia in merito alla connessione del firmatario in maniera univoca: non solo, perché si basa anche sul principio del documento integro e autentico.

Le sue caratteristiche la rendono sicura e può essere utilizzata da imprese e privati che vogliono velocizzare la redazione, firma e invio dei documenti con autenticazione. Prima di apporre la firma all’interno di un documento informatico è necessaria una parte relativa all’identificazione del soggetto attraverso degli strumenti tecnologici studiati appositamente. Tutto questo non solo per garantire l’autenticità del documento ma anche per fare in modo che lo stesso non venga modificato in un secondo momento.

La tipologia ad oggi più richiesta è la firma grafometrica che viene usata dagli utenti con tablet soprattutto in contesti assicurativi e bancari

All’alba di stamattina operazione antidroga tra Piazza Armerina e Barrafranca. Ventidue gli arrestati

COMUNICATO STAMPA POLIZIA DI STATO.

La Polizia di Stato – Squadra Mobile e Commissariato di P.S. di Piazza Armerina – su ordine della dott.ssa Stefania Leonte, Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Enna, diretta dal Dott. Massimo Palmeri, ha eseguito 22 misure cautelari emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari per i reati di sequestro di persona, estorsione e traffico di stupefacenti.

I FATTI

La notte del 29 novembre 2019 veniva data alle fiamme un’autovettura nel pieno centro cittadino di Piazza Armerina. Sul posto intervenivano gli uomini della Squadra Volanti del Commissariato armerino e i Vigili del Fuoco che scongiuravano il peggio in quanto le fiamme dell’auto si stavano già propagando alle abitazioni vicine edifatti avevano danneggiato il prospetto di alcune case. Le immediate indagini della Polizia di Stato permettevano di focalizzare l’attenzione sul “mondo” del traffico di stupefacenti. Scongiurato il pericolo per i residenti grazie al tempestivo intervento, venivano raccolte le testimonianze sia dei proprietari del veicolo che delle abitazioni danneggiate. Nonostante l’inziale reticenza, gli investigatori della Polizia di Stato riuscivano a raccogliere importanti indizi di reato così da avviare le attività di intercettazione telefonica.

LE INDAGINI

Le attività investigative permettevano di acclarare quanto ipotizzato dai poliziotti grazie all’ascolto delle intercettazioni e difatti emergevano inequivocabili responsabilità a carico di alcuni degli odierni arrestati. La vittima dell’attentato incendiario non aveva pagato diverse forniture di stupefacenti e, dopo le numerose minacce, la rete di spacciatori passava alle vie di fatto incendiando l’auto. Un’altra vittima è stata sequestrata, picchiata e rapinata al fine di convincere i debitori a pagare. Alcune fasi del sequestro sono state anche documentate, così da inviare ai morosi le foto e convincerli a saldare i debiti di droga.

Le attività d’indagine seguite costantemente dagli investigatori della Polizia di Stato permettevano di documentare decine e decine di cessioni di stupefacenti ai clienti, molti dei quali minorenni. Gli spacciatori si rifornivano abitualmente presso le città di Catania e Palermo ed alcune volte ricevevano la droga direttamente a domicilio pagandola con un sovrapprezzo.

Il linguaggio criptico utilizzato dagli spacciatori è stato sempre decifrato dai poliziotti così da riuscire ad effettuare diverse attività per raccogliere fonti di prova. Durante tutta la fase investigativa, durata 8 mesi, oltre ad aver documentato le attività di spaccio ed aver effettuato numerosi arresti, gli investigatori hanno anche sequestrato armi clandestine e banconote false. Sequestri di cocaina, marijuana e hashish ed il contestuale arresto degli spacciatori ha permesso di ricostruire la rete fittissima di trafficanti operanti principalmente nei territori di Barrafranca e Pietraperzia. Una delle centrali di spaccio più redditizie era quella delle case popolari di Barrafranca ed il centro storico di Piazza Armerina.

Gli interventi degli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Piazza Armerina, coordinati dalla Procura della Repubblica di Enna, hanno permesso di sottrarre al mercato della droga numerosi giovani mediante la segnalazione alla Prefettura ennese ed al contestuale avvio del percorso di recupero.

Le indagini svolte in territori ad alta densità mafiosa come quello di Barrafranca sono sempre particolarmente complesse ma nonostante ciòla Polizia di Stato è riuscita a raccogliere fonti di prova utili per procedere oggi all’arresto di soggetti, molti dei quali pluripregiudicati.

Tra gli arrestati sono stati colpiti dal provvedimento restrittivo anche un catanese ed un palermitano, entrambi canali di approvvigionamento della rete di spacciatori operanti in provincia di Enna, individuati dalla Squadre Mobili di Catania e Palermo.

I PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI

 

Custodia Cautelare in Carcere:

  1. BONFIRRARO SalvatoreAlias “U CIANU  barrese classe 1994, pluripregiudicato
  2. CENTONZE Rosario, piazzese classe 1972, operante a Barrafranca pluripregiudicato;
  3. CENTONZE Salvatore, piazzese classe 1998, operante a Barrafranca pluripregiudicato;
  4. ROMANO Alessandro, piazzese classe 1994, operante a Barrafranca, pluripregiudicato;
  5. ZICCONE Salvatore Giuseppe, piazzese classe 1978, operante a Villarosa, pluripregiudicato;
  6. Custodia Cautelare degli Arresti Domiciliari:
  7. PISANO Gaetano Alias “U Tano Terremoto”, ennese classe 1981, operante a Barrafranca, pluripregiudicato;
  8. D’ALU’ Alex, nisseno classe 1995, operante a Barrafranca, pregiudicato;
  9. D’ALU’ Maurizio, nato a Pavia classe 1970, operante a Piazza Armerina. pluripregiudicato;
  10. DI DIO Michele, nisseno classe 1983, operante a Barrafranca pregiudicato;
  11. DI MATTIA Massimo, Alias “U Picciddu” nato in Germania classe 2001, operante a Barrafranca pluripregiudicato;
  12. MANCUSO Danilo Alessandro Giuseppe, nisseno classe 1988, operante a Barrafranca pluripregiudicato;
  13. TAMBE’ Aleandro, nisseno classe 1999, operante a Barrafranca, pregiudicato;
  14. TAMBE’ LuiginoAlias “Mezzo Metro” nisseno classe 1976, operante a Barrafranca, pluripregiudicato;

    Obbligo di dimora nel comune di residenza:

  15. M.U. nato in Germania di anni 25, pregiudicato;
  16. C.G. nato a Marsala (TP) di anni 31, pregiudicato;
  17. L.M.M., nato a Piazza Armerina (EN) di anni 23, pluripregiudicato;
  18. S.V. nata a Enna di anni 30, pregiudicata;
  19. S.G., nato a Catania di anni 44, pluripregiudicato;
  20. G.F., nato in Belgio di anni 20, pregiudicato;
  21. M.A. nato a Piazza Armerina di anni 21, pregiudicato;
  22. M.S. nato a Mazzarino di anni 30, pregiudicato;
  23. M.G. pregiudicatoDATI OPERATIVI

    Gli agenti dei Commissariati di P.S. di Piazza Armerina, Leonforte e Nicosia, unitamente a tutti gli altri uffici della Questura, sono stati coadiuvati dal fondamentale apporto fornito da altre Specialità della Polizia di Stato quali il Reparto Prevenzione Crimine di Catania, il Reparto Volo di Palermo e le Squadre Cinofili della Questura di Catania. In occasione di complesse operazioni di Polizia, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza fornisce il massimo supporto alle Questure sul territoriopermettendo di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati.Alle ore 05.00 tutti i target erano stati raggiunti ed una volta catturati sono stati condotti presso gli uffici della Squadra Mobile di Enna ed il Commissariato di Piazza Armerina. Anche in occasione di questa operazione sono state rispettate le norme di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria, difatti la diversificazione dei luoghi di custodia ha permesso di mantenere le distanze tra operatori e destinatari la misura cautelare.Dopo gli adempimenti previsti dalla legge, i soggetti colpiti dal provvedimento di custodia cautelare in carcere sono stati condotti presso gli Istituti di pena disponibili sul territorio siciliano, anche in questo caso nel rispetto delle norme attuali per fronteggiare il COVID-19 ed in piena sinergia con la Polizia PenitenziariaEseguita la cattura, tutti i soggetti sono stati fotosegnalati dalla Polizia Scientifica che ha inoltre documentato le diverse fasi dell’operazione di Polizia Giudiziaria.

    Dovendo operare in territori difficili da raggiungere e ad alta densità mafiosa, il supporto del Reparto Volo che controlla le operazioni dall’alto risulta fondamentale. Altro fondamentale apporto è stato fornito dalle Unità Cinofili per la ricerca di armi e droga in quanto i cani sono dotati di un fiuto infallibile, rendendo la ricerca di materiale illegalmente detenuto molto più rapida. Il Reparto Prevenzione Crimine ha fornito 45 uomini altamente specializzati in ricerca e cattura dei destinatari di misure cautelari restrittive.

    Il Questore di Enna Dott. Corrado Basile ha disposto l’impiego di 150 uomini e 72 veicoli sin dalle prime luci dell’alba di oggi 26.01.2021 che, coordinati dalla Squadra Mobile, hanno dato avvio alle ricerche sul territorio dei soggetti destinatari dei provvedimenti restrittivi. Un indagato destinatario della misura cautelare custodiale è ancora irreperibile e le ricerche continueranno fino a quando non verrà arrestato.

A Nicosia ed Agira per i lavori sulla Nord-Sud, sopralluogo dell’on. Luisa Lantieri e dell’assessore regionale Falcone

Oggi la deputata regionale Luisa Lantieri si è recata a Nicosia e ad Agira dove era prevista la presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, per fare il punto della situazione sui lavori che riguardano la viabilità della zona nord del Libero consorzio di Enna. «Durante il mio mandato ho posto particolare attenzione alla viabilità in questa parte dell’ex provincia – dichiara l’On. Lantieri – perché la mancanza di adeguate  infrastrutture stradali è sempre stato  l’ostacolo più importante da superare per consentire lo sviluppo economico di questa parte della Sicilia»”. “In particolare oggi, insieme all’assessore Falcone, abbiamo effettuato un sopralluogo  sulla circonvallazione di Agira (Sp 99) oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria da un milione e mezzo euro e successivamente ci siamo recati al Municipio di Nicosia dove si è fatto il punto della statale 117 Nord-Sud  e sull’avvio del cantiere del lotto B5“. 

“La scelta dell Governo regionale – conclude l’on Luisa Lantieri – di finanziare uno studio tecnico per il completamento della bretella finale di collegamento della 117 con la A19 è sicuramente una notizia positiva e rappresenta un passo in avanti per la realizzazione definitiva della “Due Mari”, un’arteria stradale fondamentale per il collegamento nord-sud della Sicilia. Come al solito seguirò con molta attenzione anche questo importante passaggio dello sviluppo delle infrastrutture stradali nell’ex provincia”

 

Piazza Armerina Meteo: temperature in calo, possibili nevicate

Nel corso dei primi giorni della settimana, sul Mediterraneo centrale, transiteranno altre due perturbazioni, apportando condizioni di tempo instabile ed a tratti perturbato.
Temperature in calo.

Lunedì 25/01/2021

Sarà una giornata molto nuvolosa con possibilità di piogge tra il tardo pomeriggio e la sera . La temperatura massima registrata sarà di 11°C, la minima di 7°C,
( temperature stazionarie)

Martedì 26/01/2021

Sarà una giornata molto nuvolosa, con piogge e schiarite durante la giornata.
Temperature fredde, faranno fatica a superare gli 8°C, la minima registrata sarà di 0°C ( non si escludono temperature al di sotto dei 0°C) possibilità di qualche fiocco di neve nelle ore più fredde della giornata.

❄️Quota neve ❄️: 700-800 m

Mercoledi 27/01/2021

Sarà una giornata nuvolosa con ampie schiarite durante la giornata.
Non escludo qualche debole piogge.
Possibilità di neve anche coreografica nelle ore più fredde della giornata se ci saranno precipitazioni. Temperature fredde, la massima registrata sarà di 6°C, la minima 3°C
❄️ Quota neve ❄️: 600-900 m

Riduzione TARI, il consigliere comunale Salvatore Cimino: “l’assessore Interlicchia smentito dai dati reali”

RIPORTIAMO UNA DICHIARAZIONE DEL CONSIGLIERE COMUNALE SALVATORE CIMINO. 

Capisco che l’assessore Interlicchia cerchi di entrare nel cuore dell’elettorato Piazzese, ma non lo farà di certo prendendosi meriti che non ha. Oggi abbiamo la certezza che le attività economiche della città, usufruiranno di una riduzione della Tari del 60% per quelle attività costrette in parte o totalmente a  chiudere e di un 25% tutte le altre, nel presupposto che tutte hanno subito perdite a causa della pandemia, ma non per merito di una proposta dell’assessore al bilancio, come da lui asserito, ma bensì grazie all’emendamento che il sottoscritto ha proposto in fase di approvazione delle tariffe sulla Tari per le utenze non domestiche relative all’anno 2020, approvato poi dal consiglio comunale il 30 Settembre con delibera n 36, periodo nel quale lui non esisteva in questa compagine amministrativa.

Voglio fare una piccola ricostruzione di ciò che è accaduto. Con delibera n 95 del 31-08-2020 , l’amministrazione propone al consiglio comunale di approvare, per l’anno 2020, le stesse tariffe del 2019. Il 19 Settembre 2020, sulla base della L.R. n 9 del 12 Maggio 2020, con la quale la Regione Siciliana crea un Fondo perequativo degli Enti Locali, con una dotazione di 300 milioni di euro, cui si fa fronte con le risorse dei fondi extraregionali e del POC 2014/2020,  io presento un emendamento a quella proposta, emendamento che il 30 Settembre 2020, arriva in consiglio e viene approvato insieme alla proposta della giunta emendata. In pratica cosa prevedeva quella legge, ai comuni che decidevano di approvare delle esenzioni o riduzioni sui tributi locali a favore di quelle attività economiche colpite dalla crisi pandemica, venivano riconosciute delle somme a compensazione delle mancate entrate.  L’unico problema era che, quando abbiamo votato quell’atto, non avevamo la certezza che la Regione ci mandasse la somma prevista, circa 896.400,00 euro, certezza che oggi invece c’è.

Di conseguenza possiamo confermare che circa 1500 tra attività economiche, associazioni e categorie varie, beneficeranno di un contributo straordinario, contributo che, voglio ricordarlo, non graverà sulle casse comunali. Quindi per me è motivo di doppia soddisfazione, per aver svolto un importante lavoro a beneficio dello stesso Ente e dei titolari di attività economiche della città. L’amministrazione con Delibera di giunta n 6 del 22 Gennaio 2021, da mandato semmai al responsabile del VII Settore, affinchè con propria determina, provveda ad approvare e pubblicare un modello di istanza per richiedere di usufruire di questa riduzione a chi ne ha diritto, prorogando il termine al 15 Marzo 2021.

Scadenza che inizialmente era fissata al 31 Dicembre 2020, ma considerato che la Regione Siciliana con DDG n 493 del 31-12-2020 ci da certezza in merito solo ora, era indispensabile un atto da parte della Giunta che prorogasse la scadenza. Quindi, neanche in questo caso è merito dell’assessore. Colgo l’occasione per ringraziare l’ufficio tributi, e in particolare il responsabile, il ragioniere Giuseppe Baiunco, per il grande lavoro profuso nel preparare gli atti necessari affinché tutto possa camminare nella giusta direzione a beneficio dell’Ente e dei cittadini. All’assessore consiglio per il futuro, di informarsi bene prima di esternare delle dichiarazioni che rischiano di essere smentite con i dati.

Consigliere Comunale

Salvatore Cimino

Guardia di Finanza: sequestrata discarica abusiva a Nicosia, denunciate tre persone

COMUNICATO STAMPA GDF

Nell’ambito del piano di controllo del territorio finalizzato a prevenire e reprimere i traffici illeciti, militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Nicosia, in collaborazione con personale del Nucleo Operativo Provinciale di Enna del Corpo Forestale della Regione Siciliana, hanno concluso un’operazione di servizio a contrasto dei reati ambientali, sottoponendo a sequestro una discarica abusiva di rifiuti speciali sita in località San Giovanni del predetto comune.

L’attività, iniziata nel corso dei quotidiani servizi sul territorio espletati dalla Tenenza, è proseguita attraverso mirate indagini, condotte congiuntamente al Corpo Forestale Regionale, che, attraverso numerosi appostamenti e riprese video-fotografiche, hanno cristallizzato le azioni illecite di tre responsabili, intenti da tempo a riversare nell’area in questione, ubicata in una zona poco frequentata e nascosta alla vista, quantitativi sempre maggiori di rifiuti speciali, costituiti in prevalenza da materiali inerti provenienti da demolizioni, plastiche, metalli, vetro e rifiuti ingombranti, che raccoglievano e smaltivano illecitamente e senza alcuna autorizzazione.

L’accortezza usata dagli indagati era solo quella di disfarsi giornalmente di modesti quantitativi di materiale in modo da sostare in loco per pochi istanti e non insospettire, così, gli abitanti della zona. Nel tempo, tuttavia, nell’area si è accumulato un ingente quantitativo di rifiuti di qualunque genere creando di fatto una vera e propria discarica a cielo aperto, pericolosa per l’ambiente non solo per la contaminazione del terreno sottostante, ma anche perché suscettibile di inquinare l’aria in caso di incendio della circostante area boschiva.

L’operazione si è conclusa con il sequestro dell’intera area, l’identificazione dei tre responsabili e la loro denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna per il reato di raccolta, trasporto, smaltimento e gestione di rifiuti non autorizzata (previsto dall’art. 256 del D.Lgs. n. 152/06). I tre rischiano ora l’arresto fino ad un anno o l’ammenda fino a 26.000 euro, con l’obbligo di procedere alla bonifica dell’area a proprie spese.

L’azione di servizio conferma il costante presidio esercitato dalla Guardia di Finanza a contrasto degli illeciti ambientali, non solo a salvaguardia della salute dei cittadini e del patrimonio floro-faunistico, ma anche a tutela degli imprenditori che operano onestamente, smaltendo i rifiuti rispettando le regole.

