Troina – Mercoledi’ 31 ottobre incontro pubblico sul nuovo piano strategico del centro storico

Incontro pubblico sul nuovo Piano Strategico di rilancio del centro storico, mercoledì 31 ottobre prossimo, alle ore 16.30, nell’aula consiliare “Silvestro Graziano” del palazzo municipale.
A presentare il progetto, insieme ai suoi collaboratori, sarà il professor Paolo La Greca, progettista del Piano Regolatore Generale del Comune di Troina e ordinario di Urbanistica all’Università degli Studi di Catania, cui l’amministrazione, l’anno scorso, ha conferito l’incarico di redigere uno studio di riqualificazione e valorizzazione degli immobili civili, dei monumenti, delle chiese e della viabilità degli antichi quartieri medievali della città.
La cittadinanza è invitata a partecipare

Boccone amaro per Antonella Clerici: ascolti bassi per il debutto di Portobello

Dopo tanta attesa, fomentata nel corso dei mesi, Portobello ha debutto ieri sera su Rai 1, con al timone Antonella ClericiLe aspettative però hanno subito una pesante delusione.

Gli ascolti del programma non sono stati all’altezza del monopolio, che fino ad ora, ha dettato Tu Si Que Valessui dati Auditel del sabato sera. La bionda conduttrice però non è di certo una che si arrende al primo ostacolo e così lancia un messaggio sui social.
L’eterna sfida ieri ha visto a confronto lo storico campione di ascolti Tu Si Que Vales e la nuova versione di Portobello, condotto da Antonella Clerici. Nonostante un esordio pieno di grazia che lancia lo sguardo malinconico al format ideato da Enzo Tortora, ma che porta con sé il garbo e la simpatia della padrona di casa Antonellina. Ma questo non è bastato a battere la concorrenza, poiché i dati dello share parlano chiaro. La Clerici ha portato a casa il 20,2% degli ascolti, che si traduce in termini spettatori nella cifra di 4.150.000, contro i 5.200.000, ovvero 28,9% di Canale 5.

Antonella non si perde d’animo

Per la Clerici, già scossa dalle recenti polemiche sulla Prova del Cuoco, che ha lasciato in eredità ad Elisa Isoardi, questo è stato probabilmente un boccone molto amaro da mandare giù. Su questo programma la conduttrice ha investito molto e a quanto pare non è affatto intenzionata a mollare.

Ieri notte, infatti, a trasmissione conclusa, Antonella ha incassato il colpo, ma sempre mantenendo la sua positività. Con un tweet si è ripromessa di fare meglio e ha ringraziato i fan che l’hanno seguita. Non resta che attendere l’esito della prossima settimana.

Fonte: https://www.thesocialpost.it

Bimbo di 10 anni ferito da fucile da caccia al volto e al collo

Ancora non si sa molto, ma si sa che un bimbo di 10 anni è stato raggiunto al collo e al visoda piombini di un fucile da caccia. La dinamica del terribile incidente non è chiara al momento, bisognerà attendere qualche ora in più per avere un quadro più chiaro. Il bimbo si trova all’ospedale materno infantile Salesi di Ancona.

Cosa è accaduto al bambino

Intorno alle 17 di ieri, domenica, un bambino di 10 anni è stato colpito al volto e al collo dai piombini di un proiettile di un fucile da caccia. La notizia è stata resa nota dalle fonti locali. Pare che il fatto sia avvenuto a Osimo, mentre ora il bambino è ricoverato ad Ancona nel reparto di Rianimazione Pediatrica del Salesi. Stando a una prima ricostruzione, sembra che il colpo sparato dal fucile sia andato a rimbalzare su un muro di cemento per poi colpire il bambino. Sarebbe stato il padre a portarlo di corsa in ospedale appena accaduto il fatto.

Le sue condizioni di salute

I medici si sono subito occupati di lui e tengono il bambino costantemente sotto monitoraggio. C’è la possibilità che il bambino venga operato nelle prossime ore per tentare di ridurre gli ematomi che ha riportato sul capo, magari quando le sue condizioni saranno più stabili. Secondo quanto riporta l’ANSA il bambino avrebbe delle ferite al viso, ad una spalla, ad un mano e sul collo, mentre due pallini lo avrebbero raggiunto al cranio e sono proprio questi a preoccupare i medici che aspettano la possibilità di intervenire chirurgicamente. La sua prognosi al momento resta riservata e le condizioni del piccolo sono comunque critiche.

(FONTE THESOCIALPOST.IT)

Aereo precipita nelle acque indonesiane con 188 persone a bordo

Un aereo Boeing 737 della compagnia indonesiana Lion Air è precipitato in mare verso le 6.20 di questa mattina ora locale: a bordo si trovavano 188 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio. Al momento sono in atto le ricerche per ritrovare i detriti dell’aereo. Sono davvero minime le speranze di trovare dei superstiti: fonti ufficiali parlano già ora di assenza di sopravvissuti.

