Feste patronale di Catenanuova: un weekend di musica e spettacoli

Catenanuova si prepara a celebrare un fine settimana di grande musica in occasione dei festeggiamenti 2024 in onore dei santi patroni, San Prospero e Maria SS. delle Grazie. Piazza Madonna del Rosario sarà il cuore pulsante di tre serate ricche di spettacoli che si svolgeranno dal 27 al 29 settembre 2024.

Il calendario degli eventi musicali

La serata di apertura, venerdì 27 settembre, vedrà sul palco i Sugarfree, la band pop-rock italiana che ha conquistato il pubblico con brani come *Cleptomania*. Il concerto inizierà alle ore 21:00.

Sabato 28 settembre, sarà la volta di tre grandi nomi della musica italiana. A partire dalle 21:00, si esibiranno Valerio Scanu, cantante e vincitore di *Sanremo*, Marco Ferradini, noto per il celebre brano *Teorema*, e il gruppo siciliano Archinuè, che fonde folk e tradizione in un mix coinvolgente.

Chiusura con gli Audio 2

Domenica 29 settembre, per chiudere in bellezza i festeggiamenti, saliranno sul palco gli Audio 2, duo napoletano famoso per le collaborazioni con Mina e per successi come *Sì che non sei tu*. L’inizio del concerto è fissato per le ore 22:00.

Gli eventi saranno l’occasione per riunire la comunità locale e celebrare i santi patroni con musica dal vivo e divertimento.

musica catenanuova

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Operazioni congiunte delle forze di polizia per la sicurezza del territorio su Catenanuova, Centuripe e Regalbuto

Operazioni congiunte delle forze di polizia per la sicurezza del territorio

Negli ultimi giorni, la Polizia di Stato di Enna ha intensificato i controlli sul territorio dei comuni di Catenanuova, Centuripe e Regalbuto. Questo intervento rientra nell’ambito dei servizi di prevenzione e contrasto alla criminalità mafiosa, e ha visto un’azione coordinata tra diverse forze di polizia.

Coordinamento tra le forze di polizia

Gli interventi di controllo del territorio sono stati effettuati mediante specifici moduli operativi, che hanno coinvolto la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza. L’obiettivo primario di queste operazioni era quello di consolidare la presenza delle istituzioni nei territori interessati, rafforzando il rispetto della legalità e la sicurezza pubblica.

Risultati dei controlli

Le attività di controllo hanno portato a risultati significativi: sono stati controllati 210 veicoli e 282 persone, elevate 29 sanzioni per violazioni al Codice della Strada, verificati 14 soggetti sottoposti a misure giudiziarie e controllati 3 esercizi commerciali. Inoltre, il personale della Divisione P.A.S. della Questura ha effettuato 2 controlli in bar/pub nei comuni interessati, identificando 8 persone e contestando 3 violazioni amministrative.

Obiettivo delle operazioni

Questi interventi mirano a restituire alla collettività un forte senso di sicurezza e rispetto della legge, assicurando la presenza costante delle forze dell’ordine nei comuni di Catenanuova, Centuripe e Regalbuto. Le operazioni congiunte rappresentano un passo importante nella lotta contro la criminalità organizzata e nella promozione della legalità sul territorio.

**Frase chiave**: Controlli congiunti delle forze di polizia a Catenanuova, Centuripe e Regalbuto.

**Metadescrizione**: La Polizia di Stato di Enna, in collaborazione con Carabinieri e Guardia di Finanza, intensifica i controlli a Catenanuova, Centuripe e Regalbuto per contrastare la criminalità mafiosa.

**Parole chiave**: Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, controllo del territorio, criminalità mafiosa, Catenanuova, Centuripe, Regalbuto, sicurezza pubblica, legalità.