Troina – Convocato il consiglio comunale

Il presidente del consiglio comunale Walter Giuffrida ha convocato per venerdì 29 gennaio, alle ore 20.00, la prossima seduta del consesso civico che, in ottemperanza al decreto normativo sul contenimento del contagio da Covid-19, si svolgerà online, in modalità di audio-video conferenza e diretta streaming, dall’aula consiliare del palazzo municipale.
Sette i punti all’ordine del giorno: lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti; revisione degli organismi partecipati; rettifica dello schema di convenzione sui programmi integrati per il recupero e la riqualificazione della città; approvazione dello studio di dettaglio del centro storico della città; approvazione del regolamento sull’istituzione del Museo della fotografia di Robert Capa; intitolazione della strada situata di fronte al centro sportivo polivalente “Nelson Mandela” al magistrato vittima della mafia Rosario Livatino; intitolazione del campo di calcetto del quartiere Arcirù alla vittima innocente della mafia Giuseppe Di Matteo.

Prefettura di Enna – Il 27 gennaio è il “Giorno della Memoria”

Come è noto, la legge 20 luglio 2000, n. 211 ha riconosciuto il 27 gennaio, giorno dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di “ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.
Proprio nel solco di queste significative parole che sottendono all’immane dramma che segnò indelebilmente milioni di persone, anche con l’estremo sacrificio della vita, si è svolta la manifestazione celebrativa lo scorso 27 gennaio 2020, con un comune momento di narrazione sulla shoah e la corale partecipazione di tantissimi studenti delle scuole di ogni ordine e grado, i cui aspetti emozionali hanno trovato la sintesi nella realizzazione di un video-documento dal titolo “PER NON DIMENTICARE – il Mondo della Scuola ricorda la Shoah insieme alle Istituzioni”.
Una iniziativa realizzata attraverso una azione corale, fatta di incontri fisici in spazi concreti e non virtuali, con azioni di sperimentazione diretta, dove i ragazzi si incontrano, provano, si abbracciano, esplicando direttamente le proprie riflessioni, condividendo le proprie emozioni, senza l’uso di barriere, momenti che appaiono assolutamente lontani, ma che rappresentano la realtà del vivere di cui bisogna assolutamente riappropriarsi.
In questa condizione il Titolo “Per non dimenticare” non può che assumere una doppia valenza:
– strumento per non dimenticare il passato e gli orrori della guerra;
– esercizio di resilienza, per non dimenticare la bellezza dello stare insieme, di condividere spazi e tempi per sviluppare in modo sinergico un comune sentire, pronti a ripartire insieme quando questo tempo infelice lo renderà possibile.
In tale auspicio, questa Prefettura ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il predetto video-documento, che ripropone le performance realizzate dai ragazzi delle Scuole lo scorso 27 gennaio 2020 e resi in un unicum dal Regista Davide Vigore, riprendendo fra le tante importanti testimonianze, quella della Presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello.
Il video-documento è, pertanto, già visibile a tutti, nell’auspico che la riproposizione e la divulgazione dello stesso possa, nello stesso tempo, accompagnare e sostenere le nuove generazioni in questo delicato momento, sia per l’alto contenuto della ricorrenza, ma anche come momento di resilienza ed esempio per il ritorno ad un “normale” vivere e condividerne le emozioni.
Il Prefetto ha, pertanto, chiesto al Dr. Filippo Ciancio, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale – Caltanissetta-Enna, di dare la massima diffusione allo stesso attraverso i competenti canali scolastici, al fine di consentirne l’informazione nei confronti della relativa popolazione studentesca, tenendo presente che il video-documento, potrà essere visionato collegandosi al sito www.prefettura.it/enna cliccando sulla apposita notizia ivi pubblicata.

La Polizia di Stato festeggia i 100 anni del poliziotto Nicolo’ Rizzuto

Nella mattinata del 22 gennaio 2021 il Questore della provincia di Enna, dott. Corrado Basile, nel pieno rispetto della normativa anti contagio, ha fatto visita al Sig. Nicolò Rizzuto, che nei giorni scorsi ha compiuto 100 anni, già in servizio presso la Questura di Enna con la qualifica di Assistente Capo della Polizia di Stato.

Il poliziotto in quiescenza, assegnato a Enna nel lontano 1955, nel corso della sua lunga carriera professionale ha espletato servizi operativi e si è pure occupato di attività amministrativa.

L’incontro, presenti alcuni familiari, si è svolto in un clima di cordialità e di colleganza, ricordando numerosi episodi della vita professionale dell’uomo, che lo hanno visto protagonista in un contesto di assoluta affermazione della legalità, di passione e senso civico.

Il Questore, a conclusione della giornata, felicitandosi per il prestigioso traguardo raggiunto, ha donato un crest che simboleggia la Questura e il calendario ufficiale del 2021 della Polizia di Stato, rivolgendogli con una lettera il seguente messaggio: “La storia, quella di ogni giorno, la scrivono gli Uomini ‘comuni’ con il ricordo, la presenza, la testimonianza, l’attaccamento per sempre ai principi fondamentali di onestà, correttezza, fedeltà. Uomini come l’Assistente della Polizia di Stato Nicolò Rizzuto sono sempre in servizio, sempre ‘soldati’ della Patria. Con rispetto e affettuoso augurio Le porgo a nome della nostra Amministrazione un caloroso abbraccio. Come un figlio – mi permetta – e quale Questore di questa provincia Le auguro di cuore altri 100 di questi giorni. Grazie. Con stima. Corrado Basile”.

Il Sig. Rizzuto ha voluto ringraziare il Questore e l’intera famiglia della Polizia di Stato alla quale si sente ancora profondamente legato.

Auguri al neo centenario provengono pure da tutti i Colleghi in servizio presso la Questura di Enna, i Commissariati, la Polizia Stradale, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, la Sezione di P.G. e le altre Articolazioni della Polizia di Stato presenti in provincia di Enna.

ASP Enna. Vaccinazione personale sanitario e anziani nelle strutture

ASP Enna. Continua speditamente la somministrazione della dose di richiamo per i vaccinati contro il Covid 19. Le categorie che hanno ricevuto la prima inoculazione sono, nel dettaglio, 1676 operatori sanitari, 90 tra Medici di Medicina Generale e Pediatri, 341 anziani in strutture di lungodegenza (Case di riposo e Residenze Sanitarie Assistite), 178 operatori delle strutture di lungodegenza, e 217 tra operatori attivi all’interno degli ospedali e altro personale individuato come target iniziale. Il totale dei vaccinati ad oggi assomma, quindi, a 2502 persone a cui si sta somministrando la seconda dose secondo il calendario di richiamo e su cui converge la massima priorità in questa fase.

In merito all’adesione del personale sanitario chiamato a vaccinarsi, la percentuale raggiunta è pari all’82% e crescerà con l’avvio futuro delle nuove vaccinazioni.

Anche presso le Case di Riposo e le RSA, ospiti e staff hanno aderito al momento in modo significativo e ha assunto valenza nazionale la testimonianza raccolta dalla troupe televisiva del TG2. Nel servizio andato in onda il 21 gennaio, sono state mostrate inizialmente le operazioni di somministrazione, presso il punto di vaccinazione dell’Ospedale Umberto I di Enna, della seconda dose ai componenti del gruppo di operatori sanitari vaccinati il 28 dicembre 2020.

Nello stesso reportage, è stato dedicato spazio all’esempio offerto dal dott. Alberto Murè, novantunenne, in passato Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero Carlo Basilotta di Nicosia. Il dott. Murè, molto noto nella provincia di Enna, offre volontariamente sostegno agli anziani ospiti di una Casa di Riposo di Nicosia. Anche durante le operazioni di vaccinazione, ha offerto il proprio contributo come medico e ha sostenuto gli anziani ospiti nella scelta di vaccinarsi o meno con le argomentazioni scientifiche opportune, arrivando a vaccinare un’anziana signora di 104 anni. Un esempio forse unico in tutta Italia.

In merito ai ricoveri, in data odierna, 22 gennaio 2021, i pazienti, colpiti dalla malattia del Coronavirus, sono così distribuiti: 32 nell’Area delle Malattie Infettive, di cui 11 a bassa intensità di cura presso l’Ospedale di Leonforte, 10 i pazienti nell’Area Semintensiva, 2 in Terapia Intensiva.

Le persone decedute sono 53. Il numero complessivo dei pazienti dimessi è pari a 251 dagli inizi di novembre 2020.

Enna – Servizi scolastici. I consiglieri di maggioranza: “strumentali certe prese di posizione”

Abbiamo seguito in silenzio il dibattito che si è sviluppato in merito alla riorganizzazione dei servizi scolastici comunali per il rispetto che abbiamo nei confronti delle preoccupazioni delle famiglie che comprendiamo e che intendiamo rassicurare.
Purtroppo, dobbiamo fare i conti con la carenza di organico di cui soffrono le amministrazioni comunali ed al contempo con l’esigenza di garantire i numerosi servizi che il nostro Ente è tenuto ad offrire ai cittadini.

Ci rivolgiamo alla città ed alle famiglie dei piccoli cittadini, ritenendo strumentali le prese di posizione offerte alla stampa da parte dell’opposizione consiliare, la quale ci ha ormai abituati a polemiche sterili e prive di rilievo politico. Ai gruppi di minoranza ricordiamo soltanto che, quando si trovavano al governo della città, hanno compiuto scelte analoghe e che oggi, sfrontatamente, provano a rinnegare.
Intendiamo, comunque, tranquillizzare i cittadini. Noi ci assumiamo le responsabilità delle scelte che assumiamo e le portiamo avanti con convinzione e determinazione, consapevoli della loro importanza politica.
In questi anni l’Amministrazione Dipietro, sia nella sua prima fase che in quella odierna, ha esitato interventi di riqualificazione dei plessi scolastici senza precedenti, così come azioni di potenziamento dei servizi legati agli asili comunali piuttosto che alle scuole dell’infanzia, attingendo anche ad appositi bandi regionali e nazionali.
Le scuole materne rappresentano ed hanno rappresentato un fiore all’occhiello per la nostra città, ma è anche vero che si tratta di un servizio pubblico duplicato, nel senso che per queste è già lo Stato a garantirne il servizio medesimo.
Di contro, gli asili nido sono esclusivamente a carico dell’ente locale e ricevono una richiesta notevolmente più alta rispetto all’offerta che il Comune è nelle condizioni di offrire ad oggi.
Abbiamo, dunque, deciso di avviare un processo di statalizzazione delle scuole dell’infanzia, così da destinare il personale, con eccellente esperienza e professionalità acquisita negli anni, principalmente per il potenziamento degli asili nido comunali (attualmente aperti solo in orario antimeridiano) e continuare quel processo di potenziamento di questo servizio, già avviato nel quinquennio precedente.
Abbiamo altre idee, quali per esempio, garantire l’apertura pomeridiana della Biblioteca o della mediateca Casa di Giufà (che invece oggi restano aperte soltanto per due pomeriggi a settimana).
Le difficoltà che ci troviamo ad affrontare, impongono la razionalizzazione delle risorse e l’impiego ottimale di quelle a disposizione. Questo stiamo facendo con la responsabilità di chi sa che governare non significa ricevere solo applausi ma pure critiche e, qualche volta, pure compiere scelte che possono apparire poco popolari che, chi amministra, ha il dovere di compiere se le ritiene rispondenti al più ampio interesse di tutta la comunità che abbiamo il dovere di rappresentare.
Ci assumiamo l’impegno, con le famiglie dei bimbi interessati di garantire il servizio e l’accesso alle scuole materne comunali Fontanazza e Rodari, ininterrottamente fino a quando lo Stato non garantirà l’analogo servizio. Per il prossimo anno scolastico 2021/2022, l’Ufficio Scolastico Provinciale dovrebbe dare avvio all’iter di statalizzazione delle stesse – che si concluderà con il definitivo passaggio dalla gestione comunale a quella statale.
Nelle more che questo percorso si concluda e fino ad esaurimento, il Comune cederà all’autorità scolastica i locali dove attualmente sono ubicate le due scuole, così da assicurare ai bambini una continuità sostanziale e permettere loro di rimanere nella stessa classe e con i loro compagnetti.
Ci preme comunque rassicurare i genitori dei bimbi, che semmai il processo di statalizzazione delle scuole dell’infanzia non dovesse, per qualunque ragione burocratica, essere completato, sarà il Comune a garantire la permanenza delle due classi di scuola materna e a farsene carico, con conseguente completamento dei cicli scolastici già avviati. Nessun disagio, quindi, per i piccoli utenti, che ci stanno a cuore come genitori prima che come amministratori.
I gruppi consiliari
Siamo Enna
Enna Viva
Partito per Enna
Liberamente
Uniti per Enna
Gruppo Misto (Scillia).

Si accendono le luci sulla Sp 2. Collaudato l’impianto di illuminazione

La Sp 2, l’arteria di collegamento con il capoluogo è interamente illuminata. Poche ore fa i tecnici del Libero Consorzio Comunale di Enna, gli ingegneri Catania e Alvano, in veste rispettivamente di direttore dei lavori e di responsabile unico del procedimento, hanno effettuato, con l’ausilio di un gruppo elettrogeno, il collaudo dei corpi illuminanti installati nel tratto compreso dal bivio Kamut fino all’imbocco con il Corso Sicilia. Si attende, adesso, che il Comune di Enna provveda ad allacciare, così come per il tratto più a monte, l’impianto nella rete elettrica comunale. A realizzare il progetto è stata stessa ditta la SI.CO.EDILI di Favara che ha completato la manutenzione straordinaria e l’ammodernamento della strada già lo scorso mese di maggio. I lavori sono stati aggiudicati per un importo di 78 mila euro, contro uno stanziamento di 98 mila euro derivante da economie del settore tecnico. ” Illuminare questo tratto di strada di collegamento con il capoluogo- ha commentato il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio- significa rendere più sicura ed agevole la percorrenza soprattutto nel periodo invernale quando spesso la visibilità è scarsa a causa della nebbia. Il prossimo impianto di illuminazione, già allo studio dei nostri tecnici, riguarderà la Sp 59, la San Calogero altra importante via di accesso per il capoluogo”.

La Confcommercio: “Retituire la dignita e una prospettiva certa alle attività commerciali”

LA CONFCOMMERCIO SCRIVE:

I danni imposti a tutte le aziende siciliane del Commercio, dei Servizi, del Turismo e alle Professioni, sono inestimabili, senza contare gli effetti negativi negli altri settori e nei consumi, che alimentano tutto il sistema economico e garantiscono la coesione sociale.

Già dallo scorso marzo è stato imposto, anche in Sicilia, un lockdown generalizzato non giustificato dalla situazione sanitaria, considerato che allora i contagi erano nell’isola fermi ad alcune decine. Adesso, dopo una serie di decreti che non hanno prodotto gli effetti sperati, la Sicilia vive una situazione di emergenza che sta pesando principalmente sulle imprese del terziario di mercato, molte delle quali sono già chiuse o a forte rischio di chiusura.

L’ultimo provvedimento nazionale, chiesto a gran voce dal Governo Regionale e reso ancor più severo a livello regionale, impone la chiusura per altre due settimane, senza una chiara visione futura e senza aiuti concreti per le imprese coinvolte. Una situazione di estrema frustrazione per migliaia di imprenditori e professionisti che sono stati privati del diritto alla libera impresa e al lavoro, previsto dalla Costituzione e che non possono assistere inermi alla morte delle proprie aziende.

Inoltre, i nostri settori, che rappresentano circa il 70% delle partite iva, da mesi vedono le proprie prospettive di vita e lavoro appese all’incertezza presente e alla volatilità futura, ove anche la cassa integrazione per i nostri dipendenti – laddove concessa ed effettivamente erogata – non è sufficiente a recuperare il disagio di centinaia di migliaia di famiglie che da quelle prospettive dipendono.

Per gli imprenditori, gli autonomi e i professionisti non vi è stata, e non vi è a tutt’oggi, nessuna garanzia di sopravvivenza professionale e materiale, che non il proprio stesso lavoro.

Prevediamo che soltanto nella nostra Regione, con una popolazione di circa cinque milioni di abitanti e con oltre 400 mila aziende, rischiano la chiusura circa 80 mila attività, con la perdita di oltre 40 miliardi di fatturato e di circa 300.000 mila unità lavorative.

LE RICHIESTE

Il nostro sistema economico non si può permettere una deflagrazione sociale di questa portata. Siamo rispettosi della salute di tutti e siamo pronti ai sacrifici per l’emergenza sanitaria, ma dobbiamo salvaguardare l’emergenza sociale ed economica, pertanto

CHIEDIAMO

1. Di poter aprire tutte le nostre attività senza discriminazioni di settori merceologici, a partire dal 1° febbraio 2021, anche con l’applicazione di protocolli più restrittivi e con eventuale diversificazione degli orari di apertura delle varie attività, per differenziare i flussi e l’utilizzo dei mezzi pubblici tra alunni e personale scolastico, lavoratori e dipendenti pubblici e infine clienti delle attività commerciali e dei servizi;

2. Previsione di sanzioni severe per chi non dovesse rispettare le norme sanitarie e il contingentamento degli accessi della clientela nelle attività commerciali;
3. Controlli serrati per la corretta applicazione delle norme, per evitare assembramenti sulle strade e piazze delle nostre città;

4. Ristori immediati e sostanziali, computati secondo la perdita di fatturato e non per codici Ateco o settori merceologici;

5. Indennizzi adeguati anche alle aziende start up che abbiano avviato la propria attività a partire dal

2019;

6. Allargamento ulteriore, a semplice domanda, dei finanziamenti liquidità Covid per micro e piccole imprese, senza valutazione del merito creditizio, per l’acquisto di scorte di magazzino, al fine di fronteggiare crisi di liquidità;
7. Potenziamento della misura straordinaria di liquidità gestita dall’IRFIS, anche in termini di celerità istruttoria con tempi di deliberazione certi, del Contributo a fronte di finanziamenti concessi alle imprese con sede in Sicilia danneggiate dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 a valere sul Fondo Sicilia, con incremento del fondo perduto al 15%;

8. Credito di imposta maggiorato sugli affitti per le attività chiuse a causa della “zona rossa”;
9. Defiscalizzazione e decontribuzione per i possessori di partita iva, per tutte le mensilità (compresa la tredicesima);

10. Blocco immediato della tassazione e della contribuzione su tutti i livelli per l’anno 2021 (nazionale, regionale, comunale);

11. Moratoria dei mutui e di qualsiasi impegno finanziario delle aziende, autonomi e professionisti e di tutto il mondo delle partite iva,

12. Proroga della sospensione dei termini di scadenza dei titoli di credito, almeno fino al 31 marzo 2021, con sospensione, per gli assegni, sia dei termini per la presentazione al pagamento, sia dei termini per il pagamento tardivo;

13. Aumento dei posti letto delle terapie intensive e potenziamento della rete di assistenza territoriale in ogni provincia.

