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L’Oasi di Troina si tinge di gioia: arriva il 1° Festival del Sorriso

Pubblicato il 10 Settembre 2025 da

Venerdì 12 settembre, una ventata di allegria e speranza soffierà sull’IRCCS Oasi di Troina. Per la prima volta, l’Istituto ospiterà il Festival del Sorriso, un’iniziativa voluta e organizzata dall’associazione di volontariato «Teniamoci per mano Onlus» in stretta sinergia con la storica struttura assistenziale. L’appuntamento è fissato per le 9:00, quando la «Radura di Maria», all’interno del Villaggio Cristo Redentore, accoglierà numerosi clown provenienti da tutta la Sicilia e dal Sud Italia. Un esercito di nasi rossi e sorrisi pronti a colorare la giornata di pazienti, operatori e accompagnatori, con attività ludico-ricreative che mettono al centro il coinvolgimento diretto, la relazione e l’empatia.

Il sorriso come strumento di cura

Come ha spiegato il dottor Giuseppe Barbagallo, capo distretto della Onlus, la scelta della location non è stata affatto casuale. «Abbiamo voluto che questo evento si svolgesse all’Oasi di Troina, un Istituto che per la sua storia è simbolo di cura e accoglienza, ma anche di sofferenza – ha dichiarato Barbagallo –. Il Festival del Sorriso qui rappresenta il giusto connubio tra la nostra missione e quella dell’Istituto Oasi, fondato da Padre Luigi Ferlauto. Entrambe le realtà sono concentrate sul miglioramento della qualità della vita per coloro che ne hanno più bisogno». Un approccio che sposa in pieno il percorso di umanizzazione delle cure che l’Istituto sta portando avanti, riconoscendo il valore terapeutico della relazione e del buon umore.

Un convegno per riflettere sul valore della cura

Nel pomeriggio, il festival farà spazio alla riflessione. Dalle 15:00 alle 19:30, la Sala Martino ospiterà un convegno dal titolo suggestivo, «La retta è un cerchio che non si chiude mai!». L’incontro sarà un’occasione per approfondire i temi della Clownterapia e della Medicina Narrativa, con un panel di relatori che si confronteranno tra scienza e sacralità. L’obiettivo è quello di offrire uno spunto comune sul valore profondo della cura e sulla forza rigeneratrice del sorriso, inteso come vero e proprio strumento di speranza.

Nel ricordo di Padre Luigi Ferlauto

La data del 12 settembre non è una qualsiasi, anzi. Coincide con l’ottavo anniversario della scomparsa di Padre Luigi Ferlauto, fondatore dell’Oasi di Troina. La sua intera esistenza sacerdotale è stata un esempio di servizio verso i più deboli, guidata da un motto che ancora oggi risuona tra le mura dell’Istituto: «Ognuno è qualcuno da amare». Il direttore generale dell’Oasi, il dottor Arturo Caranna, ha ringraziato l’associazione per l’iniziativa, definendola la «perfetta sintesi dei valori» su cui l’Oasi è stata fondata. «Pur essendo una giornata dolorosa per la scomparsa del nostro fondatore, questo evento è il modo migliore per onorare il suo ricordo e la sua eredità», ha concluso Caranna, sottolineando come l’evento rafforzi il cammino di umanizzazione delle cure intrapreso dall’istituto.

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