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Piazza Armerina – Il finanziamento di 90mila euro per il Palio: la verità su come sono andate le cose

Piazza Armerina – Il finanziamento di 90mila euro per il Palio: la verità su come sono andate le cose

Si è consumato nei gironi scorso uno scontro tra il deputato regionale On. Luisa Lantieri e l’assessore al turismo di Piazza Armerina, Ettore Messina. La vicenda riguarda l’approvazione di un finanziamento di 90mila euro ottenuti dalla Regione Siciliana grazie ad un emendamento presentato dall’on. Lantieri durante i lavori dell’Assemblea Regionale Siciliana, dedicati al varo della legge di bilancio economico finanziario siciliano, la cosiddetta finanziaria.

La notizia è stata riportata dalla pagina Facebook dell’assessore piazzese Ettore Messina che però non ha citato l’On. Lantieri, parlando genericamente di “deputati regionali” che avrebbero favorito l’approvazione del finanziamento.
In realtà, a quanto ci risulta, gli emendamenti erano due: il primo era stato presentato dall’on. Roberto Di Mauro su richiesta dell’assessore Messina ma l’Assemblea Regionale Siciliana lo ha bocciato. La riformulazione da parte dell’On. Luisa Lantieri è stata invece approvata dall’ARS ed è per tale motivo che quest’anno dovrebbe potersi organizzare un Palio di un certo livello.

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Occorre precisare che tradizionalmente ai deputati regionali viene assegnata, nel corso della discussione della finanziaria, una quota da destinare ai propri territori (bacini elettorali) sotto  forma di investimenti. E’ molto probabile che sia questo il motivo per il quale l’emendamento dell’On. Roberto Di Mauro è stato bocciato: era una spesa che non riguardava il suo territorio.  Questa è un considerazione che dovrebbe far comprendere quanto è importante avere un deputato locale a cui rivolgersi in questi casi. 

In relazione alla vicenda è possibile comunque consultare la documentazione presente sul sito dell’Assemblea Regionale Siciliana dove si trovano i documenti della seduta.  Pubblichiamo qui l’emendamento a firma Lantieri che inizialmente era stato presentato con una richiesta di 150.000 euro,  poi ridotta a 90.000 così come richiesto a tutti i deputati dagli uffici regionali, per i propri emendamenti, allo scopo di far quadrare i conti. Nell’emendamento  si parla genericamente di “valorizzazione del centro storico” ma i fondi saranno spendibili per il Palio.

 

 

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