L’on. Luisa Lantieri sull’assegnazione di 6 posti di terapia intensiva al Chiello. Il consigliere arancio attacca il sindaco.

La notizia dell’assegnazione all’ospedale Chiello di sei posti di terapia intensiva è stata accolta dalla collettività piazzese con grande soddisfazione. L’On. Luisa Lantieri, che da sempre difende le sorti del nostro ospedale, ne parla in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook. Polemico il consigliere di opposizione presidente della commissione Sanità, Concetto Arancio, che polemizza con il sindaco Cammarata per l’annuncio dato sullo stesso argomento nel  pomeriggio dal Primo Cittadino.

https://www.facebook.com/luisa.lantieri.7/videos/791028614980187/

Piazza Armerina – Il sindaco Cammarata esprime il suo cordoglio alla famiglia del dottore Seby Arena

Il sindaco Cammarata sulla scompara del dottore Seby Arena.

«Un doveroso pensiero rivolto al dottore Seby Arena. La sua dipartita sicuramente ha segnato profondamente la città. Il Dottore Seby Arena è stato un punto di riferimento in vari momenti, è stato un amministratore negli anni 90, consigliere comunale, un medico apprezzato, un uomo di cultura, un profondo conoscitore del territorio e non solo nel nostro territorio. Un pensiero un messaggio di cordoglio alla moglie e ai figli Grazie»

Sei posti di terapia intensiva all’ospedale Chiello di Piazza Armerina

Verranno installati sei posti di terapia intensiva all’ospedale Chiello. La notizia era nell’aria già da giorni ma la conferma da parte dell’Asp di Enna è arrivata solo questa mattina. E’ una notizia che  rassicura il grande bacino di utenza che serve il nosocomio di Piazza Armerina e che smentisce clamorosamente le voci spesso strumentali che parlavano di un ospedale destinato ad essere chiuso. Nei prossimi mesi ulteriori investimenti potrebbero riguardare un ospedale che si è rivelato fondamentale nella lotta anticovid in questa zona della Sicilia, a condizione che l’Italia decida di utilizzare i fondi messi a disposizione dall’Europa(MES).

Il Generale di Brigata Rosario Castello,nuovo Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, in visita al Comando Provinciale di Enna

Il Generale di Brigata Rosario Castello, nuovo Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, ha visitato il Comando Provinciale di Enna, incontrando e salutando presso la Caserma “Gallo” una rappresentanza dei comandi dipendenti, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e del CO.BA.R.. (Comitato di Base di Rappresentanza). Nella circostanza, accolto dal Comandante Provinciale, Colonnello Saverio Lombardi, il Gen. Castello ha incontrato – oltre agli Ufficiali – i Comandanti delle ventuno Stazioni CC presenti sul territorio provinciale, una per ciascun Comune a cui si aggiunge quella di Villadoro, Frazione di Nicosia. A loro ha ricordato il fondamentale ruolo rivestito sul territorio quale punto di riferimento per tutti i cittadini anche per coloro che si rivolgono per un aiuto o un suggerimento.

Una presenza – quella dell’Istituzione – particolarmente sentita e importante che si è concretizzata recentemente durante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid19 attraverso costanti servizi sul territorio anche nei più piccoli centri. Inoltre il Generale Castello ha rimarcato l’importanza di una sinergica azione dell’Arma territoriale con i diversi reparti specializzati dei carabinieri operanti nel settore sanitario, dell’ambiente, del contrasto al lavoro nero, della tutela del patrimonio culturale. A seguire al nuovo Comandante legionale sono state illustrate le peculiarità del territorio ennese, le sue caratteristiche morfologiche, economiche e sociali, ma soprattutto le dinamiche delittuose che lo caratterizzano. In particolare il Colonnello Lombardi ha evidenziato come le ultime operazioni di servizio antimafia hanno fatto ulteriore luce sulla presenza della criminalità organizzata in determinate aree della provincia.

Un ringraziamento particolare il Generale Castello lo ha rivolto ai rappresentanti dell’Arma in congedo, che negli anni del servizio attivo hanno contribuito in maniera determinante alla “costruzione” del prestigio dell’Istituzione e continuano a concorrere al mantenimento del bene comune in forma di volontariato. Il Generale Castello, già Comandante della Legione Basilicata e del Comando Provinciale di Bari, nel corso della sua visita a Enna ha incontrato il Procuratore della Repubblica, Massimo Francesco Palmeri, il Presidente del Tribunale, Cesare Zucchetto e il Prefetto, Matilde Pirrera, ai quali ha rinnovato da parte dell’Arma il massimo impegno e la costante vicinanza al loro fianco.