**Hashtag**: #PoliziaDiStato #Carabinieri #GuardiaDiFinanza #ControlloTerritorio #CriminalitàMafiosa #Catenanuova #Centuripe #Regalbuto #SicurezzaPubblica #Legalità

Oltre 100 uova in cioccolata decorate a mano. A Catenanuova si sfidano si sfidano scuole provenienti da tutta la Sicilia

Mercoledì 6 marzo, dalle ore 15:00 alle 19:00, il Parco Daidone di Catenanuova si trasformerà nel palcoscenico della quinta edizione del trofeo “Tino Venuti”, dedicato alla decorazione delle uova di Pasqua. Più di cento studenti dei licei artistici e degli istituti alberghieri siciliani metteranno in mostra le loro abilità, presentando uova di Pasqua finemente decorate a mano. Questo concorso regionale, organizzato dall’associazione Duciezio con il patrocinio del Comune di Catenanuova, offre un’occasione unica per celebrare il talento giovanile e la passione per l’arte pasticcera.

Il sindaco di Catenanuova, Antonio Impellizzieri, insieme ai soci dell’associazione Duciezio e ai dirigenti scolastici delle istituzioni partecipanti, accoglierà i numerosi ospiti. Tra questi, rinomati pasticceri siciliani quali Samuele Palumbo, Santo Gianrusso, Rosario Zappalà e Salvatore Cappello, oltre agli artisti Teresa Canalella, Nicola Longo, Marco Petrotto, Fausto Rizzo, Anna Randazzo e Corrado Silitti, che hanno dato vita a originali creazioni per questa quinta edizione del trofeo.

Salvatore Farina, presidente di Duciezio, sottolinea l’importanza dell’evento come culmine della missione culturale dell’associazione, che va oltre la semplice pasticceria per toccare la formazione e l’esperienza umana degli studenti. L’evento non solo celebra il ricordo di Tino Venuti, maestro pasticcere e socio fondatore della Duciezio, ma anche il suo contributo all’arte della decorazione pasticcera, in particolare quella delle uova di Pasqua.

La giuria, composta da esperti pasticceri, artisti e professori di Storia dell’Arte, valuterà le opere basandosi su criteri di bellezza, originalità e abilità esecutiva. I vincitori delle categorie studenti dei Licei Artistici e degli Istituti Alberghieri riceveranno premi quali targhe, libri e abbonamenti alla rivista Pasticceria Internazionale. Duciezio ha fornito agli studenti tutto il necessario per la decorazione, dalle uova in cioccolato ai colori alimentari, garantendo così un’opportunità di espressione artistica e di apprendimento unica nel suo genere.

Locandina V Trofeo Tino Venuti

Locandina V Trofeo Tino Venuti

A Catenanuova si è ricordato l’agente Giuseppe Scravaglieri, eroe caduto nel 1987

Nella mattinata di ieri, la comunità di Catenanuova, in provincia di Enna, si è raccolta in un commosso ricordo per l’Agente della Polizia di Stato Giuseppe Scravaglieri, tragicamente scomparso il 14 febbraio 1987 durante un attacco terroristico a Roma. L’evento ha avuto luogo in occasione dell’anniversario della sua morte, momento di profonda riflessione sul sacrificio degli uomini delle Forze dell’Ordine nella lotta al terrorismo e nella difesa dei valori democratici.

Giuseppe Scravaglieri, entrato a far parte della Polizia di Stato nel 1982 dopo aver frequentato la Scuola Allievi Agenti di Trieste, perse la vita a soli 23 anni in una sparatoria provocata da un attacco delle Brigate Rosse nei pressi dell’Ufficio Postale di via Prati dei Papi a Roma. Insieme a lui, cadde Rolando Lanari, di 26 anni, mentre un terzo collega rimase ferito. La pattuglia, Volante 47, stava scortando un furgone portavalori quando fu assalita.

Per il suo eroico comportamento, Scravaglieri è stato decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Civile, un riconoscimento che sottolinea il suo estremo attaccamento al dovere e il sacrificio della vita nell’adempimento delle sue funzioni.

