Torneo di pallavolo Under 18 a Piazza Armerina: appuntamento il 17 aprile

Piazza Armerina si prepara ad ospitare una giornata dedicata allo sport e ai giovani. È stato infatti fissato per il prossimo 17 aprile 2025 un torneo di pallavolo Under 18, promosso dall’A.S.D. Polisportiva Armerina e supportato dal patrocinio gratuito del Comune, che ha messo a disposizione – gratuitamente e senza costi per l’amministrazione – la palestra comunale Ex-ITIS.

Squadre partecipanti e spirito dell’evento

La manifestazione vedrà protagonisti ragazzi e ragazze di età compresa tra i 15 e i 17 anni provenienti da diverse associazioni sportive: oltre all’ASD Polisportiva Armerina, scenderanno in campo atleti e atlete della ASD Agira, della società sportiva di Mazzarino e della ASD Athena di Campobello di Licata. L’evento sportivo, organizzato con la collaborazione di ACSI Ragusa, nasce con l’intento di valorizzare l’attività sportiva giovanile e incentivare la pratica della pallavolo nella zona.

La giornata del torneo

Il torneo si svolgerà nella giornata di giovedì 17 aprile 2025, dalle ore 9.00 fino alle 18.00, all’interno della struttura sportiva messa a disposizione gratuitamente dal comune; un’iniziativa che, secondo quanto affermato dagli organizzatori, favorirà la partecipazione delle famiglie – e soprattutto dei giovani atleti locali – senza gravare sulle casse pubbliche.

La collaborazione tra la Polisportiva Armerina e l’ACSI Ragusa rappresenta, peraltro, un esempio concreto di come associazioni sportive diverse possano unirsi per realizzare eventi capaci di promuovere, in maniera autentica e coinvolgente, lo sport dilettantistico e giovanile sul territorio.

Così, nella settimana delle festività pasquali, Piazza Armerina – con la partecipazione di squadre di livello come ASD Agira, la società sportiva di Mazzarino e la ASD Athena di Campobello di Licata – diventerà punto di riferimento dello sport giovanile regionale.

Piazza Armerina, approvata dal Comune la potatura straordinaria di altri 100 alberi: utilizzati fondi residui per garantire interventi urgenti prima della primavera

Il Comune di Piazza Armerina, con un recente provvedimento, ha dato il via libera all’utilizzo dei fondi residui – precisamente 3.000 euro più IVA – derivanti da un precedente contratto per la potatura degli alberi in ambito cittadino. La decisione arriva su esplicita richiesta del direttore dei lavori e con l’approvazione del responsabile di settore competente, allo scopo di procedere rapidamente alla manutenzione di circa 100 alberi rimasti esclusi dal primo appalto.

Una corsa contro il tempo

La necessità di intervenire tempestivamente – come sottolineato anche nella nota del Comune – deriva dalla imminente ripresa vegetativa delle piante, che rende gli interventi urgenti e necessari. I lavori saranno svolti quindi prima dell’arrivo della primavera, per garantire la massima efficacia della potatura e preservare l’integrità e la salute delle alberature cittadine.

Economia virtuosa e ottimizzazione delle risorse

La decisione segue l’individuazione di un risparmio economico generato dall’appalto precedente, che aveva previsto inizialmente la manutenzione di circa 500 alberi. Grazie alla gestione attenta delle risorse finanziarie e al monitoraggio continuo dell’andamento dei lavori, il direttore responsabile del settore è stato in grado di autorizzare questa estensione degli interventi. La scelta del Comune appare mirata ad assicurare – con la massima rapidità possibile – il completamento del lavoro di potatura e la cura del patrimonio verde cittadino.

Tutela ambientale e valorizzazione del territorio

Questa decisione risponde anche a esigenze più ampie: garantire la sicurezza e il decoro urbano, nonché tutelare la salute degli alberi. Interventi mirati e tempestivi – come quelli autorizzati – consentono di evitare problemi futuri, limitando rischi per la sicurezza e garantendo un ambiente urbano gradevole e ben mantenuto.

L’intervento, finanziato con fondi interamente già disponibili, dimostra quindi ancora una volta l’impegno del Comune di Piazza Armerina per la gestione virtuosa delle proprie risorse economiche e la volontà di garantire interventi concreti ed efficaci a beneficio della comunità.

Enna, presentazione del libro «Il verbo malinteso» di Tony Colina

Giovedì 20 marzo 2025, alle ore 18:30, il Caffè Letterario Al Ken di Enna aprirà le porte al pubblico per la presentazione di «Il verbo malinteso», l’ultimo libro dello scrittore Tony Colina. Un’occasione imperdibile per immergersi – accompagnati dalle parole dello stesso autore – nel complesso intreccio di passione, giustizia e conflitti sociali che anima quest’opera.

