Palio dei Normanni e attacchi del PD: Fratelli d’Italia, Grande Sud e UDC replicano con un comunicato congiunto

Una presa di posizione netta e congiunta arriva dai gruppi consiliari di Fratelli d’Italia, Grande Sud e UDC, in risposta agli attacchi mossi dal Partito Democratico all’amministrazione comunale, con particolare riferimento ai finanziamenti per il Palio dei Normanni. I firmatari definiscono le critiche del PD «continui e deplorevoli attacchi» e precisano che i fondi ottenuti rappresentano soltanto «una parte della spesa prevista per l’organizzazione della manifestazione» – un risultato che conferma, secondo i partiti di maggioranza, la capacità dell’attuale giunta nel reperire risorse.
«Il PD ammette la propria incapacità»
Non manca, nel comunicato, un passaggio tagliente nei confronti dell’opposizione, accusata di «non saper affrontare un confronto serio sui temi per lo sviluppo del paese». Il ricorso alle interrogazioni parlamentari – definito un espediente per «fare clamore» – viene interpretato come un tentativo maldestro di spostare l’attenzione dalle attività di promozione turistica, attualmente in corso, descritte come «senza precedenti».
Il Fondo Unico dello Spettacolo come traguardo strategico
Tra i risultati rivendicati, spicca l’inserimento del Comune nel Fondo Unico dello Spettacolo, promosso dal Ministero della Cultura. «Un’azione concreta – si legge nel testo – che apre a ulteriori prospettive di sviluppo per la città», sottolineando come simili strategie non siano mai state neppure immaginate durante i passati governi a guida PD, definiti «fallimentari».
Solidarietà a Dino Vullo: «Attacchi infondati»
I tre gruppi consiliari concludono il comunicato esprimendo solidarietà a Dino Vullo, coordinatore del Palio dei Normanni, recentemente oggetto di polemiche per la percezione di alcuni compensi. La nota chiarisce che si tratta di somme «collegate ai coordinatori del Palio» e già oggetto di accordi con gli uffici per la loro restituzione. «Nonostante atti ufficiali e dichiarazioni pubbliche – scrivono i firmatari – si continua ad agitare il venticello caldo della calunnia»; un comportamento che viene letto come segno di «frustrazione politica».
«Noi andiamo avanti»
Il messaggio conclusivo non lascia spazio a dubbi: «Continui pure il PD a ribollire nella propria frustrazione politica – affermano i consiglieri – mentre noi continuiamo a lavorare per lo sviluppo della città, senza farci intimidire da metodi vecchi e conosciuti. Se ne facciano una ragione».