Bonus affitti, approvato il nuovo bando. Schifani e Aricò: «Ventuno milioni per le famiglie»

La Regione Siciliana ha pubblicato il bando per il “Bonus affitti 2022”, firmato dall’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò. Il bando, disponibile sul portale della Regione, specifica le modalità, i requisiti e la documentazione necessaria per accedere al contributo. La dotazione finanziaria, proveniente dal Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione del Ministero delle Infrastrutture, ammonta a 21,4 milioni di euro. Questi fondi sono destinati ai titolari di un contratto di locazione per abitazioni pubbliche, private o di edilizia popolare per l’anno 2022.

Dichiarazioni del presidente della Regione e dell’assessore

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha dichiarato che la misura del bonus affitto è cresciuta, passando da 17 milioni di euro del 2021 a 21 milioni di euro del 2022. Schifani ha sottolineato che questo incremento è in linea con la direzione tracciata dal suo governo, mirata a un’equità sociale che sostenga l’economia reale. Il presidente ha anche evidenziato come questa misura si sia dimostrata un concreto aiuto per le famiglie che hanno sofferto maggiormente gli effetti delle fasi recessive.

L’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, ha ricordato che l’anno scorso il bonus affitti ha sostenuto oltre diecimila famiglie con un contributo medio di circa 1.600 euro per nucleo familiare. Aricò ha ribadito l’impegno della Regione nel supportare i siciliani su un tema cruciale come il costo dell’affitto, che incide significativamente sul bilancio familiare.

Dettagli sul bando e requisiti

Il bando individua le fasce reddituali a cui è destinato il bonus: ISEE 2022 del nucleo familiare uguale o inferiore alla somma di due pensioni minime INPS, pari a 13.659,88 euro, o uguale o inferiore al limite di reddito previsto per l’accesso all’edilizia sovvenzionata, pari a 15.639,46 euro. Possono accedere al contributo anche coloro che hanno subito una perdita del reddito IRPEF superiore al 25% a causa dell’emergenza Covid-19, fino a redditi con valore ISEE di 35.000 euro.

Modalità di presentazione delle domande

I richiedenti devono presentare la certificazione ISE/ISEE riferita al periodo d’imposta 2022, che attesti la fascia di reddito d’appartenenza. Le richieste devono essere inoltrate esclusivamente online, dalle ore 9 del 17 giugno alle ore 18 del 13 settembre, tramite il portale web della Regione Siciliana. Per accedere alla piattaforma è necessario l’accreditamento tramite SPID o carta d’identità elettronica (CIE).

IL BANDO 

Via libera del governo al conferimento degli incarichi di direttore generale delle Aziende e degli enti del Servizio sanitario regionale

Approvato pure il nuovo schema di contratto dei manager che prevede, per volere del presidente della Regione Renato Schifani, obiettivi specifici e concreti specialmente sulla riduzione delle liste d’attesa, con un monitoraggio trimestrale e una verifica annuale del raggiungimento degli stessi, a pena di decadenza automatica dei direttori generali anche dopo il primo anno dall’insediamento.

Impegni del presidente Schifani

«Dare una nuova stabilità alla sanità pubblica regionale e abbattere le liste di attesa – dice Schifani – sono due dei principali impegni assunti dal mio governo sin dal suo insediamento e stiamo lavorando concretamente in questa direzione. Introdurre, tra gli obiettivi dei nuovi manager, il pieno rispetto del Piano regionale approvato dalla giunta nel luglio dell’anno scorso, pena la revoca dell’incarico, servirà a garantire ai pazienti tempestività di accesso alle cure. Trovo sacrosanto che i dirigenti che hanno responsabilità vengano sottoposti alle necessarie verifiche dei loro obiettivi. È nostra intenzione dare ai cittadini risposte qualificate e rapide ai loro bisogni di salute».