Un dialogo profondo e coinvolgente

Durante la serata, Colina dialogherà con la giornalista Manuela Acqua e il pubblico, sotto l’attenta moderazione dell’evento curata dalla stessa Acqua insieme alla partecipazione della giornalista e scrittrice. A scandire il ritmo della presentazione, arricchendola con note suggestive e toccanti, ci saranno gli interventi musicali di Gaetano Fontanazza.

Tra poesia e denuncia sociale

Tony Colina affronta nella sua opera temi delicati e sempre attuali come la lotta al patriarcato, la xenofobia, l’omofobia e le derive distruttive che talvolta accompagnano l’amore. Lo stile di Colina, intenso e poetico, porta i lettori al cuore delle esperienze estreme vissute dai protagonisti, persone comuni travolte da passioni incontrollabili e devastanti – capaci di trasformare l’esistenza in un vortice drammatico e irreversibile.

Dialogo aperto con il pubblico

L’incontro sarà un’opportunità per approfondire tematiche cruciali come il patriarcato, la xenofobia e l’omofobia, esplorate con grande coraggio nelle pagine del libro. Al termine della presentazione, il pubblico avrà modo di confrontarsi apertamente con l’autore, chiarendo dubbi e scoprendo ulteriori dettagli riguardo ai racconti proposti.

Il Caffè Letterario Al Ken, dunque, diventa teatro ideale di una serata dedicata alla riflazione, all’ascolto e al confronto diretto con la potenza narrativa e il coraggio letterario di Tony Colina.

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Violenza di genere in Italia, il quadro dettagliato del periodo 2019-2024. In diminuzione gli omicidi ma crescono reati sentinella e misure preventive

La Questura di Enna ha diffuso oggi  il report di analisi “8 Marzo – Giornata internazionale della donna”, (Scarica il rapporto da qui) elaborato dal Servizio Analisi Criminale, che esamina, attraverso l’elaborazione degli elementi acquisiti dalla Banca dati delle Forze di polizia, la tematica della violenza di genere e della relativa azione di contrasto.

Nel quinquennio 2019-2024, il fenomeno della violenza di genere in Italia mostra – purtroppo – una complessità crescente, sebbene emergano segnali incoraggianti. Secondo il rapporto recentemente pubblicato, infatti, nel 2024 sono diminuiti gli omicidi con vittime femminili, registrando uno dei valori più bassi degli ultimi dieci anni: 113 casi, rispetto ai 120 del 2023. Questa diminuzione – che segna un’importante inversione di tendenza – rappresenta il risultato tangibile delle intense campagne di sensibilizzazione e delle efficaci attività preventive svolte dalle Forze dell’ordine.

Omicidi e femminicidi: un dato confortante ma che richiede attenzione

Nonostante il calo generale, rimane altissima la percentuale degli omicidi maturati nell’ambito familiare e affettivo, dove ben 99 casi su 113 hanno coinvolto vittime donne; di queste, più della metà sono state uccise dal partner o ex partner. Rispetto a ciò, emergono dati che chiariscono ulteriormente la gravità della situazione: nel solo 2024, infatti, le donne vittime di omicidio sono state uccise prevalentemente con armi improprie o bianche e, in misura minore, con armi da fuoco e per strangolamento o soffocamento.

Crescono le segnalazioni e i reati sentinella

Parallelamente, però, crescono significativamente i cosiddetti «reati sentinella», tra cui atti persecutori, maltrattamenti familiari e violenze sessuali, con una crescita che – specialmente nell’ultimo anno – appare decisamente rilevante. È chiaro che tale incremento, se da un lato risulta allarmante, dall’altro può indicare anche una maggiore consapevolezza delle vittime, sempre più disposte a denunciare le violenze subite e a confidare nell’aiuto delle istituzioni.

Le misure preventive: ammonimenti in crescita

Un altro segnale significativo è dato dal forte aumento delle misure preventive, in particolare degli ammonimenti del Questore, quasi raddoppiati nel 2024 (+94%), e delle misure di allontanamento d’urgenza dei maltrattanti dalla casa familiare, più che triplicati (+224%). L’applicazione di tali provvedimenti – chiaramente più efficaci rispetto al passato – sottolinea il crescente impegno nel contrasto tempestivo alla violenza e nell’assistenza immediata alle vittime, come emerge dal rapporto.

Mutilazioni genitali e violenza assistita: fenomeni critici

La relazione dedica ampio spazio anche a problematiche particolarmente gravi, come le mutilazioni genitali femminili e la violenza assistita, quest’ultima caratterizzata dall’esposizione dei minori a situazioni di violenza domestica, con conseguenze spesso devastanti nel lungo periodo.

