Con il caldo arrivano gli incendi, colpite Valguarnera e Piazza Armerina.

Nelle ultime ore, con l’aumento delle temperature estive, si sono verificati numerosi incendi nelle zone di Valguarnera e Piazza Armerina, in Sicilia. Gli incendi hanno colpito un’area  di alcune decine di chilometri, costringendo i Vigili del Fuoco a un intervento massiccio per cercare di circoscrivere le fiamme. L’intervento, che ha coinvolto l’uso di Canadair dei Vigili del Fuoco e un elicottero, è iniziato nella tarda mattinata ed è proseguito fino a sera inoltrata, concludendosi con successo solo intorno alle 20:30. Tuttavia, il fumo continua a sollevarsi dalle aree colpite dove ancora sono presenti alcune piccoli focolai.

Allarme persone disperse

Nel pomeriggio si era diffuso un allarme riguardante alcune persone disperse proprio nelle zone interessate dagli incendi. Fortunatamente, l’allarme è rientrato nel primo pomeriggio, e tutte le persone sono state ritrovate sane e salve. L’intervento dei Vigili del Fuoco, coadiuvati dalle squadre anti-incendio della Forestale di Piazza Armerina e da diverse unità provenienti da Enna, è stato tempestivo e coordinato.

I Canadair hanno effettuato decine di sorvoli a bassa quota, caricando acqua direttamente dal mare del golfo di Gela. Questo, se da un lato ha permesso di avere una risorsa idrica immediata per combattere le fiamme, dall’altro pone un problema per la ricrescita della vegetazione nelle aree colpite. Infatti, l’acqua marina, ricca di sale, potrebbe compromettere la rigenerazione degli alberi e della flora locale. Un altro effetto della siccità e dei cambiamenti climatici.

Nelle immagini l’incendio in contrada Ciccione dove sono dovuti intervenire in Canader e l’incendio sulle colline a nord di Piazza Armerina

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Piazza Armerina – Il sindaco Cammarata annuncia l’approvazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato

Il 4 luglio, la Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali (Cospel) del Ministero degli Interni ha approvato l’ipotesi di bilancio riequilibrato per il comune di Piazza Armerina. Questo rappresenta un passo cruciale verso la fuoriuscita dal dissesto finanziario, come sottolineato dal sindaco Nino Cammarata.

Le parole del sindaco

“Con emozione e con grande orgoglio vi comunico che in data 4 luglio la Cospel, la commissione del Ministero degli Interni che si occupa della finanza agli enti locali, ha approvato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato del comune di Piazza Armerina, sostanzialmente quell’atto che anticipa la fuoriuscita dal dissesto. Seguirà la notifica del decreto formale che individuerà un termine entro cui dovranno essere compiuti una serie di atti particolarmente dal consiglio comunale”, ha dichiarato il sindaco.

Il ringraziamento e la fiducia nel futuro

Cammarata ha espresso gratitudine verso il gruppo politico e i tecnici che hanno contribuito a raggiungere questo risultato: “Voglio ringraziare quel gruppo politico che si assunse la responsabilità qualche anno fa di fare i conti con la verità, di non nascondere più la polvere sotto il tappeto, per dare serenità e tranquillità alle aziende, al nostro territorio, ai nostri dipendenti comunali, e a tanti giovani che lo richiedevano”

Continuità e vigilanza

Il sindaco ha inoltre evidenziato che, nonostante questo importante traguardo, il lavoro non è ancora finito: “Certamente il lavoro non è ancora finito, l’azione virtuosa e positiva che abbiamo posto in essere in questi anni dovrà essere monitorata e dovrà essere consolidata nel corso del tempo”. ” L’approvazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato – conclude Cammarata – rappresenta un segnale positivo per Piazza Armerina, un passo avanti verso la stabilità economica e un futuro più sereno per la comunità di Piazza Armerina

 

Approfondimento:

Cosa è la procedura di dissesto

La procedura di dissesto finanziario degli enti locali in Italia è un meccanismo che si attiva quando un comune, provincia o città metropolitana non riesce più a far fronte alle proprie obbligazioni finanziarie. Ecco un riassunto rapido delle fasi principali:

1. Dichiarazione di dissesto: L’ente locale, tramite il consiglio comunale o provinciale, adotta una delibera che dichiara lo stato di dissesto finanziario. Questa decisione deve essere comunicata al Ministero dell’Interno.

