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La polemica sulla festa di compleanno: la risposta del sindaco alla consigliera Anna Zagara.

La polemica sulla festa di compleanno: la risposta del sindaco alla consigliera Anna Zagara.

Questa la lettera aperta che il sindaco di Piazza Armerina Nino Cammarata ha inviato alla testata giornalistica ViviEnna in risposta all’articolo pubblicato dalla consigliera Anna Zagara in merito alla vicenda relativa alla festa di compleanno e alla foto su Instagram

IL SINDACO SCRIVE

“Con profondo sdegno mi trovo costretto ad Intervenire a seguito di un articolo pubblicato a firma di Zagara Anna, vostra ormai nota “corrispondente” da Piazza Armerina. Nulla serve che la stessa si firmi nella qualità di consigliere comunale, anzi ciò attesta la assoluta mancanza di parzialità in ogni articolo da lei firmato. Per non dire che non si comprende a quale titolo scriva su una testata giornalistica ufficiale, e come la stessa possa farlo, a prescindere dall’essere o no, quantomeno pubblicista, facendo riferimento, tra l’altro, a questioni che attengono direttamente alla sua sfera personale. Non si comprende come la stessa possa svolgere questo ruolo mentre esercita contestualmente il ruolo di consigliere comunale di Piazza Armerina, guardacaso, in aperta opposizione alla Amministrazione che ha offeso e di cui ha leso l’onore e l’immagine. Amministrazione di cui scrive sempre in maniera assolutamente parziale, per non dire denigratoria, approfittando di un palcoscenico che altrimenti mai avrebbe avuto. È corretto tutto ciò? È serio e credibile attaccare l’operato, in ogni suo aspetto, di un’amministrazione comunale sfruttando una firma su una testata di esperienza, quando al contempo si è strenuo oppositore della stessa amministrazione in Consiglio comunale?
Non si comprende come si consenta tutto ciò. Tanto più, come ciò le possa essere consentito da una testata d’esperienza come la vostra.

Per venire alla vicenda in questione, si rappresenta che nell’ambito dei controlli che le forze dell’ordine stanno effettuando per contrastare la pandemia in corso, veniva segnalata alla polizia locale la pubblicazione di una fotografia di una ragazza, essersi scoperta solo successivamente figlia della consigliera, in compagnia di altri soggetti, assembrati in un unico posto. Come già accaduto in altre circostanze analoghe, scattavano immediatamente i controlli del caso, giusti, ancor prima che dovuti. Si ribadisce, come avvenuto già in altre circostanze analoghe e al solo fine di prevenire e contenere la diffusione di ogni possibile contagio in una città in attesa di esito di decine di tamponi. È inutile dire che il Sindaco ne fosse assolutamente ignaro, proprio perché impegnato su altro fronte dell’emergenza.

La consigliera zagara, anziché sentire la maestà lesa, avrebbe dovuto apprezzare l’efficacia dei controlli e ringraziere per aver avuto l’opportunità di chiarire una circostanza, da lei stessa riportata, di cui certamente non può essere colpevolizzato, né tanto meno oltraggiato, chi ha dovuto svolgere le necessarie verifiche. Verifiche che si stanno svolgendo ovunque, e se il caso anche a a casa di un consigliere comunale che non è immune né ai controlli, né tantomeno ad una possibile trasmissione del virus. Invece, si è preferito attaccare indegnamente il Sindaco, anche in un momento come questo. Purtroppo la stessa non è nuova ad episodi del genere, basti ricordare l’articolo pubblicato sempre a firma Zagara, con cui si affermava un inesistente rinvio a giudizio a carico del sindaco Cammarata, nella vicenda polveri villa romana del casale. Posizione del Sindaco, l’unica per la verità, ad essere stata archiviata a conclusione dell’indagine; o quando ancora, seppur non da questa testata, sempre a firma della stessa, veniva affermato che l’amministrazione avrebbe falsificato la data su un documento inviato dal collegio dei revisori dei conti, cosa smentita dal collegio stesso, per cui è stata già denunciata per calunnia.

La consigliera zagara, è libera di fare opposizione come vuole, auspicabilmente nei luoghi deputati, ma non le sarà più consentito di infangare l’immagine di un intero apparato amministrativo. L’utilizzare una testata giornalistica a livello provinciale, per rendere credibili le indecenti accuse che rivolge è inaccettabile e mina la credibilità della della testata stessa.
Pertanto, nell’auspicio che Vogliate ritirare l’articolo in questione, nel rispetto della Città che rappresento, nel rispetto della verità e delle regole di civile convivenza, e per evitare che il diffondersi di false notizie continuino a riverberare un danno di immagine già in atto, vi comunico, altresì, che la stessa Zagara verrà denunciata all’autorità giudiziaria per le gravi e infamanti accuse rivoltemi.
Nino Cammarata
Sindaco di Piazza Armerina

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