Collaborazione e supporto interistituzionale

Fondamentale risulta poi il ruolo della collaborazione interistituzionale, che trova concreta espressione nel servizio telefonico 1522, attivo h24 per sostenere le vittime, e nella rete nazionale dei Centri antiviolenza e Case Rifugio. Questi strumenti rappresentano spesso il primo passo per rompere la spirale di violenza e permettere alle donne – e ai loro figli – di ritrovare sicurezza e dignità.

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Scarica il rapporto da qui

Screening gratuito per il tumore al colon-retto nell’ennese

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, in sinergia con Federfarma, ha avviato una campagna di sensibilizzazione per la prevenzione del tumore al colon-retto, rivolta ai cittadini tra i 50 e i 69 anni. Un invito a partecipare a un programma gratuito di screening che può davvero cambiare il corso della malattia – rendendo tempestiva la diagnosi e più efficace la cura.

Un test semplice per la diagnosi precoce

Il cuore dell’iniziativa è un test estremamente semplice e indolore: un esame, gratuito, che permette di individuare precocemente la malattia aumentando sensibilmente le probabilità di successo dei trattamenti. Si tratta di un test di rilevazione del sangue occulto nelle feci, grazie al quale – in maniera semplice e rapida – è possibile intercettare segnali precoci e agire tempestivamente.

Come partecipare: tutti i passaggi necessari

L’accesso al test non richiede prenotazione: basta recarsi in una delle farmacie aderenti all’iniziativa e ritirare il kit. Una volta effettuato il test a casa, si consegna nuovamente in farmacia. Il risultato negativo verrà comunicato tramite lettera, invitando a ripetere il test dopo due anni. In caso di positività, sarà il Centro Screening a contattare telefonicamente il cittadino per offrire ulteriori accertamenti – come una colonscopia – sempre gratuitamente.

Dove effettuare il ritiro del kit

Tutte le farmacie aderenti nella provincia di Enna, grazie all’accordo con Federfarma, distribuiscono gratuitamente il kit. L’elenco completo è consultabile sul sito ufficiale dell’ASP Enna.

Contatti utili per informazioni

Per ulteriori dettagli è possibile contattare il Centro Gestionale Screening tramite il Numero Verde 800.404960 o – da cellulare – ai numeri 331.266.1542 e 331.266.1674. Informazioni aggiornate e dettagliate sono disponibili sul sito ufficiale www.aspenna.it nella sezione dedicata agli screening oncologici.

Una campagna, questa, che punta – attraverso la collaborazione tra strutture sanitarie locali e farmacie – ad abbattere le barriere d’accesso alla diagnosi precoce, incentivando così una più ampia e consapevole partecipazione da parte della cittadinanza.

Enna, giornata di sensibilizzazione contro le violenze sugli operatori sanitari

Oggi 4 marzo, in occasione della ricorrenza del carnevale, si è svolta presso il Presidio Ospedaliero Umberto I di Enna una giornata dedicata alla sensibilizzazione contro le aggressioni verso gli operatori sanitari. L’iniziativa ha riscosso un significativo successo – come testimoniato dal via vai di cittadini incuriositi e interessati – coinvolgendo numerose figure professionali che operano quotidianamente in condizioni potenzialmente rischiose. Presenti all’evento medici, infermieri del Pronto Soccorso e della Psichiatria, operatori socio-sanitari, personale dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico e volontari della Croce Rossa Italiana.

Consapevolezza e rispetto al centro della campagna

L’iniziativa è nata con l’obiettivo preciso di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità delle aggressioni ai danni degli operatori sanitari, specialmente nei reparti più delicati come il Pronto Soccorso e la Psichiatria. Nel corso della giornata, che ha visto una partecipazione davvero consistente di cittadini e utenti dei servizi ospedalieri, il personale ha dialogato direttamente con il pubblico distribuendo informazioni e materiali divulgativi sulla prevenzione degli episodi di violenza.

Le parole degli esperti coinvolti

Come spiegato chiaramente dai promotori dell’iniziativa, l’obiettivo principale è quello di costruire «un clima di fiducia reciproca e rispetto profondo nei confronti di chi ogni giorno lavora per la tutela della salute pubblica». A sostenere questa campagna informativa sono stati anche i vertici aziendali: «Sono grata alla Direzione Aziendale, perché questo evento ci permette di riportare all’attenzione generale un problema molto serio, come la violenza sul personale sanitario, che colpisce in modo particolare i reparti più sensibili», sottolinea la dottoressa Linda Vitali, medico presso il Pronto Soccorso di Piazza Armerina.

Tra gli organizzatori dell’evento figurano, tra gli altri, la dirigente dell’area Qualità e Rischio Clinico, dott. Piefranco Mirabile; la dottoressa Linda Vitali, la psicologa Brenda Cervellione, attiva presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC), e la dirigente sanitaria Rita Di Grigoli. Una giornata che – attraverso il dialogo diretto e una comunicazione efficace – si è posta l’obiettivo di ristabilire un clima di fiducia e rispetto reciproco tra operatori e cittadini, ribadendo la centralità di chi, ogni giorno, lavora per la tutela della salute collettiva.

