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Minacce al sindaco Cammarata: i consiglieri di maggioranza scrivono alla Procura e al Prefetto

Minacce al sindaco Cammarata: i consiglieri di maggioranza scrivono alla Procura e al Prefetto

Nelle scorse ore è circolato un video con pesante minacce al sindaco Cammarata e alla sua Giunta  in relazione alla vicenda della struttura ospedaliera trasformata in punto di ricovero.

Comunicato del 04.04.20 della Giunta e dei consiglieri comunali di Piazza Armerina , a seguito delle gravi minacce ricevute dal sindaco Nino Cammarata

A Sua Eccellenza il Prefetto di Enna
Al Sig. Procuratore della Repubblica di Enna
Agli organi di stampa

“Esprimiamo ferma condanna e piena solidarietà al sindaco Nino cammarata, per le gravissime minacce e intimidazioni ricevute tramite video messaggii postati su fb, messaggi audio, messaggi dattiloscritti sempre postati sul noto social network, poi divulgati su whatapp negli ultimi giorni.

Atti intimidatori e attacchi ripetuti, che promettono e avvertono con toni che rasentano l’atteggiatento mafioso, percosse e gravi conseguenze fisiche al primo cittadino, neo padre di una bimba di pochi mesi.
Atti che a questo punto ci interroghiamo se siano circostanze isolate o celino ben altro, ed è per questo che chiediamo alle autorità preposte di indagare.

Tali messaggi gravissimi che vilipendono le istituzioni, e istigano alla violenza criminale , creano sconforto e disagio in una già pesante situazione, dovuta alla pandemia e alla quarantena che questa amministrazione guidata dal Sindaco Cammarata, sta affrontando al limite della sicurezza personale e dello stremo delle forze con i dirigenti tutti.

Il rispetto delle istituzioni che rappresentiamo e della nostra dignità non può essere calpestato e messo in dubbio da atti criminali del genere, istigati, quantomeno moralmente, da beceri attacchi politici, del tutto inaccettabili in un momento in cui l’unione è la sobrietà dovrebbero guidare la condotta di tutti, a maggior ragione di chi riveste cariche pubbliche.

Siamo certi che le forze dell’ordine e la magistratura sapranno porre rimedio e sapranno contenere questi inqualificabili comportamenti, specialmente in un clima delicato e di tensione che tutti stiamo attraversando.

Tali intimidazioni seguono a pretestuose ed infondate comunicazioni, a notizie di costituzione di gruppi a difesa di non si comprende cosa, additando responsabilità inesistenti al Sindaco e all’amministratore tutta, oggi anche in relazione all’affidamento dei servizi di confinamento per i convalescenti Covid clinicamente guariti, presso una struttura alberghiera sita in una contrada di Piazza Armerina, su cui lo stesso Sindaco ha assunto una posizione critica e intransigente.

È d’obbligo ribadire ulteriormente che il comune di Piazza Armerina non è parte in causa di trattative tra l’asp e strutture alberghiere, che in questo momento possono essere addirittura “requisite” dalla prefettura per il ricovero dei convalescenti, al fine di liberare posti nei già affollati ospedali.

Ci rivolgiamo ora al popolo piazzese, invitandolo a stare attorno al primo cittadino, schermando con uno scudo di rispetto e vicinanza, la figura che più ci rappresenta e protegge, esortandolo a respingere e denunciare alle autorità atti che spingono all’odio, all’ allarmismo, e segnalando ogni focolaio di minaccia, per proteggere cosi non solo la giustizia ma anche l’incolumità di chi ci amministra”.

A firma di
Per la giunta

Flavia Vagone, Ettore Messina ,Salvatore Cancare e Alessio Cugini,

Per il consiglio comunale

Marco Incalcaterra, Dino Vullo,Giuseppe Gagliano, Mauro Anzaldi , Vincenzo Pafumi , Salvatore Cimino, Epifanio Disalvo , Calogero Cursale , Aura Filetti , Debora Zanerolli , Sabrina Falcone .

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