Conferme e nuove nomine

La giunta, su proposta dell’assessore alla Salute Giovanna Volo, ha confermato nei ruoli i già commissari straordinari, ad eccezione di quello dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio. La continuità gestionale sarà assicurata dal direttore sanitario dell’Azienda provinciale etnea, così come previsto dalla legge. Successivamente, si procederà alla nomina dell’organo ordinario dell’Asp di Catania.

Nuovi direttori generali designati

Questi i nomi e le destinazioni dei nuovi direttori generali designati nelle aziende sanitarie provinciali: Daniela Faraoni all’Asp di Palermo, Giuseppe Cuccì all’Asp di Messina, Giuseppe Capodieci all’Asp di Agrigento, Salvatore Lucio Ficarra all’Asp di Caltanissetta, Mario Carmelo Zappia all’Asp di Enna, Giuseppe Drago all’Asp di Ragusa, Alessandro Caltagirone all’Asp di Siracusa, Ferdinando Croce all’Asp di Trapani.

Manager delle aziende ospedaliere

Questi, invece, i manager delle aziende ospedaliere: a Palermo, Walter Messina all’Arnas “Civico” e Roberto Colletti agli Ospedali riuniti “Villa Sofia-Cervello”; a Catania, Giuseppe Giammanco all’Arnas “Garibaldi” e Salvatore Emanuele Giuffrida al “Cannizzaro”; a Messina, Catena Di Blasi al “Papardo”. Nei policlinici: Maria Grazia Furnari a Palermo e Giorgio Giulio Santonocito a Messina. In precedenza, erano già stati nominati Gaetano Sirna al Policlinico di Catania e Maurizio Letterio Lanza all’Irccs “Bonino Pulejo” di Messina.

Nomine dei direttori sanitari e amministrativi

Entro 15 giorni dalla firma dei contratti, i nuovi manager dovranno procedere alla nomina dei direttori sanitari e amministrativi, già selezionati dalla Regione.

Piano operativo di governo e recupero delle liste d’attesa

In merito al nuovo schema di contratto, è previsto che, entro trenta giorni dall’insediamento, i direttori generali predispongano un apposito piano operativo di governo e di recupero delle liste d’attesa che dovrà essere approvato dall’assessorato della Salute. Tra le novità, anche il necessario conseguimento del cento per cento delle azioni previste dal cronoprogramma del Piano operativo regionale (Por) della Missione 6 – Salute del Pnrr.

ASP Enna. I medici dell’Umberto I al Congresso della SIMFER per l’aggiornamento in campo fisiatrico

Si è tenuto a Catania il Congresso Regionale della SIMFER, Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa, organizzato dalla Dott.ssa Valeria Coco e dal Dott. Franco Cirillo, Presidente del Congresso. L’evento, intitolato “Mezzi Diagnostici e Terapeutici nelle Mani del Fisiatra. Up to date”, ha visto la partecipazione di fisiatri provenienti da tutta la Sicilia, inclusi i medici dell’Ospedale Umberto I di Enna. Il prof. Francesco Pegreffi dell’Università Kore di Enna ha evidenziato l’importanza dell’incontro per la condivisione delle esperienze e delle pratiche riabilitative adottate nelle diverse province dell’isola. Durante il congresso, sono intervenuti anche il Presidente dell’Ordine dei Medici di Catania, il Prof. Daniele Bruschetta dell’Università di Messina, il Prof. Michele Vecchio e la Prof.ssa Giulia Letizia Mauro delle scuole di specializzazione di Catania e Palermo.

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L’evento ha avuto inizio con una lectio magistralis del Prof. Levent Ozcakar, vice presidente della ISPRM, che ha illustrato l’importanza dell’ecografia diagnostica in riabilitazione. La Dott.ssa Tiziana Di Leo ha presentato una relazione sulla valutazione biomeccanica in pazienti con impianti protesici di ginocchio, mentre la Dott.ssa Mariella Menzo ha descritto l’attività riabilitativa personalizzata nel reparto dell’Umberto I. La Dott.ssa Rita Chiaramonte ha discusso le prestazioni sanitarie nei nuovi LEA. L’evento ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra professionisti ospedalieri e universitari, grazie all’organizzazione armonica della Dott.ssa Valeria Coco, auspicando una prossima tappa a Enna.

