Vigili del Fuoco di Enna: domato incendio nel centro abitato di Piazza Armerina

Oggi, 30 luglio, i Vigili del Fuoco del comando di Enna sono stati impegnati in numerosi interventi per domare incendi in varie località della provincia. Intorno alle 15:00, un vasto incendio è divampato a Piazza Armerina, in piazza Sant’Ippolito, situata nel pieno centro abitato e nei pressi del campo sportivo. Due squadre dei vigili del fuoco, supportate da un’autobotte, sono intervenute prontamente. La collaborazione con le squadre AIB forestali è stata determinante per impedire che le fiamme raggiungessero le abitazioni vicine.

Incendio in contrada Zagaria, Enna

Un altro incendio di notevoli dimensioni si è sviluppato intorno alle 16:45 ad Enna, in contrada Zagaria. L’evento ha richiesto l’intervento di quattro squadre dei vigili del fuoco, affiancate da un’autobotte, diverse squadre AIB, un elicottero e un canadair. Anche in questo caso, i vigili del fuoco hanno operato per proteggere le abitazioni minacciate dalle fiamme

 

Assoro – Premio Pantano per l’innovazione e la sostenibilità: riconoscimento per le eccellenze siciliane

Il comune di Assoro ha recentemente ospitato un evento di grande rilievo, il Premio Pantano per l’Innovazione e la Sostenibilità, in collaborazione con la CNA. Durante la cerimonia, il sindaco Antonio Licciardo ha espresso l’orgoglio della comunità per aver accolto eccellenze siciliane in un contesto di innovazione e sostenibilità. “Pensiamo che anche nei borghi possano nascere iniziative di successo che guardano alla sostenibilità,” ha dichiarato Licciardo.

Protagonisti dell’evento

Le imprese selezionate hanno presentato progetti rivoluzionari in settori di grande attualità. A2NET, ad esempio, fondata dai giovani Angelo Manna e Antonio Cremona, ha illustrato un sistema di sensori capace di individuare incendi nelle fasi iniziali. LUALTEK, di Luca Occhipinti, utilizza l’intelligenza artificiale per ridurre i consumi in agricoltura. ETHICS4GROWTH, di Giuseppe Macca e Claudio Camarda, promuove lo sviluppo sostenibile attraverso pratiche innovative che coinvolgono la comunità locale. Assente per un imprevisto OHOSKIN, impresa che produce ecopelle dalle fibre di arancia e ficodindia.

Il premio e la giuria

Il premio, una pregiata opera in vetrofusione del Maestro Salvatore Giunta e un voucher per i servizi di Kore Siciliae, è stato assegnato a ETHICS4GROWTH. La giuria ha premiato questa impresa per il suo impegno nel supportare altre aziende a crescere in sostenibilità ambientale e sociale.

L’importanza dell’evento

Filippo Scivoli, presidente della CNA di Enna, ha sottolineato l’importanza dell’evento per la comunità di Assoro. “Contaminare un borgo con idee innovative è fondamentale per creare sviluppo,” ha dichiarato. La serata si è conclusa con l’esibizione dei Modena City Ramblers, che hanno attratto persone da diversi comuni siciliani, rafforzando il messaggio di una comunità sostenibile e giusta.

Lavorare in proprio o da dipendente: chi sceglie la stabilità e chi la libertà

Uno dei dubbi che più affligge i lavoratori è se sia più conveniente lavorare mettendosi in proprio o come dipendenti. Questa scelta può influenzare in modo significativo non solo la carriera, ma anche la qualità della vita. Per aiutare a prendere una decisione informata, è essenziale esaminare nel dettaglio entrambe le tipologie di lavoro, analizzandone i vantaggi e gli svantaggi.

Questo articolo intende fornire una panoramica completa di cosa significhi lavorare da dipendente e in proprio, per orientare meglio coloro che si trovano di fronte a questa importante decisione.

Pro e contro del lavoro dipendente

Il lavoro da dipendente rappresenta una forma di occupazione tradizionale che offre una serie di vantaggi significativi, tra cui la sicurezza economica, la stabilità lavorativa e alcuni benefici accessori come le ferie retribuite, la malattia pagata e i contributi previdenziali. La sicurezza economica si ha grazie a uno stipendio fisso mensile, che permette una pianificazione finanziaria a lungo termine e una tranquillità psicologica non indifferente. Inoltre, la stabilità lavorativa è spesso garantita da contratti a tempo indeterminato che, seppur soggetti a normative e regolamentazioni specifiche, tendono a offrire una certa protezione contro licenziamenti arbitrari.

