incendio sperlinga

Brucia l’entroterra siciliano. Incendio devastante tra Villarosa e monte Capodarso: tre giorni di fuoco e paura.

Pubblicato il 26 Luglio 2025 da

Da tre giorni le fiamme non danno tregua alle campagne di Villarosa, in contrada Fortolesi, dove un vasto incendio ha già distrutto centinaia di ettari di vegetazione. Dopo aver minacciato la zona della galleria Fortolesi lungo l’autostrada A19, il rogo ha raggiunto un altro versante di monte Capodarso, estendendosi in un’area impervia e difficile da domare.
Le squadre di emergenza sono al lavoro senza sosta: vigili del fuoco, forestali e volontari della protezione civile presidiano il territorio da terra; in cielo operano due elicotteri e un canadair che – tra voli radenti e lanci d’acqua – provano a contenere il fronte del fuoco che continua a mutare direzione, alimentato da caldo torrido e vento.

Chiusa la A19 tra Enna e Caltanissetta per permettere i soccorsi

La gravità dell’incendio ha reso necessaria la temporanea chiusura della A19 in entrambe le direzioni nel tratto tra Enna e Caltanissetta. La decisione, presa dalla polizia stradale, ha permesso agli operatori di intervenire in sicurezza a ridosso della galleria Fortolesi, dove le fiamme si erano avvicinate pericolosamente alla carreggiata.

Fumo e cenere fino a Enna, segnalati roghi a Leonforte, Aidone e Piazza Armerina

Le temperature elevate – unite alla vegetazione secca e al vento di scirocco – stanno creando un mix esplosivo. Nella notte, l’odore acre di bruciato ha raggiunto persino il centro abitato di Enna, avvolto da una cappa di fumo che ha creato allarme tra i residenti.
Altri incendi sono stati segnalati a Leonforte, alle spalle del cimitero, mentre focolai attivi sono stati avvistati anche nei pressi di Piazza Armerina e Aidone – zone già provate da eventi simili nelle ultime settimane.

L’appello alla prudenza e alla collaborazione

Le autorità invitano la cittadinanza a segnalare immediatamente qualsiasi principio di incendio e a evitare comportamenti rischiosi – come l’abbandono di mozziconi o l’accensione di fuochi nelle aree rurali. In una fase tanto critica, ogni distrazione può trasformarsi in tragedia.
Il territorio dell’entroterra siciliano si ritrova, ancora una volta, a combattere contro un nemico estivo che – purtroppo – ritorna puntuale ogni anno, lasciando dietro di sé cenere e silenzi bruciati.

(foto d’archivio)

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