Agira – Sindacati richiedono incontro urgente sulla gestione del personale e delle risorse economiche della società “Ambiente e Tecnologia”

Con una lettera inviata alla società “Ambiente e Tecnologia” e al Presidente dell’ SRR  di enna Antonio Licciardo le organizzazioni sindacali richiedono un incontro urgente in merito all’utilizzo delle risorse umane ed economiche. Lo rende noto il segretatario provinciale della Fiadel – Csa Salvatore Sauro. La richiesta è stata sottoscritta  da Giovanni La Valle della FP CGIL , Mario Stagno FIT Cisl, Filippo Manuella della Uil Trasporti. Nella nota i sindacati scrivono:  “Le scriventi OO.SS. esprimono forte disappunto riguardo la gestione del personale e l’utilizzo delle risorse economiche della SRR e della A&T.
In particolare, le scriventi OO.SS. sono venute a conoscenza, informalmente, che la Società A&T abbia assunto personale esterno all’ex Ato per la sostituzione del Responsabile Impianto in aspettativa, senza la preventiva comunicazione alle OO.SS. ma, soprattutto, senza valutare la possibilità di impiegare il personale esterno ex Ato, a tutt’oggi “parcheggiato” in attesa di essere inserito nel servizio.
Si ritiene che la crescita economica della Soc. A&T, debba innanzitutto essere una prioritaria opportunità per utilizzare gli utili della Società per assorbire ulteriore personale tecnico/amministrativo ex Ato rimasto fuori
dal servizio provinciale e non, come invece accade, di gestire le economie per appaltare o affittare servizi esterni, senza aver prima valutato con i Sindacati ogni possibile diversa alternativa necessaria alla salvaguardia occupazionale.
Rilevanti problematiche, ulteriori a quelle sopra esposte, richiedono un incontro urgente con codeste SRR e A&T per pianificare e valutare le iniziative societarie”.

SP Enna. Un anno di attività delle USCA territoriali.

Le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) sono state istituite in provincia di Enna a metà aprile del 2020. Il Direttore della Unità Operativa Complessa di Igiene Pubblica, la dottoressa Luisa Longo, a distanza di un anno, esprime un giudizio lusinghiero nei confronti degli operatori USCA evidenziando l’efficienza e il ruolo strategico ricoperto nel momento più drammatico di inizio pandemia: “Introdotte con il Decreto Legge n.14/20, la loro funzione è stata, fin da subito, il supporto strategico dei medici di famiglia nella diagnosi e cura al domicilio dei pazienti positivi al Covid 19. Nei quattro Distretti di Enna, Piazza Armerina Nicosia e Agira, un piccolo “esercito” di giovani medici, infermieri e informatici, ha affrontato una emergenza drammaticamente nuova.
Con coraggio e professionalità, presto le USCA sono diventate un riferimento costante per tante famiglie, tutti i giorni e anche durante le ore notturne. Nessuno è stato lasciato da solo ad affrontare la malattia”.

Decine di migliaia gli interventi effettuati, anche nel campo del sostegno psicologico.

“Grazie alla attivazione della USCA di emergenza e alla equipe di psicologi che operano nel territorio – continua la dr.ssa Longo – nell’arco di un anno, sono state effettuate 15.026 visite domiciliari, sono stati eseguiti 23.470 tamponi, assicurati 33.725 contatti telefonici con i medici e 19.001 con gli psicologi”.
La mole ponderosa di attività, realizzate in squadra a beneficio dei pazienti, ha segnato l’evoluzione della pandemia nella provincia di Enna, garantendo più cure territoriali e minore ospedalizzazione.

Vaccinazione a domicilio.
Con il coordinamento della dr.ssa Luisa Longo, oggi “le USCA hanno preso in carico anche le vaccinazioni a domicilio di anziani e disabili, continuando a svolgere un ruolo fondamentale nella difficile lotta contro la pandemia in provincia di Enna”.

(nelle foto, i medici, gli infermieri e gli informatici delle USCA dell’ASP di Enna)

CNA Enna sulle Riaperture: “servono provvedimenti più netti”

“Sulle riaperture esiste una posizione condivisa dalle imprese, sostenuta da pareri tecnici e che rappresenta già una mediazione con le istanze del Governo in termini di limitazione delle attività per prevenire i contagi.” – dichiara il Presidente di CNA Enna Filippo Scivoli – “La posizione del Governo segna un avvicinamento nei confronti di settori che sembravano abbandonati a se stessi, ma sul piano delle soluzioni concrete segna il passo a soluzioni più efficaci che avevamo indicato in molti documenti, condiviso con altre associazioni e consegnate al Governo dopo intensi confronti”

“Ad esempio – continua il Presidente di CNA – basterebbe consentire ai clienti dei ristoranti di uscire alle 23, esibendo autocertificazione e verificando la loro presenza nelle liste prenotazioni che i ristoranti devono tenere. Soprattutto al Sud che come è noto cena più tardi del resto d’Italia. Così come è necessario prendere una posizione netta sulla riapertura in zona rossa degli operatori del benessere che costretti ad interrompere di punto in bianco i trattamenti consegnando all’abusivismo i loro clienti o la scelta nel settore turistico di censurare la possibilità di fruire di alloggi in strutture che non garantiscono l’utilizzo di protocolli anti COVID a partire dalla sanificazione degli ambienti”

Infine l’appello della Cna ennese: “Chiediamo ai Comuni tramite l’Anci e alla Conferenza stato Regioni di tenere conto dei protocolli condiviso nel confronto con il Governo.”

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