2. Nomina di un organo straordinario di liquidazione (OSL): Il Ministero dell’Interno nomina un OSL, composto da esperti in materia finanziaria, con il compito di gestire il risanamento delle finanze dell’ente.

3. Riconoscimento del dissesto: L’OSL verifica e riconosce ufficialmente lo stato di dissesto finanziario, individuando e quantificando il debito accumulato dall’ente.

4. Piano di riequilibrio: L’ente locale, con l’ausilio dell’OSL, elabora un piano di riequilibrio finanziario pluriennale, che deve essere approvato dal Ministero dell’Interno. Questo piano prevede misure per ridurre la spesa, aumentare le entrate e ristrutturare il debito.

5. Monitoraggio e attuazione del piano: L’attuazione del piano di riequilibrio è costantemente monitorata dall’OSL e dal Ministero dell’Interno, per assicurarsi che le misure previste siano efficaci e che l’ente locale stia progressivamente uscendo dallo stato di dissesto.

6. Uscita dal dissesto: Se il piano di riequilibrio finanziario viene attuato con successo e l’ente riesce a ripristinare una situazione di equilibrio economico-finanziario, viene dichiarata la fine del dissesto.

Queste fasi permettono all’ente locale di gestire e superare le difficoltà finanziarie, garantendo la continuità dei servizi pubblici essenziali e il ritorno a una gestione sostenibile delle proprie finanze.

Piazza Armerina – Villa Romana del Casale : una giornata di divulgazione archeologica l’11 luglio dedicata ai nuovi scavi.

Il giorno 11 luglio 2024, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, lo scavo attualmente in corso presso la villa del Casale di Piazza Armerina sarà aperto al pubblico. Questa iniziativa offre un’opportunità unica per il pubblico di esplorare uno dei siti archeologici più importanti della Sicilia e di conoscere i progressi delle ricerche in corso.

Convenzione quadriennale e attività di scavo

Nell’ambito di una Convenzione quadriennale rinnovata nel 2023 tra il Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale, l’Università di Bologna (DiSCi, che comprende il Centro Interuniversitario di Studi sull’edilizia abitativa tardoantica nel Mediterraneo – CISEM) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale), tra il 23 giugno e il 13 luglio si svolgono attività di scavo e didattiche alle quali partecipano studenti e ricercatori provenienti da vari paesi. Il lavoro si inquadra nel programma di tutela della Soprintendenza BB.CC.AA. di Enna. Il complesso archeologico della villa, noto per i suoi straordinari mosaici del IV secolo d.C., continua a vivere durante i periodi bizantino, arabo e normanno. I ricercatori si occupano di ricostruire i cambiamenti avvenuti nell’area, fornendo ulteriori informazioni sulla storia della Sicilia attraverso i secoli.

Presenza degli archeologi della Summer School internazionale

Durante l’evento saranno presenti gli archeologi della Summer School internazionale “ArchLABS. Archaeological Heritage in Late Antique and Byzantine Sicily”. Quella del 2024 è la terza edizione della Summer School, a cui partecipano studenti italiani, greci, spagnoli, slovacchi, statunitensi e svedesi. Il sito della villa è di fatto un campo-scuola di approfondimento sull’edilizia abitativa nella Sicilia tardoantica. La Summer School offre un programma che unisce approcci teorici tradizionali a tecniche digitali per l’indagine, la raccolta dei dati e la gestione degli archivi ai fini della pratica e della ricerca archeologica. L’obiettivo è fornire ai partecipanti un’opportunità di apprendimento completa, combinando teoria e pratica.

