Troina – Dalla Regione finanziamento di 2 milioni e 800 mila euro per il recupero del centro storico

Arriva dall’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana, nell’ambito del bando pubblico per l’accesso ai contributi per i “Programmi integrati per il recupero e la riqualificazione delle città”, il decreto di finanziamento di 2 milioni e 800 mila euro per il recupero del centro storico di Troina.
Ad annunciarlo, il sindaco Fabio Venezia: “Questo finanziamento, insieme agli altri già ottenuti, da qui a pochi mesi cambierà radicalmente il volto del centro storico attraverso la realizzazione di parcheggi, il restauro di chiese, la riqualificazione del tessuto urbano e la realizzazione della rete dei musei. É certamente un bel segnale, che incoraggia anche i privati a credere che la valorizzazione della parte antica della nostra città rappresenta una straordinaria opportunità di sviluppo per il nostro territorio”.
Il bando, cui il Comune ha partecipato nel gennaio scorso insieme ad altri 11 enti sui 390 di tutta l’Isola, prevedeva infatti, d’intesa con i partners privati disponibili ad investire, la possibilità di riqualificare aree urbane, strade ed edifici del centro storico.
Aderendo ad una manifestazione di interesse pubblica, una società immobiliare di Alcamo, la “Nuova Edil Snc”, ha deciso di partecipare insieme al Comune al bando, acquistando 15 alloggi nel centro storico di Troina, da destinare ad iniziative sociali quali l’affitto per gli studenti universitari, le giovani coppie o per il progetto “Dopo di noi” per i disabili in cura all’Irccs “Oasi Maria Santissima”.
Infatti, ben 2 milioni e 300 mila euro dell’intero investimento saranno impiegati per la ristrutturazione di questi 15 alloggi, mentre i rimanenti 500 mila serviranno al Comune per effettuare interventi di riqualificazione urbana e degli edifici del centro storico, che andranno ad aggiungersi a quelli in programma ed in corso di esecuzione, per i quali in questi anni sono stati presentati e finanziati progetti per oltre 10 milioni di euro.
“Partecipare a questo bando dalle modalità complesse – spiegano il vice sindaco Alfio Giachino e l’assessore Giuseppe Schillaci, che hanno lavorato al progetto – , non è stato semplice, ma abbiamo lavorato senza sosta, con l’ausilio dei nostri instancabili uffici, perché ne abbiamo subito intravisto le enormi potenzialità. Il fatto che una società immobiliare siciliana abbia creduto nelle enormi potenzialità del nostro centro storico e abbia scelto proprio l’antico borgo normanno per fare un importante investimento, è la conferma di un cambio di tendenza rispetto allo spopolamento degli ultimi decenni”. 

Be Gioviale – Anche ad Enna un Murale dedicato a Giovanni Bonaventura

 BE GIOVIALE è l’opera dedicata a Giovanni Bonaventura – per gli amici Gioviale –  un ragazzo ennese di 31 anni che ha perso la vita il 20 gennaio 2018 in un tragico incidente sulle piste da sci di Sestriere. A febbraio dello stesso anno, gli amici, la famiglia e i colleghi hanno voluto fortemente e avviato la realizzazione di due murales dal titolo “Be Gioviale” nelle città in cui ha vissuto. Il primo è stato realizzato a ottobre 2018 a Torino, la città che per motivi di studio prima e successivamente dal punto di vista lavorativo, gli ha offerto molteplici opportunità. A fine marzo 2019, il progetto è andato avanti con la realizzazione di un secondo murale a Enna, casa di Giovanni, città in cui è nato, cresciuto e ha vissuto gli affetti di famiglia e amici con dedizione e amore.

Le due opere, diverse in alcuni elementi, hanno struttura e significato speculari. Un progetto che unisce nord e sud nel parallelismo vissuto da Giovanni e da molti giovani che come lui lasciano la terra natale per realizzare i propri sogni e costruirsi un futuro dove il nostro paese offre più opportunità professionali. Il Murale di Enna verrà inaugurato giorno 5 aprile dalle ore 18.30 in Viale delle Olimpiadi n.121. Murale Be Gioviale– Viale delle Olimpiadi 121

In entrambe le realizzazioni è presente l’occhio azzurro di Giovanni, a Enna come a Torino, la rappresentazione grafica di una personalità felice, generosa e saggia: per gli amici Gioviale. Giovanni era una persona solare, allegra, felice, sorridente. Giovanni era un amico, un fratello, un figlio, un compagno di vita straordinario. Giovanni era gentile. Si, proprio così. Giovanni era Gentile. I suoi colleghi dell’azienda ed amici infatti, per ricordarlo utilizzano una sola e semplice parola:

 

