Piazza Armerina – Il consigliere Anzaldi: “Eseguire i lavori urgenti presso l’asilo Miriam Schillaci”

«A seguito di note ufficiali inviate tramite la segreteria della Commissione Consiliare all’Istruzione chiedo che vengano effettuati con estrema urgenza i lavori di manutenzione che la commissione ha segnalato in data 6 Luglio con numero di protocollo 26994, perché è inconcepibile lasciare un ascensore incompleto all’interno di un asilo Nido comunale frequentato da bambini che sono ovviamente incuranti dei pericoli che vi sono all’interno della struttura; è inconcepibile che un’ascensore in fase di ultimazione venga “messo in sicurezza” con due sedie (come da allegato fotografico) e ancora che il montacarichi che, da un piano ad un altro, trasporta il cibo destinato ai bambini sia da mesi mancante della retina di protezione, posta all’ultimo piano, che eviti infiltrazioni di guano di volatili proveniente dall’esterno; è inconcepibile che un asilo Nido Comunale con un ampio spazio esterno, che potrebbe essere messo a disposizione dei bambini per attività didattiche all’aperto, venga lasciato in balia di erbacce che oltre a non permettere nessuna attività didattica espone la struttura a possibili incendi soprattutto nel periodo estivo. Ci sono ancora da dismettere alcuni termosifoni che sono stati lasciati sul balcone del secondo piano, e da sostituire diversi neon per l’illuminazione interna della struttura.
Tutto questo denota una scarsa attenzione da parte dell’amministrazione comunale che nonostante le continue segnalazioni, ad oggi non ha provveduto alla manutenzione della struttura in oggetto e non possiamo che prenderne atto». A dichiaralo il consigliere comunale Mauro Anzaldi

 

ASP Enna. Trasferimento sede vaccinazioni Covid a Nicosia

Da lunedì 25 luglio 2022, la sede di Nicosia per le vaccinazioni contro il Covid 19 sarà trasferita presso i locali dell’ex Tribunale di Nicosia, già occupati dall’USCA.

Attualmente, l’hub vaccinale è presso il Distretto di Nicosia; da lunedì 25 luglio aprirà in via Senatore Antonino Romano, presso l’ex Tribunale.

Saranno svolte nei nuovi locali tutte le attività legate alla problematica Covid, compresa la gestione delle pratiche relative alle sanzioni amministrative per inadempimento vaccinale.

I costi dell’inflazione italiana! Ecco la situazione alle dimissioni di Draghi.

In Italia i costi dell’energia stanno facendo aumentare in larga parte, tutti i prezzi dei prodotti consumati in Italia. Questo porta ad una situazione di inflazione, aumentando i tassi di interessi, e i costi per i consumi base.

Questa situazione crea un circolo vizioso che peggiora la situazione stessa dei costi. L’inflazione attuale accelera ad un livello che non si vedeva dal 1986, e ad oggi per gli ultimi dati ISTAT si attesta ad un +8,0%.

L’inflazione in Italia, cosa significa?
L’Italia sta vivendo una delle inflazioni più galoppanti degli ultimi decenni, infatti, secondo i dati ISTAT per Giugno 2022, i prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) arrivano ad un +8% su base annuale. La crescita più alta dal 1986, dove si era registrato un +8,2%.

Ma cos’è l’inflazione?

L’inflazione, di fatto è una situazione in cui si verifica un generale aumento dei prezzi per i beni e servizi di consumo. In questo modo si verifica una diminuzione del potere di acquisto della popolazione, perché i prezzi aumentano di giorno in giorno, ma gli stipendi e i risparmi familiari non crescono alla stessa velocità. A livello economico questo porta inoltre ad una diminuzione del valore della moneta perchè, in parole povere ad oggi, con l’Euro servono più soldi per comprare lo stesso prodotto, mentre ciò non avviene con altre realtà economiche non moneta differente.

Quali sono le cause possibili? In condizioni standard, un’inflazione nasce per:

Aumento della domanda di beni

Eccesso di moneta stampata dalla Banca Centrale

Aumento dei costi di produzione

ed è proprio quest’ultima la casistica di questo periodo. L’aumento del costo dell’energia, successiva alla guerra russo-ucraina e alla successiva tensione diplomatica tra Europa e Russia, ha amplificato i costi e reso più complicato l’approvvigionamento della stessa energia.

Aumento dei prezzi per i consumatori:
Quasi tutti sono i generi dei beni che hanno hanno visto un aumento dei prezzi, dai beni alimentari, all’energia come il prezzo della luce o il prezzo del gas, ma in anche molti altri servizi, soprattutto per i servizi energetici.

Va sottolineato anche che una delle difficoltà di questa inflazione è che, nonostante la principale origine sia l’indubbio aumento dei costi di produzione, ma non l’unico!

Infatti, anche prima della guerra in Ucraina, i prezzi erano soggetti ad aumento dei consumi dopo la crisi economica del Covid.

Inflazione: come cambierà il futuro?

Ma oltre all’aumento dei costi per i consumatori italiani, cosa significa che la moneta diminuisce di valore? Semplice! In un periodo di inflazione, i risparmi accumulati ad oggi non avranno lo stesso valore nel futuro. Ad esempio, se ad oggi si possiedono 100 euro e ad oggi un litro di latte costa 1 euro, è possibile acquistare 100 litri di latte.

Ipotizzando, dopo anni in una situazione di inflazione, il latte iniziasse a costare 2 euro, i medesimi 100 euro risparmiati, permetteranno di comprare solo 50 litri! E questo potrebbe essere ancora più complesso per il prezzo kWh dell’energia elettrica per la situazione in Ucraina.

Per dare una maggiore idea di questo procedimento gli esperti di weareclimb.it hanno creato un simulatore dell’inflazione che potrete trovare qui.

Ecco come quindi, con queste condizioni economiche i prezzi continuano a salire e, a meno che di cambi di tendenza o aumenti di stipendio, la capacità di acquisto di ogni italiano è destinata a scendere.

Dimissioni di Draghi. Perchè è pericolosa in questo periodo?

A questa situazione già complessa si aggiungono le dimissioni del Presidente del Consiglio Draghi, in un momento in cui più che mai era necessaria una salda guida economica, ancor più che politica! Nei prossimi mesi infatti il governo, attuale o nuovo che sia, è chiamato a scrivere la legge finanziaria entro dicembre, con cui il governo stabilisce come suddividere i fondi statali. Un governo nuovo farebbe molta difficoltà a mettere mano a questa legge entro dicembre. Tutto ciò aggravato da una crisi energetica senza precedenti e l’inflazione più galoppante degli ultimi quattro decenni.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/costi-inflazione-italia-dimissioni-draghi/

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