Sequestrati a Piazza Armerina centinaia di articoli di carnevale pericolosi

In occasione delle celebrazioni del carnevale, la Guardia di Finanza di Piazza Armerina – da sempre attenta alla tutela della salute dei consumatori e al rispetto delle regole commerciali – ha sequestrato circa 500 articoli destinati ai più piccoli, ritenuti non sicuri e potenzialmente nocivi.

L’attività ispettiva, eseguita nell’ambito dei regolari controlli economici sul territorio, ha permesso di rilevare diverse irregolarità riguardanti maschere, giocattoli, pupazzi e vari accessori tipicamente carnevaleschi. Gli uomini delle Fiamme Gialle, durante l’attività di monitoraggio delle merci poste in vendita presso un esercizio commerciale di Piazza Armerina, hanno infatti accertato l’assenza del marchio di conformità europeo «CE», fondamentale per garantire agli utenti finali – soprattutto quelli più piccoli – che i prodotti rispettino le norme europee in materia di sicurezza e sostenibilità ambientale. Inoltre, sui beni sequestrati mancavano totalmente le indicazioni obbligatorie in lingua italiana circa la potenziale presenza di materiali pericolosi, in netta violazione del Decreto Legislativo 54/2011 che disciplina la sicurezza dei giocattoli.

Sanzioni e segnalazioni

A seguito del controllo, tutta la merce non conforme è stata immediatamente sottoposta a sequestro amministrativo, con relativa segnalazione alla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Enna. Il rappresentante legale della società è stato sanzionato con una multa amministrativa di 3.000 euro.

Controlli a tutela della concorrenza e della salute

L’operazione della Guardia di Finanza si inserisce nel quadro più ampio delle azioni di contrasto alla diffusione di prodotti pericolosi o non conformi alle norme comunitarie, con l’obiettivo di salvaguardare tanto la salute dei consumatori quanto il corretto funzionamento del mercato, garantendo una concorrenza leale – e soprattutto trasparente – tra gli operatori economici.

Piazza Armerina – Il Meteo del weekend: temperature in rialzo e poi brusco calo

Un’area di bassa pressione proveniente dalla Spagna porterà correnti miti sulla nostra regione; le temperature saliranno oltre i 20ºC. Tuttavia, è previsto un brusco calo termico durante il fine settimana.

Sabato 15 marzo: temperature in aumento

Anche sabato il cielo rimarrà velato; le temperature massime toccheranno i 23ºC, con minime intorno ai 10ºC. I venti saranno deboli, a tratti moderati; il rischio di precipitazioni rimarrà basso.

Domenica 16 marzo: arriva il freddo

La giornata di domenica inizierà con condizioni prevalentemente soleggiate e temperature ancora miti; dal pomeriggio, però, si registrerà una diminuzione delle temperature. Le massime scenderanno a 17ºC, mentre le minime si attesteranno sugli 8ºC, con valori serali attorno ai 5ºC. I venti saranno deboli, a tratti moderati.

David Cartarrasa per StartNews

Valguarnera – Via libera al piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche

La giunta comunale di Valguarnera, guidata dal sindaco Francesca Draià, ha approvato con la delibera n. 23 dell’11 marzo 2025 il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA); un passo importante verso una città più inclusiva.

Un finanziamento per l’accessibilità

L’amministrazione, sempre attenta alle opportunità offerte dagli avvisi pubblici, ha partecipato al D.D.G. 3065 del 7 novembre 2023, ottenendo un finanziamento di 8.396,72 euro. Tale somma è stata destinata alla redazione del piano, affidata all’architetto Stefania Maenza, che ha presentato il documento l’11 marzo 2025.

Obiettivi e finalità del piano

Il PEBA si configura come uno strumento di pianificazione e programmazione coordinata degli interventi necessari per garantire la piena accessibilità degli spazi e degli edifici pubblici. Il piano non si limita alla rimozione delle barriere esistenti, ma punta anche a definire obiettivi di qualità, attraverso iniziative di informazione sulla disabilità, supporto ai disabili e azioni concrete di prevenzione alla formazione di nuove barriere. «Si tratta di uno strumento fondamentale per la nostra comunità – ha dichiarato il sindaco Draià – un passo avanti verso una città più inclusiva e attenta alle esigenze di tutti».

Il PEBA individua le modalità di intervento più idonee al superamento delle barriere esistenti, guidando le scelte progettuali anche alla luce di sperimentate buone pratiche. L’obiettivo è quello di creare una città a misura di tutti, dove ogni cittadino possa muoversi e partecipare alla vita sociale senza ostacoli.

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