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Piazza Armerina – La dottoressa Pascolato: “un fisco dolce per recuperare 10 milioni di euro”

Piazza Armerina – La dottoressa Pascolato: “un fisco dolce per recuperare 10 milioni di euro”

Uno dei settori chiave della macchina amministrativa di ogni comune è quello dei tributi che nel tempo ha assunto un’importanza strategica sempre maggiore visto la diminuzione di trasferimenti sia dallo Stato che dalla Regione. In pratica i comuni siciliani devono sempre di più contare sulle proprie forze per garantire i servizi ai cittadini. Non sfugge a questa regola il comune di Piazza Armerina dove di recente a capo dell’ufficio tributi è stata chiamata, dalla nuova amministrazione, la dottoressa Maria Rosa Pascolato che abbiamo incontrato nel suo ufficio.

Qual’è la situazione tributi del comune.

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La situazione è molto difficile. Da una prima ricognizione che ho potuto fare risultano tributi non incassati per oltre 10 milioni di euro, molti dei quali rischiano di non poter entrare nelle casse comunali perché giunti quasi al limite della loro esigibilità. Occorre compiere gli atti necessari a evitare questa evenienza entro la data del 31 dicembre 2018.

Si  prevede dunque un aumento delle cartelle esattoriali che arriveranno ai cittadini? 

Non sono dell’idea che con i contribuenti si debba utilizzare necessariamente il bastone. Un fisco dolce, ovvero instaurare un rapporto anche umano con chi magari non ha pagato in passato e tentare tutto il possibile per recuperare il dovuto prima di passare a forme coercitive, può essere coniugato anche con una certa fermezza. Sono convinta di potere ottenere buoni risultati invitando i cittadini in ufficio per discutere con loro delle modalità di pagamento dei loro debiti.

E’ tutto così semplice?

No, esiste un collo di bottiglia a questa situazione ed è rappresentato dalla mancanza cronica di personale dell’ufficio che sono stata chiamata a dirigere. In attesa delle scelte dell’amministrazione sulle risorse umane disponibili nel frattempo però, nel tentativo di ridurre il carico di lavoro sulle singole unità lavorative, sto percorrendo anche un’altra strada : tenterò nei prossimi mesi di automatizzare per i cittadini tutta una serie di operazioni attraverso l’utilizzo della Rete. Questo comune è carente di servizi on line, forse è giunto il momento di mettere veramente i cittadini nelle condizioni di  stampare un modulo, ottenere informazioni e controllare le loro pratiche utilizzando Internet . Questo ci permetterebbe di risparmiare un monte ore di lavoro da dedicare ai servizi di recupero crediti.

Dobbiamo aspettarci lunghe code di contribuenti dietro la porta del suo ufficio? 

Per il bene di tutti mi auguro proprio di sì.

 

 

 

 

 

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