La cerimonia di oggi ha incluso una funzione religiosa e la deposizione di corone di fiori presso la Cappella gentilizia del cimitero di Catenanuova, con la partecipazione del Capo della Polizia di Stato, dell’Amministrazione Comunale, dei familiari dell’agente, di rappresentanze scolastiche, istituzionali e delle Forze di Polizia. Al centro delle commemorazioni, il ricordo dei tratti distintivi di Scravaglieri, simbolo di coraggio e dedizione al servizio della collettività.

Il nome di Giuseppe Scravaglieri è inciso nella memoria collettiva di Catenanuova, dove gli sono stati dedicati il Distaccamento della Polizia Stradale e una piazza, e risuona nella stele dei caduti della Polizia di Stato a Enna, come emblema degli imprescindibili valori di legalità e attaccamento alle istituzioni che continuano a ispirare le nuove generazioni.

A Catenanuova si presenta il libro denuncia di Josè Trovato: Mafia 2.0 – 21 Nel cuore della Sicilia comandano iene, sciacalli e i maggiordomi di Totò Riina

CATENANUOVA. Sarà presentato domenica 16 aprile nella sala consiliare Piersanti Mattarella il libro del giornalista Josè Trovato “Mafia 2.0 – 21 Nel cuore della Sicilia comandano iene, sciacalli e i maggiordomi di Totò Riina”. Un libro denuncia, così lo ha definito l’autore, che ricostruisce le operazioni che hanno decapitato i vertici della criminalità organizzata della provincia di Enna.

Un testo che parla di mafia e che, come già fatto nei precedenti lavori “Mafia balorda” (2014) e “La mafia in provincia di Enna – Una storia negata” (2008), indica nomi e cognomi di boss ed esattori del pizzo, raccontando una storia che per tanto tempo, un’opinione pubblica negazionista, si sforzava di non collegare con il territorio ennese.

Domenica a Catenanuova l’evento è organizzato dalla Pro Loco del Casale, un gruppo di giovani che non ha esitato un sol istante a metterci la faccia e concretizzare quello che l’autore ha sempre definito un “desiderio impossibile”: parlare di mafia in questa città e farlo alla presenza della gente, dei cittadini e della politica, nei luoghi delle istituzioni. “Catenanuova – ha scritto Trovato – è uno dei centri della provincia di Enna a più alta concentrazione (in proporzione) di arrestati per associazione mafiosa, di estorsori, di spacciatori sotto il controllo della mafia, con un numero assurdo di delitti e lupare bianche. Centinaia di condannati, boss mafiosi, una strategia di penetrazione portata avanti dal clan Cappello di Catania e il silenzio assoluto delle istituzioni, con la sola eccezione della magistratura e dell’Arma dei carabinieri”.

All’evento, moderato da Caterina Turano, sarà presente il sindaco Carmelo Scravaglieri e il sindaco di Troina, deputato regionale del PD, Fabio Venezia. “Desidero ringraziare il presidente e il direttivo della Pro Loco, ma in particolar modo la vice presidente vicaria Noemi Privitera, nonché il sindaco Scravaglieri, la dottoressa Turano – afferma l’autore – oltre che, ovviamente, il mio caro amico Fabio Venezia, che come sempre, di fronte a iniziative così importanti, sarà presente. Mi sia consentito infine rivolgere un ringraziamento e un saluto speciale alle forze dell’ordine di Catenanuova, ai carabinieri del comando provinciale e della Compagnia di Enna nonché agli uomini della Polizia Stradale, che svolgono sul territorio un lavoro eccezionale ed eccellente”.

