Concesso un finanziamento a Piazza Armerina per la realizzazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima

Con il finanziamento ottenuto il comune di Piazza Armerina potrà nominare un nuovo energy manager e dare avvio alle attività comprese nel riquadro qui sotto.
 

Partite Iva Ennesi: nasce il Comitato Permanente.La sede dedicata a Marco Varisano

Comunicato Stampa

Mercoledì 29 gennaio 2020, ad una settimana esatta dalla trasferta romana, si è riunita l’assemblea provinciale delle partite Iva della provincia ennese per la costituzione ufficiale del Comitato di Tutela e Protesta Permanente. Luogo dell’incontro un’affollatissima Sala Convegni della Camera di Commercio di Enna, la “casa” delle partite Iva, che per ore ha dato voce a proposte, riflessioni e future azioni da intraprendere. Numerose delegazioni provenienti da tutta la provincia hanno preso parte all’incontro e hanno manifestato la volontà di creare dei comitati spontanei per ogni provincia.

Oggi abbiamo dimostrato al territorio che la manifestazione di Roma ha rappresentato solo l’inizio di una battaglia che non smetteremo di combattere. Abbiamo dimostrato che le partite iva ennesi sono unite e sempre più convinte che è arrivato il momento di fare qualcosa e che non c’è più tempo da perdere. Il Popolo delle Partite Iva è quanto più compatto e convinto che sia ormai arrivato il momento di agire e ribellarsi a questa situazione che non rispetta e non dà dignità alla spina dorsale dell’Italia, vale a dire tutti i possessori di partite iva che portano avanti l’economia del Paese e che non possono più tollerare una tassazione insostenibile.

Ognuno è protagonista, ha il diritto ed il dovere di esprimere le proprie idee e soluzioni per una situazione ormai devastante. Siamo felici della partecipazione degli ordini professionali, anche loro possessori di partita iva, che hanno accolto il nostro invito a partecipare e siamo grati all’ordine dei commercialisti che hanno mostrato la loro disponibilità nell’aiutarci a formulare delle proposte che, dal punto di vista tecnico, possano andare incontro alle esigenze delle imprese. Così come sentiamo la vicinanza delle Associazioni di Categoria.

Abbiamo discusso su quali azioni portare avanti per far sentire la nostra voce: abbiamo ipotizzato la possibilità di portare avanti uno sciopero fiscale “guidato” e ci siamo trovati tutti d’accordo su un punto imprescindibile, vale a dire il fatto che non è pensabile che le partite iva dell’intero territorio italiano siano valutate con gli stessi indicatori che non tengono conto di un fatto molto semplice: esiste un divario economico, di infrastrutture, di servizi che dividono l’Italia in due per quanto riguarda la possibilità di svolgere la propria attività nel migliore dei modi, ma che la unisce quando si tratta di tassazione fiscale che non tiene conto di differenze oggettive. Infine, siamo orgogliosi di comunicare che la Sede del Comitato Permanente delle partite iva, collocato all’interno della Camera di Commercio di Enna, sarà dedicata all’imprenditore ennese. Marco Varisano, morto in circostanze tragiche il 7 luglio 2018, perché tragedie del genere non dovranno ripetersi mai più. Nel giro di due settimane il popolo delle partite iva aumenta a dismisura, e questo ci dà la spinta e la forza di continuare a lottare. Ricordiamo che il nostro non è un attacco a nessuno e che non abbiamo nessuna collocazione politica, ma che continueremo incessantemente a far sentire la nostra voce per vedere rispettati i nostri diritti.

Il Washington Post inserisce la Villa romana del Casale tra le mete da visitare in Sicilia. Ma consiglia: “Non fate battute sulla mafia”

Il Washington Post inserisce la Villa Romana del Casale tra le mete consigliate ai propri lettori. Nulla da obiettare sulla scelta ma risulta divertente leggere l’intero articolo perché abbiamo modo di renderci conto come la Sicilia sia vista delgli americani.   a cui Carol Sottili, la redattrice dell’articolo, consiglia di “non riferirsi a un siciliano come a un italiano” e soprattutto” di “non fare battute sulla mafia”.
E’ probabile che prima o poi  Carol Sottili legga questo articolo, credo che possiamo tranquillizzarla: le battute sulla mafia e i mafiosi non ci disturbano. E’ un fenomeno che i siciliani onesti pian piano stanno mettendosi alle spalle, su cui si può anche ridere anche perché noi siciliani a causa della mafia abbiamo versato già tante lacrime.