Gentile
Una bella parola, semplice, fresca. Troviamo che ti descriva bene. Ce ne sarebbero molte altre, solare, competente, serio, appassionato, sincero, collaborativo, disponibile, discreto, però gentile è proprio la parola per te.
(fonte sito Reply Protocube:
https://protocube.it/ricordo-giovanni-bonaventura/)

 

A Torino è comparso questo murale. E’ in una via piccola, un filo appartata, ma lui è grande, bellissimo. Ci sono ancora le scale usate da chi l’ha fatto, sono lì mentre la vernice si aggrappa per sempre al muro e gli dà vita. C’è un occhio azzurro al centro, un occhio che ti guarda dal cemento, e lo riconosci quell’occhio se l’hai già visto. Poi ci sono le pale dei fichi d’India a raccontare la Sicilia, dove tutto è iniziato, e le montagne innevate a ricordare dove tutto è finito. Ma il cielo, dietro, è azzurro e velato di sole. Poi quelle mani, tante mani, che sanno di dolore ma anche d’amore, aggrappate l’una all’altra, che portano in alto quell’occhio azzurro… che se lo guardi bene è lui, ma è anche dio.
Se esiste dio è lì, ne sono sicuro.
E’ nato così questo murale, in una via appartata, discreta, quasi a non voler dare fastidio, un po’ come credo fosse l’uomo al quale è dedicato. Io non l’ho conosciuto bene, anzi, affatto, ma ho visto quanto amore avevano per lui i suoi amici, la sua famiglia e soprattutto la sua donna. Un uomo che merita tanto amore è un uomo grande. (Dal Post Facebook di  Marco Faccio, Presidente HUB09)

Murale Torino Be Gioviale– Corso Farini 24

 

Simbologia Murale Torino:

L’occhio azzurro di Giovanni e la sua ombra: il suo grande spirito di osservazione, la sua saggezza, il suo esserci sempre per tutti ma in modo discreto.

Le mani intrecciate: la forza della comunità, l’aiuto e il sostegno dei compagni di vita, di chi ne ha ereditato il suo senso di amicizia e continua a vivere il suo forte altruismo.
Tante mani, che sanno di dolore ma anche d’amore, aggrappate l’una all’altra, che portano in alto quell’occhio azzurro

Il Sud: le pale di fico d’India,la sua terra di origine.

Il Nord: le alpi piemontesi innevate visibili da Torino, la città che gli ha offerto opportunità.
Il luogo del suo tramonto.

Un cubo che racchiude: il cubo simbolo del 3D, la sua passione e il suo lavoro. Una figura geometrica con sei facce, come i membri della sua famiglia.

Be Gioviale: essere Gioviale ma anche “Siate Gioviale”, la sua firma.
Il nome con cui veniva chiamato dagli amici.

 

 

 

Gela: Terrana “l’ UDC dopo nove anni presenta la lista alle amministrative”

COMUNICATO STAMPA UDC

“Con estrema soddisfazione segniamo la storia della politica gelese, l’ UDC partito espressione dei cattolici impegnati in politica, ritorna sulle schede elettorali, dopo nove anni una lista fatta di persone competenti e impegnate, come capolista sarà presente il nostro segretario cittadino Totò Incardona che senza dubbio sarà un valido protagonista per le amministrative, insieme a tanti amici che credono nel nostro progetto di rinascita”. Lo rende noto il Coordinatore politico regionale dell’ UDC Decio Terrana, impegnato nelle ultime settimane a creare un’ alternativa politica nella Città di Gela. ” Ci siamo riusciti – ha dichiarato Toto’ Incardona –  grazie alla sinergia delle segreterie del partito a livello regionale, provinciale e cittadina, ma soprattutto e con l’aiuto di validi amici che credono nel progetto dello scudo crociato, l’ UDC avrà la sua lista nella competizione elettorale che esprimerà competenza, impegno e dedizione per Gela, sono veramente felice – ha proseguito Incardona – perché ho sempre creduto in questo simbolo, il nostro è un percorso di coerenza e un patto stipulato prima di tutto con i gelesi, mettendo al primo posto lo sviluppo di Gela e della sua comunità.” Domenica si svolgerà la presentazione della lista presso Hotel Peretti alle 17.30 alla presenza dei vertici del partito e dei rappresentanti istituzionali.