Anche un italiano a bordo

Aggiornamento delle ore 11.00 – Stando alle notizie dell’ultima ora, a bordo dell’aereo precipitato c’era anche un italiano, spiega SkyTg24. Ancora non sappiamo invece la sua identità.

 

Precipitato dopo pochi minuti di volo

Il boeing 737 Lion Air era appena partito da Giacarta quando, da terra, è stato perso ogni segnale di contatto con il velivolo. L’altitudine raggiunta dal velivolo era piuttosto bassa: solo 5200 piedi (all’incirca 1580 metri= e non si hanno ancora dati certi che possano portare a capire cosa sia successo a bordo. L’aereo sarebbe dovuto arrivare a Pangkal Pinang, nell’Isola di Bangka (Sumatra): è invece stato inghiottito dalle acque di Karachi, finendo a a una profondità di 30-40 metri. Paul Lewis, portavoce della società del Boeing, ha fatto sapere che stanno “monitorando la situazione”.

Informazioni in continuo aggiornamento

Al momento si esclude che l’incidente sia da attribuire all’usura del velivolo: il Boeing era infatti nuovo ed era in attività da soli due mesi. Sutopo Purwo Nugroho, capo delle relazioni pubbliche dell’Ufficio indonesiano per la gestione dei disastri, sta pubblicando di ora in ora informazioni relative all’incidente e al recupero dei resti. Su Twitter, Sutopo scrive: “Detriti dell’aereo Lion Air JT 610 caduto nelle acque di Karachi sono stati trovati che galleggiavano sulla superficie del mare“. Il capo delle pubbliche relazioni ha anche diffuso diversi numeri utili per contattare i soccorsi e avere informazioni sui passeggeri. “Si prega di contattare il centro di crisi al numero 021-80820000 e per le informazioni dei passeggeri sul numero 021.808200002. comunicazioni aziendali strategiche di Lion Air, Danang Mandala Prihantoro +62 8788 0333170”. Il governo australiano, per ora, ha vietato ai suoi dipendenti di utilizzare voli Lion Air fino a contrordine.

Per l’Indonesia, si tratta di un disastro enorme: per fare un bilancio ufficiale è ancora presto ma potrebbe essere peggiore di quello dell’incidente aereo del volo Air Asia che, nel dicembre 2014, cadde in mare facendo 162 vittime .

(FONTE THESOCIALPOST.IT)

A soli 7 anni tira una violenta testata alla maestra. A scuola armato

La paura serpeggia tra i banchi di una classe delle elementari di Firenze. Un bambino di soli 7 anni con il suo comportamento aggressivo, infatti, sta spaventando maestre e compagni da tempo. Il ragazzino ha raggiunto il culmine della sua irruenza quando ha sferrato una forte testata al naso della sua maestra. Soltanto qualche giorno prima aveva seminato il panico girando in mensa con un coltello che aveva portato con sé.
In una classe di seconda elementare a Corveciano, comune di Firenze, un bambino di 7 anni manifesta da tempo atteggiamenti violenti. Nei giorni scorsi, come riporta La Nazione, ha tirato una forte testata alla sua maestra che stava facendo lezione. La donna, impreparata a difendersi, è stata colta all’improvviso dal colpo che le ha provocato la frattura del setto nasale. Subito è stato avvertito il 118 e la maestra è arrivata in ospedale con l’ambulanza. Soltanto qualche giorno prima il bambino, che portava con sé dei coltelli, ne aveva lanciato uno in mensa, rischiando di ferire gravemente gli altri allievi. Il ragazzino ha quindi percorso una scala ascendente di aggressività, rendendo il contesto scolastico pericoloso e tutt’altro che spensierato.

Situazione in classe sempre più complessa

La maestra dopo la testata ha ricevuto una prognosi di 6 giorni. La situazione in questa classe elementare risulta comunque molto complessa. Dato che le difficoltà dello studente non sono certificate, gli insegnanti in classe non hanno alcun tipo di sostegno. Sebbene le manifestazioni di aggressività siano note da vari mesi, nulla è stato fatto per salvaguardare la sicurezza di studenti e corpo docenti. Nella classe la tensione è palpabile: l’ansia di dover affrontare una nuova violenza spazza via la gioia e il divertimento. Il clima non ha nulla di sereno, perché gli atteggiamenti irruenti del bambino hanno ripercussioni negative su tutti gli altri compagni.