On. Caronia (Lega), più risorse in Fondo Sicilia per start up e imprese giovanili

“Aumentano le risorse del Fondo Sicilia grazie a un emendamento approvato in Commissione Bilancio che destina ulteriori 2 milioni e mezzo di euro per il finanziamento di imprese giovanili, imprese femminili e start-up. Le attuali risorse non erano sufficienti a garantire il pieno soddisfacimento delle istanze che vengono dal mondo imprenditoriale e per questa ragione mi sono fatta carico di presentare un emendamento che aumenta il plafond del Fondo Sicilia previsto dalla legge regionale 1 del 2019. Ciò che mi rende particolarmente fiera è che giovani e donne potranno ottenere finanziamenti agevolati con un tasso bassissimo pari allo 0,25%. La manovra che domani verrà incardinata all’ARS contiene macro interventi, ma grazie a questo emendamento dà una risposta concreta al fabbisogno finanziario per investimenti e per capitale circolante utile a tante donne e tanti giovani siciliani per fare impresa della nostra Isola”. Lo afferma Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.

ASP Enna. Le attività della Clinica Veterinaria Pubblica

A due anni dall’apertura, il Dipartimento di Prevenzione Veterinario della ASP di Enna traccia il bilancio delle attività svolte presso la Clinica Veterinaria Pubblica.
Da marzo 2022 a oggi sono stati effettuate oltre 3.000 identificazioni di animali ed eseguiti n° 505 interventi di sterilizzazione/castrazione (150 anno nell’anno 2022; 245 nel 2023 e 110 anno nel 2024).
I numeri attestano la costante e sistematica azione, condotta in favore di tutto il territorio dell’ASP di Enna, per la tutela degli animali d’affezione e la lotta al randagismo.
Inoltre, sono stati eseguiti interventi di ortopedia e chirurgia generale che si sono resi necessari in situazione di pronto intervento su animali privi di proprietario segnalati da privati cittadini per il tramite della Polizia Locale.
Si prospetta un incremento ulteriore delle attività delle Clinica, anche, per i risultati che si attendono dalla realizzazione di un progetto specifico predisposto dal Dipartimento di Prevenzione Veterinario (DPV) per dare piena attuazione alle disposizioni della Legge Regionale 15/2022 e affrontare con azioni risolutive il fenomeno del randagismo.
Il progetto è stato presentato a tutti i Comuni dell’ASP di Enna, molti dei quali si sono già espressi favorevolmente e sono in corso incontri tecnici per definirne l’operatività sul campo.
Tra le azioni previste, vi sono il rafforzamento delle attività di anagrafe e l’incremento delle sterilizzazioni/castrazione attraverso l’inserimento nel programma dei cani cosiddetti “fuori controllo”, oltre ai randagi; prevista, inoltre, un’attività informativa/formativa nelle scuole, quale volano di un percorso di sensibilizzazione collettiva per un corretto rapporto con gli animali d’affezione nel rispetto dello stato di libertà e di benessere di quest’ultimi.
La Direzione Aziendale esprime il pieno soddisfacimento per i risultati raggiunti dal Dipartimento di prevenzione Veterinario, diretto dal Dott. Ireneo Sferrazza, e dalla Unità operativa Complessa SIAPZ, diretta dal Dott. Domenico Lodico; fa sincero plauso a tutti i Medici Veterinari che, con grande professionalità e dedizione, hanno garantito il regolare svolgimento delle attività chirurgiche della Clinica, dal Direttore sanitario Dott. Muratore Antonino, alla Dott.ssa Luciana Spiaggia che gestisce le liste di attesa e coordina le equipe operatorie delle quali fa parte; a tutti gli altri professionisti che costituiscono le equipe, Dott. Sola Calogero, Dott. Castagna Aldo, Dott. Giunta Francesco e Dott.ssa Zirilli Vanessa.