In vista della presentazione di domenica, Trovato annuncia che si parlerà di temi relativi al territorio di riferimento, rilanciando – come ha fatto sui social nei giorni scorsi – il monito che lancia nel suo libro:

“C’è un problema se nel 2011 i carabinieri arrestano 11 persone nell’operazione Fiumevecchio, nel 2014 ne catturano altre 51 nell’operazione Go Kart, poi un anno dopo scatta l’operazione Lockout con altri 5 arresti, intanto hanno fatto una strage, hanno commesso un altro omicidio, negli ultimi trent’anni sono stati commessi almeno altri sei o sette tra delitti e lupare bianche. C’è un problema quando accade tutto ciò e ai processi Fiumevecchio, Go Kart e Lockout nessuna associazione del posto né il Comune di Catenanuova si costituiscono parte civile. È un problema culturale, lo ripeterò sino allo sfinimento. Qui nessuno si sognerebbe mai di puntare l’indice contro gli amministratori che non hanno deliberato la costituzione di parte civile. Non gliene faccio una colpa, convinto come sono che la verità è una sola: a Catenanuova, la mafia, non viene percepita come una piaga da distruggere attraverso una reazione culturale da parte di tutti. A Catenanuova la mafia viene percepita come un problema delinquenziale che va combattuto da chi denuncia e da chi è deputato a contrastare i crimini: polizia e carabinieri. Punto. Ripeto: non gliene faccio una colpa. Ma di questo passo non si va da nessuna parte”.

(da “Mafia 2.0 – 21 Nel cuore della Sicilia comandano iene, sciacalli e i maggiordomi di Totò Riina”)

In caserma con la droga in tasca: i carabinieri di Catenanuova arrestano un presunto spacciatore

I Carabinieri di Catenanuova hanno tratto in arresto un cinquantanovenne che, come tutte le mattine, si era recato in caserma per ottemperare alla misura cautelare dell’obbligo di firma. A differenza delle altre volte l’uomo era apparso molto nervoso ai militari che, insospettiti proprio da questo atteggiamento, lo hanno perquisito trovandogli addosso due spinelli di marijuana. Una attenta perquisizione da parte dei carabinieri è stata successivamente eseguita nell’abitazione dell’uomo dove sono stati rinvenuti  ulteriori 35 grammi della stessa sostanza stupefacente. Non potendo giustificare il possesso di quella quantità di droga, non più destinata ad un uso strettamente personale ma ad una presumibile attività di spaccio, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e successivamente,su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Enna, sottoposto agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio.

 

Agli arresti domiciliari spacciava droga. Arrestato dai carabinieri

I carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Enna hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna nei confronti di un quarantunenne, di Catenanuova, per il reato di cessione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.

La misura cautelare è il frutto di mirate indagini, svolte dai carabinieri tra i mesi di febbraio ed aprile 2020, quindi in pieno lockdown, supportata da attività tecniche, all’esito delle quali i militari hanno accertato l’esistenza di un’intensa attività di compravendita di stupefacente del tipo cocaina e marijuana che veniva approvvigionato dall’arrestato, con il concorso di altri quattro indagati, denunciati in stato di libertà, sul mercato illecito catanese.

I complici avevano, in particolare, il ruolo di intermediatori tra i fornitori e l’arrestato Quest’ultimo, infatti, già ristretto ai domiciliari poiché arrestato lo scorso dicembre sempre dai carabinieri di Enna per il medesimo reato, non potendo allontanarsi da casa, gestiva le sue attività illecite a distanza, ricorrendo all’ausilio di soggetti terzi, originari di Catenanuova e della provincia catanese che si occupavano di rifornire l’arrestato della materia prima. La droga veniva poi ceduta, all’interno della stessa abitazione ove l’uomo si trovava ristretto in regime di arresti domiciliari, ad assuntori locali e provenienti dai comuni limitrofi, buona parte dei quali anche minorenni. L’arrestato dovrà adesso rispondere del reato di cui all’art. 73 del D.P.R. 309/90 e della recidiva infraquinquennale, essendosi reso responsabile, in tempi molto recenti, del medesimo reato di spaccio di stupefacenti.
L’odierna misura si inserisce, a pieno titolo, nella più ampia politica di contrasto allo smercio di droghe messa in atto dai carabinieri su tutto il territorio di competenza del Comando Provinciale di Enna, attuata con il concreto apporto delle articolazioni territoriali, con l’obiettivo di infierire con colpi sempre più duri e penetranti nei confronti dei professionisti della droga della provincia ennese.