ASP Enna. Al via la campagna vaccinale antinfluenzale da lunedì 5 ottobre 2020

Il management dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, composto da Francesco Iudica, Direttore Generale, da Sabrina Cillia, Direttore Amministrativo, e da Emanuele Cassarà, Direttore Sanitario, ha sottoscritto con i medici convenzionati il protocollo d’intesa per la campagna antinfluenzale 2020/2021, stilato con il contributo operativo del Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Giuseppe Mazzola, del Dirigente Responsabile dell’U.O. di Epidemiologia e Statistica Sanitaria, Franco Belbruno, e di Giuseppe L’Episcopo, Referente aziendale della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2020/2021 per i rapporti tra l’ASP di Enna, i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta.

I cittadini aventi diritto bambini, soggetti ultrasessantenni, soggetti a rischio per patologie croniche debilitanti (diabete, malattie immunitarie, cardiovascolari, respiratorie croniche), donne durante tutta la gravidanza, medici e gli altri operatori sanitari, personale addetto a servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell’ordine, vigili del fuoco, ecc.) e categorie di lavoratori (veterinari, allevatori, macellai, trasportatori di animali vivi, ecc.) possono recarsi negli ambulatori dei Medici di Medicina Generale, dei Pediatri di Libera Scelta e negli ambulatori vaccinali territoriali per effettuare gratuitamente le vaccinazioni.

Negli ambulatori vaccinali dell’ASP saranno garantite inoltre le vaccinazioni di coloro i cui medici non avessero aderito alla campagna vaccinale e di coloro che sono temporaneamente presenti sul territorio dell’ASP e senza scelta del medico. L’influenza con le sue complicanze si presenta con epidemie annuali durante la stagione invernale e rappresenta un serio problema di Sanità Pubblica e una rilevante fonte di costi diretti (spese sanitarie) e indiretti (assenze dal lavoro) per l’attuazione delle misure di controllo, della gestione dei casi e delle complicanze della malattia.

“In correlazione al Coronavirus – spiega Franco Belbruno – vaccinarsi contro l’influenza, oltretutto, permetterebbe anche una semplificazione della diagnosi e della gestione dei casi sospetti a causa della sintomatologia sovrapponibile con il Covid-19; una protezione in più per il Coronavirus, in quanto un soggetto già indebolito dall’influenza potrebbe riscontrare conseguenze più serie nel contrarre successivamente il CoVid-19, e, infine, di non agevolare l’infezione da Coronavirus.”

Gli obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l’influenza sono la riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte e la riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità e possono essere raggiunti se c’è una copertura vaccinale totale minima di ameno il 75% e desiderabile del 95% per evitare la circolazione del virus.

Un aspetto indifferibile per il conseguimento di questi obiettivi è l’incremento dell’adesione alla vaccinazione del personale sanitario al fine di non diventare un possibile veicolo di infezione per i pazienti ricoverati in ospedale e per gli ospiti di residenze per anziani.

“La prevenzione dell’influenza va fatta soprattutto vaccinandosi” sottolinea il dr. Belbruno. ”

Si raccomanda di praticare sempre le misure di igiene e protezione individuale: lavaggio delle mani buona igiene respiratoria, coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale, uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari.”

La scomparsa del dott. Sebastiano Arena

La scomparsa di Seby Arena rappresenta una grave perdita per la città di Piazza Armerina. Con lui abbiamo spesso condiviso eventi, incontri, attività di gruppo ed era sempre disponibile a partecipare alle nostre iniziative. Lo ricordiamo ancora qualche mese fa tra gli ospiti della nostra trasmissione “Noi che stiamo a casa” realizzata per fare compagnia ai nostri utenti durante le lunghe domeniche del lockdown. Con gran dolore porgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia. Tra i commenti che abbiamo letto su Facebook vogliamo ricordare Seby riproponendo quanto scritto dal suo amico Prof. Carmelo Nigrelli 

La speranza e la paura sono due sentimenti, due stati d’animo strani. Entrambi presuppongono che ci sia di fronte a noi qualcosa di importante ma che sfugge al nostro controllo, almeno in parte.
Di fronte alla speranza e alla paura si può reagire con la paralisi o con l’azione. Spero, dunque agisco perché quella speranza si concretizzi. Ho paura dunque metto in campo comportamenti che mi possano fare uscire da quella situazione di disagio o, almeno, che mi facciano convivere con la paura senza rinunziare alla mia azione.
Chi ci riesce è pienamente e meravigliosamente umano.
Chi ha la fortuna di conoscere qualcuno capace di sperare agendo o agire sperando e di battersi pur avendo paura o di avere paura battendosi, ne avrà arricchita la vita.
A me è capitato con Sebi Arena, Wikisebi come lo chiamavo. Nella vita professionale, nella sua instancabile vita pubblica, nelle amicizie, con la sua curiosità brillante e la sua generosità nel condividere, e perfino nella lunga malattia, ci è sempre riuscito.
Per questo – anche per questo – è stato pienamente e meravigliosamente umano. E io ringrazio la vita di averlo avuto come amico, di avermi regalato lunghe discussioni, lunghe passeggiate, lunghe battaglie, lunghe bevute e perfino qualche disaccordo con lui. Buon viaggio, amico mio.

 

 

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