14. Cronoprogramma chiaro e rapido per la campagna vaccinale con la scelta del fondamentale criterio della maggiore età per la precedenza dei vaccinandi.

CONCLUSIONI

Le richieste sopra dettagliate rappresentano una strategia di sopravvivenza e di minimo rilancio che consentirebbe di non perdere irrimediabilmente, e con le conseguenze individuate in premessa, il contributo dei nostri settori all’economia e all’immagine del Paese. Sono proposte rappresentate con la serietà, la consapevolezza e lo spirito di servizio che ha accompagnato il lavoro delle nostre Organizzazioni in questi durissimi mesi. Sul loro accoglimento si decide la sopravvivenza di migliaia di imprese. Allo stesso tempo, si misura anche la possibilità di collaborare con le associazioni di rappresentanza e degli interessi economici, che sono oggi strette tra le istanze di una base allo stremo e la capacità di tempestivo ascolto da parte delle istituzioni.

Maggiormente quest’ultimo collegamento – associazioni & istituzioni – funziona in modo efficace, maggiormente il Paese ne guadagna in termini di impiego delle risorse, coesione sociale e capacità di isolamento delle frange di insofferenza alimentate da disperazione e frustrazione.

Serve un cambio di marcia, A FAVORE DEI NOSTRI SETTORI che hanno investito per poter restare aperti. Siamo i settori della convivialità e dell’accoglienza, persino dei servizi per le comunità, ma che oggi sono letteralmente al collasso, mortificati in qualsiasi azione di programmazione

e ripresa da un susseguirsi incoerente di provvedimenti che ci hanno imposto al danno delle chiusure, la beffa di continue nuove regole, misure, cambi di orario e modalità lavorative.

Nessuno, come nei nostri settori, ha visto così tante volte cambiare le carte in tavola della propria sopravvivenza imprenditoriale: protocolli assegnateci, rispettati (a titolo oneroso) e abbandonati nell’implementazione; nessuna evidenza di correlazione tra attività aperte e contagi, e un costante collegamento tra severità delle misure e penalizzazione dei settori; un inquietante cortocircuito logico, per cui l’unica possibilità di relazione sociale avviene ormai da mesi nelle case private dove sono impossibili da verificare prassi di sanificazione e distanziamento.

Chiediamo, pertanto alle Istituzioni tutte e principalmente al Governo Italiano e al Governo Regionale, di restituirci la dignità di una prospettiva certa di riapertura, stabile e basata sull’effettiva possibilità di lavoro e di messa in sicurezza. Le nostre imprese non sono interruttori, ma da sempre tengono accesa la luce in tutto il Paese: oggi meritano questo rispetto.

Diversamente Se non saranno messi in campo adeguati correttivi alla gravissima crisi economica scaturita dalla epidemia, certamente le nostre aziende non riusciranno, causa forza maggiore, per oggettiva mancanza assoluta di liquidità, a pagare dipendenti, fornitori, servizi e ogni forma di tassazione. Inadempimenti non voluti, ma certamente imposti dalle condizioni delle nostre imprese.

Il Vice Presidente Vicario
Gianluca Manenti

F.to Alfonso Valenza Presidente Confcommercio Agrigento

F.to Calogero Nicoletti Presidente Confcommercio Caltanissetta

F.to Pietro Agen Presidente Confcommercio Catania

F.to Maurizio Prestifippo Presidente Confcommercio Enna

F.to Carmelo Picciotto Presidente Confcommercio Messina

F.to Patrizia Di Dio Presidente Confcommercio Palermo

F.to Gianluca Manenti Presidente Confcommercio Ragusa

F.to Elio Piscitello Presidente Confcommercio Siracusa

F.to Giuseppe Pace Presidente Confcommercio Trapani

Meteo Piazza Armerina – Fine settimana con possibili piogge e vento

Sarà un weekend instabile, grazie all’arrivo di aria matrice atlantica che porterà venti forti e precipitazioni.
Venerdi 22/01/2021
Sarà una giornata nuvolosa aumento della nuvolosità durante la giornata.
Temperature al di sopra della media soprattutto i valori minimi di 2-3°C, la massima registrata sarà di 13°C, la minima di 6°C.
Sabato 23/01/2020 
Sarà una giornata instabile con piogge e vento tra moderato – forte con raffiche tra  45-50 km /h anche oltre.
Temperature in diminuzione, la massima registrata sarà di 12°C, la minima di 4°C.
Domenica 24/01/2021 
Sarà una giornata instabile con piogge schiarite in nottata, ma si prevede nelle prime ore del mattino  di lunedì altra Instabilità ma ci ritorneremo. Le temperature saranno stazionarie, la massima registrata sarà di 12°C, la minima di 5°C. Venti tra moderato – forte con raffiche oltre i  50 km/ h
Allerta meteo: VENTO  ( da sabato) 

Approvato il bilancio di esercizio dell’anno 2019 dell’ASP

In data 19 gennaio 2021 l’Assessorato Regionale della Salute ha approvato il bilancio di esercizio dell’anno 2019 dell’ASP di Enna, che ha fatto registrare un utile di €. 129.085.

A conclusione dell’esame documentale, il Dirigente Generale del Servizio “Controllo bilancio degli enti del SSR e percorsi attuativi di certificabilità” dell’Assessorato Regionale della Salute ha comunicato l’approvazione al Direttore Generale, dott. Francesco Iudica.

“L’approvazione del bilancio – afferma la dr.ssa Sabrina Cillia, Direttore Amministrativo dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna – premia l’oculatezza nelle scelte finanziarie, gestionali e operative compiute dal management aziendale. Il risultato, oltremodo significativo nell’aspetto economico, assume forte rilevanza perché evidenzia gli esiti favorevoli riscontrati anche nella complessità delle attività erogate a favore dell’utenza.”

Nel corso dell’anno 2019, la Direzione della ASP ha posto le basi per una riorganizzazione complessiva della ASP di Enna volta a migliorare e qualificare l’offerta sanitaria nei confronti della popolazione con investimenti che hanno riguardato le risorse umane e tecnologiche .

Il Direttore del Servizio Economico Finanziario e Patrimoniale, dr.ssa Ornella Monasteri, afferma che: “Il risultato operativo conseguito dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna è stato migliorativo rispetto a quanto negoziato.

L’utile d’esercizio è stato il risultato di un’attenta analisi del risultato atteso e delle motivazioni di pubblico interesse strettamente connesse alla gestione caratteristica dell’Azienda e alle scelte gestionali e/o di controllo messe in essere dalla Direzione Strategica e dalla Direzione Aziendale tutta, al fine del contenimento dei costi, stante l’obbligo per l’Azienda di dovere assicurare i livelli essenziali d’assistenza, in un comprensorio territoriale con i redditi più bassi d’Italia pur in presenza della contrazione della dotazione organica, conseguente al rispetto della normativa vigente in materia,

Si è proceduto a valorizzare professionalità sanitarie ed amministrative e a meglio disegnare l’attività sanitaria al fine di garantire livelli uniformi di assistenza su tutto il territorio diventando anche polo di attrazione per alcune specialità cliniche.

A conforto delle attività svolte le voci più rappresentative del bilancio sono state: l’acquisto di servizi sanitari per il 52%, il costo del personale pari al 29% e l’acquisto di beni per l’8%. Va, infine, sottolineato che nel corso del 2019 più di 5.000.000 di euro sono stati destinati ad investimenti di beni durevoli che hanno accresciuto il patrimonio aziendale.” E, alla luce del risultato conseguito, il Direttore Generale, Francesco Iudica, ha dichiarato: “L’approvazione del bilancio d’esercizio rappresenta un ulteriore passo significativo nel rilancio della sanità ennese”.

Enna -Incontro famiglie e partiti di opposizione sulla chiusura delle scuole dell’infanzia

“Nonostante il silenzio fatto calare dall’unanime Amministrazione comunale sulla chiusura delle due scuole dell’infanzia “Rodari” e “ Fontanazza” e nonostante sia già passata una settimana dall’incontro di una delegazione di famiglie coinvolte con l’Assessore Motta, finito in una perdita di tempo in quanto non si trattò di un confronto ma di una mera presa di posizione da parte della sempre unanime Amministrazione Comunale, noi famiglie continuano nella protesta.

Ieri sera, sempre via web, noi genitori delle due scuole abbiamo partecipato ad un confronto con tutte le forze politiche dell’opposizione. A tale incontro, oltre ad essere state invitate varie testate giornaliste, era presente una maestra della scuola “Rodari” e l’Ing. Campisi Tiziana, docente presso l’Università Kore di Enna e che vanta numerosi studi, progetti e pubblicazioni riguardanti la mobilità veicolare, la sicurezza stradale, l’inquinamento da traffico veicolare ed altri interessanti studi.
L’ingegnere ha spiegato le criticità in gioco dovute alla chiusura delle scuole a servizio di due ben distinte zone della città e quello che comportebbe lo spostamento dei queste utenze verso altre parti della cittadina già fortemente compromesse dal traffico e dalla mancanza di parcheggi, tenendo viva l’attenzione anche sull’introito economico che ruota intorno alle attività commerciali nelle vicinanze di tali strutture.
Le forze politiche di opposizione si sono dimostrate molto interessate e disponibili nei confronti di noi genitori; ricordiamo che hanno già preventivamente presentato una mozione al consiglio che aspetta di essere votata.

Ieri sera si è aperto un tavolo di trattative da cui sono scaturite idee e progetti che verranno presentate in consiglio a sostegno della mozione.

Noi genitori abbiamo adesso chiesto formalmente un incontro anche alle forze politiche di maggioranza e siamo in attesa di un gentile riscontro da parte loro, sperando che non cali il silenzio anche su ciò.

I genitori uniti.”

Agira: richiesto dalla minoranza un consiglio comunale sulla stabilizzazione degli ASU

 I consiglieri comunali del Gruppo di minoranza hanno richiesto al presidente del consiglio Mario Giardina la convocazione di un consiglio comunale con all’ ordine del giorno due punti per  evidenziare le condizioni di alcuni lavoratori in servizio ormai da diversi anni presso l’ ente. Un punto riguarda “l’ impatto economico sul bilancio Ente e revoca delle corse giornaliere  a seguito della sentenza emessa dalla Corte di Appello di Caltanissetta  – sezione del lavoro iscritta al N. 317/2019” I consiglieri comunali richiedono la convocazione del Consiglio dopo aver preso atto di una recente sentenza emessa dalla Corte di Appello di Caltanissetta promossa da 5 soggetti contro il Comune di Agira e nei confronti dell’ INPS, nella sentenza che l’ organo giudicante – scrivono i consiglieri comunali  – condanna il Comune con il risarcimento di alcuni danni di natura retributiva e contributiva con un notevole impatto di natura economica sul Bilancio dell’ Ente.  Alla luce delle sentenza nei giorni scorsi il sindaco Maria Greco ha revocato il servizio di trasporto pubblico urbano da espletarsi con 12 corse giornaliere nei giorni infrasettimanali e n. 8 corse nelle giornate di domenica.

Alla luce di questi episodi i consiglieri evidenziano la necessità’ di un dibattito consiliare sull’ argomento coinvolgendo l’ amministrazione e tutto il consiglio. L’ altra richiesta di convocazione riguarda la “Stabilizzazione dei lavoratori Asu in servizio presso l’ Ente”. Ad Agira operano 28 ASU utilizzati presso l’ Ente in attività essenziali per  l’ espletamento dei pubblici servizi rivolti alla collettività. Per i consiglieri proponenti, occorre il superamento del precariato, mediante la stabilizzazione dei rapporti di lavoro flessibili in atto, il tutto deve costituisce un obiettivo strategico dell’ amministrazione comunale, da attuare nel rispetto e compatibilmente con le norme e i vincoli normativi ed in coerenza con i fabbisogni di personale. “Il nostro gruppo consiliare – ha detto il consigliere Luigi Manno (nella foto) – è a sostegno di tutti i lavoratori soprattutto quelli precari, nei loro confronti occorre attivare tutte le procedure della stabilizzazione per garantire la massima serenità lavorativa, la loro professionalità è di estrema importanza per le funzioni istituzionali del comune, alla luce delle situazioni che si sono verificate occorre la massima collaborazione istituzionale e un fattivo raccordo con l’ Assessorato competente, sono convinto che il nuovo Assessore nella persona di Marco Zambuto alla luce della sua esperienza politico-amministrativa saprà fornire utili indicazioni”

La Confartigianato Imprese Enna regala un statuetta raffigurante un’infermiera al vescovo di Nicosia

La Confartigianato Imprese Enna, rappresentata da Vitale Angelo, e la Coldiretti, in persona di Michele Lodico, nella giornata di venerdì 15 gennaio hanno consegnato al Vescovo di Nicosia Salvatore Muratore un pregiato manufatto raffigurante un’infermiera. La statua, di fattura artigianale, è stata realizzata da un laboratorio di arte presepiale di Napoli associato alla Confartigianato.

Un piccolo gesto, ma che in sé condensa un messaggio di condiviso valore: la stima e la riconoscenza nei confronti di quella categoria che essa rappresenta. Uomini e donne di valore appartenenti alla popolazione medica, oggi chiamata più che mai a superare i suoi umani limiti e restare salda in prima linea contro il Covid-19 che tanto sta costando al Pianeta, soprattutto in termini di vite umane. Un ringraziamento, dunque, a chi con dedizione e sacrificio continua a prodigarsi per il prossimo strenuamente

ASP. I risultati dello screening della popolazione scolastica in provincia

“In ottemperanza a quanto disposto dalla circolare del DASOE (Assessorato Regionale della Salute), l’ ASP di Enna ha provveduto ad effettuare lo screening sulla popolazione scolastica primaria e secondaria dei Comuni di competenza per il riavvio della didattica in presenza.
Sono stati eseguiti N° 4148 test antigenici rapidi per la ricerca di SARS COV2, con il riscontro di n.110 soggetti positivi.

La percentuale dei soggetti positivi è stata pari al 2% (i dati non includono i test effettuati nel Comune di Capizzi, in quanto lo screening in quell’area era indirizzato a tutta la popolazione residente).

Tutti i soggetti per i quali è stata riscontrata la positività al test antigenico sono stati tempestivamente sottoposti a test di conferma in PCR, così come previsto dalla normativa vigente; nelle more dei risultati, il test antigenico rapido è stato somministrato a tutti i familiari dei soggetti positivi.

I risultati sono stati per la maggior parte confermati, ad esclusione dei tamponi relativi del Comune di Enna, di cui si riferisce di seguito.

La scrivente ASP ha ritenuto di esprimere parere favorevole alla ripresa della didattica in presenza, ad eccezione dei Comuni:

Capizzi e Villarosa, in cui le percentuali di soggetti positivi a esame molecolare in PCR sono rispettivamente pari al 2,7% e all’1,3% della popolazione, indice di una circolazione del virus ancora rilevante.

Valguamera e Enna, in cui le percentuali dei soggetti positivi al test antigenico rapido sono state pari al 2,7% e al 12% della popolazione scolastica sottopostasi a screening.

Per tale ragione, l’ASP di Enna ha ritenuto opportuno di estendere lo screening al fine di rendere il campione analizzato ancora più rappresentativo dell’intera popolazione scolastica.

In riferimento al risultato del Comune di Enna, si precisa che in data 17 gennaio ‘21, sono stati eseguiti n. 731 test con il riscontro di n. 88 soggetti positivi. Il dato, che contrastava fin da subito con la situazione epidemiologica del Comune (prevalenza dello 0,2% della popolazione) è stato ritenuto non validabile, ma nelle more di un approfondimento è stato necessario procrastinare la ripresa della didattica in presenza. Per tale ragione si è provveduto immediatamente a intraprendere tutte le azioni atte alla verifica della conformità del KIT utilizzato e a richiedere la conferma del test con metodica PCR (tampone molecolare). I soggetti confermati positivi, successivamente sono stati n.3, ridimensionando in tal modo il dato statistico.

Per tanto, al fine di approfondire le criticità riscontrate, è stato aperto il confronto con il Centro Regionale Qualità Laboratori per eventuali anomalie da valutare.”

Il consigliere comunale Debora Zanerolli smentisce false notizie sul suo stato di salute:”sono in attesa dell’esito del tampone”.

Avevamo avuto notizia di un consigliere comunale positivo al covid ma come siamo abituati a fare  prima di dare notizie preferiamo controllare le fonti che in questi casi non possono essere certo  Whatsapp o Facebbok, ambienti virtuali nei quali è facile trovare informazioni false o imprecise. Questo tipo di notizie vanno accertate utilizzando metodi diversi e soprattutto vanno trattate con molta delicatezza. Comprendiamo tutto il disagio del Consigliere Debora Zanerolli che si è vista costretta a dover rilasciare una dichiarazione in prima persona per contrastare le notizie imprecise che la riguardavano. ” Ritengo che l’informazione dovrebbe essere fatta con rispetto sempre a prescindere dal contenuto della notizia – afferma Debora Zanerolli – il consigliere comunale in questione sono io, ancora in attesa dell’esito del tampone molecolare ma ho già anticipatamente avvisato tutti coloro con i quali io abbia avuto anche un minimo contatto, che per prudenza e con la massima responsabilità hanno provveduto ad isolarsi”. Facciamo tanti auguri al Consigliere Zanerolli sperando che l’esito del tampone sia negativo.

