Indagine CNA: 2020 In profondo rosso per i conti di quattro imprese su cinque. Modificare il sistema degli aiuti

Quattro imprese artigiane su cinque sono finite in profondo rosso nel 2020. Con picchi vicini alla totalità di imprese in perdita nei comparti che più hanno sofferto il confinamento, il distanziamento sociale, la drastica riduzione del commercio internazionale l’anno scorso. Un autentico “annus horribilis” per i micro imprenditori. A rilevarlo una indagine curata dal Centro studi CNA che analizza la contabilità di un campione di ben 12mila imprese con fatturato fino a cinque milioni.

“Una indagine dalla quale emerge la gravità della situazione – dichiara il presidente prov.le CNA Filippo Scivoli – e appare fondamentale la richiesta di forte discontinuità che la CNA a tutti i livelli sta chiedendo al Governo nazionale, soprattutto per quanto riguarda di le modalità di determinazione e i tempi di erogazione degli aiuti rispetto agli interventi dello scorso anno.”

“Da i risultati dell’indagine – prosegue Scivoli- emerge chiaramente il disagio di intere categorie che rischiano di rimanere fuori dal nuovo criterio scelto da Governo, oddio la riduzione di fatturato del 33%”. In dettaglio, l’80,8% delle imprese artigiane della manifattura e dei servizi ha chiuso i conti 2020 in perdita con un calo medio del fatturato pari al 27,2% rispetto al 2019.

Nella manifattura, in particolare, il 78,1% delle imprese ha chiuso in rosso con una riduzione media del 26,2%. In alcuni comparti, però, le imprese in perdita e la perdita media sono ben più rilevanti. Nella produzione di gioielli si è registrato un tonfo record con l’88,1% delle imprese in perdita e un calo medio del 32,6%.  Nell’abbigliamento-tessile-pelletteria le imprese in perdita hanno toccato il livello dell’85,8% con un calo medio del 31,7% del fatturato. E nelle produzioni per il tempo libero e lo sport l’85,7% e il -32,4% rispettivamente. All’estremo opposto le costruzioni: grazie alle misure di incentivazione (come il Superbonus 110%), ha visto finire l’anno in rosso il 68,8% delle imprese con una perdita media del fatturato pari al 26%.

 

La situazione nel settore dei servizi è ancora peggiore. In termini aggregati, l’86,4% delle imprese ha accusato una perdita media di fatturato del 28,4%. Le flessioni del giro d’affari hanno assunto però estensioni ben diverse. In alcuni comparti il calo ha interessato la quasi totalità delle imprese: si va dal 98,7% nel trasporto persone al 94% del benessere alla persona (acconciatori ed estetisti), dal 92,5% della ristorazione al 92,4% delle tinto-lavanderie, dal 91,1% dell’intrattenimento al 90,9% dell’alloggio.

Sul fronte delle perdite di fatturato, la riduzione nelle attività legate al turismo è stata tra un terzo e i due terzi del fatturato 2020 nei confronti di quello del 2019. In questo quadro complessivamente drammatico quasi una impresa artigiana su cinque, per la precisione il 19,2%, ha registrato un fatturato superiore a quello dell’anno precedente segnando un incremento medio del giro d’affari pari al 19%. All’interno dello stesso settore, infatti, la variabilità dei risultati è notevole. Il caso dell’edilizia è il più eclatante: a fronte di un terzo delle imprese, che ha accusato una perdita media del 26% del fatturato, un altro terzo lo ha aumentato del 23%.

Evidenza, questa, che suggerisce di correggere il meccanismo dei Codici Ateco, che ha guidato in prevalenza l’erogazione dei ristori a fondo perduto. Così come sarebbe un errore utilizzare il breve arco temporale di gennaio e febbraio per misurare le perdite, come ha fatto il Decreto Ristori per il mese di aprile 2020. Se si paragonano i risultati dei primi due mesi del 2019 a quelli dell’intero anno, infatti, si nota che non esiste alcun rapporto stabile tra il fatturato dei mesi di gennaio/febbraio e quelli dell’intero anno.

“Meglio, – conclude il Presidente di CNA – utilizzare i dati dell’intero anno, commisurando la percentuale di ristoro in base a scaglioni di calo del fatturato, compatibilmente con le risorse disponibili che utilizzare il dato del 33% come una tagliola che esclude interi comparti dagli aiuti”

ASP Enna. Elogio per l’USCA di Piazza Armerina.

Il sig. L.C. esprime pubblicamente apprezzamento per l’assistenza ricevuta durante il periodo della quarantena, sostenuta in seguito al contagio dei familiari. L’elogio è rivolto agli operatori dell’USCA (Unità Speciale di Continuità Assistenziale) di Piazza Armerina e agli uffici del Dipartimento di Prevenzione da cui è stato seguito.
La testimonianza: “Desidero rappresentare, a mero titolo di sincera gratitudine e riconoscenza che, nel corso della quarantena che ha colpito me e la mia famiglia, grazie a Dio passata e con essa sparito il virus che aveva colpito le mie congiunte, ho avvertito un senso di profonda vicinanza e competenza da parte di tutto il personale, indistintamente, degli uffici in indirizzo. USCA di Piazza Armerina, Asp ufficio prevenzione di Enna e Asp di Enna ufficio esito tamponi. Segnalo la continua presenza, disponibilità e competenza, di tutto il personale, in generale.