Catenanuova – La Polizia di Stato sventa furto in cantiere

Il Distaccamento della Polizia Stradale di Catenanuova ha deferito all’Autorità Giudiziaria una persona per furto aggravato. Nel corso di specifici servizi di prevenzione, stante anche la ripetitività di azioni illecite (danneggiamenti, furti e altro) registrate negli ultimi tempi in determinati luoghi, sono state aumentate le verifiche da parte delle Forze di Polizia, specialmente in zone periferiche.

Nel primo pomeriggio del 23 giugno 2020, durante un mirato controllo, C.R., di anni 48, residente a Catania, è stato bloccato dagli Agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Distaccamento della Polizia Stradale di Catenanuova mentre stava lasciando il cantiere ferroviario della Stazione di Catenanuova. Senza una plausibile spiegazione della presenza in quel luogo, gli inquirenti hanno proceduto a ispezionare la sua autovettura, parcata nei pressi, trovando all’interno una ingente quantità di materiale ferroso asportato poco prima.

L’uomo, pertanto, veniva condotto presso gli Uffici di Polizia e, dopo le formalità di rito, deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna per furto aggravato.

Tutto il materiale asportato è stato posto sotto sequestro penale; dopo la catalogazione e l’inventario, previa autorizzazione della magistratura, verrà restituito all’Ente proprietario.

Catenanuova: automobilista fermato dalla Polizia Stradale in evidente stato di ebbrezza alcolica.

Nota Stampa

Agenti del Distaccamento della Polizia Stradale di Catenanuova, lungo vie del centro urbano di Agira, hanno proceduto al controllo di M.A., di anni 34, residente a Nissoria, il quale circolava alla guida della sua autovettura in evidente stato di ebbrezza alcolica. Lo stesso, infatti, alla verifica rispondeva agli operatori in maniera alquanto disarticolata rappresentando che stava effettuando un viaggio d’affari. L’accertamento, attraverso l’apposita strumentazione di misurazione in dotazione, permetteva di rilevare un tasso alcolemico superiore al limite massimo consentito. Per tale motivo gli veniva contestata la “guida sotto l’influenza dell’alcool” e ritirata la patente di guida.

Fermato dai carabinieri dopo due giorni di ricerche l’indagato del tentato omicidio di Giuseppe Maucieri

È stato tratto in arresto nel tardo pomeriggio di ieri, 13 febbraio, Gaetano Di Marco, il cinquantunenne di Catenanuova indagato per il tentato omicidio di Giuseppe Maucieri, cinquantenne, anch’egli di Catenanuova, avvenuto in quel centro alle 6:30 di martedì scorso. I militari della Compagnia Carabinieri di Enna erano intervenuti sulla scena del crimine subito dopo l’allarme lanciato alla Centrale Operativa da alcuni cittadini presenti sul posto. I primi rilievi e le testimonianze raccolte nell’immediatezza dei fatti avevano, sin dalle prime battute, fugato ogni dubbio sull’identità della persona che avrebbe premuto il grilletto. I militari della Compagnia di Enna, nel corso del sopralluogo sulla scena del crimine, hanno repertato quattro bossoli e due ogive. Il malcapitato, attinto alle gambe da due dei quattro colpi esplosi, è stato successivamente trasportato in elisoccorso all’ospedale di Caltanissetta, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento per l’estrazione di un’ogiva rimasta conficcata in una coscia. Le ricerche si sono subito indirizzate verso un furgone bianco, utilizzato dall’attentatore per darsi alla fuga. L’unica telecamera che aveva immortalato un fotogramma utile alle ricerche riproduceva un’immagine che vedeva il furgone bianco allontanarsi in direzione sud, ma nulla di più. La macchina delle ricerche messa immediatamente in campo dall’Arma ha visto il dispiegamento di un massiccio dispositivo composto da uomini in uniforme e in borghese, con l’ausilio di un elicottero decollato dal capoluogo etneo. Le attività di ricerca si sono estese su tutto il territorio di Catenanuova e dei centri viciniori, in zone urbane e rurali, ma del furgone con a bordo il fuggitivo non vi era traccia. Le indagini, meticolosamente coordinate dalla Procura della Repubblica di Enna, si sono svolte anche mediante l’ausilio di strumenti tecnici volti a localizzare l’utenza cellulare utilizzata dall’indagato che, tuttavia, non dava segni di vita, essendo probabilmente stata abbandonata dal medesimo durante la fuga. Le ricerche si sono protratte incessantemente nell’arco di più di 48 ore, anche tramite un’attenta condotta info-investigativa messa svolta sul campo da tutte le forze dispiegate e hanno finalmente avuto termine quando l’indagato, resosi conto di non avere altra scelta se non quella di porre fine alla sua fuga, accompagnato dal suo legale di fiducia, si è consegnato nelle mani dei militari di Enna che lo hanno sottoposto alla misura precautelare del fermo di p.g., accompagnandolo, sulla base di quanto disposto dal PM di turno, presso la Casa Circondariale del capoluogo. I bossoli e le ogive sequestrate saranno inviati al RIS di Catania per gli accertamenti balistici del caso.

