ASP Enna. Incontro sulla sicurezza stradale con gli studenti del Majoarana-Cascino di Piazza Armerina

Incontro con gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore E. Majorana – A. Cascino  di Piazza Armerina. Nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale Statale, alla presenza degli studenti dell’Industriale e del Liceo Classico, è stato trattato un importante argomento sulla sicurezza stradale e, nello specifico , sullaguida sotto effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti. Hanno partecipato oltre al Dott. Giulio Contino, medico legale, responsabile della Unità  Operativa Semplice di Medicina Legale dell’ASP di Enna, la Dott.ssa Letizia Galtieri, Medico Capo della Polizia di Stato, coadiuvata dal Vice Ispettore Maurizio Rizza, dall’Assistente Capo Patrizia Cultrera della Sezione Polizia Stradale di Enna e dal Vice Sovrintendente Tecnico Infermiere Salvatore Merito. Dopo i saluti della Dirigenza scolastica e della prof.ssa Rita Neglia, responsabile della Formazione alla Salute, ha preso la parola il Dott. Sergio Carrubba, Commissario Capo, Dirigente del locale Commissariato di Polizia, accompagnato dal Vice Commissario Salvatore Granato. Il Dott. Contino ha illustrato i rischi per la sicurezza alla guida sotto effetto di alcool o sostanze stupefacenti e delle norme del Codice della Strada che regolamentano tali condotte. Successivamente il Vice Ispettore Rizza ha mostrato dei filmati riguardanti gli effetti del mancato uso delle cinture di sicurezza e di altri comportamenti che posso provocare incidenti stradali.

La dott.ssa Galtieri ha illustrato le metodiche utilizzate dagli Agenti della Polizia di Stato per accertare le condizioni dei conducenti in caso di sospetto di uso di alcool o droghe. Ha fatto seguito una esercitazione pratica con alcuni studenti che si sono sottoposti ai tests. La Direzione didattica, il corpo insegnante e gli studenti hanno molto apprezzato il tema dell’ incontro e il livello professionale dei docenti, cogliendo appieno lo spirito dell’iniziativa, volta a sensibilizzare i giovani a un maggior rispetto delle norme sulla guida di autoveicoli e a un consapevole consumo di alcoolici evitando l’uso di sostanze stupefacenti.

Istituto Superiore di Sanità: gli spinaci ricchi di ferro e altre bufale

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS), l’autorevole organo del Servizio sanitario nazionale che si occupa di ricerca, controllo, documentazione e altri aspetti legati alla salute pubblica, ha messo a punto un elenco di “bufale e falsi miti” che circolano sul web legati a questo delicatissimo settore.

7 chili in 7 giorni: una dieta rapida, efficace e sicura

Le diete drastiche e non equilibrate provocano una riduzione troppo rapida del numero di calorie assunte: questo rallenta il metabolismo ed i chili in eccesso vengono ripresi rapidamente. L’organismo crede infatti di essere a ‘digiuno’ e invece di consumare le riserve di grasso brucia la massa magra (muscolatura); inoltre quando si torna a mangiare normalmente è più facile ingrassare.

Mangiare cibi senza glutine è più salutare
In assenza di patologie che giustifichino l’eliminazione dalla dieta di cibi contenenti glutine, è consigliabile consumare tali cibi per non privarsi dei nutrienti in essi contenuti. Rimuovere dalla propria dieta i cereali contenenti glutine e tutti i preziosi nutrienti a essi correlati (come sali minerali, vitamine, fibre e altro ancora) senza soffrire di celiachia non è sicuramente un comportamento salutare. Inoltre i cibi senza glutine sono più calorici di quelli normali.

Obesità infantile? Inutile preoccuparsi, passa con lo sviluppo
Un bambino obeso ha un altissimo rischio di diventare un adulto obeso: tale rischio aumenta con l’età ed è direttamente proporzionale all’entità dell’eccesso di peso.

Tutto il pesce è pieno di mercurio
Il rischio di riscontrare livelli di mercurio tali da costituire un pericolo per l’organismo esiste solo per alcune specie di pesce – quelli grandi come pesce spada e tonno – e per alcune categorie di consumatori. Tra esse bambini e donne in gravidanza. In Italia l’importazione ed il commercio di prodotti di origine animale sono sottoposti a rigidi controlli.

La pasta fa sempre ingrassare, l’ananas invece fa dimagrire
Non esistono alimenti buoni né cattivi: tutti gli alimenti vanno inseriti, nelle giuste proporzioni, nell’ambito di una dieta sana e varia. Non esistono alimenti che fanno dimagrire mentre la pasta e il pane, nelle giuste dosi, sono fondamentali come fonte di energia per il nostro organismo. Inoltre proteggono l’intestino dal tumore al colon, in particolar modo se integrali.