Traduzione realizzata con Google Traduttore (non precisa ma rende l’idea)

Di
Carol Sottili
29 gennaio 2020 alle 21:31 GMT + 1
Dove: Sicilia

Quando andare: se il sole è più importante del caldo, vai ad aprile. Oppure scegli ottobre se hai qualche doccia in cambio di temperature più calde. L’estate è fantastica per gli amanti della spiaggia, ma è affollata.

Perché andare: la cultura siciliana è stata fortemente modellata dalle avversità. Pestilenze, terremoti, guerre, schiavitù, rivolte ed eruzioni vulcaniche hanno avuto ruoli fuori misura nella sua drammatica storia. La vertiginosa successione dell’isola di regni conquistatori ha lasciato affascinanti resti architettonici, tra cui alcune delle rovine greche antiche meglio conservate del mondo. Inoltre, il cibo è ottimo e lo scenario incantevole.

Logistica: prendere un volo diretto per Roma (Alitalia vola senza scalo da Dulles), quindi prendere un volo di collegamento per Catania o Palermo. Il modo migliore per visitare la Sicilia è tramite un’auto a noleggio. Guidare sulle strade principali è molto gestibile, sebbene le città più grandi possano essere scoraggianti.

ANNO DOMINI

Denaro: la valuta è l’euro. Le carte di credito sono accettate nella maggior parte dei ristoranti, hotel e negozi urbani, ma tengono i contanti a portata di mano.

Documenti: i cittadini statunitensi non hanno bisogno di un visto quando viaggiano in Italia per un massimo di 90 giorni. I passaporti devono essere validi per almeno sei mesi oltre il periodo di viaggio.

Lingua: alcuni sostengono che il siciliano sia un dialetto italiano, non una lingua distinta, ma è sicuro di dire che un italiano non capirebbe una conversazione tra i siciliani. Anche all’interno dell’isola, ci sono dozzine di dialetti. (Esempio: lacrime di gioia sono state versate al battesimo di mio figlio quando mio nonno e mio zio hanno scoperto che condividevano lo stesso dialetto minore di Agrigento.) L’inglese non è ampiamente parlato al di fuori dei centri turistici. L’italiano è capito. L’apprendimento di alcune parole siciliane sarà apprezzato. Prova a usare “salutamu” invece di “ciao” come saluto.

ANNO DOMINI

Una morbosa attrazione turistica in Sicilia? Di cadavere!

Salute: nessuna precauzione speciale. Attenersi all’acqua in bottiglia nelle aree rurali è prudente.

Mito prevalente: chiunque viva in Sicilia è un Wiseguy, con connessioni con la mafia. Anche quando Cosa Nostra governava la Sicilia, la stragrande maggioranza della popolazione non era membro. Invece, furono sottomessi dal crimine organizzato. La mafia siciliana esiste ancora, ma molti sperano che il suo periodo di massimo splendore sia passato.

Itinerario per principianti: concentrati sull’esplorazione del collegamento della Sicilia con l’antica Grecia e Roma. La città di 2.700 anni di Siracusa e l’adiacente isola di Ortigia offrono finestre attraverso i secoli; siti includono il teatro greco, l’anfiteatro romano, il tempio di Apollo, l’altare di Ierone II, l’orecchio di Dionigi e il museo archeologico. E non perdetevi il vivace mercatino di Ortigia e la Piazza del Duomo con la sua cattedrale barocca. Nella zona di Agrigento, la Valle dei Templi è un must, offrendo una serie di incredibilmente ben conservate strutture greche antiche. Circa 90 minuti a est di Agrigento si trova Villa Romana del Casale, che presenta splendidi mosaici romani. Nella zona di Palermo, connettiti con la storia normanna della Sicilia presso la Cattedrale di Monreale e il Palazzo Normanno; la città offre anche diversi mercatini per i buongustai. Rompere la visita seria con un tour del vulcano attivo sull’Etna e fare shopping nella città balneare di Taormina.

ANNO DOMINI

Itinerario per visitatori abituali: a Palermo, assistiti a uno spettacolo nel magnifico Teatro Massimo, il più grande teatro lirico italiano, aperto per la prima volta nel 1897. Scopri di più sul periodo barocco siciliano con una visita alle città sud-est di Ragusa e Noto. Esplora la fiorente scena vinicola della Sicilia nelle campagne intorno a Noto e Siracusa. Nella cittadina balneare di Cefalù, sali i gradini fino alla cima della Rocca e ammira il panorama. Guida a ovest di Siracusa fino alla Necropoli di Pantalica, con i suoi favi di antiche tombe scavate nella roccia.

