Il Museo Archeologico di Aidone al centro del Between Music & Arts Festival 2025

Il Comune di Aidone sarà tra i protagonisti della quarta edizione del *Between Music & Arts Festival*, in programma dal 22 al 27 luglio 2025 nei luoghi simbolo della Sicilia centrale. Il Museo Archeologico ospiterà due intense giornate – il 23 e 24 luglio – in cui si alterneranno performance artistiche, musica e installazioni, con l’obiettivo di creare un dialogo vivo tra linguaggi contemporanei e patrimonio culturale. Il festival, diretto da Roberto Grossi e promosso dal Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale, coinvolge anche i comuni del Comitato Tecnico Scientifico, tra cui Aidone, e si distingue per il suo approccio interdisciplinare – capace di unire tradizione e innovazione in un’esperienza collettiva.

Il Museo come luogo di incontro e ispirazione

«Il nostro museo torna a essere un centro vivo di produzione culturale e confronto tra epoche e culture», dichiara il sindaco Annamaria Raccuglia, che evidenzia l’importanza della partecipazione di Aidone a un evento di respiro internazionale. Anche l’assessore alla cultura, Alessandra Mirabella, sottolinea il valore simbolico e identitario del programma: «Dance Between Sport – nel giardino del museo – unisce danza e gesto atletico in un contesto dove sport e cultura si intrecciano al mondo greco e romano». Altro momento forte sarà “Istante Dante”, ospitato nella suggestiva chiesa del convento che accoglie il museo: un progetto musicale con 100 musicisti, ispirato alla Divina Commedia e pensato per coinvolgere anche i più giovani – grazie a un linguaggio immediato e universale, quello della musica.

Musica dal mondo e bellezza senza confini

Il programma del 24 luglio culmina con *Reimagined*, concerto che vedrà sul palco tre musicisti internazionali: Adnan Joubran (Palestina), Habib Meftah (Afghanistan) e Valentin Mussou (Francia). «Un progetto che abbatte confini – afferma l’assessore – e che ci ricorda come la bellezza possa diventare un ponte tra le culture». A fare da cornice a tutti gli eventi sarà l’installazione “Heaven’s Gate” dell’artista Solveig Cogliani, nel giardino del museo.

Cultura per le nuove generazioni

«Il Festival Between rappresenta un’esperienza che arricchisce la programmazione culturale dei siti del Parco – dichiara il direttore Carmelo Nicotra – creando connessioni tra il patrimonio storico e le nuove generazioni». Tutti gli eventi ad Aidone saranno a ingresso gratuito – un’occasione aperta e inclusiva per far vivere i luoghi della cultura in modo nuovo e coinvolgente, con lo sguardo rivolto al futuro.

Fiscalità di vantaggio in Sicilia: un cambio di passo strutturale

Con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della norma di attuazione dell’articolo 36 dello Statuto della Regione Siciliana, prende forma un cambiamento atteso da decenni: una svolta che ridefinisce il rapporto tra lo Stato centrale e l’autonomia speciale dell’Isola. Grazie a questo passaggio, la Regione potrà finalmente intervenire sulle aliquote dei tributi regionali, arrivando – ove opportuno – persino ad azzerarle. L’obiettivo non è solo attrarre nuovi investimenti, ma rafforzare il tessuto imprenditoriale esistente e favorire il rientro o la permanenza dei siciliani, soprattutto nelle zone interne.

Il plauso dell’esperto: “Svolta storica e coerente”

«Una svolta storica, coerente con l’impianto costituzionale e attesa da decenni» – così Angelo Todaro, esperto di fiscalità e promotore del progetto “Fuga d’Argento”, definisce la misura. Secondo Todaro, la fiscalità di vantaggio può finalmente aprire le porte a politiche territoriali differenziate, non ispirate a una sterile competizione tra territori, ma a un riequilibrio strutturale di lungo periodo – a vantaggio dell’intera collettività.

Agevolazioni per attrarre residenti e pensionati

La nuova norma offre alla Regione uno strumento potente: quello di attrarre nuove imprese e, al tempo stesso, categorie strategiche come i pensionati non residenti. L’ipotesi è quella di favorire il trasferimento stabile in Sicilia con agevolazioni, ad esempio sull’acquisto della prima casa; un modello simile a quello sperimentato in Portogallo con risultati sorprendenti. Effetti? Incremento della domanda immobiliare nei piccoli comuni; maggiore richiesta di servizi locali; ripopolamento dei centri minori.