In Italia nessuno controlla la sicurezza degli alimenti che arrivano sulle nostre tavole
I controlli alimentari, in Italia, sono efficaci e lo confermano anche i rapporti della Commissione Europea. Tali controlli sono rigorosi e applicati in ogni fase della produzione, lavorazione, importazione e distribuzione di alimenti.

I prodotti del contadino sono più sicuri e genuini degli altri
I controlli che vengono effettuati lungo tutta la filiera alimentare, dai campi alla tavola, garantiscono che i prodotti commercializzati negli esercizi autorizzati alla vendita siano sicuri per la salute. Il rigoroso sistema di controllo garantisce, per i prodotti che vengono acquistati nei supermercati, nei negozi alimentari e nei mercati specializzati, un elevato livello di qualità e di sicurezza per il consumatore.

Hai bisogno di ferro? Mangia tanti spinaci!
Gli spinaci non sono una buona fonte di ferro per l’organismo. Infatti, gran parte del ferro in essi contenuto è inutilizzabile come nutriente perché presente insieme a sostanze che ne inibiscono l’assorbimento nell’intestino. Il ferro è più facilmente assimilabile quando è presente nella carne e nel pesce, meno nei vegetali e nelle uova.

La frutta non contiene zuccheri ma fruttosio, quindi anche se hai il diabete la puoi mangiare in quantità
I pazienti affetti da diabete, esattamente come chiunque voglia seguire una corretta alimentazione, possono e devono mangiare frutta, ma per il suo contenuto di zuccheri deve essere correttamente dosata e, soprattutto, inserita in un regime alimentare equilibrato (consumo ben distribuito nella giornata).

Fonte fanpage.it

LE CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA

Terminata la campagna elettorale i politici continuano a frequentare tutti i salotti delle TV, cercando di interpretare in modo totalmente diverso tutte le promesse che sono state fatte.Si cercano, con molta difficoltà, specie da parte dei grillini e del centro destra, punti programmatici  di convergenza, difficoltà che nel centro destra si manifestano di maggiore peso per la “sottile” differenza tra la Lega e Forza Italia.Ad aggravare le discussioni molti conduttori televisivi spesso  alimentano le rituali contrapposizioni, per creare una maggiore audience, invece di un serio approfondimento nel merito.

Oggi in una delle tante televisioni Laura Ravetto, in rappresentanza di Forza Italia, ha affermato “ vedi dove è arrivato il debito pubblico che Berlusconi lasciò a 2000/miliardi di euro ? Conduttrice e rappresentanti di altri movimenti politici, compreso quello del P.D., hanno lasciato senza risposta quella domanda facendo credere ai normali telespettatori che la Ravetto avesse ragione.Invece aveva torto, perché al momento dell’inizio dell’era Berlusconi i debito pubblico era di 1500/miliardi di euro e Berlusconi lo lasciò a 2000/miliardi di euro.

Oggi il debito pubblico, dopo sette anni è aumentato di  284/miliardi di euro, lievitato principalmente per effetto di una crisi che , speriamo alla fine, si è trascinata da un decennio.Berlusconi non solo fece aumentare il nostro debito pubblico di 500/miliardi di euro ma, da grande imprenditore, firmò all’Europa delle cambiali con scadenza a “babbo morto”.

Le cambiali firmate nel 2011 da Berlusconi sono le cosiddette “Clausole di salvaguardia”, che sono impegni del governo italiano nei confronti della Commissione europea sul rispetto di dati target fiscali.Al fine di vincolarsi al loro raggiungimento vengono approvate norme, che in assenza di tagli alla spesa o di aumenti delle entrate entro una determinata scadenza, fanno scattare rialzi di tasse, nel nostro caso aumento delle aliquote  IVA.Si tratta di una spada di Damocle che pende sui contribuenti italiani, e  la legge di bilancio predisposta ha già destinato circa 15/miliardi di euro, nel tentativo di  procrastinare ancora una volta il rispetto degli impegni assunti.

Ogni anno, in sede di approvazione dello strumento di previsione si parla, dal 2012 in poi, di interventi per sterilizzare il nostro impegno che, da una parte riduce le possibilità di utilizzare bene delle somme, dall’altra crea una  costante preoccupazione di vedere ulteriormente aumentata la già cospicua aliquota IVA. Purtroppo, con queste premesse, non sarà facile attuare anche in minima parte i programmi elettorali presentati da quasi tutti i movimenti politici.

Gli elettori, ancora una volta, resteranno delusi.

