StartNews

ASP Enna. Plasma iperimmune: prima donazione ad Enna

ASP Enna. Plasma iperimmune: prima donazione ad Enna

È stata effettuata, presso l’Ospedale Umberto I di Enna, la prima donazione di plasma iperimmune da un paziente guarito dalla SARS-COV2. Ne dà notizia il dott. Francesco Spedale, responsabile del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) dell’Umberto I e componente del Comitato Tecnico Scientifico della Regione Sicilia. “L’attenzione rivolta dalla Direzione Aziendale e dal SIMT dell’ASP di Enna alla raccolta del plasma e al suo relativo utilizzo è stata sempre massima sin dal marzo 2020. Sin da quella data è stata inviata una proposta all’Assessorato per l’avvio della sperimentazione sulla scia di quanto accadeva prima al San Matteo di Pavia e poi all’ospedale di Pisa con i quali centri si sono avuti contatti periodici per essere aggiornati sull’evoluzione della sperimentazione e sulle procedure di raccolta.

Nonostante il plasma iperimmune sia già utilizzato, in alcuni casi con risultati confortanti, giova evidenziare che il Centro Nazionale Sangue, con nota datata 5 novembre 2020, afferma che numerosi studi clinici fin qui condotti, pur confermando la sicurezza della terapia con plasma convalescente, non hanno ancora fornito risultati conclusivi rispetto alla sua efficacia e che quindi l’utilizzo di plasma convalescente è ancora da considerarsi “sperimentale” e il suo impiego al di fuori di studi clinici, auspicabilmente randomizzati e registrati, si configura come un cosiddetto “uso compassionevole”. Nel nostro centro trasfusionale è già presente una banca dati dei soggetti guariti che viene continuamente e costantemente aggiornata.”

La notizia giunge nel momento in cui i dati confermano il trend della discesa nei ricoveri presso le aree Covid dell’Ospedale Umberto I, oggi pari, in totale a n. 32, di cui 19 presso le Malattie Infettive, 9 nella Semintensiva e 4 in Terapia Intensiva. “Il plasma iperimmune non è un farmaco – sottolinea Francesco Spedale – ma un emocomponente che viene raccolto da un soggetto guarito dalla SARS-COV2 , che abbia un titolo anticorpale adeguato. Dopo avere effettuato gli esami preliminari su soggetti candidati , che avevano contratto il virus, si è proceduto alla scelta dei donatori, che devono possedere caratteristiche ben precise: un titolo anticorpale adeguato; uomini, di età non superiore a 65 anni; donne , di età non superiore a 65 anni, che non abbiano avuto gravidanze e/o interruzioni; non avere ricevuto alcuna trasfusione di emocomponenti.

Il plasma viene raccolto con la tecnica dell’aferesi, congelato e contestualmente sottoposto a una serie di controlli per poi essere infine validato e quindi utilizzato.” Nell’attesa che vi siano evidenze scientifiche degli studi sull’efficacia del plasma iperimmune nel trattamento del Coronavirus , l’ASP di Enna, come altri 14 centri, è stata autorizzata alla raccolta di plasma iperimmune per uso compassionevole. “Tutti coloro che, avendo contratto il virus e possedendo i requisiti di cui sopra volessero candidarsi alla donazione, potranno rivolgersi al Servizio Trasfusionale di Enna”, è l’invito rivolto ai pazienti guariti.

(Nella foto, Francesco Spedale, Francesco Iudica, Direttore Generale, ed Emanuele Cassarà, Direttore Sanitario)

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi