Divieto di avvicinamento per un marito violento

Nella mattinata odierna personale della Sezione di P.G. – Aliquota Polizia di Stato presso la Procura di Enna ha notificato ad un uomo, indagato per il reato di atti persecutori in danno della ex moglie, la misura cautelare del divieto di avvicinamento a meno di 300 metri da tutti i luoghi frequentati dalla donna.

Inoltre all’indagato è stato fatto altresì divieto di comunicare con la p.o. attraverso qualsiasi mezzo anche telefonico e/o telematico (sms, posta elettronica, WhatsApp, Facebook, et similia).

L’indagine ha avuto origine a seguito di querela presentata dalla p.o., vittima di continui atti persecutori perpetrati dall’ex marito e che le hanno causato un continuo stato d’ansia, paura per la propria incolumità fisica e di quella dei familiari più prossimi, tali da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita quotidiana.

Le articolate ed accurate indagini esperite hanno consentito agli inquirenti di raccogliere fonti di prova inequivocabili in ordine alle ripetute minacce anche di morte che l’uomo ha rivolto nei confronti della moglie.

ASP Enna. Rimodulazione posti letto per la gestione dei casi COVID

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna dà attuazione alle linee di indirizzo per la gestione dei casi positivi da Covid-19 asintomatici o paucisintomatici, contenute nel Decreto Assessoriale n.675 del 14 luglio 2022, rimodulando i posti letto e la destinazione di alcuni spazi dell’Ospedale Umberto I di Enna. Il nuovo modello organizzativo individua sia uno spazio di degenza multidisciplinare per pazienti Covid positivi a gestione infermieristica, cosiddette “bolle”, che posti letto nelle stanze di degenza all’interno di alcuni reparti specialistici, cosiddette “nuvole”. Come comunicato dal Direttore Medico di Presidio, dott.ssa Angela Montalbano, la nuova organizzazione prevede, tra le più rilevanti novità, l’apertura di 26 posti letto di area di assistenza multidisciplinare Covid, a gestione infermieristica, con la presa in carico dei pazienti da parte degli specialisti della patologia prevalente (Reparto Multidisciplinare cosiddetto “Bolle”).

Tali posti letto sono suddivisi in 16 per l’area medica (Medicina, Neurologia e Nefrologia) e i restanti 10 per l’area chirurgica (Ortopedia, Chirurgia, Urologia, ORL e Oculistica).

Nell’insieme dei posti letto, denominato “Nuvole”, vi è il mantenimento di 6 posti letto di Malattie Infettive Covid “per i pazienti che manifestano sintomatologia specifica propria di tale infezione”; l’attivazione dell’area dedicata all’osservazione dei pazienti positivi nei nuovi locali del Pronto Soccorso con 7 posti letto dove individuare la patologia prevalente del paziente, effettuare i primi controlli laboratoristici e radiologici e infine verificare la necessità del ricovero o della dimissione del paziente. Per i pazienti cardiologici positivi è individuata una stanza con 3 posti letto presso l’UTIC; 3 posti presso l’UTIN e altrettanti 3 presso l’Ostetricia. Per i pazienti psichiatrici COVID positivi vi è una stanza dedicata con 2 posti letto presso l’SPDC.

Ulteriore rilevante novità è la riapertura della Unità Operativa Complessa di Medicina con 10 posti letto presso il sesto piano dell’Ospedale e della U.O.C. di Malattie Infettive Non Covid con 4 posti letto.

Meteo Piazza Armerina : weekend ancora con picchi di 36-37°C

Questo weekend il cielo si presenterà sereno, non sono previste piogge, qualche nube domenica pomeriggio . I venti saranno deboli a tratti moderati.

Le temperature sono stazionarie valori massimi intorno ai 36-37°C , mentre le minime oscillano tra i 20 – 24°C
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🌡️Temperature massime

Venerdì : 36°C
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Sabato : 37°C
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Domenica : 36°C

A cura di
David Cartarrasa
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Guardia di finanza – danni erariali per 1,7 milioni di euro nei confronti del consorzio di bonifica. La corte dei conti cita in giudizio tre dirigenti

I Finanzieri del Comando Provinciale di Enna, a conclusione di un’indagine condotta su delega istruttoria della Procura Regionale della Corte dei Conti presso la Sezione Giurisdizionale per la Sicilia, nei confronti di un consorzio di bonifica operante nell’ennese, hanno rilevato un danno erariale di oltre 1,7 milioni di euro.

Gli accertamenti contabili, svolti dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Enna attraverso l’esame dei bilanci, degli atti e dei documenti amministrativi acquisiti, hanno interessato le attività svolte negli anni dal 2012 al 2014 dal consorzio, rientrante nel novero degli enti pubblici economici preposti dalla Regione alla promozione ed all’organizzazione degli interventi di bonifica del suolo e delle acque del territorio.

È stato constatato, in relazione a tali annualità, il mancato versamento da parte dei consorziati, imprenditori e proprietari di immobili che hanno usufruito delle opere, degli impianti e dei servizi resi dall’ente, di una porzione consistente dei contributi consortili che pongono a loro carico. Si tratta di risorse finanziarie indispensabili ai consorzi di bonifica per far fronte ai servizi di gestione, manutenzione e di vigilanza delle opere pubbliche e degli impianti di bonifica e di irrigazione, per la cui riscossione, appunto, gli amministratori e i dirigenti dell’ente hanno il dovere di porre in essere tutte le procedure necessarie.

Le Fiamme Gialle, al riguardo, hanno accertato che il consorzio interessato, nei tre anni in esame, a fronte di contributi dovuti dai consorziati per circa 1,9 milioni di euro, ne ha incassati solo per 200 mila euro, non adoperandosi in seguito per il recupero coattivo della differenza. Tale omissione, di fatto, a causa della sopravvenuta prescrizione quinquennale, ha definitivamente pregiudicato la riscossione di circa 1,7 milioni di euro, con conseguente danno di pari importo per le casse dell’ente pubblico economico.

In virtù degli elementi raccolti dai Finanzieri, l’A.G. contabile, dopo le controdeduzioni rappresentate dai presunti responsabili a seguito della notifica degli inviti a dedurre, nei giorni scorsi ha emesso per tre dirigenti, nel tempo succedutisi nella gestione dell’ente, l’atto di Citazione in giudizio con il quale è stato a questi contestato il citato danno.

L’attività di servizio conferma il costante presidio esercitato dalla Guardia di Finanza, principale referente operativo della Magistratura contabile, per contrastare ogni forma di spreco e di malversazione delle risorse pubbliche.

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