Trova un portafoglio con 450 euro e lo consegna alla polizia

Nella tarda serata del 19 gennaio 2021 una donna si è presentata presso l’ingresso della Questura consegnando all’agente della Polizia di Stato in servizio un portafoglio che aveva rinvenuto poco prima presso lo sportello automatico bancomat di un Istituto bancario del centro storico. All’interno vi erano 450 euro suddivisi in banconote da 50, la carta d’identità del proprietario, 3 codici fiscali, 1 carta banco posta, 1 carta della banca, 1 chiave, tessere e documenti di altri familiari. Prontamente, tramite la Volante, è stato rintracciato l’avente diritto al quale veniva riconsegnato il portafoglio con tutto il contenuto. L’uomo, che ha voluto ringraziare la signora per il tramite della Polizia di Stato, precisando che non mancava nulla, ha dichiarato che non si era reso conto di dove aveva smarrito i propri effetti personali e che, dopo brevi ricerche, aveva attivato la procedura per la denuncia e per il blocco delle carte.

Il dottor Michele Sabatino, il nuovo presidente della società Rocca di Cerere Geopark

E’ il dottor Michele Sabatino, il nuovo presidente della società Rocca di Cerere Geopark. L’elezione è avvenuta nella seduta dell’ultimo Consiglio di Amministrazione. Oltre a Michele Sabatino fanno parte del rinnovato CdA, Riccardo Perricone, Zagara Palermo, Delfio Caruso e Liborio Gulino. All’atto della nomina il neo Presidente Sabatino ha voluto ringraziare l’intero consiglio e soprattutto manifestare apprezzamento per il lavoro svolto dal consiglio uscente ed in particolare dal suo predecessore Perricone il quale viene chiamato al ruolo di Vice Presidente.

La mia azione da Presidente, ha dichiarato Michele Sabatino, sarà improntata a continuare il fruttuoso lavoro realizzato dalla Società nel corso degli anni apportando la mia esperienza per consolidare e, se possibile, incrementare i traguardi conseguiti. Il mio insediamento – continua Sabatino – avviene in una fase delicata sia dal punto di vista sociale che economica rispetto alla quale il GAL è tenuto a svolgere un’azione forte di stimolo a un’area interna spesso trascurata e marginalizzata. In tal senso, quale agenzia di sviluppo locale, intendiamo continuare ad erogare un proficuo supporto operativo a tutto il partenariato pubblico e privato affinché anche le già annunciate risorse legate al regolamento comunitario di transizione e più in generale il quadro di aiuti messo in campo dall’Unione e dal Governo nazionale, possano essere utilizzate dal territorio per un suo concreto rilancio in linea con il patrimonio culturale che esso è in grado di esprimere. Sarà mia cura – conclude Sabatino – assicurare un pieno coinvolgimento dell’intera comunità dell’area GAL coinvolgendola pienamente in un processo di cambiamento che abbia al centro l’obiettivo di offrire, per ciò che è il nostro ruolo, un futuro sostenibile al nostro territorio.

Nella stessa seduta il consiglio ha confermato nel ruolo di Amministratore Delegato Liborio Gulino che già da diversi anni ricopre questo ruolo. Nell’augurare buon lavoro al neo presidente, Gulino evidenzia l’impegno della società a continuare a portare avanti il lavoro fin qui svolto e che ha trovato importanti riconoscimenti come quello conferito dall’UNESCO al GEOPARK e il riconoscimento dell’ECOMUSEO Rocca di Cerere da parte della Regione Siciliana che vanno nella direzione di un potenziamento della strategia di sviluppo incentrata, in primis su di un vero turismo sostenibile che trova sintesi nel Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark.
Il GAL, continua Gulino, ha emanato tutti i bandi di selezione e nel giro di poche settimane verranno emanati i decreti di concessione che consentiranno ai beneficiari pubblici e privati di realizzare quelle attività che arricchiranno l’offerta di servizi e di prodotti che il nostro territorio è in grado di offrire.

Un ladro alla “Ficarra e Picone” arrestato dalla polizia

Ieri gli agenti di Enna hanno arrestato un catanese di 20 anni che all’altezza di via Livatino spingeva un carrello della spesa colmo di merce. I due poliziotti sono sicuramente rimasti sorpresi dalla quantità e dalla varietà dei prodotti  risultati poi rubati. Un ladro, simile ai personaggi che spesso descrivono Ficarra e Picone, che non aveva un obiettivo preciso e che era intenzionato, molto probabilmente, a sottrarre qualunque cosa gli fosse capitata sottomano. La notizia sarebbe semplicemente curiosa ma purtroppo l’uomo ha anche rubato un capretto che per i maltrattamenti subiti è morto nonostante l’intervento di un veterinario chiamato dagli agenti. Questo l’elenco della merce ritrovata all’interno del carrello,  sottratto poco prima da un supermercato della zona: un cartello stradale indicante una rotatoria, chiavi di abitazioni, un fonendoscopio, un phon, una bandiera tricolore italiana di grandi dimensioni, buste di corrispondenza postale con differenti destinatari e ,come detto, lo sfortunato capretto. Il quarantenne catanese finito in manette è stato subito rinchiuso nel carcere circondariale di Enna ed è accusato di furto aggravato e maltrattamento di animali.

 

Velingara, Senegal: un oratorio per mille bambini. Il piazzese Agostino Sella impegnato in un’altra grande opera di solidarietà

“Un bel “tralallà”, a 53 anni, nella Savana, per inaugurare la costruzione di un oratorio, mi rende felice! Sopratutto sapendo che quell’oratorio è dedicato a don Meli, uno dei miei maestri, che dal paradiso prega per me”. Con queste parole Agostino Sella, che  da anni ormai dedica parte della sua vita ai bambini meno fortunati dell’Africa,  ha commentato l’inizio dei lavori per la costruzione di un oratorio a Velingara nel Senegal. “Per adesso abbiamo solo completato le fondamenta  – precisa Sella – ma già ieri, per l’inaugurazione, l’oratorio era pieno di bambini ancor prima di essere costruito. Qua i bambini pullulano, sono in ogni angolo, sempre pieni di gioia con il sorriso costante sulle labbra, ti si attaccano al braccio appena ti vedono. Non hanno cellulari tra le mani ma giocano lo stesso in mille modi scorrazzando tra le capanne. Basta una caramella per farli felici. Le scuole sono piene di ragazzini, le aule sovraffollate e gli insegnanti sono pochi. Tutto il contrario dell’Italia dove gli insegnanti sono tanti, i bimbi sono pochi e per farli felici non basta una caramella ma ci vuole un Samsung o un Iphone”.
Buon lavoro Agostino. 

Un giovane di Enna denuncia: “abusi subiti da un sacerdote”. La magistratura indaga.

“Sono stato umiliato, ho denunciato alla Chiesa gli abusi subiti da un sacerdote, ma sono rimasto solo”. La dichiarazione è di un giovane di 27 anni che secondo quanto riportato dal quotidiano “La Repubblica”  si sarebbe rivolto alla squadra mobile di Enna  per raccontare gli abusi che avrebbe subito in una parrocchia di Enna, racconto che avrebbe fatto scattare un’inchiesta da parte della procura”. Il giovane afferma, in base a quanto riportato da La Repubblica, di essersi rivolto prima al suo parroco, raccontando quanto subìto e successivamente al vescovo , Mons. Gisana di Piazza Armerina. Non avendo riscontrato risultati concreti il giovane ha poi scritto a Papa Francesco e successivamente si è rivolto alla polizia”.

Il giovane, nelle dichiarazioni rese a La Repubblica, parla anche di un tentativo che sarebbe stato fatto di chiudere la storia offrendo una somma di denaro, 25 mila euro. Dopo le segnalazioni il noto sacerdote di Enna sarebbe stato trasferito al nord. La Curia di Piazza Armerina  fa sapere che:  “Ogniqualvolta il vescovo ha ricevuto notizia di eventuali delitti ha avviato i procedimenti previsti dalla normativa canonica e che il vescovo non ha ricevuto alcuna comunicazione da parte dell’autorità giudiziaria in cui si informa di eventuali procedimenti penali a carico di chierici della diocesi. Pertanto – conclude la nota della diocesi – esprime piena fiducia nella magistratura e offre collaborazione per l’accertamento della verità dei fatti, nella eventualità che il caso sia di sua competenza”.

 

Estetiste CNA: “chiusura ingiusta. Così si favoriscono gli abusivi.”

“Incomprensibile e ingiusta. – Così la portavoce delle estetiste CNA, Paola Panvini (nella foto)commenta la chiusura delle estetiste prevista dalla zona rossa istituita in Sicilia- Fin da quando il settore è stato inserito tra quelli da chiudere abbiamo sottolineato la gravita del provvedimento.”

“Non ci risultano particolari casi di contagio nelle nostre imprese, e quindi non capiamo perché siamo messi tra quelli che rappresentano un rischio per il paese. Siamo invece imprese abituate alle norme di igiene e sicurezza, imprese che da subito hanno recepito le ulteriori misure anti contagio.” – continua la dirigente CNA- “Pensiamo che invece, queste chiusure favoriranno gli abusivi, cha approfitteranno dei clienti con trattamenti in corso e dei clienti che comunque continuando le loro attività, poiché non tutti sono chiusi, avranno necessità di trattamenti estetici.”

“Per questo a partire da oggi lanceremo una campagna di sensibilizzazione “Apriamo alle imprese, chiudiamo agli abusivi”. Speriamo che questa campagna nei confronti dell’opinione pubblica possa aiutare le imprese e possa far cambiare idea al Governo. – In conclusione dice la Portavoce delle estetiste CNA Paola Panvini.- Sappiamo che sono previsti dei ristori. Ma noi vogliamo rimanere aperte e guadagnarci la nostra sopravvivenza, nonostante sappiamo che la zona rossa inevitabilmente rappresenta un calo di fatturato dovute ad atteggiamenti più prudenti dei nostri clienti. Però è importante dare continuità di trattamento ai nostri clienti.”

Sul tema interviene anche il Presidente Provinciale di CNA, Filippo Scivoli. “La scelta delle imprese che devono rimanere chiuse è una scelta dolorosa e che rischia di azzoppare settori interi della nostra economia. In alcuni casi sarebbe bene ascoltare le ragioni di buon senso delle imprese soprattutto difronte all’evidente fatto che si vieta una trattamento svolto nel modo più sicuro possibile rischiando di farlo svolgere da abusivi mettendo a rischio la sicurezza delle persone.”

Meteo Piazza Armerina – Ancora temperature rigide

Ancora freddo e ghiaccio
Lunedì 18/01/2021
Sarà una giornata nuvolosa con ampie schiarite
Non si escludono episodi piovosi specie tra la tarda mattinata e il pomeriggio, schiarite in serata.
Temperature : Le temperature saranno in diminuzione con la massima registrata sarà di 9°C, mentre la minima 0°C occhio al ghiaccio la  notte e le prime ore del mattino.
( attentibilità 99%)
Martedì 19/01/2021
Sarà una giornata prevalentemente soleggiata
Temperature ancora in diminuzione dove la massima registrata sarà di 9 °C mentre la minima – 2 °C occhio al ghiaccio la notte e le prime ore del mattino.
( attentibilità 80%)
Mercoledì 20/01/2021
Sarà una giornata prevalentemente soleggiata ( rischio di qualche episodio piovoso ma la Probabilità è bassa)
Temperature in aumento  la massima registrata sarà di 10°C, la minima sarà registrata di 0°C occhio al ghiaccio la notte e le prime ore del mattino.
( attentibilità 70%)

A cura di
David Cartarrasa
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Piazza Armerina – Raccolta rifiuti: si ritorna ai bidoni sotto casa. Un sistema che fa acqua da tutte le parti.

Sono in distribuzione in questi giorni i nuovi contenitori di immondizia che la società di raccolta rifiuti sta recapitando a tutte le famiglie piazzesi. I bidoni, come si vede dalla foto, portano riprodotto un codice che può essere letto da un dispositivo elettronico  e dal quale si può risalire al nostro nome e cognome. Con le nuove regole occorrerà portare il bidone dei rifiuti sotto casa e se l’operatore che effettua il ritiro si accorgerà che quanto depositato non corrisponde a quanto previsto dal piano dei ritiri, registrerà il codice e  farà scattare immediatamente una multa che ci vedremo recapitare a casa. Se tutto sarà regolare a noi invece rimarrà i compito di ritirare il bidone dopo che sarà stato svuotato.

A volte credo che dietro queste perverse strategie per il ritiro dei rifiuti  ci sia una genio del male che studi giorno e notte come rendere tutto più difficile ai cittadini. Mentre con il vecchio sistema si era cercato in qualche maniera di impegnare per la raccolta dei rifiuti spazi comuni, più o meno isolati, ora ritorneremo a portarli sotto casa.  Una procedura che garantirà la sporcizia anche nelle strade principali, visto che lo svuotamento dei bidoni durerà tutta la mattinata mentre i miasmi, specie in estate , si diffonderanno rapidamente al salire della temperatura. Alcuni anni fa c’era stato un tentativo simile ma si ci era subito accorti che il sistema non funzionava. E’ antigienico chiedere alla gente di depositare la spazzatura sotto casa ed è  sbagliato costringere i cittadini, in particolar modo quando si tratta di persone anziane, a scendere e salire contenitori tutta la giornata.

Un’altra criticità del sistema: il codice a barre dovrebbero garantire l’individuazione dei trasgressori a condizione che però facciate la guardia al vostro bidone tutta la notte. Infatti, sarebbe in realtà possibile inserire del secco riciclabile nel bidone dell’umido del mio vicino, magari quello più antipatico, facendogli così recapitare una bella multa. Un’ultima notazione riguarda i dati sensibili dei cittadini che sono stati rilevati da una ditta privata senza chiedere alcuna autorizzazione prevista dalla legge sulla privacy.

Concludendo, davanti una palazzina abitata da trenta famiglie troveremo trenta bidoni che è probabile vengano ritirati in tarda mattinata visto che per gli operatori ecologici, tenuto conto del numero, sarà più lunga l’operazione dovendo maneggiare molti  più contenitori da aprire, svuotare e riposizionare. Mi chiedo: ma non esistono soluzioni diverse? Sì che esistono. Speriamo qualcuno se ne accorga.

 

Ci ha lasciati il dott. Salvo Sinagra. Piazza Armerina perde un altro grande uomo di cultura

Ci ha lasciato l’amico Salvatore Sinagra con cui abbiamo condiviso diversi momenti di vita. Salvo era una persona speciale, di quelle che arricchiscono l’esistenza degli altri, per questo spesso lo avevamo voluto partecipe della nostre iniziative dedicate alla divulgazione culturale. Grazie Salvo per tutto quello che hai fatto per Piazza Armerina. Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia.

Lo ricordiamo così.

Un calo di passeggeri di circa il 64% per l’aeroporto di Catania

L’aeroporto di Catania chiude il 2020 con un calo di passeggeri di circa il 64%, causato dalla pandemia e dalle misure prese dai Governi per contenere il contagio. Secondo i numeri elaborati dall’Ufficio Dati di SAC, nel corso dell’anno appena passato, i passeggeri in transito nello scalo etneo sono stati 3.654.457 contro i10.223.113 dell’anno precedente (-64,25).

Nel dettaglio, i passeggeri nazionali sono stati 2.686.189, contro i 6.436.828 del 2019 (-58,2%): di questi, 1.346.108 in partenza e 1.340.081 in arrivo.

Relativamente al comparto internazionale, maggiormente colpito dalla crisi sanitaria, nel 2020 sono stati 968.268 i passeggeri complessivi contro i 3.786.285 del 2019 (-74,4%): 483.464 in partenza e 484804 in arrivo.

Il mese più trafficato del 2020 è stato gennaio: prima dello scoppio della pandemia, sono transitati in aeroporto 609.750 passeggeri con una crescita di quasi il 5% (+4,94% rispetto al 2019).

Numeri raggiunti anche nel mese di agosto che, con 609.301 passeggeri transitati (-45,9%) risulta il più trafficato dopo il lockdown, a dimostrazione della grande capacità di ripartenza dello scalo etneo.

Il mese che ha fatto registrare il minor traffico è stato invece maggio 2020, con 13.588 passeggeri (-98,59% rispetto all’anno precedente). Trend che si è mantenuto, seppur con qualche lieve miglioramento, anche nel periodo del lockdown che ha visto l’Aeroporto di Catania restare operativo per garantire la mobilità da e per l’Isola.

Nel dettaglio, tra marzo e maggio 2020 sono transitati 138.722 passeggeri contro i 2.500.515 del 2020 (-94,45%).

È stata ancora Roma Fiumicino la rotta più trafficata, con 324.424 passeggeri in partenza, seguita da Milano Malpensa, con 252.835 passeggeri e Milano Linate, con 106.316.

Per quanto riguarda, invece, le rotte internazionali, è stata Malta la destinazione più trafficata, con 41.057 in partenza, seguita da Amsterdam (30.175) e, Francoforte (22.832).

Il 2020 è stato, però, anche l’anno dell’arrivo di nuove compagnie aeree all’Aeroporto di Catania e dell’apertura della nuova base WizzAir presso lo scalo etneo. Questo ha portato ad aumentare i voli per alcune destinazioni nazionali e, contestualmente, ha spinto le compagnie aeree a ribassare i costi dei biglietti.

Emergenza Covid

Per quanto riguarda l’attività di screening sanitario per contrastare la diffusione del Covid 19, la Società di gestione dello scalo etneo ha messo a disposizione dei sanitari dell’Asp la vasta area del Terminal C, all’interno del quale sono state realizzate le postazioni per effettuare i tamponi rapidi ai passeggeri in arrivo.

Inoltre, sin dall’inizio della pandemia, l’Aeroporto di Catania ha provveduto a installare 4 termoscanner – due alle Partenze e due agli Arrivi – per il controllo della temperatura, alla sanificazione continua di tutti gli ambienti nonché delle vaschette portaoggetti, all’installazione di dispenser con liquido igienizzante a disposizione dei passeggeri e a bonificare tutte le componenti del sistema di ventilazione e condizionamento.

Per agevolare la sosta dei passeggeri in transito, nonché le procedure di accompagnamento e le attività di carico e scarico bagagli, nel 2020 SAC ha aperto il nuovo parcheggio P6 (poco distante dal terminal) che dispone di 550 posti auto e prevede una tariffa di 2 euro al giorno.