Mangia questo: Arancini (polpette di riso fritte). Tutte le versioni di melanzane, ma soprattutto la caponata. Qualsiasi piatto che includa le sarde, che vengono catturate al largo della costa; meglio se servito con bucatini. E sicuramente i cannoli, tranne che in estate, quando la granita è la scelta migliore.

Elenco di lettura: “Il leopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa; “The Stone Boudoir: Travels Through the Hidden Villages of Sicily” di Theresa Maggio (esaurito, ma può essere acquistato usato); “Alla ricerca della Sicilia: un viaggio culturale attraverso il mito e la realtà nel cuore del Mediterraneo”, di John Keahey.

ANNO DOMINI

Playlist: musica folk siciliana tradizionale, in particolare canzoni che presentano il chiaramedda, la versione siciliana delle cornamuse: i brani dell’ensemble musicale Malanova sono un buon punto di partenza. E sì, adoriamo la colonna sonora de “Il padrino”, ma contiene solo accenni di melodie tradizionali siciliane.

Sensibilità culturali: non riferirsi a un siciliano come a un italiano. Non trattare i siciliani come meno sofisticati di quelli delle regioni settentrionali italiane: le nonne curvate in abiti neri fanno ancora parte del mix, ma è più probabile che tu veda uomini e donne giovani, vestiti alla moda. E non fare battute sulla mafia.

Souvenir: ceramiche dalla città

L’ARTICOLO SUL ORIGINALE (per leggerlo confermate la scelta Free sul riquadro nero)

whashington

Il comune di Piazza Armerina in dissesto finanziario. Avviata la procedura. La documentazione.

Con la delibera n. 8 del 30 gennaio prende inizio la procedura di di dissesto finanziario per il comune di Piazza Armerina. Dopo il parere dei Revisori dei Conti nei prossimi giorni la proposta della Giunta arriverà in consiglio comunale per il voto definitivo. A corredo dell’articolo, oltre alla delibera, trovate anche una lunga lettera dell’assessore al bilancio Alessio Cugini  che spiega ai cittadini il suo punto di vista e le motivazioni che hanno spinto la giunta ad avviare la procedura. Lo stesso sindaco domenica prossima alle 16.30 ha convocato in piazza Villari(ex piano Duilio) un comizio per parlare ai cittadini.

In città non si parla d’altro. Avrà fatto bene l’amministrazione a chiedere il dissesto o sarebbe stato preferibile tentare ancora una volta di riequilibrare il bilancio? Ma, soprattutto, di chi è la colpa? Con queste due domande  ovviamente su Facebook molti cittadini sono improvvisamente diventati esperti di economia e finanza comunale. Divertenti  in alcuni casi i commenti scritti non in base a conoscenze ma sui “sentito dire” da bar. Si arriva a supporre che il comune, visto il dissesto, non potrà acquistare le mascherine ai cittadini quando arriverà l’epidemia del Coronavirus.

Molto più serio è invece il discorso sul’esistenza di eventuali colpe. Chi ha causato il dissesto e verrà chiamato a rispondere delle proprie colpe? Su questo argomento deciderà la Corte dei Conti che sicuramente ha più competenza di qualche frequentatore di Facebook alla ricerca di “mi piace” e a cui chiediamo di leggere questo articolo sul tema→  per evitarsi un “guarda l’imbecille”.

Scarica Delibera

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Scarica allegati

allegati_delibera_8_2020_dissesto

Meteo: ancora temperature miti per l’inizio della prossima settimana

Si chiude un GENNAIO record: annientati anche i GIORNI DELLA MERLA con temperature miti e variabilità
Un saluto a tutti i nostri lettori
La stagione invernale, considerando che siamo entrati nei giorni della Merla, statisticamente i più freddi dell’anno, continua a latitare, non solo per la mancanza del freddo, ma cosa ancor più grave, per la continua latitanza di piogge in uno dei periodi dell’anno statisticamente più piovosi.
Nel corso dei prossimi giorni continueremo ad essere interessati, seppur marginalmente da un campo di alta pressione sufficientemente livellato, ma che tuttavia consentirà, nel corso del fine settimana, il passaggio di un flusso di correnti umide e debolmente instabili dai quadranti occidentali, in seno alle quali transiterà un debole sistema frontale di origine atlantica che renderà spesso il cielo nuvoloso, ma con scarsi fenomeni di rilievo in un contesto termico relativamente mite, mentre in tendenza, per l’inizio della prossima settimana, potremmo assistere ad un ulteriore stabilizzazione delle condizioni atmosferiche dovuto alla rimonta, sul Mediterraneo centrale, di un anticiclone di matrice sub-tropicale associato ad un ulteriore aumento termico.

A cura di 
David Cartarrasa
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