Un particolare cenno rivolgo, tuttavia, alla pazienza e sensibilità mostrata dall’ing. Giannotta, dalla signora Emanuela Miseria e dal personale (di cui sconosco i nomi) dell’ufficio addetto alla comunicazione dell’esito dei tamponi, sempre pronto a rispondere e interagire, a un solo squillo di telefono.” Il sig. L.C. conclude così: “La vostra opera preziosa facilita il peso che la malattia e le conseguenze ad essa legate provocano in chi la patisce. Grazie di cuore a tutti”.

Aidone – Ubriaco minaccia con un martello i passanti. I carabinieri lo arrestano

I militari della Stazione Carabinieri di Aidone sono intervenuti in pieno pomeriggio nel centro cittadino, poiché un uomo di 48 anni originario di Catania, ma residente ad Aidone, visibilmente ubriaco ed armato di un martello è andato in escandescenza, minacciando i passanti, rimasti attoniti ed impauriti. La pattuglia, immediatamente giunta sul posto, ha cercato inizialmente di calmare l’uomo che, per tutta risposta, ha minacciato di morte i Carabinieri scagliandosi contro di loro, cercando di colpirli con il martello e strattonandoli.

Pronta la reazione dei militari che  sono riusciti a bloccarlo, disarmandolo anche grazie all’aiuto di un’altra pattuglia della Compagnia di Piazza Armerina, intervenuta in aiuto dei colleghi. Per l’uomo sono scattate immediatamente le manette e, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. L’arrestato risponderà per i reati di resistenza, violenza e minaccia aggravate a Pubblico Ufficiale e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere ed ubriachezza.

 

Meteo Piazza Armerina – il ritorno dell’inverno nel weekend

Una prima parte del weekend sarà caratterizzato da tempo stabile con qualche addensamento nuvoloso nelle ore pomeridiane e temperature miti, ma da sabato sera tutto cambia un crollo termico sia nei valori massimi che minimi per arrivo di aria artica entriamo nei dettagli :
Venerdi 12 /03/2021
Sarà una giornata stabile con temperature miti, la massima registrata sarà di 14°C, la minima 5°C.
Sabato 13/03/2021
Sarà una giornata nuvolosa temperature miti nelle ore centrali della giornata ma un crollo termico tra la sera e la notte.
La temperatura massima registrata sarà di 15°C, la minima 4°C.
Domenica 14/03/2021
Sarà una giornata nuvolosa con rischio di qualche pioggia nelle ore pomeridiane
Temperature : la massima registrata sarà di 14°C, la minima 3°C

Leonforte – Arrestato per droga, aveva organizzato lo spaccio all’interno di una abitazione

COMUNICATO STAMPA POLIZIA DI STATO

Nell’ambito dei servizi mirati alla prevenzione ed alla repressione dei reati inerenti il traffico di sostanze stupefacenti, Agenti del Commissariato di P.S. di Leonforte hanno tratto in arresto C.A., ventenne, di Leonforte, gravato da precedenti penali specifici, per detenzione di grammi 160 circa di sostanza stupefacente del tipo “hashish”. In particolare, a seguito di una articolata attività di osservazione, gli inquirenti hanno notato movimenti sospetti di alcuni giovani, in varie occasioni, che entravano all’interno di un’abitazione di Leonforte, per poi uscirne dopo qualche istante.

Tre di questi, uno minorenne, controllati poco distanti, sono stati trovati tutti in possesso di sostanza stupefacente del tipo “hashish” e precisamente: un involucro in plastica con chiusura a pressione contenente al suo interno due involucri di carta di alluminio con grammi 0,12 e 0,50 di sostanza stupefacente; due involucri in carta di alluminio contenenti gr. 2,78 di sostanza stupefacente; un involucro di carta di alluminio contenente gr. 0,65 di sostanza stupefacente.

Avuta la ragionevole certezza che all’interno di quella determinata abitazione fosse in corso un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti, gli Agenti hanno proceduto ad effettuare una perquisizione. Le attività di polizia giudiziaria hanno permesso di rinvenire, all’interno della casa, grammi 160 circa di sostanza stupefacente del tipo “hashish” e materiale idoneo al confezionamento, dello stesso tipo utilizzato per le dosi trovate addosso ai tre giovani. Inoltre, sono stati rinvenuti 4 coltelli tutti impregnati di sostanza stupefacente, verosimilmente utilizzati per il “taglio” della droga, un bilancino di precisione, 620 euro in banconote di vario tipo, 43 euro in monete e un’agendina, ove erano stati annotati i conteggi del denaro.

Alla luce delle risultanze investigative, C.A., accompagnato presso gli Uffici di Polizia, dopo le formalità di rito, è stato tratto in arresto poiché ritenuto responsabile del reato di cui all’art. 73, comma 1, D.P.R. nr. 309/1990.

IL ragazzo, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna dr. Orazio Longo, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

La droga, il denaro, i coltelli e gli altri oggetti sono stati posti sotto sequestro penale.


Questura di Enna
Ufficio Stampa

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