“Quello che si è appena concluso è stato decisamente un annus horribilis e non solo per il comparto aereo – commentano il presidente e l’amministratore delegato di SAC, Sandro Gambuzza e Nico Torrisi. Il nostro scalo, come gli altri, ha subito gli effetti causati dallo scoppio della pandemia e dalla conseguente contrazione dei voli, soprattutto nel comparto internazionale. Purtroppo, siamo chiamati a fare ancora sforzi importanti e a stringere i denti, confidando nel rallentamento della diffusione del virus e nell’efficacia della campagna vaccinale, e ci auguriamo che, in un futuro non troppo lontano, l’Ue e le compagnie aeree provvedano a elaborare strategie e misure per consentire la ripresa dei voli e dei viaggi”.

Leonforte: con un coltello tenta di aggredire un uomo nonostante le presenza della polizia

Ieri a Leonforte si è sfiorata la tragedia e solo la prontezza di riflessi di due agenti della volante e di una agente penitenziario ha evitato il peggio. In una bar della centralissima via Umberto, per una banale lite in un bar, causata a quanto sembra per una questione di priorità di ingresso nell’esercizio pubblico, due pregiudicati sono venuti alle mani. Dopo un un primo scontro  uno dei due si è allontanato per tornare subito dopo brandendo un coltello da macellaio. Per fortuna nel frattempo era stata allertata una volante della polizia e i due poliziotti, aiutati da una agente penitenziario per caso presente davanti al bar, hanno fatto non poca fatica a bloccare l’uomo che, noncurante delle forze dell’ordine e della fola che nel frattempo si era radunata, era deciso a farsi giustizia da solo. L’uomo subito arrestato si trova ora agli arresti domiciliari a disposizione della magistratura.

Oasi di Troina: continuano senza sosta le vaccinazioni anti-Covid

Continuano senza sosta le vaccinazioni anti-Covid ai curanti dell’Irccs Oasi Maria SS. di Troina. La percentuale del personale finora sottoposto a vaccino Pfizer/BioNTech è stata dell’80 per cento, ed entro qualche giorno si arriverà a concludere l’inoculazione della prima dose al personale, e alle persone ricoverate in condizioni di salute precarie e non dimissibili, in ottemperanza alle direttive ministeriali e regionali.
Tra le persone che saranno sottoposte a vaccinazione anche gli studenti del corso di laurea in Terapia Occupazionale, essendo l’Oasi di Troina sede di questo percorso universitario, che prevede oltre all’attività di studio, anche quello di tirocinio nei reparti dell’Istituto.

Le somministrazioni dei vaccini, oltre all’interno della Domus Mariae, si sono anche allargate agli altri plessi dell’Istituto, ovvero al Villaggio Cristo Redentore, dove si trovano la maggior parte dei pazienti fragili, e alla Cittadella. Molte le foto di dipendenti e dirigenti medici postate sui social dopo aver effettuato la vaccinazione, al fine di dare un messaggio di speranza.  Nei giorni scorsi è arrivato anche il secondo lotto di vaccini.
“Dal 26 gennaio– commenta Michelangelo Condorelli, direttore sanitario dell’Istituto – inizieremo già con il richiamo della seconda dose. L’intero ciclo di somministrazione, ovvero anche l’inoculazione della seconda dose, prevediamo di completarla entro   metà febbraio. Abbiamo sin da subito messo in campo una macchina organizzativa efficace. Il nostro Istituto continua quotidianamente l’attività di tracciamento sui pazienti che accedono alla struttura, attraverso i tamponi che vengono effettuati nell’area Triage, ed effettua inoltre screening periodici su tutto il personale, oltre alla vigilanza sulla corretta applicazione dei protocolli di prevenzione emanati”.
Conclusa la somministrazione al personale dell’Oasi, l’Istituto sarà disponibile e nelle condizioni di continuare la campagna vaccinale sul territorio su altri specifici target di concerto con l’ASP.

Da stanotte anche Piazza Armerina in zona rossa. Vietate anche le visite a parenti e amici.

Zona Rossa – Nuova ordinanza del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci 
La Sicilia sarà “zona rossa” dalla mezzanotte tra sabato e domenica (17 gennaio), per due settimane (fino a domenica 31 gennaio).
Alle regole previste dalla normativa nazionale per la “zona rossa”, nell’ordinanza del presidente Musumeci, d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, sono state aggiunte delle misure ancora più restrittive: non sarà consentito fare visita ad amici e parenti.
Per quanto riguarda le lezioni scolastiche, saranno in presenza i servizi educativi per l’infanzia (asili nido), la scuola dell’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado (scuola media), come prevede il Dpcm, mentre per le altre classi si continuerà con la didattica a distanza.
Mobilità
Divieto di entrata e di uscita dal territorio regionale, divieto di accesso e allontanamento dal proprio comune, salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e privato, all’interno del territorio comunale, ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria.
Diversamente da quanto previsto dal Dpcm, sono vietati anche gli spostamenti, una volta al giorno, verso una sola abitazione privata nei limiti di due persone per fare visita ad amici e parenti.
Vengono mantenuti i controlli per i passeggeri in arrivo nell’Isola (registrazione obbligatoria sul sito dedicato e tampone rapido).
Attività didattiche
In linea col Dpcm, svolgeranno attività didattica in presenza i servizi educativi per l’infanzia, la scuola dell’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado. Tutte le altre classi scolastiche e le Università continueranno con la didattica a distanza. Resta la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori e per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
🛍 Esercizi commerciali
Restano sospese tutte le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. Aperti lavanderie, barbieri e parrucchieri, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.

In servizio nuovi agenti della Polizia di Stato

Nella mattinata del 15 gennaio 2021 hanno preso servizio nuovi Agenti della Polizia di Stato presso la Questura di Enna, i Commissariati di P.S. di Leonforte, Nicosia e Piazza Armerina e la Sezione Polizia Stradale di Enna. Provengono da diversi Uffici del territorio nazionale e vantano già esperienza operativa e professionale. Continua il rafforzamento degli organici voluto dal Dipartimento della P.S. che consente di migliorare la presenza sul territorio e offrire alla comunità maggiore servizio e sicurezza. Il Questore di Enna, dr. Corrado Basile, rivolgendo un breve saluto di accoglienza, li ha assegnati ai vari settori dove da subito forniranno il loro contributo.

Comunicato della Fp Cgil Enna sulla chiusura delle scuole materne a Enna

Comunicato stampa della Fp Cgil Enna 

La Fp Cgil Enna dissente dalla decisione insensata dell’Amministrazione di chiusura delle scuole materne, comunicata come informazione alle OO.SS. lo stesso giorno dell’annuncio formale sul sito del Comune, non ne comprende la razio e non condivide la motivazione dovuta a presunte riduzioni di personale in quanto già nell’anno scolastico 2019/2020 il numero delle maestre in servizio nelle scuole materne è identico ad oggi, nessuna novità è intervenuta e la buona attività, grazie alla professionalità delle maestre e delle assistenti, è dimostrata dalla gestione di eccellenza largamente riconosciuta dagli utenti.

In una città come Enna, la chiusura delle scuole materne comunali, rappresenta una sconfitta un arretramento dal contesto sociale ed economico, disincentiva la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. A Enna con la situazione già pesante sul piano della occupazione delle donne, avrebbe ulteriori effetti negativi sull’occupazione e sull’economia e le lavoratrici madri private di uno strumento fondamentale per conciliare lavoro e gestione dei figli.

Il taglio dei servizi all’infanzia rappresenta un taglio all’investimento sul futuro dell’intera società in quanto i bambini, i giovani del domani, sono considerati in termini di cifre e di sottrazioni, piuttosto che come portatori di diritti tra cui il diritto all’ istruzione e alla formazione continua e di qualità.

La decisione dell’Amministrazione comunale è incomprensibile, è necessario viceversa rilanciare le scuole materne e il ruolo delle insegnanti, finora abbandonate a sé stesse, senza nessuna programmazione, nessuna formazione, sbeffeggiate in estate in quanto costrette a recarsi a scuola a custodire banchi vuoti e le mura scolastiche in una scuola vuota, senza bambini in assenza programmata dal calendario scolastico.

La Fp Cgil Enna, premesso che non sono presenti possibilità di fare cassa per la semplice ragione che la chiusura delle scuole non determinerebbe economie di alcun genere, il personale andrebbe comunque retribuito, chiede all’Amministrazione di desistere dalla chiusura delle scuole materne, e propone di avviarne il rilancio;

  • Trasformazione, con una spesa irrisoria, il contratto di lavoro delle insegnanti di scuola materna in part-time (24 ore) in full time (a 36 ore);

 

  • Individuare tra i dipendenti part-time, di recente stabilizzati declassati ingiustamente di categoria e ridotti a 18 ore settimanali personale da destinare alle scuole materne con modifica del profilo professionale;

 

  • Utilizzazione del personale, riconoscendo le professionalità, con semplice processo di riqualificazione, anche qui con costi irrisori;

 

  • Revisione della dotazione organica aggiornandola con la revisione di alcune figure professionali in eccesso e la mancanza di altre figure professionali.

Alla luce di queste considerazioni, per la Fp Cgil Enna appare coerente, non la chiusura delle due scuole materne, bensì la riapertura della scuola materne chiusa R. Agazzi. La Fp Cgil lancia un appello a tutte le forze politiche della città, affinché, attraverso un piano di riorganizzazione dei servizi e del personale si fermi questo piano chiusura, dichiariamo la nostra disponibilità alla partecipazione ad un urgente tavolo di confronto, peraltro già chiesto anche all’Amministrazione comunale, che individui politiche di incentivazione per la gestione dei servizi all’infanzia.

Il Segretario aziendale

Fp Cgil Enna

Antonio Rubino

 

Il Segretario Generale prov

Fp Cgil Enna

Giovanni Lavalle

TROINA – Sanzioni per un bar che non rispetta le normi anti-covid

COMUNICATO POLIZIA DI STATO

Nella mattinata di ieri gli sgenti del Commissariato di P.S. di Nicosia hanno effettuato un controllo amministrativo all’interno di un bar sito nel Comune di Troina. Veniva accertato che, in una saletta secondaria dell’esercizio pubblico, alcuni avventori erano intenti a giocare con le slot machine, in palese violazione dell’attuale normativa anti Covid-19 che vieta assembramenti e consumazione di cibi e bevande in detti locali. Nel corso della verifica è stato pure appurato che le macchine da gioco non erano collegate con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato poiché sono attualmente sospese tutte le attività riguardanti il gioco e le scommesse. Per il gestore del bar è scattata la sanzione amministrativa con la sospensione accessoria per 5 giorni dell’attività ed il sequestro delle slot machine, oltre che la segnalazione delle contestazioni alle Autorità competenti. Al vaglio degli inquirenti del Commissariato di P.S. di Nicosia la posizione dei clienti.

Libri, è uscito “Racconti del Paniere” di Irene Varveri Nicoletti. Memorie di un passato che non merita l’oblio

Ha messo in fila delle storie di vita vissuta di un uomo d’altri tempi, il novantenne leonfortese Gesualdo Russo, fine intrecciatore di “cufini” e “panari” ed emblema di un passato la cui testimonianza è una traccia indelebile nella storiografia contemporanea di questa terra. E ha saputo riportarle in una prosa letteraria, in grado di coinvolgere il lettore in un ideale tuffo nel passato, negli anni in cui, come raccontò Leonardo Sciascia in uno dei suoi rari interventi pubblici, “tante parole erano cose; e tante delle cose che erano parole s’appartenevano ai mestieri”.
Nasce così “Racconti del paniere” di Irene Varveri Nicoletti (Euno Edizioni), leonfortese laureata in Storia dell’arte al DAMS di Torino ed in Scienze Sociali a Roma. “Racconti del paniere è una raccolta di brevi storie dedicate al signor Russo Gesualdo, maestro dell’arte dell’intreccio di cufina e panara, abilità comune tra i contadini dell’entroterra siciliano, che egli apprese fin dalla giovane età durante le pause dal lavoro di fatica – afferma l’autrice -. La realizzazione di tali manufatti oggi appare più come espressione artistica e recupero della tradizione che come produzione di arnesi dal fine meramente utile, tant’è che il signor Russo viene sovente invitato ad eventi artistici per presentare le sue creazioni”.
Funzionario di un ente pubblico, Irene Varveri Nicoletti ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali, occupandosi di progettualità artistica a finalità sociale. Consulente per le attività letterarie del Comune di Enna ed organizzatrice di eventi culturali, cura la rubrica “Due minuti di arte e parole” per una testata on line siciliana. Ha pubblicato nel 2018 la raccolta “Di terra e di nuvole. Brevi storie soffiate dallo scirocco”, con prefazione di Moni Ovadia.
Anche la copertina del libro è opera dell’autrice, uno splendido dipinto che raffigura, per l’appunto, un’evocativa immagine storica siciliana: “cufini” e “panari” e, in secondo piano, un suggestivo sfondo di fichi d’india. “Ebbi modo di conoscere il Sig. Russo in occasione di uno di questi incontri pubblici e, contestualmente, di venire a conoscenza del suo desiderio recondito di poter sfogliare delle pagine di carta stampata dedicati a fatti ed aneddoti della sua vita – prosegue Irene Varveri Nicoletti -. Novantenne dall’ottima memoria recente e pregressa, nato a Leonforte dove ancora vive, ha sempre dedicato la sua vita alla Madre Terra. Contadino o meglio viddano, come ama definirsi, non ha mai smesso di travagghiare tramutando anzi negli ultimi anni il lavoro in diletto”.
“I racconti della raccolta, che riprendono in più occasioni espressioni tipiche del mondo agreste isolano e scandiscono le varie età del protagonista, ambientati in terra sicula a volte arida, altre feconda e soleggiata, portatrice di vita ma anche di sventura, sono frutto di video interviste realizzate in tempo di quarantena per pandemia da Covid 19”.
“Il primo, introduttivo, narra della richiesta e del desiderio del signor Russo di poter leggere e sfogliare un libro scritto per lui, il secondo ne fotografa la nascita e l’infanzia mentre gli altri sono dedicati ai ricordi di guerra, di adolescenza, del servizio militare e al rapporto con le donne fino al matrimonio. Conclude la raccolta “U travagghiu”, il cui senso ha dato significato profondo all’intera vita di Russo Gesualdo viddanu e travagghiaturi”. Da qui la citazione di una frase che appartiene, per l’appunto, a Russo: “U travagghiu è un onore, chi non travagghia non cunta nenti e nenti avi di cuntare”.
Le storie di Russo, puntualizza ancora l’autrice, sono storie di ogni famiglia e diverse da qualsiasi altra, possedendo per la loro peculiarità il prezioso valore dell’unicità e della dignità della narrazione. “Non raccontarle equivale ad ignorare ciò che eravamo e ciò che siamo perché la memoria, sia essa di un singolo o collettiva, è patrimonio inestimabile di conoscenza ed esperienze. Le storie del signor Russo Gesualdo contribuiscono a preservare dall’oblio il passato della comunità e del nostro territorio dell’entroterra siculo che ha per sfondo la campagna, i suoi cambiamenti e le sue evoluzioni – conclude -. In un momento di imponente portata storica quale la pandemia da Covid 19 che ha colpito in misura massiva proprio gli anziani, spezzando vite ed interrompendo storie familiari, che ha costretto in molti casi all’isolamento i soggetti più fragili, raccogliere i racconti del signor Russo Gesualdo è stato un atto dovuto ed un segno di riconoscenza nei confronti di un’intera generazione. Avere ascoltato il suono delle sue parole, l’armonia di un dialetto infarcito di termini ormai desueti, aver trascorso del tempo insieme lui tra risate, proverbi ed evocazione di un tempo andato, ha rappresentato una delle maggiori esperienze della mia formazione umana e professionale. Non posso che dirgli grazie”.
Per il momento non sono in programma presentazioni, a causa dell’emergenza pandemica, ma a seguito delle richieste si sta già lavorando a un grande evento, uno spettacolo da organizzare quando le condizioni sanitarie lo consentiranno in assoluta sicurezza.
Il testo è disponibile presso la Libreria Mecenate e sul  dell’editore.
Josè Trovato

Meteo – Un weekend sotto ghiaccio per Piazza Armerina

La nostra isola sarà interessata da correnti gelide portando un drastico calo termico e anche a Piazza Armerina sarà un weekend gelido con temperature minime sotto lo zero. La colonnina di mercurio potrà scendere fino a – 6°C in periferia tra sabato notte e domenica mentre in città è prevista una temperatura di – 3°C . Questo il dettaglio

Sabato 16/01/2021
Sarà una giornata molto nuvolosa con freddo intenso, la massima registrata sarà di 6°C, la minima – 3°C ALLERTA GHIACCIO⚠️. Possibilità di qualche fiocco di neve nella notte

Domenica 17/01/2021
Sarà una giornata molto nuvolosa con rischio di qualche precipitazione. In  nottata possibilità di qualche fiocco di neve
Temperature gelide : la massima registrata sarà di 6°C, la minima 2°C
ALLERTA GHIACCIO ⚠️

All’ufficio postale di Valguarnera: “disservizi agli sportelli, ritardi e file lunghissime”. Il sindaco Draià:”si faccia chiarezza”

All’ufficio postale di Valguarnera le lunghe code e i disagi per le interminabili attese hanno finito per convincere il sindaco di Valguarnera, Francesca Draià,  a prendere carta e penna e a scrivere ai responsabili  dell’ufficio e al Ministero delle Telecomunicazioni. L’obiettivo è quello di  sollecitare un intervento in grado di evitare i disservizi che costringono soprattutto gli anziani a sostare al freddo per ore e ore in attesa di poter accedere ai locali  dell’ufficio postale. «Questa situazione – scrive il sindaco – non è più sostenibile, anche perché sempre con maggiore frequenza si rende necessario l’intervento della Polizia Locale per fronteggiare episodi di esasperazione, nervosismo e intolleranza, con persone anziane che accusano malori per le lunghe attese e cittadini che continuamente reclamano la mancanza di una adeguata risposta alle loro esigenze». « Da mesi il Bancomat è guasto – continua il sindaco –  e non è mai stati predisposto un sistema “eliminacode”. Questa paradossale situazione è stata già oggetto di segnalazioni e richieste di interventi, ma nessuno ha fatto nulla”.

