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Maltempo, la Sicilia in ginocchio: si cerca una donna a Favara, allagamenti in tutta l’isola

Pubblicato il 1 Ottobre 2025 da

Una Sicilia impreparata e fragile si è risvegliata sotto la sferza di un’ondata di maltempo di violenza inattesa, che ha messo in ginocchio diverse province. A fronte di un’allerta meteorologica gialla, giudicata di ordinaria criticità, la realtà ha presentato un conto ben più salato: torrenti di fango, città paralizzate e, soprattutto, l’angoscia per una donna di 38 anni dispersa a Favara, nell’Agrigentino, travolta dalla furia delle acque. Un’emergenza che dalle strade si è estesa alle autostrade, con un grave incidente che ha coinvolto anche una pattuglia dei carabinieri.

Ore d’angoscia per una madre dispersa

L’epicentro del dramma è Favara, dove un’intera comunità vive ore di apprensione per le sorti di una donna di 38 anni, madre di tre figli. Secondo le prime ricostruzioni, la donna si trovava alla guida della sua auto quando, sorpresa dal nubifragio, ha accostato il veicolo nel tentativo di mettersi in salvo. Una volta scesa, è stata sopraffatta da un’ondata d’acqua che l’ha trascinata via, verso un canale di scolo che confluisce nel fiume Naro. Un negoziante ha assistito alla scena e ha tentato disperatamente di afferrarla, ma la violenza della corrente ha reso vano ogni sforzo. Sul posto è in corso una vasta operazione di ricerca che vede impegnati i sommozzatori dei vigili del fuoco, la protezione civile e i carabinieri, setacciando senza sosta il corso d’acqua nella speranza di un miracolo.

L’Agrigentino e il Palermitano sott’acqua

L’emergenza si è rapidamente estesa a macchia d’olio. A Sciacca, il sindaco Fabio Termine ha disposto in via precauzionale la chiusura di tutte le scuole, ammettendo che la violenza dei fenomeni non era stata prevista dai bollettini. Situazione critica anche nel Palermitano, dove allagamenti diffusi hanno mandato in tilt la circolazione sia nel centro urbano che sulle principali arterie autostradali, trasformando le strade in fiumi e intrappolando decine di automobilisti.

Asfalto viscido, auto dei carabinieri si ribalta

A testimoniare la pericolosità della situazione è il grave incidente avvenuto sull’autostrada A20, nel tratto tra Castelbuono e Cefalù. Una gazzella dei carabinieri, a causa dell’asfalto reso estremamente viscido dalla pioggia torrenziale, ha perso aderenza e si è ribaltata. Uno dei militari a bordo è rimasto incastrato tra le lamiere dell’abitacolo, rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarlo e affidarlo alle cure dei sanitari.

Non è finita: atteso un crollo delle temperature

L’ondata di maltempo, dopo aver colpito la parte occidentale dell’isola, si sta spostando verso est, ma l’emergenza potrebbe non essere conclusa. I meteorologi prevedono per le prossime ore l’arrivo di una “goccia fredda” che porterà un brusco crollo delle temperature, anche di 10 gradi rispetto a ieri. Sono attesi forti venti di tramontana e nuove, intense precipitazioni che si concentreranno soprattutto sulla fascia tirrenica, da Palermo a Messina, con possibili nevicate a quote intorno ai 2000 metri. Un miglioramento è previsto solo a partire da venerdì, ma il freddo intenso persisterà per tutto il fine settimana, lasciando la Sicilia a fare i conti con le ferite di queste ore drammatiche.

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