Incontro a Valguarnera sull’impresa domestica

Ieri pomeriggio, presso l’aula consiliare del Comune di Valguarnera, si è tenuto un incontro organizzato dai Comuni dell’area interna di Troina sul tema dell’impresa domestica. All’evento hanno partecipato il Presidente del Consiglio dell’Unione, dott. Salvatore Buscemi, e il Vicesindaco di Villarosa, accompagnato da vari rappresentanti, tra cui la Dottoressa Veronica Matta dell’associazione “L’albero delle idee/Progetto Fatu in domo”.

Il progetto Fatu in domo

La Dottoressa Matta ha illustrato ai presenti le opportunità offerte dal progetto Fatu in domo, che permette di avviare microimprese domestiche di prodotti agroalimentari e l’apertura di hotel restaurant come integrazione al reddito. Ha portato esempi di successo da comuni dell’entroterra della Sardegna, zone a rischio di spopolamento, dimostrando come l’iniziativa possa contribuire alla rinascita economica e sociale di piccole comunità.

Partecipazione e interesse

L’incontro ha visto la partecipazione non solo di rappresentanti dei comuni dell’area interna di Troina, ma anche di cittadini di Enna interessati al progetto, sebbene non facciano parte dell’Unione. Questo dimostra un ampio interesse per le opportunità offerte dall’impresa domestica, evidenziando la rilevanza del tema anche oltre i confini comunali.

 

Riqualificazione del Castello di Lombardia: comunicato di Fratelli D’Italia

Dopo molti decenni, l’attuale amministrazione Dipietro, è riuscita con successo, ad ottenere, tra i tanti finanziamenti, anche quello, altrettanto corposo, per la riqualificazione del Castello di Lombardia, simbolo indiscusso della città.

Una riqualificazione che darà uno stato dignitoso al bene che, dal punto di vista economico, richiama moltissimi turisti provenienti da svariate nazioni, fondamentali per la nostra economia come volano turistico. La Sovraintendenza ai Beni Culturali, che a suo tempo, aveva autorizzato la realizzazione dei lavori, ha chiesto in corso d’opera alcune integrazioni degli stessi e posto alcune prescrizioni, che accogliamo come  elementi migliorativi al progetto originario.

Il nostro Partito garantirà il massimo impegno, tramite il gruppo consiliare e la sensibilizzazione tra i cittadini, affinché non accada che un bene storico-monumentale di fondamentale importanza, rimanga chiuso ed inaccessibile a cittadini e turisti. Sarebbe del tutto inaccettabile, così come è avvenuto per troppo tempo negli anni di gestione delle precedenti amministrazioni.

È necessario precisare che, a nostro avviso, la ristrutturazione del Castello di Lombardia, non può assolutamente diventare oggetto di inutile lotta politica volta esclusivamente verso un dannoso populismo demagogico, in vista peraltro delle prossime elezioni amministrative, così come da strumentalizzazioni operate dal PD.

Fratelli d’Italia intende inoltre ricordare che la nostra città, nei precedenti anni, è stata al centro di un virtuoso rinvigorimento culturale con la realizzazione di tre diversi musei: Museo del Mito, Museo delle Confraternite e Palazzo Chiaramonte, oltre al già finanziato restauro del Palazzo delle Benedettine.

Quella del Partito Democratico è la stessa demagogia messa in campo nei giorni scorsi in merito al finanziamento della “panoramica”, con un vanto di presunte battaglie e fondi fantasma da loro riportati, mentre nella realtà fatti è stato il nostro Governo Regionale a guida Centrodestra, a rifinanziare l’opera.

Con doveroso senso civico e mettendo da parte le appartenenze politiche, bisogna, congiuntamente, sostenere, con tutti gli sforzi possibili, la rinascita del nostro amato Castello e la riqualificazione funzionale della zona antistante.

 

Circolo territoriale di Fratelli d’Italia

Circolo di Gioventù Nazionale Enna

Riqualificazione del Castello Di Lombardia: comunicato dei consiglieri ed ex assessori di MPA e Enna Viva

Apprendiamo con grande disappunto di una polemica sterile ed arida di contenuti sulla riqualificazione del Castello di Lombardia. Abbiamo profuso un impegno fuori dal comune in quel luogo, trasformando discariche a cielo aperto in aree archeologiche, luoghi dimenticati in musei, come quello del Mito, sostituendo l’asfalto con il basolato, come si confà a tutti i siti monumentali del mondo, consolidando porzioni del nostro maniero, come sta avvenendo tra il secondo e terzo cortile. In verità attendiamo l’avvio di un altro cantiere di cui è depositaria la Soprintendenza ai Beni Culturali di Enna che invitiamo a chiarire pubblicamente il motivo, a nostro modesto parere, del forte ritardo. In caso contrario inviteremo i deputati autonomisti all’ARS a presentare una interrogazione parlamentare presso l’Assessorato regionale di competenza, per comprendere quando intendano, dopo mesi e mesi di attesa, avviare gli interventi finanziati proprio con risorse economiche inviate dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali. Ci auguriamo inoltre che l’Amministrazione illustri il progetto di riqualificazione in atto, visto che non abbiamo ancora sentito prese di posizione da parte dei gruppi consiliari l di maggioranza, così da chiarire i dubbi dei cittadini e che faccia partire l’ennesimo cantiere, legato all’illuminazione artistica del cortile della
Maddalena.

Diciamo questo affinché si attui un coordinamento tra i diversi interventi, che ammonterebbero a cinque restituendo, nel più veloce tempo possibile, il nostro bene più prezioso a cittadini, operatori turistici e visitatori.  Un’opera dunque che rivendichiamo, invitando la cittadinanza a comprendere che quando ci sono lavori in corso, si incorre in ovvi disagi, ma si restituisce al contempo bellezza ai luoghi più importanti della nostra città. Qualcuno ha altresì montato ad arte la storia di un muretto di cemento armato. Tra i gruppi consiliari di Enna così come nelle passate giunte, il progetto ha visto una approvazione all’unanimità, inserendolo nel piano triennale delle opere pubbliche, per almeno tre volte, passando altresì per almeno altri cinque enti che ne hanno competenza. Se qualche consigliere comunale ha ancora dubbi, poteva approfondirli nelle sedi deputate invece di organizzare sit in, proteste o commissioni capogruppo tardive in forma interrogativa. Sappiamo inoltre che in un luogo così importante alberghi anche una pizzeria: abbiamo appreso che il passaggio verrà riaperto, dunque il problema sembra non persistere. Ma se qualcuno al contempo si è messo in testa che nell’anello riqualificato con il basolato, si potrà scorrazzare con le auto, piuttosto che utilizzarlo come parcheggio abusivo, lì interverremo pesantemente per tutelarne e proteggere il bene, pizzeria compresa.

I lavori di riqualificazione ammontano nel complessivo a quasi 4 milioni di euro, mai come oggi si restituisce dignità ad un luogo abbandonato proprio da chi adesso dichiara di volerlo proteggere, ma su questo a tempo opportuno lo dimostreremo con un reportage fotografico che testimonierà il lavoro svolto in questi anni. Il famoso muretto, che sarà interamente risagomato rendendolo di minimo impatto alla vista, fungerà di fatti come parapetto per conferire un unico livello alla piazza che prima era marcatamente inclinata ed agevolando la creazione di una rampa di accesso per disabili, come avviene in tutto il mondo rendendo finalmente quella piazza accessibile e fruibile da giovani, anziani e diversamente abili. Bastava che ci fosse maggiore comunicazione, anche con associazioni che hanno molto collaborato in passato insieme a noi come Sicilia Antica, di cui ne apprezziamo ancora oggi i punti di vista, e che invitiamo ad attendere il risultato finale rassicurandoli che si farà un buon lavoro. Su questo e sulla riqualificazione dei beni culturali ci diamo appuntamento nelle prossime settimane ad un dibattito pubblico che organizzeremo insieme al gruppo consiliare per spiegare l’azione straordinaria che questa città ha avuto in termini di rilancio dei beni culturali, rispetto ad un passato in cui non molti gruppi politici in verità ne hanno dato punti di svolta, al di là di sit in. La si faccia finita con attacchi pretestuosi e si dia serenità invece a chi con professionalità lavora instancabilmente per completarne i lavori, restituendo decoro a quell’area.