 

Confcommercio: “#IoApro : espone gli esercenti e i loro clienti a pesanti sanzioni pecuniarie”

“Massima attenzione alla manifestazione di disobbedienza civile di giorno 15 gennaio #IoApro perchè  espone gli esercenti e i loro clienti a pesanti sanzioni pecuniarie. E’ questo il messaggio che la Confcommercio e la Federazione Italiana Pubblici Esercizi hanno inviato ai propri iscritti chiedendo loro in pratica di non partecipare alla manifestazione organizzata, attraverso il tam tam della Rete da alcuni imprenditori delle ristorazione”.

“Tale protesta – si legge in un comunicato ufficiale – contravviene ai provvedimenti straordinari emanati dal Governo per far fronte alla diffusione del contagio da Covid19.  Siamo consapevoli e partecipi dello stato di grave difficoltà che la categoria sta attraversando; abbiamo rappresentato al Governo la tragedia vissuta da migliaia di operatori e non smettiamo di richiamare l’attenzione, a tutti i livelli, sulla necessità di dare pieno supporto alle imprese, erogando congrui ristori, accelerando le procedure per la liquidazione della cassa integrazione, introducendo attenuazioni del regime fiscale e dilazioni dei costi fissi, sopportati in questo momento dalle nostre imprese, costrette a subire le limitazioni imposte dal governo”

” Facciamo appello  pertanto, a tutti i nostri iscritti – afferma il comunicato – perché tale apertura, oltre gli orari consentiti, non sia messa in atto, pregiudicando quanto è stato ottenuto sinora e facendo passare dalla parte del torto gli imprenditori che intendono sfidare lo Stato, infrangendo le prescrizioni alle quali siamo stati obbligatoriamente assoggettati.

A firmare il comunicato il Presidente di Confcommercio Enna, Maurizio Prestifilippo, Il Presidente di Confcommercio Caltanissetta,Calogero Nicoletti,Il Commissario F.I.P.E. Enna,Orazio Bonina,Il Commissario F.I.P.E. Caltanissetta,Alfonso Martorana, Il Direttore di Confcommercio Enna, Gianluca Speranza.

Piazza Armerina – Il consigliere comunale Cimino:” Perché continua ad essere chiusa la Villa Garibaldi?”

E’ ormai passato quasi  un anno dalla chiusura della Villa Garibaldi di Piazza Armerina ma non sembra ci siano segnali  che facciano pensare ad una sua prossima riapertura. Del problema si parlerà in uno dei prossimi consigli comunali, visto che il consigliere Totò Cimino ha deciso di presentare una interrogazione che chiede  al sindaco di motivare la mancata riapertura  dell preziosa villa comunale. Nel contempo Cimino lancia  anche un grido d’allarme, visto che ormai il più importante spazio verde di Piazza Armerina sembra lasciato in balia di vandali e di cani randagi.

(nella foto immagini di repertorio)

QUESTA L’INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE TOTO’ CIMINO

Oggetto: Interrogazione in merito alla chiusura della villa Garibaldi

Con Ordinanza Sindacale n 16 del 13-03-2020, veniva sospeso il servizio di verifica di pagamento delle strisce blu e contestualmente venivano chiusi i cimiteri e le ville comunali. Con successivo provvedimento venivano riattivate le strisce blu e venivano riaperti i cimiteri e una delle due ville comunali.

Con la presente, il sottoscritto Salvatore Cimino nella qualità di Consigliere Comunale di Piazza Armerina, nell’espletamento delle proprie funzioni,

Chiede al Sindaco

  • le motivazioni per le quali una delle due ville, e nello specifico la villa Garibaldi non è stata più aperta al pubblico dalla data di emanazione dell’ordinanza n 16 del 13-03-2020?
  • Se lo stesso è al corrente del fatto che essendo la villa in oggetto chiusa da 10 mesi, è oramai preda di cani randagi che proliferano e sono una minaccia per l’incolumità pubblica?
  • Quali azioni intende mettere in campo l’amministrazione comunale per riaprire la villa Garibaldi in sicurezza non appena sarà possibile, mettendo contemporaneamente al sicuro tutti i cuccioli che al momento persistono all’interno della villa?
  • Al Presidente del Consiglio si chiede, di inserire quest’interrogazione come punto all’ordine del giorno nella prima seduta utile, non appena il Sindaco sarà nelle condizioni di rispondere, e comunque, entro i termini previsti dal vigente regolamento sullo svolgimento delle sedute di consiglio comunale.

Piazza Armerina li 13-01-2021

Il Consigliere Comunale

Salvatore Cimino

Ex Provincia. L’Università Kore si aggiudica i locali della Cittadella degli studi

Al quarto esperimento di gara che si è chiuso alle ore 9 di stamane, mercoledì 13 gennaio, la commissione, presieduta dall’ingegnere capo del Libero Consorzio Comunale di Enna, Giuseppe Grasso, ha preso in esame l’unico plico pervenuto nei termini previsti dal bando di gara, e ha aggiudicato i locali della Cittadella degli studi di Enna bassa, di proprietà della ex Provincia, all’unica offerente, la Libera Università Kore di Enna, per un importo di 14 milioni e 936 mila euro. Una giornata storica per la ex Provincia, che ha giocato un ruolo determinante nell’allora istituzione del quarto polo universitario e per la Kore, che oggi si attesta tra le migliori università private italiane per il gradimento degli studenti oltre che per gli alti standard sia dei servizi che dell’offerta formativa. Non nasconde la sua grande soddisfazione il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio appresa la notizia dell’aggiudicazione. ” E’ oggi una gran bella giornata per l’Ente, per l’Università Kore e per il territorio- ha commentato Di Fazio- Per il Libero Consorzio la vendita della cittadella consentirà di estinguere tutti i mutui contratti per un importo di circa 7 milioni di euro, e di svincolare risorse necessarie per programmare investimenti sul territorio, sia nel settore della viabilità che dell’edilizia scolastica. Per la Kore ritengo che con l’acquisto dei locali abbia dimostrato ancora una volta la volontà di continuare ad investire e di guardare al futuro. Un plauso a questa realtà, sempre più apprezzata anche in campo nazionale che rappresenta un volano di sviluppo economico e culturale senza precedenti per la provincia di Enna”

Enna – Chiusura della scuola dell’infanzia Fontanazza: lettera dei genitori al sindaco Dipietro

In merito alla decisione presa dall Amministrazione Comunale relativa alla chiusura della scuola dell infanzia Fontanazza i genitori vogliono dire quanto segue:
Siamo profondamente delusi ed amareggiati dal modo in cui l’Amministrazione sta portando avanti questa riorganizzazione delle risorse comunali, dimenticando che dietro a numeri diversamente ridistribuiti con tanta leggerezza ci sono i volti e le vite di bambini di 3, 4 e 5 anni che dall’anno prossimo non troveranno più ad accoglierli i sorrisi e gli abbracci delle maestre che già li avevano accompagnati nel loro percorso scolastico. Ci penserà l’Assessore a comunicare a Sofia, Gaia, Luca e Michele che a settembre non troveranno più nella loro bella e accogliente scuola i compagni e le insegnanti familiari, perché l’Amministrazione ha deciso di sacrificare la loro scuola dell’infanzia per “allocare diversamente le risorse”, perché tanto ci sono anche altre scuole che fanno la stessa cosa! Ci penserà l’Assessore a spiegare loro, che già stanno abbondantemente pagando il costo di una pandemia che li ha già messi duramente alla prova, privandoli per mesi dei contatti e affetti familiari, che la loro ben funzionante scuola sarà chiusa perché tanto per i bambini non cambierà niente e troveranno altre soluzioni cui adattarsi? Chi spiegherà a questi piccoli studenti che il bene supremo della riorganizzazione comunale si sosterrà esclusivamente sulle loro capacità di flessibilità e adattabilità a nuovi contesti o che saranno catapultati in un altro contesto senza preavviso, anzi con un preavviso di circa 10 giorni dal rinnovo dell’iscrizione, in altre classi peraltro già ben formate e organizzate, in un momento in cui evitare classi numerose dovrebbe essere una priorità per tutti?
Si precisa, a differenza del messaggio che si vuol far passare, che l’asilo Fontanazza, fiore all’occhiello della comunità, è diverso da tutti gli altri esistenti a Enna, perchè si fonda, tra l’altro su delle basi di pedagogia montessoriana, perchè attivamente i bambini mettono in pratica ciò che studiano in classe.

Due anni fa sempre la stessa amministrazione decise di chiudere l’asilo comunale R.Agazzi,altro fiore all’occhiello, quindi troviamo assurdo che l’amministrazione compia lo stesso errore due volte.
Inoltre, è davvero sgradevole continuare ad apprendere dalla stampa le notizie che riguardano un tema fondamentale come quello dell’educazione e del futuro delle nuove generazioni.
Infatti, dopo la comunicazione asettica della chiusura delle scuole comunali, continuiamo a leggere le “presunte”motivazioni che hanno portato l’amministrazione alla decisione di chiusura. Come può l’amministrazione decidere di non condividere preventivamente e in maniera graduale una scelta così importante e con delle ripercussioni non indiferrenti sulla pelle dei bambini?
Crediamo che la buona politica e la buona amministrazione non può avviare il confronto con le parti direttamente interessate, dopo aver preso la decisione e solo perchè da noi richiesto più volte, ma deve necessariamente esserci una fase di concertazione, di informazione e di partecipazione preventiva, circostanze tutte che in questo caso sono mancate totalmente.
Pertanto, riteniamo sia necessario che l’Assessore faccia davvero mea culpa per la decisione annunciata, con la speranza che si possa rivalutare quanto detto nella tutela dei nostri bambini.

f.to
i genitori dell’asilo Fontanazza

ASP Enna. Alta adesione alla campagna vaccinale contro il Covid

Sono 1851 i vaccinati dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna dal 31 dicembre 2020 ad oggi. Si conferma alta l’adesione alla campagna vaccinale da parte del personale sanitario, degli ospiti e degli operatori delle Case di Risposo e delle RSA (Residenze Sanitarie Assistite) in provincia di Enna. Il risultato è oltremodo positivo anche in rapporto alla quantità di dosi finora fornite all’ASP di Enna: è stato somministrato più dell’80% dei vaccini disponibili, raggiungendo una tra le percentuali più alte in Sicilia e nell’intera penisola. Sono stati vaccinati 846 dipendenti ospedalieri su 1308 pari al 65% sul totale degli operatori: i vaccinati dell’Umberto I di Enna sono in totale 522 (70%), del M. Chiello di Piazza Armerina 86 (37%), del FBC di Lenforte 57 (52%) e del M. Basilotta di Nicosia 181 (82%).

Vaccinati finora anche il 51% dei Medici di Medicina Generale e il 43% dei Pediatri di Libera Scelta. Nelle Case di Riposo, somministrate 216 dosi e 95 presso le RSA di Leonforte. Si continua, nel frattempo, a vaccinare gli operatori sanitari, anche quelli appartenenti ad altre strutture dell’Azienda (finora hanno raggiunto la percentuale del 25% sul totale) e le fasce più fragili della popolazione; dal 21 gennaio, com’è noto, partirà la somministrazione della seconda dose ai vaccinati.
Il bilancio è sicuramente favorevole ed esprime la ferma e motivata adesione alla campagna vaccinale da parte degli operatori sanitari; le alte percentuali, registrate in pochi giorni, premiano l’impegno profuso dal management dell’ASP di Enna e dagli operatori coinvolti nella vaccinazione.

CNA: “le imprese di artigianato Artistico accedano ai ristori”

“L’artigianato artistico fino ad ora è stato fortemente penalizzato dalle scelte di Governo, serve un cambio di rotta” – così Salvatore Giunta, Presidente dell’Artigianato Artistico e Tradizionale di CNA commenta l’ennesimo provvedimento del Governo che pare escluda nuovamente gli artigiani dai benefici previsti per altre categorie. “L’artigianato Artistico e tradizionale viene sempre descritto come un patrimonio da tutelare, per il suo rapporto con il territorio e per la sua capacità di esprimere vere e proprie forme d’Arte, adesso invece di sostenerlo, lo si esclude dagli aiuti.”
“Nonostante i provvedimenti ci consentono di tenere i laboratori aperti, subiamo limitazioni importanti nella vendita. – spiega il dirigente CNA – Sono state cancellate le manifestazioni fieristiche e le iniziative di promozione, nelle zone rosse i punti vendita vengono chiusi al pari delle altre attività che accedono ai ristori e in quelle arancioni veniamo penalizzati dal divieto di spostamento tra comuni. Eppure l’artigianato d’arte non è un supermercato, i nostri clienti vengono spesso da altri comuni perchè la produzione è diversa da una bottega e l’altra”

“Avevamo chiesto a gran voce l’utilizzo del calo del fatturato per individuare le imprese in alternativa ai codici di attività – gli fa eco il Presidente di CNA Filippo Scivoli – In questo modo sarebbero emerse anche le situazioni distante imprese danneggiate dalle limitazioni alla filiera”

“Con rammarico constatiamo che non si è tenuto conto di questo parametro di buon senso, sostenuto oltre che dalla nostra organizzazione anche da tanti altri operatori economici e sociali – continuano i dirigenti di CNA, Filippo Scivoli e Salvatore Giunta – Ci dispiace che continua a si perseverare nell’errore. Auspichiamo quanto meno l’inserimenti di queste attività nel prossimo provvedimento prima che sia troppo tardi e si disperda un patrimonio di arte e tradizione.”

Sperlinga – Terremoto di magnitudo 3.2 alle 17:38

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 4 km NW Sperlinga (EN), il

12-01-2021 16:38:35 (UTC)
12-01-2021 17:38:35 (UTC +01:00) ora italiana
con coordinate geografiche (lat, lon) 37.8, 14.33 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Piazza Armerina – Termometro sotto lo zero e strade ghiacciate. Spargisale in azione tutta la settimana.

La situazione meteo come avevamo previsto è cambiata: da un assaggio di primavera con temperature oltre la media stagionale alla realtà del duro inverno. Da questa notte la colonnina di mercurio scenderà sotto lo zero a Piazza Armerina con temperature anche al di sotto dei due gradi nelle zone periferiche della città. Si raccomanda di usare la massima attenzione sulle strade che molto probabilmente in alcuni tratti saranno ghiacciate. Il comune di Piazza Armerina ha già predisposto il servizio di spargisale che verrà effettuato in tarda serata da stasera fino a quando le temperature non risaliranno,  ma occorre comunque prestare la massima attenzione soprattutto sulla 117 bis che, come accade ogni inverno, presenta dei tratti dove si formano vere e proprie lastre di ghiaccio.

A cura di

David Cartarrasa
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Il Tesoro di Morgantina – L’on Luisa Lantieri:”E’ impensabile che possa attraversare nuovamente l’oceano”.

Difendere e valorizzare: è su queste due linee di intervento che l’associazione Archeoclub di Aidone da anni  è impegnata nella difesa di quei beni culturali che la storia ha lasciato in eredità alla comunità aidonese. L’incuria di alcuni decenni fa con cui è stato trattato questo immenso patrimonio ha permesso che venissero dispersi tanti tesori provenienti da epoche lontane. E’ per questo motivo che l’On. Luisa Lantieri ha incontrato nei giorni scorsi la presidente dell’Archeoclub,  prof.ssa Lilia Raffiotta, e la segretaria, Dott.ssa Mariuccia Calcagno,  impegnate nel tentativo di evitare che gli Argenti di Morgantina vengano temporaneamente riportati negli Stati Uniti. E’ la stessa deputata regionale a spiegarci la situazione.

“Più volte mi sono trovata a fianco dell’Archeoclub – spiega l’On Lantieri – a combattere importanti battaglie, sempre finalizzate a riportare nella loro sede naturale pregiati reperti come ad esempio la Testa di Ade, che dal dicembre del 2016, anche grazie al mio forte impegno nel superare i tanti ostacoli burocratici,  è custodita al museo archeologico di Aidone. Una grande soddisfazione per me ma soprattutto un’importante affermazione della legalità nei confronti di chi pensava di potersi sottrarre alle norme nazionali e internazionali che difendono il patrimonio artistico  italiano”.

“Oggi c’è da sposare una nuova causa – continua l’On. Luisa Lantieri – quella che mi vede impegnata a fianco dell’Archeoclub nel salvaguardare gli argenti che fanno parte del Tesoro di Morgantina. Un tesoro più che unico visto che rappresenta il più importante insieme conosciuto di oreficeria proveniente dalla Sicilia ellenistica. Il problema è che l’accordo con il Metropolitan Museum di New York, che aveva acquistato la disponibilità degli argenti, sottratti illegalmente da alcuni tombaroli, per poi restituiti all’Italia nel 2006,  prevede un prestito periodico allo stesso museo. Nel giugno del 2013 un decreto assessoriale della Regione Siciliana ha però incluso i preziosi reperti tra i capolavori “inamovibili” dal territorio dell’isola , un atto necessario soprattutto per difenderne l’integrità fisica che, da approfondite analisi, sembra sia in parte già compromessa a tal punto che i reperti mal sopporterebbero ulteriori spostamenti dall’attuale sede”.

“La Regione ha tentato di proporre al museo newyorkese la possibilità di sostituire il Tesoro di Morgantina con altri capolavori custoditi nei nostri musei – continua Luisa Lantieri – ma purtroppo la proposta non è stata accettata. Non possiamo permettere che un tale patrimonio venga messo a rischio ed che si privi non solo il museo di Aidone ma l’intera Sicilia di questa importante risorsa turistica. Il fatto che il Ministero dei Beni Culturali, dopo la sollecitazione dell’Archeoclub  abbia ribadito che la competenza sull’argomento è della Regione Siciliana rende inevitabile che mi attivi ancora una volta presso tutte le sedi istituzionali coinvolte per sollecitare un’azione più incisiva a difesa e a tutela di questo inestimabile bene culturale”.

E’ impensabile – conclude la deputata regionale – che il tesoro di Morgantina attraversi ancora una volta l’oceano mettendo così a rischio un bene che abbiamo il diritto di custodire e il dovere morale di difendere”.