Proprio perché considerato più stabile e affidabile, questa tipologia di lavoro dà la possibilità di accedere più facilmente a mutui e prestiti, senza contare alcuni finanziamenti possibili solo se si è lavoratori dipendenti o pensionati come, ad esempio, la cessione del quinto, un’opzione di credito a tassi di interesse vantaggiosi e con modalità di rimborso automatiche. In più, oggi, è possibile richiedere la cessione del quinto online e trovare chiarimenti su questa formula direttamente sui portali di credito che la prevedono, ottenendo tutta l’assistenza di cui si ha bisogno in tempi rapidi.

Lavorare come dipendente, però, significa anche avere qualche svantaggio, tra cui la limitata autonomia decisionale e una minore flessibilità negli orari di lavoro. La rigidità fa parte anche dell’aspetto organizzativo, oltre alla necessità di rispondere continuamente a superiori che possono ridurre la capacità di iniziativa personale, creando un ambiente lavorativo talvolta poco stimolante. Per lo stesso motivo, il lavoro da dipendente può comportare anche un minor controllo sul proprio percorso di carriera, poiché le opportunità di avanzamento possono dipendere dalle politiche aziendali e dalle decisioni dei superiori.

I vantaggi e le responsabilità di essere il proprio capo

Il lavoro in proprio, d’altra parte, offre la possibilità di essere il proprio capo, con tutte le libertà e le responsabilità che ne derivano. Lavorare come libero professionista o imprenditore significa poter decidere autonomamente gli orari di lavoro, i progetti su cui concentrarsi e le strategie da adottare per lo sviluppo del proprio business. Questa autonomia decisionale permette una maggiore flessibilità, che può tradursi in una migliore gestione del tempo e in un miglior equilibrio tra vita lavorativa e privata. Inoltre, la possibilità di seguire le proprie passioni e di lavorare su progetti che rispecchiano i propri interessi personali rappresenta un forte incentivo per molti lavoratori autonomi.

Tuttavia, lavorare in proprio comporta anche notevoli sfide, tra cui l’incertezza economica e la necessità di gestire tutti gli aspetti amministrativi e burocratici del proprio lavoro. L’assenza di uno stipendio fisso rende la pianificazione finanziaria più complessa, e il rischio di periodi di inattività o di fluttuazioni nei guadagni può creare una pressione significativa. Inoltre, la gestione delle pratiche fiscali e legali, la ricerca di clienti e la promozione della propria attività richiedono competenze specifiche e un notevole investimento di tempo ed energie. La mancanza di benefici accessori come ferie pagate e contributi previdenziali aggiunge ulteriori complicazioni, rendendo il lavoro autonomo una scelta che richiede grande determinazione e capacità di gestione.

Approvato un contributo di 6,6 milioni di euro per il consorzio di bonifica di Enna

Il contributo della Regione Sicilia

La Regione Sicilia ha recentemente approvato un contributo di 6,6 milioni di euro destinato al Consorzio di Bonifica di Enna. Questo intervento, voluto dal Governo della Regione guidato dal Presidente Schifani, è stato accolto con soddisfazione dall’Onorevole Luisa Lantieri, Vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, che da anni si occupa delle problematiche del consorzio.

Il ruolo chiave dei consorzi di bonifica

L’Onorevole Lantieri ha sottolineato l’importanza dei consorzi di bonifica nella gestione delle risorse idriche, nella difesa del suolo, nella conservazione dell’ambiente e nella promozione dello sviluppo del territorio siciliano. Il contributo approvato permetterà di risolvere la crisi finanziaria del consorzio, garantendo il pagamento degli stipendi ai dipendenti per tutto il 2024.

Le difficoltà recenti

Negli ultimi mesi, il Consorzio di Bonifica di Enna ha affrontato serie difficoltà finanziarie, aggravate da un decreto ingiuntivo da parte di Siciliacque che ha causato ritardi nel pagamento degli stipendi. Il contributo approvato rappresenta quindi una boccata d’ossigeno per il consorzio e i suoi dipendenti, permettendo di superare la crisi e di ripristinare la normalità nelle operazioni quotidiane.

Un futuro più stabile

Grazie a questo sostegno finanziario, il Consorzio di Bonifica di Enna potrà guardare al futuro con maggiore serenità e continuare a svolgere il suo ruolo fondamentale nel territorio. La speranza è che questo intervento rappresenti solo il primo passo verso una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse idriche e ambientali in Sicilia.

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