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Enna, rete di medici per la diagnosi precoce della scoliosi

Pubblicato il 1 Ottobre 2025 da

Sabato 27 settembre, presso l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Enna, si è tenuto un evento formativo dedicato alle patologie dell’accrescimento e, in particolare, alla scoliosi. Obiettivo principale: creare una rete di collaborazione tra medici di medicina generale, pediatri e fisiatri, in grado di garantire una diagnosi precoce e percorsi terapeutici mirati.

Un problema sociale diffuso

La scoliosi riguarda circa il 2-4% della popolazione in età scolare, con incidenza maggiore tra le ragazze e con forme idiopatiche nell’80% dei casi. Come ha spiegato il prof. Andrea Praticò (Università Kore), i fattori scatenanti si ritrovano spesso nei rapidi cambiamenti dell’età puberale, nella maturazione muscolo-scheletrica incompleta e negli atteggiamenti posturali scorretti dovuti anche all’uso intensivo della tecnologia.

Il ruolo dei pediatri e dei medici di base

Il primo presidio resta il territorio: pediatri e medici di medicina generale hanno il compito di effettuare screening, riconoscere i segni clinici e indirizzare correttamente i pazienti. Strumenti semplici, come il “Test di Adams”, risultano fondamentali per intercettare precocemente i casi sospetti. La dott.ssa Noemi Rinaldi ha ricordato anche l’importanza di garantire l’appropriatezza delle prescrizioni.

L’ambulatorio di Enna: una realtà consolidata

All’ospedale Umberto I di Enna è attivo l’ambulatorio per le patologie dell’accrescimento, con oltre 10 mila accessi registrati. La dott.ssa Maria Tiziana Di Leo ha sottolineato il ruolo strategico di questo servizio nel fornire diagnosi precoci, follow-up e terapie adeguate, accessibili tramite CUP e ricetta medica.

Un modello integrato ospedale-territorio

Il prof. Francesco Pegreffi (Università Kore) ha ribadito come la presa in carico dei giovani pazienti sia possibile solo con un modello integrato che coinvolge ospedale, università, ASP ed Ordine dei Medici. Una sinergia che non solo migliora la qualità delle cure, ma rappresenta anche un’opportunità formativa di rilievo per i futuri professionisti sanitari.

L’impegno dell’Ordine dei Medici

«Prevenire e trattare la scoliosi richiede un approccio multidisciplinare – ha dichiarato Renato Mancuso, presidente OMCeO Enna –. L’Ordine promuove iniziative formative per rafforzare la collaborazione tra i professionisti e offrire risposte concrete ai bisogni dei cittadini».

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