 

Coronavirus: ecco dove trovare mascherine usa e getta certificate online

In attesa che il vaccino venga somministrato all’intera popolazione, per contrastare la diffusione del coronavirus bisogna rispettare le solite tre regole di comportamento. È quindi necessario curare l’igiene delle mani, mantenere una distanza adeguata dalle altre persone ed indossare la mascherina. Purtroppo bisognerà seguire queste regole anti Covid ancora per diversi mesi.

Proprio per questo è importante sapere quali mascherine è più corretto utilizzare: nei negozi ed online è possibile trovarne di diverse tipologie, da quelle chirurgiche a quelle di comunità, passando anche per i dispositivi di protezione individuale FFP. Per fare una scelta mirata è opportuno conoscere le caratteristiche dei vari tipi di mascherine usa getta e sapere dove trovare quelle certificate.

L’importanza delle mascherine nella lotta al Coronavirus

Le mascherine usa getta come, ad esempio, quelle proposte da RS Components, sono tra le soluzioni più richieste dagli utenti perché garantiscono elevate prestazioni. Questi dispositivi hanno un’efficacia nota già da tempo, ed è stato dimostrato che sono un ottimo alleato contro la diffusione del Coronavirus. Queste mascherine sono infatti in grado di bloccare un’elevata percentuale delle goccioline di saliva che contengono il virus (i famosi droplets) e che sono le principali responsabili dei contagi.

Le mascherine semplici o di comunità sono quelle che non sono sottoposte ad alcun controllo o certificazione; sono quindi un prodotto generico e per questo motivo non possono essere utilizzate in alcuni ambiti. Offrono una discreta protezione, ma solo se coprono adeguatamente sia il naso che la bocca e se sono realizzate con materiali che hanno una buona capacità filtrante.

Le mascherine usa e getta chirurgiche sono destinate ad un uso medico. Devono avere dei requisiti ben precisi e devono superare dei test specifici. Sono realizzate con tre strati di TNT (tessuto non tessuto) ed hanno un ottimo potere filtrante per i fluidi in uscita. In altre parole: proteggono più gli altri che chi le indossa.

Ci sono poi le mascherine FFP, ovvero i dispositivi di protezione individuale. Questi facciali filtranti sono realizzati in modo tale da proteggere chi li indossa da quello che circola negli ambienti come fumi, polveri ed aerosol. Le mascherine FFP hanno una disciplina precisa e rigorosa, quindi devono ottenere una certificazione prima di essere immesse sul mercato.

Le tipologie dei dispositivi di protezione individuale

Esistono tre diverse classi di mascherine FFP; le tre categorie si differenziano tra loro per via della capacità di filtraggio. Le mascherine FFP1 garantiscono protezione da modesti livelli di polvere ed aerosol. Le mascherine FFP2 offrono una maggiore protezione bloccando un’elevatissima percentuale delle particelle presenti nell’aria.

Le mascherine FFP3 sono quelle che offrono la maggiore protezione, infatti sono quelle che vengono utilizzate negli ambienti di lavoro in cui sono presenti polveri e sostanze pericolose. I dispositivi FFP possono essere dotati di una valvola che facilita la respirazione per chi le indossa, ma riducono la loro efficacia di protezione verso gli alti, visto che consentono la fuoriuscita dell’aria espirata.

Mascherine usa e getta certificate: dove trovarle online

RS Components è una ditta specializzata nella fornitura di aziende ed industrie. Nel suo vasto catalogo online è presente anche una sezione dedicata all’abbigliamento da lavoro ed ai dispositivi di protezione individuale. Tra questi, naturalmente, ci sono anche i dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, con un’ampia gamma di respiratori e mascherine usa e getta.

In questo particolare momento storico, oltre a chi lavora in determinati ambienti e perciò è obbligato ad indossare la mascherina certificata, tutta la popolazione è interessata a questi dispositivi. Per contrastare la diffusione del corona virus vengono scelte soprattutto le mascherine FFP2 e FFP3, che hanno un’elevata capacità filtrante.

I dispositivi si differenziano tra loro per una serie di peculiarità. Sul sito di RS Components è possibile scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze utilizzando i filtri di ricerca. I filtri permettono di selezionare gli articoli in base alle caratteristiche desiderate, quali il grado di protezione, la presenza della clip di regolazione sul naso o della valvola, il colore e così via.

 

Asp Enna: vaccini agli ultraottantenni, inutile prenotare in questo momento.

COMUNICATO ASP ENNA

In data odierna, 11 gennaio 2021, i pazienti ricoverati, colpiti dalla malattia del Coronavirus, sono 45 così distribuiti: 33 nell’Area delle Malattie Infettive, di cui 2 a bassa intensità di cura presso l’Ospedale di Leonforte, 8 i pazienti nell’Area Semintensiva, 3 in Terapia Intensiva, una paziente nell’Ostetricia Covid. Negli ultimi due giorni, si sono registrati 7 nuovi ricoveri. Il numero complessivo dei dimessi, dagli inizi di novembre 2020, è pari a 222. Le persone decedute sono 49. I nuovi contagi in provincia di Enna sono 28, come diramato dal Bollettino della Regione Siciliana.

L’ASP di Enna torna sull’argomento relativo alla vaccinazione degli ultraottantenni slittata al mese del prossimo febbraio.

Mentre procede la vaccinazione per gli operatori sanitari pubblici e privati, le case di riposo, le RSA e le strutture residenziali, gli operatori del CUP, Centro Unico di Prenotazione, oltre ad assicurare la consueta attività di prenotazione di visite specialistiche e diagnostiche, sono impegnati a contattare i cittadini ultraottantenni che avevano ottenuto la prenotazione per vaccinarsi contro il Covid nel corso dei prossimi giorni. La procedura del richiamo è oltremodo necessaria per evitare che tali cittadini si rechino presso i centri di vaccinazione inutilmente, dal momento che la vaccinazione è slittata al mese di febbraio prossimo. Si registra, però, ancora un elevato numero di chiamate telefoniche per la prenotazione degli ultraottantenni. Tale richiesta è al momento impropria, come ribadito, e l’afflusso massiccio delle telefonate in ingresso rischia di ritardare le operazioni in corso di richiamo dei cittadini prenotati.

Scusandoci ancora una volta per il disagio arrecato a chi si era già prenotato, si fa appello ai cittadini perchè cessino, al momento, le richieste di prenotazione per i cittadini ultraottantenni.

Piazza Armerina – Riprendono in presenza le scuole dell’infanzia e gli asili nido. Chiuse le superiori.

Ieri il sindaco Nino Cammarata ha emanato un’ordinanza per il ritorno tra i banchi  degli alunni della scuola dell’infanzia e degli asili nido. La ripresa delle lezioni in presenza è stata possibile grazie alla diminuzione accertata dei casi a Piazza Armerina e alle operazioni di screening compiute dall’Asp nei giorni scorsi. Nonostante le curve di crescita dei contagi ci raccontino di un virus più che mai presente e in una fase di grande diffusione,nella Città dei Mosaici sembra che si possa parlare di una tendenza opposta rispetto a quella evidenziata dai numeri nazionali e regionali. E’ comunque necessario non abbassare la guardia e continuare ad evitare assembramenti di qualunque tipo e soprattutto festeggiamenti di ricorrenze con parenti e amici  che innescano pericolosi focolai e  mietono vittime in particolar modo fra la popolazione più anziana.

Le scuole superiori vanno mantenute chiuse, non lo dicono solo i decreti e le ordinanze ma soprattutto il buonsenso visto che è ormai accertato da numerosi studi scientifici che i momenti di socializzazione tra i ragazzi sono una delle cause principali della diffusione del virus. Solo l’utilizzo del vaccino sul larga scala potrà riportare tutti gli alunni in classe in sicurezza.

 

Meteo Piazza Armerina – Temperature miti al capolinea, martedì potrebbe arrivare la neve

Dopo il caldo nei  giorni scorsi, per l’arrivo di aria fredda dal nord-Europa ci sarà un netto calo delle temperature.
Lunedì 11/01/2021
Sarà una giornata nuvolosa, temperature in diminuzione : la massima registrata sarà di  14 °C, la minima registrata sarà di 3°C
Martedì 12/01/2021
Sarà una giornata instabile con piogge e rischio di nevicate ( la quota neve è attesa tra i 700 e gli 800 metri)
Temperature in calo : la massima registrata sarà di 12°C, mentre la minima sarà registrata di 2°C.
Mercoledì 13/01/2020
Sarà una giornata prevalentemente soleggiata con temperature fredde, la massima registrata sarà di 10°C, la minima 2°C

A cura di

David Cartarrasa
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ASP Enna. Avviso: slitta a febbraio la vaccinazione per gli ultraottantenni

COMUNICAZIONE ASP ENNA
La programmazione delle forniture vaccinali che, a livello nazionale, obbliga ad assicurare le seconde dosi a chi già si è vaccinato, impone lo slittamento delle vaccinazioni per gli ultraottantenni a febbraio.
In ragione di ciò, scusandoci per il disagio arrecato a chi si era già prenotato, la già avviata vaccinazione per gli ultraottantenni è sospesa. Sarà il CUP, rispettando le priorità già acquisite, a richiamare quanti si sono già prenotati per avvisarli della nuova data di prenotazione.
Procede senza sosta la vaccinazione per gli operatori sanitari pubblici e privati, le case di riposo, le RSA e le strutture residenziali che vede ĽASP di Enna raggiungere oltre ľ80% di utilizzazione dei vaccini di cui è destinataria,  ponendosi tra le Aziende leader in Italia.

Fabiana Cristina: “io che ho visto in faccia il mostro”. “Ti isola dal mondo e dagli affetti più cari”

La dottoressa Cristina, ma per noi solo Fabiana, da tempo collabora con StartNews e molti di voi ricorderanno i suoi puntuali interventi durante la trasmissione che abbiamo realizzato in occasione del primo lockdown. Purtroppo nei mesi successivi il virus l’ha  colpita, costringendola ad un percorso che ancora oggi, purtroppo, le impone  un duro lavoro di recupero. Nei giorni scorsi ha scritto il  messaggio che vi proponiamo qui sotto che, per la sua drammaticità, pensiamo possa essere d’aiuto a chi vive la stessa sua situazione ma, nella stessa misura, anche a chi sottovaluta la malattia, affinché si renda conto quanto dolore comporta dover rinunciare alla propria sfera affettiva. Auguri Fabiana e sii ancora una volta più forte degli eventi negativi.

«Non è finita, ed è lunga la strada per uscire da questo labirinto pieno di insidie. Senza chiederti il permesso si impadronisce del tuo corpo e ne sconvolge ogni sano meccanismo e tu sei lì a combattere come un valoroso guerriero, ma è lui che comanda.
Ti isola dal mondo e dagli affetti più cari, per i quali temi anche per loro un’aggressione da parte della belva. Cerchi di riprendere in mano le redini e forzi te stesso ad essere coraggioso, ma il coraggio e la volontà non bastano, perché ad un certo punto le forze vengono meno e ti senti impotente in balìa degli eventi. 
Non demordere, non abbassare la guardia, non piangere, guarda in faccia il mostro e riprendi fiato, quel fiato del quale ti ha privato e ha voluto rubarti. Quanto lungo tempo ti ha recluso, non solo fra le mura, ti ha anche ingabbiato fra le Imboscate della tua mente, che come un fragile fiore, ha dovuto osteggiare le sferzate ventose del mostro.
Adesso lasciati andare, lascia fluire tutte le emozioni, lascia scorrere le calde lacrime sul tuo viso stanco e provato,
e guarda rivolto verso quella luce, fioca e speranzosa, che il peggio si sta allontanando.
Ti raccomando adesso, prenditi cura dei tuoi pensieri, perché adesso tocca a loro, vanno coccolati, compresi e non ammoniti, affinché tornino ad esserti amici».

Psicologa Dott.ssa Fabiana Cristina

Enna – Il sindaco Dipietro:” La differenziata registra un incremento +4,33%”

Il sindaco di Enna Maurizio Dipietro scrive ai suoi concittadini:

Cari concittadini, grazie al vostro prezioso contributo e all’ottimo lavoro svolto da tutto il personale e dalla dirigenza della Società Eco Enna Servizi, il 2020 si è chiuso con un grande risultato in tema di raccolta differenziata. Rispetto al 2019, infatti, la differenziata registra un +4,33% con una diminuzione sostanziale dell’indifferenziata che si traduce in un risparmio pari a circa 100.000 euro. Il dato della raccolta differenziata dell’anno appena trascorso si attesta, dunque, al 59,02%. Un dato di tutto rispetto che conferma la bontà della scelta fatta in tema di gestione dei rifiuti. Continueremo a lavorare ponendoci come obiettivo per il 2021 il raggiungimento del 65% di differenziata, anche attraverso un maggiore controllo sulle utenze non domestiche ed il completamento dell’organizzazione della raccolta dei rifiuti nelle aree non servite dal servizio porta a porta. Insieme si può

Asp – Al via le vaccinazioni per gli ultraottantenni. Da domani le prenotazioni

Delle quattro categorie che il Ministero della Salute ha identificato come da vaccinare in via prioritaria nella fase iniziale, con circa 1.500 vaccini già inoculati, sono già state quasi completate quella degli operatori sanitari e sociosanitari e delle RSA ed è già stata avviata quella delle case di riposo secondo criteri di maggiore numero di ospiti.
Parte, invece, lunedì, la vaccinazione per gli oltre 13.000 ultraottantenni, nati dal 1940 indietro,  della nostra Provincia che potranno prenotarsi già da subito per uno dei due punti di vaccinazione, l’Umberto I di Enna ed il Basilotta di Nicosia, tramite CUP, telefonando ad uno di questi  numeri: 0935.520520 / 0935.520518 / 0935 520513 o inviando una mail all’indirizzo segreteriacup@asp.enna.it  indicando nome, cognome, codice fiscale e numero di telefono portatile per eventuali comunicazioni o, in assenza di questo, un numero di telefono fisso.
In via eccezionale, il call center dell’ASP sarà aperto anche sabato 9 gennaio dalle 8.15 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.00. Per prenotarsi da telefono fisso bisognerà chiamare al numero verde 800.679977, da cellulare al numero 0935.520810.
Fino a quando non saranno aumentate le dosi di vaccino messe a disposizione dal Ministero e dalla Regione, saranno vaccinati ognuno dei giorni da lunedì a sabato, 132 ottantenni all’Umberto I e 48 al Basilotta di Nicosia.

Troina – Chiuso il mercato settimanale

Il sindaco Fabio Venezia, considerato il graduale e continuo aumento dei casi di contagio al Covid-19 in città, nonostante l’adozione di misure di prevenzione e contagio, al fine di limitare il diffondersi dell’epidemia all’interno del territorio comunale, ha ritenuto opportuno adottare ulteriori provvedimenti idonei e proporzionati all’evolversi della situazione, che consentano di limitare il rischio per la collettività. Pertanto, con propria ordinanza, ha disposto la sospensione del mercato settimanale non alimentare, in via Donatori del Sangue, per la giornata di domani, sabato 9 gennaio.

Valguarnera, il sindaco Draià:” Sulla riduzione della tariffa dell’acqua occorre avere garanzie per evitare problemi futuri”

«Questo pomeriggio si è riunita la conferenza dei capigruppo convocata dal Presidente su mia richiesta del 22 Dicembre per affrontare il tema della riduzione della tariffa dell’acqua, tema importante per la comunità che è in discussione dall’assemblea dei Sindaci. Siamo tutti per la riduzione ma prima e’ necessario avere garanzie che in un futuro non si possano avere altri problemi e contenziosi e che non ci siano nemmeno tagli negli investimenti». A dichiararlo il sindaco di Valguarnera Francesca Draià

Enna – Imprenditore multato per aver violato la normativa anti-covid

Agenti della Sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Enna sono intervenuti presso un esercizio di commercio al dettaglio di prodotti vari del capoluogo dove si era registrato un assembramento di molte persone. Le decine di persone identificate, che si trovavano sul posto, erano per la maggior parte prive dei dispositivi di protezione individuale e non mantenevano la distanza interpersonale di almeno un metro. Gli Agenti di Polizia, dopo averle ammonite a indossare le mascherine, li invitavano a uscire dai locali e ad entrare in un successivo momento secondo le previsioni normative per evitare l’eventuale contagio (rapporto tra metri quadri e presenza contestuale di più persone). Il titolare dell’azienda e i vari avventori verranno sanzionati a norma delle vigenti disposizioni inerenti l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

ASP Enna. Proseguono con celerità le vaccinazioni presso i punti istituiti dall’ASP di Enna.

Il dato complessivo è finora di 1325 vaccinati, a far data dal 31 dicembre 2020, a fronte delle 2340 dosi ricevute (56%). La forte accelerazione registrata sarà confermata anche nelle prossime giornate: gli operatori sanitari, individuati come popolazione target nella fase iniziale, rispondono in massa all’appello a vaccinarsi lanciato dalla Direzione dell’ASP di Enna. Nel computo totale dei vaccinati, ci sono 95 ospiti e operatori delle RSA (Residenze Sanitarie Assistite) di Leonforte, appartenenti alla struttura “Villa Maria” e alla RSA allocata presso l’Ospedale Ferro Branciforte Caprae 126 ospiti delle Case di Riposo.

Attive, alla data odierna, quattro postazioni presso l’Umberto I di Enna e una presso il Carlo Basilotta di Nicosia. La struttura organizzativa e logistica è stata rafforzata con incremento del personale sanitario e tecnico; la ripartizione funzionale degli spazi consente lo svolgimento in sicurezza di tutte le operazioni legate alle vaccinazione.

Si continuerà nei prossimi giorni a vaccinare gli operatori sanitari dei reparti ospedalieri, delle aree dedicate a fronteggiare l’emergenza e le fasce più fragili della popolazione; entro metà della settimana prossima, la campagna vaccinale riguarderà il personale sanitario delle strutture territoriali (Poliambulatori, Distretti Sanitari, Dipartimenti).

In merito al numero di pazienti ricoverati per COVID, in data odierna, sono 28 i pazienti ricoverati nell’area delle Malattie Infettive, 5 nella Semintensiva e due in Terapia Intensiva. I dimessi sono in totale sono 213 e 48 i decessi dagli inizi di novembre. Il numero dei nuovi contagiati è pari a 21, come riportato dall’ultimo Bollettino della Regione Siciliana.