 

Enna 17.06.24
I consiglieri comunali
Comito Francesco
Firrantello Giuseppina
Fiammetta Naomi
Lo Giudice Emilia

Gli ex Assessori
Francesco Colianni
Romano Ornella
Di Venti Francesco
Cardaci Walter
Catalano Gaetano
Alloro Francesco

Imprese: Calò (Cna Sicilia) a Tamajo, un tavolo permanente sull’imprenditoria femminile

“Chiediamo un tavolo tecnico permanente per ridurre la distanza fra l’imprenditoria femminile e la politica”. È questa la richiesta avanzata da Claudia Calò, presidente regionale di Cna Impresa Donna Sicilia, in occasione del tavolo di confronto che si è tenuto lo scorso 13 giugno con l’Assessore regionale alle attività produttive Edy Tamajo, che ha accolto la proposta proponendo un calendario di incontri periodici. L’incontro è stato chiesto in rappresentanza delle 3.200 imprese femminili rappresentate.

“Abbiamo desiderato questo incontro – precisa Mariella Triolo, presidente nazionale del Comitato impresa donna (Cid) – per poter esprimere il volere della nostra associazione di rappresentanza femminile. Vogliamo dare un contributo che racchiuda proposte e istanze a sostegno dell’imprenditoria femminile, affinché le scelte operate da questo assessorato siano di sostegno reale alle esigenze e allo sviluppo del comparto”.

“Emerge il bisogno – aggiungono le imprenditrici – di dilazionare i piani di rientro imposti dall’Agenzia delle Entrate per le aziende che hanno attraversato la crisi generata dalla pandemia da Covid, nonché l’istituzione di un fondo di garanzia per l’accesso al credito per tutte quelle donne che spesso sono vittime di ‘violenza finanziaria’, quasi sempre da parte dei familiari”. “Riteniamo inoltre indispensabile – continuano – abbattere i limiti dell’età massima per la partecipazione ai bandi e riconoscere ‘impresa femminile’ qualunque attività con titolare e amministratore unico donna, anche se il resto della squadra è composta da uomini. Chiediamo che vengano agevolate e sostenute anche quelle imprese in cui i ruoli manageriali siano affidati a donne. Quest’ultimo punto, peraltro, si sposa con i dettami del Pnrr che premiano le aziende impegnate a riconoscere la parità di genere a prescindere dall’assetto societario, inserendo nel loro organigramma donne nelle posizioni di leadership. A tal proposito l’Assessorato potrebbe premiare le imprese che si doteranno di una certificazione sulla parità di genere, per la quale sono previsti bonus finanziari e sgravi fiscali”.

“A tal proposito – conclude Claudia Calò – registriamo positivamente la disponibilità dell’Assessore Tamajo che incontrerà la nostra delegazione fra circa dieci giorni”.

Realtà aumentata e virtuale, mercoledì 19 giugno webinar formativo gratuito promosso dal Punto impresa digitale della Camera di Commercio Palermo Enna

“Le aziende verso la “quarta dimensione”: come realtà aumentata e virtuale impatteranno su spazi, processi e persone” è il titolo del webinar gratuito, organizzato dal Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Palermo Enna, che si svolgerà mercoledì 19 giugno, alle 10.