Progressi dello scavo e digitalizzazione

Lo scavo interessa l’area occidentale del complesso monumentale, vicino ai magazzini individuati durante le indagini degli anni ’80 e nei successivi ampliamenti. Le attività hanno rivelato strutture riferibili alle fasi tardoantica (IV-V secolo) e arabo normanna (X-XII secolo). In particolare, sono stati messi in luce due ambienti: il primo, nella zona sud, si addossa al muro del magazzino tardoantico e presenta un crollo della copertura in tegole risalente al X-XI secolo; il secondo, nella parte nord-est, ha un orientamento diverso e taglia il muro del magazzino, conservato a una quota più bassa. Si sta procedendo anche alla completa digitalizzazione e modellazione 3D della villa e dei suoi reperti, con circa 200 oggetti già digitalizzati, tra cui lucerne, ceramiche, frammenti di mosaico e manufatti in metallo, allo scopo di ricontestualizzarli virtualmente.

Collaborazioni e supporto

Grazie al sostegno dell’infrastruttura di ricerca europea sull’Heritage Science E-RIHS, sono state realizzate indagini geofisiche. Le attività, patrocinate dal Comune di Piazza Armerina, sono rese possibili grazie alla collaborazione del Gruppo Archeologico L. Villari di Piazza Armerina, di Energy & Environmental Lab – Ambiens s.r.l. e di Agieo Viaggi s.r.l. Le persone interessate a partecipare all’open day possono prenotarsi inviando una email con oggetto “PRENOTAZIONE OPEN DAY” a isabella.baldini@unibo.it entro le ore 12:00 del 10 luglio 2024.

 

La curiosità

IN VOLO SUL CORRIDOIO DELLA GRANDE CACCIA

 

 

Facebook e i suoi metodi nazisti. Sospendono e annullano account senza spiegazioni.

Da oggi, se qualcuno dovesse chiedermi cosa fossero i Tribunali della Santa Inquisizione della Sacra Chiesa Romana, tanto ben narrati nel libro di Umberto Eco “Il nome della Rosa”, potrei dare una risposta molto più accurata di qualche giorno fa. Da imputato e condannato, ho dovuto subire le decisioni di un tribunale ben più moderno, ma che agisce in base agli stessi principi di chi ha sterminato migliaia di persone per eresia. Mi riferisco alla santa inquisizione di Facebook, che ha deciso di chiudere il mio account personale senza fornirmi alcuna possibilità di controbattere ad accuse che, peraltro, non mi sono mai state comunicate. Molto genericamente, secondo il tribunale di Facebook, non avrei rispettato il regolamento con un account personale che raramente aggiorno e che era utilizzato quasi unicamente per gestire il giornale online StartNews.it.

Non è tanto il danno sul numero di visite di StartNews.it che mi ha procurato Facebook, visto che parliamo ormai di una percentuale inferiore al 30% che arrivano da questo social, quanto i modi da dittatura nazista usati. Non è certo un segreto che dietro il mondo dorato presentato dalla creatura di Mark Zuckerberg si nasconde una pericolosa macchina in grado di creare miliardi di dollari di fatturato sfruttando i nostri dati personali, i nostri gusti, le nostre paure, i nostri desideri e i nostri soldi. Quello che risulta inquietante è che questa macchina è stata anche concepita per schiacciarci come moscerini quando lo ritiene più opportuno. Un tempo lontano vedevo Facebook come una porta socchiusa sul futuro, ma oggi da quello spiraglio vedo solo il desiderio di dominare, nel senso più spregevole del termine, l’umanità.