UDC

ASP Enna – Sette infermieri non si presentano al lavoro. “Informata autorità giudiziaria”

COMUNICATO STAMPA ASP ENNA

Stamattina, 3 aprile 2019, sette infermieri del Blocco Operatorio dell’Ospedale Umberto I di Enna hanno comunicato  di essere in malattia e non si sono presentati al lavoro, determinando il blocco dell’attività operatoria. Ce ne scusiamo con i pazienti che hanno inutilmente atteso di essere operati. Abbiamo provveduto a informare l’autorità giudiziaria per verificare se vi siano comportamenti dolosi. Criticità, carenze, difficoltà, per quanto gravi, infatti, e sulle quali stiamo intervenendo con tempestività, non possono mai giustificare, ove sia questo il caso, ammutinamenti e comportamenti che ledono il diritto alla salute di incolpevoli pazienti, alcuni con il bisogno di salute molto grave. Ribadiamo l’impegno a migliorare le condizioni di lavoro del comparto infermieristico, per cui, nel più recente tempo, abbiamo investito 24 nuove risorse e altre 20  a breve arriveranno.

F.to Il Commissario Straordinario

dr Francesco Iudica

Il sindaco di Valguarnera Francesca Draià presidente della SRR

Questa la dichiarazione del sindaco di Valguarnera Francesca Draià dopo la nomina a presidente della SRR

“Ci tengo a ringraziare i componenti del C.d.A Carmelo Barbera e Fabio Accardi  per la fiducia concessa nell’ndicarmi come Presidente. Spero di poter rappresentare al meglio l’intera Assemblea. Già da domani inizierò a lavorare non perdendo di vista quei punti importanti indicati dall’assemblea quali Personale, Impianti e Discarica. Sono pronta ad ascoltare e condividere con voi proposte e soluzioni affinché si possano raggiungere gli obiettivi nel bene comune.
Mi sono data una scadenza: tra 3 mesi farò una verifica dello stato di soluzione delle problematiche più critiche menzionate e alla luce di tale verifica valuterò se la strada intrapresa è quella giusta o se del caso, rimetterò tutto nuovamente all’assemblea è sovrana per le determinazioni conseguenti.
Devo dire che non è stata una scelta facile ma ci proverò dando il massimo.
Tra le attività che ho in programma certamente inizierò un giro nei vari cantieri per conoscere e verificare lo stato dell’arte e le condizioni dei cantieri.” .

L’on. Luisa Lantieri: “Un errore bocciare la legge sulle quote rose nelle giunte”

COMUNICATO STAMPA ON. LUISA LANTIERI

Si è svolta questa settimana in aula la discussione e votazione della norma che ha portato alla bocciatura delle “quote rosa”.
Bisogna, però, non confondere questa norma con quella nazionale in cui il Parlamento ha approvato nel 2012 nuove norme che obbligano gli statuti degli enti locali a promuovere la parità nelle giunte e negli enti, aziende e istituzioni da essi dipendenti, a garantire che ciascuno dei due generi sia rappresentato per almeno un terzo nelle liste elettorali e a introdurre la doppia preferenza di genere per i candidati al Consiglio comunale: l’elettore può esprimere due preferenze, purché siano di genere diverso.
La norma votata questa settimana in Sala d’Ercole, invece, avrebbe introdotto nelle giunte regionali dei Comuni sopra i 15.000 abitanti una quota minima di partecipazione delle donne. La norma avrebbe imposto che il 40% della giunta doveva essere composta da donne.
L’Aula si è espressa in modo chiaro dopo un’ampia polemica che personalmente non condivido. Ritengo, infatti, che la vicenda debba essere affrontata diversamente evitando strumentalizzazioni di temi forti ed eclatanti come quello delle “QUOTE ROSA” a me caro per ovvi motivi.
Il nocciolo della questione è un altro in una società civile e democratica come la nostra non c’è bisogno di una legge, o meglio non dovrebbe esserci bisogno di una legge per garantire la presenza delle donne in giunta semmai sarebbe auspicabile una sanzione , ad oggi inesistente, nei confronti dei sindaci che non prevedono un esecutivo rispettando la parità dei sessi.
La realtà, però è diversa in quanto i fatti dimostrano che la presenza di una legge quella famosa sulle “quote rosa” ha comportato un aumento effettivo della partecipazione delle donne dal 10 per cento al 30 per cento.
Nonostante norme di questo tipo siano ampiamente utilizzate in varie competizioni elettorali, sia locali sia nazionali, la discussione sulla loro applicazione risulta tutt’altro che banale. I partiti politici sono stati sostanzialmente tagliati a metà da questo dibattito.
Personalmente ritengo che la presenza obbligata di donne aiuterebbe molto nel rendere il Parlamento e le giunte comunali un migliore specchio della società che esso è chiamato a rappresentare; inoltre, in relazione a molte proposte di legge che riguardano espressamente le donne, vi sarebbe la possibilità di avere un punto di vista diverso, frutto della conoscenza diretta dei problemi in questione, con una ponderazione di interessi diversa rispetto a quella fatta da un parlamento unicamente maschile. Le quote rosa rappresentano dunque un meccanismo inevitabile per garantire un’adeguata parità nella rappresentanza parlamentare delle donne, sistematicamente sottorappresentate.

On. Luisa Lantieri

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