Catenanuova, omicidio di una donna, Carabinieri arrestano ex convivente.

COMUNICATO STAMPA

Alle 08:30 di oggi, 1 aprile 2019, i Carabinieri della Compagnia di Enna hanno tratto in arresto MARRARO Filippo cl. 68, di Catenanuova per l’omicidio dell’ex convivente CALÌ Loredana, trentanovenne. I militari sono intervenuti a seguito di una segnalazione telefonica giunta sul NUE 112 nel corso della quale un uomo dichiarava di aver appena ucciso la moglie. L’immediato intervento presso l’abitazione del predetto consentiva di individuare l’uomo che, ancora in stato di shock, veniva accompagnato presso la locale Stazione Carabinieri per i successivi adempimenti di natura investigativa. Contestualmente, una squadra rilievi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Enna si portava sulla scena del crimine, nei pressi di una casa di campagna di proprietà della madre della vittima, ove la donna giaceva esanime. L’ispezione cadaverica, svolta sul posto da personale medico, confermava la presenza di ferite d’arma da fuoco, attribuibili a due colpi esplosi a distanza ravvicinata. Contestualmente i Carabinieri, dopo aver raccolto le testimonianze di quanti erano in grado di riferire circa l’accaduto, ricostruivano l’esatta dinamica dei fatti che veniva altresì confermata dallo stesso MARRARO il quale riferiva di essersi recato questa mattina sotto casa dell’ex convivente, attendendola e facendola salire a bordo della propria autovettura, trasportandola in seguito sul luogo in cui di lì a breve l’avrebbe fatta oggetto della sua rabbia omicida, da imputare a ragioni di natura squisitamente passionale. La donna, infatti, aveva deciso di interrompere nello scorso mese di agosto una relazione sentimentale durata 18 anni con il suo omicida, relazione dalla quale erano nati due figli di cui una di 16 e l’altro di 12 anni.

Le dichiarazioni autoaccusatorie rese dal reo consentivano agli inquirenti di individuare e sottoporre a sequestro anche l’arma del delitto, un revolver calibro 38 special, senza marca né matricola, illegalmente detenuta e abilmente occultata dal MARRARO in un terreno adiacente un autolavaggio di sua proprietà, con all’interno cinque proiettili due dei quali esplosi.

Tali circostanze, ricostruite nei minimi particolari dagli inquirenti, consentivano di delineare a carico dell’indagato un quadro probatorio dettagliato e inequivocabile in merito all’omicidio della donna. Per tali ragioni, il MARRARO veniva dichiarato in stato di arresto per i reati di omicidio e detenzione e porto di arma clandestina e tradotto, all’esito delle operazioni di rito, presso la casa circondariale di Enna, su disposizione dell’A.G. La salma della vittima è stata trasportata presso l’Ospedale “Chiello” di Piazza Armerina (EN) in attesa dell’esame autoptico.