La Cisl scuola, dopo questo caso, ha portato all’attenzione il problema degli alunni le cui patologie non vengono certificate per un rifiuto dei genitori di far visitare il figlio o di accettare un problema, con conseguenze che si ripercuotono sui docenti. A La Nazione, Claudio Gaudio di Cisl ha spiegato: “Esistono casi limite in cui l’insegnante, da solo, è costretto fisicamente a ‘placcare’ un ragazzo, finché non gli passa la crisi”.

(FONTE THESOCIALPOST.IT)

Intercettata a Leonforte un’auto con a bordo 4 giovani che trasportavano hashish

Nel pomeriggio di sabato gli agenti della Squadra Mobile di Enna hanno tratto in arresto quattro giovani che trasportavano circa 67 grammi di hashish pronti , secondo gli inquirenti, per essere smerciati.  Gli agenti hanno anche sequestrato numerose banconote di piccolo taglio che si presume essere frutto della vendita di droga. Tra gli arrestati anche un minorenne.

Questa la ricostruzione deI fatti da parte della polizia.

Nella giornata del 27 ottobre u.s., nell’ambito dell’implementazione dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti disposti dal Questore di Enna, Dr. Antonino Pietro Romeo, gli uomini della Polizia di Stato hanno arrestato in Leonforte quattro giovani leonfortesi CALÌ Antonino, classe 1995, PICCIONE Salvatore, classe 1997, PANTÒ Davide, classe 1990 ed il minorenne D. R., tutti a vario titolo con precedenti di polizia e penali per reati inerenti gli stupefacenti, in quanto colti nella flagranza del reato di cui all’art. 73 del D.P.R. nr. 309/90, ovvero per trasporto e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish.

I FATTI

In particolare,– diretta dal V.Q.A. Dr. Gabriele Presti e coordinata dal Commissario Capo Dr. Emanuele Vaccaro – e del Commissariato di P.S. di Leonforte – diretto dal Commissario Capo Dr. Alessio Puglisi – procedevano ad un controllo, lungo la S.S. 121, all’altezza della rotonda di c.da S. Giovanni,   dell’autovettura in uso al CALÌ e condotta dallo stesso, con a bordo il PICCIONE, il PANTO’ ed il minore, soggetti conosciuti come gravitanti nel mondo del traffico di droga.

Sussistendo il fondato motivo di ritenere che potessero rinvenirsi sostanze stupefacenti, si procedeva a perquisire i soggetti sul posto, estendendo l’atto al veicolo e successivamente alle rispettive abitazioni. La perquisizione eseguita sulla persona del CALÌ consentiva di recuperare un pezzo di sostanza stupefacente del tipo “hashish” del peso di gr. 1 (uno) circa, corrispondente ad una dose. Successivamente, la perquisizione eseguita sulla autovettura permetteva di rinvenire altra sostanza stupefacente del tipo “hashish”, occultata sotto il posacenere dei sedili posteriori, e precisamente due pezzi rispettivamente di grammi 20,2 circa e grammi 1,5 circa, pronti per essere smerciati.

Infine, nella parte anteriore della vettura, all’interno del vano del cambio, si rinveniva altra sostanza stupefacente del medesimo tipo del peso netto di grammi 44,5 circa, anch’esso pronto per essere tagliato e immesso nel mercato. Durante l’atto di p.g., nel controllare gli effetti personali dei predetti, venivano, altresì, rinvenute diverse banconote per la maggior parte di piccolo taglio, non giustificabili legalmente, in considerazione del fatto che nessuno dei quattro svolge attività lavorativa e, pertanto, qualificabili come provento dell’attività di spaccio.  Lo stupefacente, nella diponibilità di tutti gli occupanti la vettura e successivamente stimato in complessivi grammi 67,2 circa, veniva sottoposto a sequestro insieme alle somme di denaro e, sulla base di quanto accertato, i giovani leonfortesi venivano tratti in arresto per i reati di trasporto e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Dell’avvenuto arresto veniva dato avviso ai P.M. presso il Tribunale di Enna, Dott. Francesco Lo Gerfo, e presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, Dott. Stefano Strino, che hanno coordinato brillantemente le indagini.

Infine, su diposizione dell’A.A.G.G. procedenti, dopo gli adempimenti di rito, i tre maggiorenni venivano posti agli arresti domiciliari presso le loro abitazioni, mentre il minore veniva condotto presso il C.P.A. di Caltanissetta.

Continua senza sosta la preziosa attività della Polizia di Stato nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, nella circostanza la brillante attività svolta dagli investigatori erei e leonfortesi ha permesso non solo di assicurare alla giustizia i quattro soggetti, ma di evitare anche che un cospicuo quantitativo di droga finisse sul mercato, con tutte le conseguenti ricadute sul piano della sicurezza pubblica.

 

Home Utilità Radio Piazza Mille&uno Xbazar
Banner pubblicitario