La “Fuga d’Argento”: la terza età come risorsa

All’interno di questo quadro, il progetto “FUGA D’ARGENTO” ideato da Todaro, mira a trasformare la cosiddetta emigrazione dei pensionati in una leva di sviluppo territoriale. «Con l’adozione della fiscalità di vantaggio – afferma – si pongono le basi per politiche integrate che contrastino lo spopolamento, valorizzino il patrimonio abitativo e generino nuova economia grazie alla presenza stabile della terza età». La cosiddetta *silver economy* – cioè l’economia generata dai bisogni e consumi della popolazione anziana – può diventare una delle colonne portanti del rilancio del Mezzogiorno.

Un modello per altre regioni a Statuto Speciale

La Sicilia si candida così a diventare un laboratorio normativo per l’Italia delle autonomie: in un momento in cui si discute di regionalismo differenziato e fiscalità territoriale, la norma appena approvata potrebbe fare scuola. Ora la palla passa al governo regionale: sarà suo compito trasformare questa possibilità in misure concrete – selettive, coerenti e sostenibili – capaci di moltiplicare gli effetti positivi in termini di occupazione, investimenti e coesione sociale. E – va detto – il tempo stringe: ogni ritardo rischia di vanificare un’opportunità attesa da generazioni.

L’Asp di Enna rafforza gli ospedali di Piazza Armerina e Nicosia

La Direzione Strategica dell’ASP di Enna ha annunciato importanti novità sul fronte del rafforzamento degli organici ospedalieri, nonostante le evidenti difficoltà legate alla carenza nazionale di medici specialisti – una piaga che colpisce soprattutto le aree interne e periferiche. In questi giorni due nuovi professionisti hanno ufficialmente firmato il contratto per prendere servizio all’ospedale “Michele Chiello” di Piazza Armerina: si tratta del dottor Giovanni Sinopoli, pediatra con una lunga esperienza alle spalle, e del dottor Giuseppe Luigi Greca, stimato dermatologo noto su tutto il territorio. Il loro inserimento rappresenta un supporto prezioso per i colleghi già attivi nella struttura.

In arrivo altri specialisti al Chiello

Oltre a queste due figure, si stanno ultimando le procedure per l’inserimento di tre ulteriori specialisti a Piazza Armerina – nelle branche di Medicina Fisica e Riabilitazione, Radiodiagnostica e Allergologia-Immunologia Clinica. Un passo avanti importante; ma non ancora risolutivo rispetto alla mole di bisogni sanitari del territorio.

Un rinforzo anche per l’ospedale di Nicosia

Parallelamente, l’ospedale “Basilotta” di Nicosia si prepara ad accogliere il dottor Renato Mancuso, destinato a rafforzare l’equipe di Chirurgia Generale. Anche in questo caso, la Direzione Strategica sottolinea l’importanza di ogni singola assunzione in un contesto segnato da un persistente squilibrio tra domanda e offerta di personale sanitario.

La strategia della differenziazione tra presidi

Secondo il Direttore Generale dell’ASP, Mario Zappia, la chiave per rendere più attrattivi gli ospedali ennesi – sia per i pazienti che per i medici – è la specializzazione: «Solo quella della differenziazione per specialità può essere la via maestra che ci aiuterà a mantenere vivi ed efficienti tutti i nostri ospedali – dichiara – In un contesto nazionale caratterizzato da una grave carenza di medici specialisti, ogni nuova assunzione rappresenta un risultato significativo per la nostra azienda».

Una sfida collettiva per la sanità del territorio

L’ASP di Enna ribadisce il proprio impegno quotidiano, assicurando che «non lascerà nulla di intentato» per continuare ad attrarre nuove figure professionali. Tuttavia, per uscire da questa fase critica, è fondamentale il contributo di tutti: cittadini, istituzioni e operatori devono lavorare insieme – ciascuno per la propria parte – per salvaguardare il diritto alla salute. Il potenziamento dei presidi di Piazza Armerina e Nicosia, sebbene ancora parziale, rappresenta un segnale chiaro di attenzione e volontà operativa; un passo – tra mille ostacoli – verso un sistema sanitario territoriale più efficiente e umano.

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