Tentato duplice omicidio a Barrafranca ordinanza di custodia cautelare in carcere per Salvatore Bonfirraro

A conclusione di una complessa attività investigativa,  i Carabinieri della Stazione di Barrafranca hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale – Ufficio GIP – di Enna, nei confronti di Bonfirraro Salvatore, 26enne, ritenuto responsabile di un tentato duplice omicidio, avvenuto a Barrafranca il 28 dicembre u.s.. Le indagini hanno permesso di ricostruire l’intera dinamica della vicenda, difatti, quella stessa sera l’arrestato, aveva avuto una lite animata, sfociata poi in una vera e propria colluttazione, in un locale di Barrafranca, con alcuni ragazzi del luogo per futili motivi. A seguito della lite, il giovane avrebbe minacciato i giovani e subito dopo si sarebbe dileguato, probabilmente per andare a recuperare un’arma e concretizzare il suo progetto omicidiario. Preso un fucile, si appostava sotto casa di uno dei ragazzi con cui aveva litigato e, nel momento in cui l’ha visto passare a bordo di un’autovettura, ha aperto il fuoco; fortunatamente gli occupanti dell’automobile si sono accorti per tempo dei propositi dell’uomo ed hanno accelerato, scappando e riuscendo a sfuggire all’attentato, impauriti da quanto appena accaduto, si sono recati in Caserma per chiedere l’aiuto dei Carabinieri che, immediatamente, si sono messi sulle tracce dell’uomo che, dopo poco tempo, è stato rintracciato insieme all’autovettura utilizzata per gli spostamenti e condotto presso la Stazione Carabinieri di Barrafranca,  dove si è proceduto all’immediato sequestro della macchina per i successivi accertamenti tecnici. Gli ulteriori sviluppi investigativi hanno consentito ai militari di risalire a tutti i movimenti effettuati quella sera dall’uomo che, subito dopo aver attentato alla vita dei giovani con i quali aveva avuto una lite poco prima, sprezzante di ogni pericolo, si era recato nuovamente al locale, mostrando una cartuccia di fucile agli altri ragazzi che erano ancora rimasti nel locale, inviando un così chiaro segnale minatorio.  L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Enna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il provvedimento emesso dalla Magistratura ennese e la capillare e certosina attività investigativa dell’Arma, coordinata sapientemente dalla Procura di Enna, hanno permesso di mettere fine a questa vicenda che aveva profondamente scosso la comunità barrese; il fatto era avvenuto, infatti, in pieno centro abitato, in orari in cui in giro erano comunque presenti numerosissime persone stante anche il periodo di festività natalizia.

«Questo non è amore».Campagna permanente della Polizia di Stato contro la violenza di genere

Nel quadro della campagna di informazione e sensibilizzazione «Questo non è amore» promossa dalla Polizia di Stato, stante la valenza fortemente simbolica delle ricorrenze del 14 febbraio e della Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo, la Questura di Enna ha organizzato degli incontri al fine di rendere concreta l’attenzione al contrasto del fenomeno criminale della violenza di genere e la necessaria tutela delle vittime.

Nella giornata del 14 febbraio 2020, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “A. Lincoln” di Enna è programmato un incontro con gli studenti che permetterà di illustrare le diversificate iniziative intraprese e le prassi consolidate, che realizzano un intervento immediato, efficace e riservato, in materia di assistenza, cure mediche, sostegno psicologico, percorsi di accoglienza e procedure operative. Nella giornata dell’8 marzo 2020, presso il “Sicilia Outlet Village” di Agira, verrà collocata una postazione di incontro con i cittadini al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sul particolare tema della violenza di genere. In entrambi gli eventi verrà allestito il camper della Polizia di Stato della Questura di Enna che ospita un ufficio mobile pronto a ricevere le segnalazioni di chi è in cerca di aiuto, con la presenza di personale specializzato in materia della Divisione Polizia Anticrimine, dell’Ufficio Sanitario, della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica, dell’Ufficio di Gabinetto, della Sezione di P.G. e della Polizia Stradale.

Per i suddetti avvenimenti interverranno anche personale sanitario qualificato del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Umberto I” di Enna e della Direzione Centrale Operativa 118 del bacino di Caltanissetta-Agrigento-Enna, rappresentanti dei “Centri antiviolenza” del territorio e altri esperti impegnati nel sociale.

 

 

Ospedale Chiello, tutti concordi: c’è un piano per non facilitarne la trasformazione in ospedale di base

Ieri, nell’incontro dedicato all’ospedale di Piazza Armerina è emerso chiaro il convincimento da parte di tutti gli intervenuti che la direzione dell’Asp di Enna stia attuando una politica tesa a non rispettare quanto previsto dal piano sanitario. Piano che individua l’ospedale Chiello come struttura di base con precisi servizi molti dei quali a distanza di più di un anno non sono ancora stati avviati. Dalla riunione di ieri è anzi emersa l’idea che vi sia una certo atteggiamento discriminatorio nei confronti della struttura sanitaria piazzese. All’incontro, alla presenza di un folto pubblico, sono intervenuti l’On. Luisa Lantieri,  l’assessore e vicesindaco Flavia Vagone, Il presidente della commissione sanità Concetto Arancio, l’assessore Salvo Cancarè e Massimo Di Seri, alcuni consiglieri comunali e Mons. Nino Scarcione. Il sindaco Cammarata era assente poiché impegnato alla Bit di Milano.

Come nacquero le scuole a Piazza Armerina? Chi progettò la villa Garibaldi. Domani conferenza del Prof. Nigrelli

“Lo spazio perduto: trasformazioni urbane e modernizzazione a Piazza nell’800. Nuova società e nuove attrezzature: Scuole, giardini, teatro.” Questo è il titolo della conferenza che  Fausto Carmelo Nigrelli terrà domani, Mercoledì 12 febbraio alle 17,30, alla Scuola media Cascino nell’ambito degli incontri organizzati dall’Università Popolare del Tempo Libero. Quando e come nacque l’istruzione pubblica a Piazza e in quali sedi? Chi progettò la Villa pubblica dove andare a passeggiare? Il teatro fu il dono della nuova borghesia che aveva preso il potere in città? Chi lo fece costruire? Queste le domande che riguardano la storia di Piazza Armerina alle quali risponderà il prof. Nigrelli durante il suo intervento

 

 

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