Piazza Armerina – In una pagina Facebook le foto dei cittadini che sporcano la città

Continua la guerra della Polizia Locale ai cittadini che abbandonano i rifiuti agli angoli delle strade. A partire da questa settimana il “gioco” si fa particolarmente duro: sono  già state contestate altre infrazioni e presto, fanno sapere dal comune, procederanno alla pubblicazione, ci auguriamo nel rispetto della privacy, delle foto dei trasgressori colti sul fatto dalle telecamere nascoste che sono state distribuite in tutta la città. «A breve verrà realizzata -informano dal comune –  la pagina Facebook dove verranno inserite le immagini ricavate tramite “fototrappole”, dalle quali si individuano gli incivili e i balordi che sporcano il futuro dei nostri figli e della nostra città».

Polizia: intensificati in provincia i controlli sugli esercizi pubblici.

A seguito delle indicazioni provenienti dalla Prefettura di Enna, per garantire il contenimento dell’emergenza epidemiologica e prevenire e scongiurare comportamenti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica, tutte le Forze di Polizia hanno intensificato i controlli su strada e presso esercizi commerciali nei vari Comuni della Provincia. Nella serata del 4 gennaio 2021, ripetendo le attività svolte alla fine dello scorso anno, sono stati espletati servizi congiunti da parte della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri presso esercizi pubblici del Comune di Enna al fine di verificare che la normativa per contenere il contagio da Covid-19 fosse rispettata.

Diversi i bar controllati siti nel centro storico e nella parte bassa della città: di questi in 2 sono stati riscontrati assembramenti davanti i locali e gli stessi esercenti non facevano rispettare ai clienti il distanziamento, l’uso della mascherina e l’allontanamento dall’esercizio dopo l’acquisto della bevanda, anzi in un caso queste venivano consumate all’interno. Gli Agenti e i Carabinieri, quindi, hanno sanzionato i titolari delle due attività, disponendo pure la chiusura dei bar per 5 giorni; molti degli avventori sono stati sanzionati per violazione della normativa anti assembramento e altri sono stati convocati presso gli Uffici della Polizia di Stato o dei Carabinieri per l’ulteriore seguito.

Accelera la campagna vaccinale dell’ASP di Enna. Domani anche le RSA di Leonforte

Forte accelerazione della campagna vaccinale e potenziamento struttura organizzativa: sono questi i punti salienti registrati in data odierna, lunedì 4 gennaio 2021. Dal 31 dicembre 2020, giorno che ha segnato l’inizio della campagna con la vaccinazione della prima operatrice sanitaria impegnata contro il COVID, le dosi somministrate, presso la sala vaccinazione allestita all’Umberto I, sono state 456 a fronte delle 1170 dosi ricevute (39%). La seconda fornitura è attesa entro le prossime 24 ore mentre, sempre da domani, sarà operativo il punto vaccinazione presso l’Ospedale Basilotta di Nicosia.

In merito alla tabella di marcia della campagna vaccinale, così come indicato dalle Raccomandazioni del Ministero della Salute, sono state individuate le categorie target da vaccinare inizialmente “… per concentrare le risorse sulla protezione del personale dedicato a fronteggiare l’emergenza pandemica e sui soggetti più fragili; con l’aumento della disponibilità dei vaccini si procederà con la vaccinazione delle altre categorie a rischio e successivamente alla vaccinazione della popolazione generale”. Domani saranno vaccinati anche 96 ospiti e operatori delle RSA (Residenze Sanitarie Assistite) di Leonforte, appartenenti alla struttura “Villa Maria” e alla RSA allocata presso l’Ospedale Ferro Branciforte Capra.

Il consigliere Manno:”delusione per mancato finanziamento del CCR un passo indietro per Agira”

“Sono dispiaciuto di comunicare che il progetto per la realizzazione del CCR per la raccolta differenziata presentato dal Comune di Agira non è rientrato tra quelli finanziabili dalla Regione.  Il Centro comunale di raccolta è  importane  per la raccolta dei rifiuti urbani della nostra città e per i maggiori servizi che la struttura puo’ offrire ai cittadini, tutto ciò segna un passo indietro per la raccolta differenziata e per l’ impiantistica della filiera dei rifiuti, chiederemo presto all’ amministrazione comunale come intende risolvere alcune problematiche che il mancato finanziamento provoca su diversi fronti.” Lo rende noto il consigliere comunale di opposizione Luigi Manno

Scuola: gli istituti superiori in DAD fino all’11 gennaio. Lo ha deciso stanotte il CDM

Elementari e medie riapiranno il 7 gennaio. Gli studenti di licei e istituti saranno tutti in Dad fino all’11. Fino al 15 stop allo spostamento tra regioni anche nei giorni feriali. Il rinvio servirà anche a valutare eventuali scelte diverse in base all’arrivo dei dati epidemiologici previsti per l’8 gennaio

Lo ha deciso il consiglio dei ministri nel cuore della notte che si è occupato anche delle nuove fasce di rischio per le regioni e della stretta anti-Covid.

In relazione alla scuola lo scontro è stato molto acceso tra il Pd sul fronte del rinvio e Italia Viva e M5S su posizioni opposte.

Sul tema delle chiusure, il nuovo decreto prevede una zona gialla ‘rafforzata’ nei giorni feriali, con il divieto di spostamento tra le regioni e la conferma della regola che prevede la possibilità di spostarsi verso un’altra abitazione nella regione per massimo due persone, e una zona arancione nel fine settimana.

“Dal 7 al 15 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma”.

Il testo prevede anche l’abbassamento della soglia dell’Rt che fa scattare il posizionamento nelle diverse fasce e che sarà in vigore da lunedì 11.

Meteo Piazza Armerina – Inizio settimana con temperature fredde

Meteo Piazza Armerina inizio settimana.
Dopo i primi fiocchi comparsi domenica nella domenica appena trascorsa , ci sarà una breve pausa del mal tempo anche se le temperature rimarranno abbastanza fredde con un lieve rialzo previsto per l’Epifania.
Lunedì 4 gennaio
Sarà una giornata prevalentemente nuvolosa. Temperature fredde, la massima registrata sarà di 9°C, la minima sarà registrata  0°C
Martedì 5 gennaio
Sarà una giornata prevalentemente nuvolosa. Temperature stazionarie , la massima registrata sarà di 9°C, la minima sarà registrata  4°C
Mercoledì 6 gennaio
Sarà una giornata prevalentemente soleggiata. Temperature in lieve aumento la massima registrata sarà di 12°C, la minima sarà registrata di 3°C

A cura di

David Cartarrasa
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Aidone – Rinnovati i fondi dallo Stato Centrale per l’erogazione di buoni/voucher per contrastare l’emergenza COVID

IL COMUNE DI AIDONE INFORMA 
Rinnovati i fondi dallo Stato Centrale per l’erogazione di buoni/voucher per contrastare l’emergenza socio-economico causata dal covid19.
È stato pubblicato il nuovo avviso per fare richiesta di accesso alla nuova misura a sostegno dei nuclei famigliari che non percepiscono reddito da lavoro continuativo e non sono percettori di altre forme di sostegno pubblico.
 Ogni nucleo familiare beneficiario avrà a disposizione un buono spesa/voucher di cifra pari a:
200,00 € per un nucleo composto da una sola persona;
300,00 € per un nucleo composto da due persone;
400,00 € per un nucleo composto da tre persone;
500,00 € per un nucleo composto da quattro o più persone;
Le somme saranno spendibili nelle attività aidonesi convenzionate (si rende noto che è stato pubblicato anche l’avviso per le attività commerciali che vogliono aderire alla convenzione) per prodotti alimentari, farmaceutici e per l’Igiene personale, pagamento bolletta Acqua-Luce-Gas e acquisto bombola del Gas.
 Di seguito l’avviso e la domanda da consegnare al Comune di Aidone – Area sociale prioritariamente a mezzo PEC/e-mail agli indirizzi:
– servizi.sociali@pec.aidoneonline.it
– servizi.sociali@comune.aidone.en.it
Oppure, in caso di estrema necessità, presso il protocollo generale del nostro Comune.

Piazza Armerina – Il CCR verrà ristrutturato: in arrivo un finanziamento di 400 mila euro

Un finanziamento concesso dall’assessorato regionale all’ambiente servirà a migliorare il Centro Comunale di raccolta con l’obiettivo di realizzare un’ampia aria di accesso e il miglioramento della Sicurezza dell’intero impianto. Inoltre verrà avviata un’area per la pesa dei rifiuti in modo da poter portare avanti il progetto della “tariffa puntuale”.
La posizione dell CCR piazzese, il cui ingresso affaccia su una ripida discesa, costringe i cittadini a  faticare non poco per trasportare sacchi molto spesso ingombranti; la ristrutturazione dello spazio a disposizione del centro permetterà invece di entrare con l’auto e posteggiare a pochi metri dei bidoni di raccolta. L’installazione di bilance permetterà di quantificare i rifiuti depositati per poi tradurre il tutto in sconti e vantaggi per gli utenti.

Covid19 – Il 7 gennaio riaprono le scuole. Al via la terza ondata?

A soli quattro giorni dalla ripartenza non si placano le polemiche sul rientro a scuola per il 50% degli studenti delle scuole superiori. Mentre il Governo prepara nuove misure per contenere la diffusione del virus, i sindacati chiedono il rinvio dell’inizio delle lezioni in presenza. Rischia anche ti  tingersi di giallo la riapertura a causa della mancanza di chiarezza dei dati sull’effettiva pericolosità delle scuole, visto che alcuni giornali parlano apertamente di statistiche alterate per nascondere il fenomeno dei contagi tra i banchi. Quello che spaventa, sostengono molti esperti, non è tanto il tempo che i ragazzi passano all’interno degli edifici scolastici, ne quello passato sui mezzi di trasporto,  ma quello utilizzato nella varie attività socializzatrici prima, durante e dopo le lezioni.
Ricorderete che a settembre la curva di contagio iniziò ad innalzarsi proprio alla fine del mese a quindici giorni dal ritorno a scuola degli alunni per poi iniziare a calare proprio quando, nei primi di novembre, si tornò alle didattica a distanza. Coincidenza? No, secondo molti esperti.

Riportare i ragazzi a scuola deve essere un priorità ma sfidare il virus non mi sembra sia la strada giusta per ottenere il risultato sperato anzi è probabile che innescando una terza fase di contagi, che gli scienziati considerano probabile,  gli alunni rivedano i banchi forse all’inizio del nuovo anno scolastico. Più saggio sarebbe mantenere la didattica a distanza partendo dalla prima media fino a quando il vaccino, obbligatorio per alunni e personale, non potrà garantire lezioni sicure.

Al di là di ogni considerazione è comunque ridicolo che il 6 gennaio, con l’Italia tutta zona rossa, non sarà possibile abbandonare le proprie abitazioni mentre allo scattare delle 5 di mattina del giorno successivo troveremo bus stracolmi, scuole piene,capannelli di ragazzi agli angoli di strada,   insegnanti in viaggio tra provincie e regioni, mercati in piena operatività, stazioni affollate. Che senso avrà avuto chiudere bar, ristoranti, negozi, impianti sciistici sacrificando per tutto il periodo l’economia delle feste quando dal 7 gennaio offriremo al virus tutte le opportunità che lui cerca per diffondersi?

Nicola Lo Iacono

 

Piazza Armerina – I consiglieri Filetti e Anzaldi aderiscono a Fratelli D’Italia

COMUNICATO STAMPA FDI

Il commissario Comunale Prof. Cipriano Fernando, a seguito di numerosi confronti avvenuti con i Consiglieri Comunali Aura Filetti e Mauro Anzaldi, comunica con orgoglio a tutti i simpatizzanti del partito Fratelli d’Italia l’adesione dei due Consiglieri all’interno del partito stesso. 

Con tale atto si intende porre fine ad ogni futile polemica posta in essere da pseudo­simpatizzanti del partito Fdl. Si augura che tutto torni alla normalità e che qualche dissapore rientri. 

Tutti i passaggi sono stati avallati dal Commissario Provinciale Carmelo Barbera che ha condiviso sia l’ingresso dei due consiglieri ,che l’operato del Commissario Cipriano al quale rinnova la piena fiducia e augura buon lavoro. 

Il commissario trascrive di seguito la dichiarazione ufficiale dei Consiglieri Comunali Filetti e Anzaldi: “La missione che ci aspetta è di essere impegnati sempre più in tutti i contesti senza rinnegare il PROGRAMMA politico sposato durante le ultime elezioni amministrative, cercando piuttosto di potenziarlo ulteriormente, integrandolo con le idee e le proposte del partito, in vista delle prossime sfide sociali che la Città si prepara ad affrontare anche alla luce della difficile situazione economica/finanziaria in cui la stessa versa da anni ed inasprita dalle ultime vicende sanitarie. 

(Nella foto il consigliere Anzaldi)

 

Ascolti Tv. L’Anno che Verrà di Amadeus “asfalta” il Grande Fratello

L’Anno che Verrà di Amadeus e Gianni Morandi surclassa letteralmente la concorrenza con 8.152.000 spettatori pari al 33.9% di share.Il GF Vip che cala vistosamente rispetto ai risultati di ascolti delle ultime settimane e con 2.899.000 spettatori con uno share del 12.9%  conferma sostanzialmente il dato registrato dalla trasmissione di Federica Panicucci dello scorso anno, Capodanno in Musica, che aveva portato a casa 2.777.000 spettatori con uno share pari al 19.4%. Può invece festeggiare La7, con il primo esperimento di Capodanno in diretta di Propaganda Live che, grazie anche alla trovata della tombola in diretta, è riuscito a portare sulla rete di Cairo, solitamente spenta nell’ultima serata dell’anno, ben 1.440.000 spettatori con il 6.5% di share. Su Rai2 Alvin Superstar 3 – Si salvi chi può ha interessato 598.000 spettatori .

Bonus TV 2021: ecco come ottenerlo.

BonusT TV 2021: ecco come ottenerlo.

Il 30 dicembre 2020 è stata approvata dal Senato, in via definitiva, la legge di Bilancio 2021. Gl italiani avranno a disposizione diversi bonus e contributi per l’acquisto di specifici prodotti. Il cosiddetto Bonus TV 2021 fa parte di questo pacchetto e rifinanzia in parte una misura già prevista. Ricordando che nel 2021 bisognerà acquistare un nuovo decoder o un nuovo televisore (in Sicilia a Partire da maggio) riteniao che questo incentivo si particolarmente importante.

Il nuovo Bonus TV 2021 è regolamentato dall’articolo 614 della legge di bilancio: “Allo scopo di favorire il rinnovo o la sostituzione del parco degli apparecchi televisivi non idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie DVB-T2 e di favorire il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti, attraverso il riciclo[…] Per l’esercizio finanziario 2021 le risorse di cui all’articolo 1, comma 1039, lettera c), della legge 27 dicembre 2017, n. 205, sono incrementate per un importo di 100 milioni di euro”

Mentre al successivo articolo 615 la legge dice che:

“Su proposta del Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell’economia e delle finanze, con proprio decreto, rimodula la ripartizione delle risorse da attribuire alle finalità di cui alla citata lettera c) del comma 1039, come integrate dal comma 614 del presente articolo, apportando le occorrenti variazioni di bilancio”

La lettera c) del comma 1039 della legge 205/2017 è proprio quello che disciplina l’erogazione del Bonus TV agli utenti finali, sotto forma di sconto al momento dell’acquisto. Il bonus, quindi, potrebbe essere o per più persone o più ricco rispetto al passato.

Ne avranno diritto tutte le famiglie con ISEE non superiore a 20.000 euro Il Bonus TV 2021 verrà erogato sotto forma di sconto diretto in fase di acquisto, praticato dal venditore, sul prezzo del prodotto al momento dell’acquisto. Ciò vuol dire che anche i TV scontati dal venditore potranno essere comprati col bonus del Governo. Lo sconto vale non solo per l’acquisto di un televisore, ma anche di un decoder per il digitale terrestre da collegare ad una vecchia TV, ed è al momento pari ad un massimo di 50 euro.

A questo indirizzo è possibile scaricare il modulo.

Piazza Armerina -I Carabinieri individuano una rivendita di prodotti alimentari non in regola con le norme anticovid

I Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Enna in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Enna in occasione delle festività natalizie e di fine anno, hanno effettuato a Piazza Armerina un servizio straordinario di controllo per il contrasto al lavoro irregolare e per la verifica del rispetto delle disposizioni anti-contagio dal Virus Covid-19 nei luoghi di lavoro, previsti da ultimo dal D.P.C.M. del 03.12.2020.

Nel corso del servizio, i militari hanno ispezionato un’attività di rivendita di prodotti alimentari del centro, che aveva omesso di affiggere all’ingresso il cartello obbligatorio di quanti clienti potevano entrare contemporaneamente nel locale, e trovavano all’interno oltre venti clienti intenti nei loro acquisiti, senza che tuttavia fosse garantita la distanza minima di almeno un metro, come previsto dalle disposizioni di legge. Inoltre non era stato predisposto un percorso differenziato per i fornitori esterni dei vari prodotti alimentari, come previsto dalle regole del D.P.C.M., che entravano nel locale e consegnavano la merce entrando in contatto con tutti i clienti presenti all’interno.

All’interno dell’attività commerciale veniva inoltre individuata una telecamera non autorizzata dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Enna, potenzialmente idonea al controllo a distanza del lavoratori vietato dalla legge. Alla ditta ispezionata sono state contestate sanzioni amministrative per euro 2.000, per le violazioni delle disposizioni previste dal Governo per contrastare la diffusione del Virus Covid-19 nei luoghi di lavoro, e penali per euro 3.098, per la presenza di una telecamera non autorizzata dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Enna. Le suddette violazioni verranno rispettivamente comunicate alla Prefettura di Enna e alla Procura della Repubblica di Enna. I controlli straordinari da parte dei carabinieri del Comando Provinciale di Enna e del N.I.L. di Enna, d’intesa con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Enna, proseguiranno anche nei giorni delle prossime festività di fine anno e dell’Epifania, per la verifica soprattutto del rispetto delle disposizioni anti-contagio dal Virus Covid 19 nei luoghi di lavoro, e per il contrasto al lavoro in nero o irregolare nei vari settori economici della Provincia di Enna.

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