Durante l’incontro verrà illustrato come la realtà aumentata e virtuale influiranno su spazi, processi e persone e come il recente trend del Metaverso contribuisce a trainare ulteriormente la realtà virtuale come dimensione di accesso a un nuovo mondo, ricco di opportunità.

Verranno analizzati i rischi e le opportunità e come e quando integrare queste tecnologie in azienda, attraverso una panoramica introduttiva ma esaustiva sulla quarta dimensione digitale.

“Il webinar è uno strumento per comprendere, direttamente da un professionista del settore, come utilizzare la realtà aumentata e virtuale all’interno delle imprese e ha l’obiettivo di prepararle, affinché siano messe in condizione di gestire velocemente l’immersività, che potrebbe diventare una tra le principali richieste in ambito di trasformazione digitale”, spiega Alessandro Albanese, presidente della Camera di Commercio di Palermo Enna.

“La realtà aumentata è una tecnologia di fondamentale importanza, il cui utilizzo si sta diffondendo in tutti i settori produttivi per migliorare processi e attività di business – sottolinea Guido Barcellona, segretario generale della Camera di Commercio Palermo Enna -. Inoltre, questa tecnologia permette di proiettare elementi visivi sul mondo reale. Si tratta di elementi interattivi, attraverso cui le aziende sono in grado di offrire esperienze che incoraggiano gli utenti a interagire con il loro marchio”.

Saranno presenti il presidente della Camera di Commercio di Palermo Enna Alessandro Albanese ed il segretario generale Guido Barcellona. Interverrà come relatore del webinar Antonio Laudazi, consulente strategico, innovation & project manager, imprenditore digitale e formatore sulle nuove tecnologie. Il webinar sarà moderato da Antonella Petrancosta, digital promoter del Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Palermo Enna.

Per partecipare è necessario iscriversi al seguente link

Soltanto chi si registra avrà la possibilità di ricevere il giorno dell’incontro il link del webinar mediante piattaforma Zoom.

Per avere maggiori informazioni sul Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio Palermo Enna ci si può collegare al sito www.paen.camcom.it oppure visitare la pagina Facebook https://www.facebook.com/pidpaen o il profilo linkedin

https://www.linkedin.com/company/pidpaen/

Sanità: Lantieri (FI) “Finisce a Enna era dittatoriale. Confido in dialogo col territorio”

Luisa Lantieri, deputata regionale di Forza Italia e Vicepresidente dell’ARS, ha espresso soddisfazione per il cambiamento ai vertici dell’Azienda sanitaria di Enna. “Per quanto riguarda l’Azienda sanitaria di Enna, non posso che essere contenta per un cambio ai vertici che era diventato ormai indispensabile dopo un lungo periodo di gestione che definire dittatoriale è quantomeno eufemistico. Confidiamo ora nella capacità del nuovo manager dott. Zappia perché si instauri un dialogo col territorio e soprattutto si facciano scelte che pongano al centro i diritti dei malati e delle loro famiglie.”

Un cambio di passo nella sanità pubblica siciliana

Lantieri ha sottolineato che con la nomina del dott. Zappia come nuovo manager, si apre la possibilità di un vero cambiamento nella sanità pubblica siciliana. Ha aggiunto che si aspetta la fissazione di obiettivi precisi ed obbligatori che i manager dovranno raggiungere ogni anno, pena la decadenza. In particolare, la riduzione delle liste d’attesa è vista come una priorità, considerata un segno di civiltà per far fronte a una situazione insostenibile, specialmente per le categorie più fragili e i pazienti con patologie gravi.

Un segnale di discontinuità

Lantieri ha elogiato il governo regionale per il forte segnale di discontinuità rispetto al passato e ha espresso speranza che tutti i manager entrino nello spirito di servizio per le comunità. “Un plauso quindi al governo regionale per il forte segnale di discontinuità rispetto al passato, con la speranza che davvero tutti i manager entrino nel giusto spirito di servizio per le nostre comunità.”

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