Piazza Armerina – Rifiuti abbandonati. Chi sporca fuori è sporco dentro.

Molto spesso ci domandiamo, e non solo nei discorsi da bar, cosa faccia questa o quella amministrazione, questo o quel politico per migliorare Piazza Armerina, difficilmente però ci chiediamo cosa potremmo fare noi per migliorare la nostra città. Dare tutte le colpe a qualcosa o qualcun altro è uno dei modi per autoassolversi sempre e comunque. E’un comportamento diffuso e a cui facciamo riferimento più volte durante l’arco della giornata sia nell’ambito della vita in comune con i nostri famigliari che nel momento in cui ci confrontiamo con la collettività nella quale viviamo.

L’ho presa un po’ da lontano per parlare di rifiuti, però ho più che un sospetto che chi la notte abbandona i rifiuti in città o li deposita senza tenere conto del calendario della differenziata è di solito il primo che appena ne ha la possibilità parla sempre male delle amministrazioni, dei politici, dei suoi concittadini e della “gente incivile” che abita in questo paese e solitamente alla fine aggiunge “… ma in quel paesino del nord dove abita mia figlia… lì sì che la città è pulita”.

Al bar siamo tutti moralisti ma qualcuno è probabile che abbia della pulizia delle strade la stessa cognizione che ha della pulizia nella propria abitazione. Sì, perché per me è strettamente correlato il fatto che chi “sporca fuori è in realtà sporco dentro”…  e non mi riferisco solo ai rifiuti solidi.
Oggi ho fatto un giro fotografando, intorno rea le 11.30 e le 12.00, alcuni angoli della città nei cui pressi abitano persone sporche dentro. Non sappiamo chi sono ne quale sia il numero civico ma sappiamo che attorno a loro abitano tante persone amanti della pulizia. A queste persone rivolgiamo l’appello di compiere un’azione di grande civiltà denunciando chi danneggia il decoro di questa città alla Polizia Locale.

(*) Ringraziamo un cittadino abitante di via Alessi che ieri ha inviato una delle foto pubblicate.

 

 

L’area artigianale di Piazza Armerina, il sindaco Cammarata:”così si crea ricchezza”

“Finalmente l’area artigianale di Piazza Armerina, situata nei pressi della periferia nord della città, potrà popolarsi di artigiani e aziende”. La dichiarazione è del sindaco di Piazza Armerina Nino Cammarata che continua: “Uno dei punti più qualificanti del  programma elettorale per il quale sono stato eletto riguardava l’area artigianale di Piazza Armerina che, bloccata da anni, rischiava di trasformarsi in grande opera incompiuta. Grazie al nostro impegno e alla nostra lungimiranza oggi la nostra città offrirà un’opportunità in più a chi vorrà fare impresa”.

“Abbiamo risolto, anche ascoltando e accogliendo i suggerimenti di alcuni professionisti locali e facendo prevalere il nostro punto di vista, uno dei problemi che impedivano alle aziende di investire nell’acquisto del lotto di terreno e nella costruzione dei capannoni. In particolare – continua Cammarata – l’ostacolo più grande era rappresentato dai limiti imposti dal regolamento che costringevano gli artigiani a sostenere un costo troppo alto per la realizzazione dei capannoni. Ora sarà necessario un passaggio in Consiglio comunale che potrà attuare la modifica del regolamento, a seguito del parere reso dalla sovraintendenza. Vi sono già diverse manifestazioni d’interesse per un’area finalmente appetibile che darà un grande impulso all’economia del territorio”.

“Oggi la costruzione dei capannoni – conclude il sindaco – avrà meno vincoli e quindi potrà rispondere meglio alle esigenze finanziarie e di investimento delle aziende. Il lavoro svolto sull’area artigianale, le energia utilizzate per renderla fruibile,  è l’esempio più evidente di come la nostra amministrazione intende lo sviluppo economico di questa  città, non trasformando il comune in un postificio come qualcuno, più con le promesse che con i fatti, nel passato ha tentato di fare ma trasformando la macchina comunale in un generatore di opportunità. Solo così si costruisce vera ricchezza basata sull’incremento delle occasioni di crescita e dei posti di lavoro “.

I misteriosi crateri perfettamente circolari dell’Artico. Gli scienziati alla caccia del segreto sulla loro formazione

Gli enormi buchi misteriosi che appaiono nell’Artico hanno alimentato un grande dibattito sulla loro origine. La risposta da parte della scienza ufficiale tarda ad arrivare anche se numerosi indizi ormai sembrerebbero aver svelato un mistero che dura dal 2013, quando fu trovato il primo inspiegabile cratere. La mancanza di risposte in questi anni è stata causata dal fatto che queste aperture tendono a riempirsi d’acqua e a trasformarsi in laghetti non permettendo così un’esplorazione adeguata.  Lo studio di queste voragini è tornato alla ribalta da quando quest’anno una troupe televisiva russa, nel sorvolare la tundra siberiana, ne ha scoperto uno di notevoli dimensioni, profondo 30 metri e largo 20 ancora esplorabile senza dover ricorrere a tute e sommozzatori.

Sull’origine dei crateri, grazie anche alle foto pubblicate su internet, è chiaro che la fantasia ha anche fatto la sua parte. Si è parlato come al solito di Ufo, alieni e di basi militari aliene che, chissà per quale causa, avrebbero visto crollare la volta delle caverne dove erano costruite.

La buona notizia è che anche in questo caso sembra che alla fine la scienza sia venuta a capo del mistero. La formazione dei crateri, perfettamente circolari, potrebbe essere il risultato di un’esplosione sotterranea di  gas metano. Quel che resta particolare allarme è il fatto che questi accumuli di gas sarebbero in stretta correlazione con i cambiamenti climatici ed in particolare con l’incremento delle temperature registrato in tutta la Siberia. Comunque si continua a studiare il fenomeno anche perché queste enormi voragini potrebbero essere un problema per l’attività umana nell’Artico.

Piazza Armerina – Sono quattro i casi di Covid19.

Anche Piazza Armerina sta seguendo il copione nazionale che vede un aumento dei casi di Covid19. Nelle ultime ore si è saputo che 4 persone rientrate a Piazza Armerina dalle vacanze, che nei giorni scorsi si erano sottoposti volontariamente alle analisi, sono risultati positivi. Per fortuna sembrerebbe che si trovino in quarantena volontaria sin dal loro rientro limitando così possibili contagi . In realtà i piazzesi che averebbero contratto il virus sarebbero tre a cui si aggiungerebbe una ragazza non residente a Piazza Armerina ma che avrebbe effettuato qui il tampone di controllo al rientro dalle vacanze con un’amica.
Ci scusiamo per i tanti condizionali ma attualmente l’ASP di Enna non diffonde comunicati stampa e anche se le nostre fonti sono più che attendibili preferiamo attendere ulteriori conferme.

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