Angiolo Alerci

Avis Enna: un crocifisso infiorato d’amore e infuocato di dolore

Come ogni anno  al rientro dalla Processione del Venerdì Santo l’Urna del Cristo Morto, prima di rientrare nella chiesa del SS. Salvatore,  viene salutata da una suggestiva croce che, infiorata del pomeriggio viene fatta ardere al passaggio del fercolo del Cristo morto che fa ritorno a casa. La suggestiva opera, offerta e realizzata ormai da diversi anni dalla Famiglia Fazzi di Enna, si trova in Via Salvatore nei pressi della sede Avis di Enna. l’Urna del Cristo morto, attorniata da una folla in silenzio, commossa e in preghiera, sosta per qualche minuto  dinanzi ad una croce infuocata simboleggiante la sofferenza e lo spirito di sacrificio rappresentati dal Cristo in croce. È difficile trovare un simbolo che abbia tanti significati come quello del Crocifisso, esso rappresenta la verità dell’uomo e indica i valori della vita e della morte. È l’espressione di una sofferenza offerta per amore ed è elemento imprescindibile della nostra storia e della nostra identità culturale. Il crocifisso ha una funzione simbolica altamente educativa a prescindere dalla religione professata. I due bracci della croce indicano il dolore e l’amore senza dei quali l’individuo non può vivere, dando un senso alla speranza.

Vademecum Amministrative. Parte I : chi non votare.

Continua l’attesa per conoscere i nomi che il 10 giugno si affronteranno nella competizione elettorale che porterà nella Sala delle Luci un nuovo sindaco. Fabrizio Tudisco rimane per il momento l’unico candidato ufficiale mentre sono tanti i nomi che si fanno e non è ancora chiaro se si tratta di veri candidati o semplicemente il frutto di manovre preelettorali messe in piedi per rivendicare un posto al sole. In pratica qualcuno fa circolare voci sulla propria possibile candidatura in attesa che qualcun altro lo chiami per trovare un accordo, magari offrendogli un posto nella futura giunta comunale.  Nulla di cui scandalizzarsi, sono normalissime azioni che fanno parte della politica.

I COMITATI D’AFFARI

Quello che i cittadini devono invece temere sono la formazione dei cosiddetti “comitati d’affari” ovvero di quei gruppi organizzati di individui che invece di avere a cuore gli interessi della propria città hanno l’unico scopo di aumentare il loro conto in banca o il loro potere. A volte non è facile riconoscerli ma ci sono delle persone a Piazza Armerina che in realtà rappresentano degli indicatori ben precisi: se ci sono loro vuol dire che si sta preparando un comitato d’affari.
Ovviamente non potremo indicarveli direttamente perché verremo subito querelati ma state sicuri che vi daremo modo di accorgervi della loro presenza nelle liste o alle spalle di qualcuno.

GLI IMPROVVISATI E I MAGHI.

Altri gruppi che potrebbero rappresentare un potenziale danno per la città sono quelli formati da incompetenti e da gente che non ha mai gestito nella loro vita attività che comportino la necessità di fare scelte che incidono sulla vita di altri. E’ probabile che vi saranno molte liste civiche fatte da ragazzi che vogliono provarci ed è giusto che i giovani si avvicinano alla politica ma attenzione a non mandare al governo della città un’intera schiera di “apprendisti politici” perché ci ritroveremo almeno per tre anni ad aspettare che si rendano conto come funziona la macchina comunale e non è tempo che Piazza Armerina può permettersi di perdere. Anche qui comunque tenteremo di offrirvi gli strumenti per identificare i dilettanti allo sbaraglio e i maghetti che si presenteranno in stile Harry Potter con tanto di bacchetta magica per risolvere i problemi della città abitata da noi poveri “babbani”.

I VECCHI AMMINISTRATORI

Piazza Armerina per cinque lunghi anni è stata governata male. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Chi, a qualunque titolo, ha partecipato alla gestione della città non può e non deve ritornare né in consiglio comunale né tanto meno fare parte della Giunta o aspirare alla poltrona di sindaco. C’è una lunga lista di ex amministratori e politici che hanno appoggiato l’attuale amministrazione e ne hanno condiviso le scelte e il percorso.  Solo chi odia questa città o ha altri interessi potrebbe pensare di riproporre certe persone come amministratori. “Se hai provato e hai fallito è meglio che ti fermi almeno un decennio a riflettere”.  Anche qui, questa volta con nomi e cognomi, vi diremmo dove tenteranno di nascondersi e dietro a chi i “grandi distruttori”. Chi sta compilando le liste in questi giorni tenga conto di questo fatto perché in realtà chi ha già amministrato in questi anni, pentito o meno, rappresenterà un valore negativo in termini di voti dopo che ne avremo illustrato con numeri, documenti e testimonianze il fallimento e la cattiva gestione amministrativa.

Alla prossima. Parleremo di CHI VOTARE.

 

Nicola Lo Iacono

 

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