La chiusura ingiustificata di un account è poca cosa, un episodio insignificante, ma è pur sempre un sintomo di qualcosa di marcio presente nel sistema. Mi riferisco alla mancanza di riconoscimento del diritto di potersi difendere da qualunque accusa venga mossa a un qualsiasi nostro atto o comportamento. Un diritto che Facebook ha negato non solo a me, ma anche ad altre persone che sono stimati professionisti. Gli scenari che ci prospetta Facebook sono dunque inquietanti. Nonostante questo, continuerò a utilizzare il social come ho fatto prima perché ritengo che un fenomeno di massa come Facebook vada sfruttato più che utilizzato e che questo sia un diritto di ogni cittadino sulla Terra.

Per correttezza, bisogna precisare che l’assistenza Facebook, dopo aver disattivato senza alcun preavviso il mio account senza fornirmi alcuna spiegazione, mi ha mandato un messaggio che dimostra quanto poco lucido sia il personale che lavora per questo colosso della comunicazione. Il messaggio diceva che potevo rivolgermi a un tribunale per contestare la chiusura dell’account o, in alternativa, inoltrare un ricorso collegandomi al mio account, ovvero quello che loro stessi mi avevano già chiuso! Insomma, in Facebook sono un po’ confusi. Mi consola il fatto che questi giganti hanno sempre i piedi d’argilla e i loro punti deboli, ben nascosti, prima o poi vengono fuori. Due miliardi di profili falsi, ammessi a gennaio scorso dalla stessa azienda di Mark Zuckerberg, sono solo la punta di un iceberg che sembra essere molto più grande. E se per noi non fa molta differenza, questo potrebbe farne tanta per le aziende che investono in pubblicità su Facebook.

Infine, vorrei darvi una chiave di lettura possibile al fatto che mi sia stato revocato il mio account. Non utilizzando mai il mio profilo personale per inserire compleanni, aforismi copiati da internet, polemiche, i miei acquisti o i miei desideri,  è possibile che ero diventato un inutile peso per Facebook, di cui sfruttavo i servizi da 16 anni ma a cui non davo niente in termini di informazioni personali. Confrontando la mia storia con quella di altri, mi sembra tutto sommato un’ipotesi plausibile.

Non mi sento Davide contro Golia, anche perché non posso pensare di danneggiare un colosso come Mark Zuckerberg. Ma ho una certezza: neanche Mark Zuckerberg può danneggiarmi qualunque cosa faccia. Un’ultima notazione: è proprio dal suo modo di fare e dal poco rispetto per quell’umanità che dice di voler aiutare che si capisce che è uno degli uomini più poveri della terra.

Nicola Lo Iacono

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Meteo Piazza Armerina – In arrivo caldo africano e tanto pulviscolo sahariano.

Si preannuncia un inizio settimana molto calda , con temperature intorno ai 40°C e il ritorno del Pulviscolo Sahariano. Un potente anticiclone africano persisterà sull’isola per tutta la settimana, portando valori massimi vicino ai 40°C, e minime che faticano a scendere al di sotto dei 20°C. Si prevede una presenza significativa di Pulviscolo Sahariano in sospensione.
Non s’intravedono precipitazioni, continua la siccità sulla nostra Isola.

Entriamo nei dettagli :

Lunedì 8 luglio, il cielo sarà lattiginoso a causa del Pulviscolo Sahariano, con temperature massime che raggiungeranno i 37°C / 38°C e minime attorno ai 23°C. La ventilazione sarà moderata.

Martedì 9 luglio sarà una giornata molto calda con cielo lattiginoso. Le temperature massima si avvieranno verso i 36°C / 39°C, mentre le minime si manterranno intorno ai 24°C. I venti saranno deboli.

Mercoledì 10 luglio segnerà un’altra giornata molto calda con cielo lattiginoso. Le temperature massime oscilleranno tra 36°C / 38°C, mentre le minime si attesteranno intorno ai 24°C. Anche in questo caso i venti saranno deboli.

⚠ Si consiglia di prestare attenzione a non rimanere esposti al sole nelle ore più calde, poiché le temperature elevate rappresentano un pericolo particolare per bambini e anziani.

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