Sabato 27 ottobre inaugurazione a Catenanuova di una risonanza magnetica all’avanguardia

Per gli esami di risonanza magnetica, a Catenanuova, si è chiuso in questi giorni un ciclo, su uno strumento denominato “Mister Open”, “a cielo aperto” e si passa ora ad uno più innovativo e completo denominato, “Signa Creator”. La inaugurazione sabato 27 Ottobre alle ore 11.00 nella struttura di via Libertà n°118 a Catenanuova, denominata “Centro Specialistico di diagnostica per immagini Catenanuova S.R.L”. Dell’argomento ne parla  il direttore sanitario del centro , il dott Franco Ennio Cascio: << Con questa  nuova macchina all’avanguardia nel settore  e considerata al top mondiale, si allarga il campo dei controlli sanitari, coprendo con una ampia gamma di bobine, lo studio-neurocardio-pediatrico-oncologico-prostata multiparametrica- mammella.

In atto sono già eseguibili esami sul sistema nervoso centrale e periferico e apparato muscolo-scheletrico. Ancor più specifico il controllo su pazienti affetti da sclerosi multipla, monitorate in alta risoluzione e sequenze in spettroscopia e nello studio della regione sellare con dinamiche e qui bisogna anche sottolineare che la sclerosi multipla è oggi molto diffusa sul territorio ennese e che i pazienti molto numerosi sono stati spesso costretti a rivolgersi a strutture molto distanti, affrontando non pochi disagi, dal momento che chi è affetto da sclerosi, ha necessità di un controllo periodico, attraverso questo esame di risonanza. Un’eccellenza sanitaria, dunque, per venire incontro alle esigenze dei pazienti. Entro poco tempo-sottolinea ancora il dott. Cascio- si potrà effettuare la risonanza sulla prostata multiparametrica, sull’addome e sulla mammella. Questo tipo di risonanza magnetica è definita “superconduttiva ad alto campo” e la struttura è convenzionata con il servizio sanitario regionale e con le maggiori assicurazioni private.

 

Giovani turiste francesi soccorse in un dirupo dalla Polizia Stradale di Enna e Catenauova.

Comunicato stampa

Nella tarda serata di mercoledì scorso la Polizia Stradale di Enna e di Catenanuova, su richiesta della Sala Operativa del 112 (N.U.E.), iniziava le ricerche di tre giovani turiste francesi che si erano perdute nelle campagne adiacenti l’autostrada A/19. Grazie alle indicazioni fornite dal sistema GSM di cui era dotato il veicolo con il quale le tre donne viaggiavano, i poliziotti si recavano in contrada “Malpasso”, territorio di Enna, ed imboccavano la strada sterrata ivi presente. A cause delle recenti piogge, la zona si presentava fangosa, impervia e quindi non percorribile con i veicoli di servizio. Gli agenti, quindi, nonostante l’oscurità, continuavano le ricerche percorrendo diversi chilometri a piedi e solo dopo circa tre ore riuscivano a trovare le ragazze in un dirupo. Le turiste francesi, in evidente stato di agitazione, infreddolite e spaventate, spiegavano ai soccorritori di aver erroneamente imboccato una strada di campagna e che ad un certo punto la loro autovettura era sprofondata nel fango. Poco dopo, giungeva sul posto, a bordo di un Fiat Freemont della Polizia Stradale, un altro operatore di polizia. Le tre ragazze, quindi, venivano fatte salire sul citato fuoristrada ed accompagnate presso la Sezione Polstrada di Enna ove venivano ultimate le relative attività di soccorso. Per il recupero dell’auto delle turiste francesi interveniva, successivamente, una squadra dei vigili del fuoco di Enna.

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