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AVIS Enna: prevenzione, solidarietà e legalità per la VII edizione Fai il pieno di salute

AVIS Enna: prevenzione, solidarietà e legalità per la VII edizione Fai il pieno di salute

Si è svolta mercoledì 23 maggio, lungo la via Salvatore Mazza ad Enna Bassa, la VII edizione della manifestazione Fai il pieno di salute, organizzata dall’ AVIS Enna in collaborazione, quest’anno, con l’associazione studentesca Kampus e trasmessa in diretta da Bedda Radio. Questa edizione, che non a caso ha avuto luogo nel giorno del ventiseiesimo anniversario della strage di Capaci, ha visto tutte le autorità civili e militari, le associazioni di volontariato,  studenti e docenti dell’Università Kore riuniti presso l’auditorium dell’ateneo ennese per parlare di legalità attraverso il seminario “ Educazione, senso civico e cultura della legalità: il ruolo della scuola, dell’università, del volontariato e della società civile”  . I presenti hanno potuto ascoltare le testimonianze di Lidia Vivoli e Monica Scifo, sopravvissuta alla furia omicida del compagno la prima e figlia di una vittima della mafia la seconda. Il seminario ha avuto la sua conclusione con l’apposizione di una ginestra, come simbolo di libertà contro tutte le mafie, all’interno della piazzetta della legalità.

Contemporaneamente, nella piazzetta del volontariato si sono svolte tantissime attività legate al benessere fisico, alle prevenzione, alla solidarietà e all’ambiente. Grazie alla presenza dell’autoemoteca AVIS Piazza Armerina è stato possibile effettuare le pre-donazioni, ben trenta in tutta la mattinata e quasi tutte da studenti.

“ E’ doveroso- dichiara il presidente Giulia Buono- focalizzare l’attenzione sui giovani, l’AVIS di Enna lo fa costantemente. Quest’anno abbiamo voluto attenzionare il mondo universitario e non in un giorno qualunque , ma nell’anniversario della strage di Capaci. Era ai giovani che Giovanni Falcone si rivolgeva, proprio perché sapeva che loro sono la rinascita del nostro Paese. Lo dimostrano le trenta pre-donazioni, che nei prossimi giorni diventeranno donazioni, effettuate in questa giornata di prevenzione e di lotta alla mafia di ogni genere. Se consideriamo- continua il presidente Buon – che con una sacca di sangue di possono salvare tre vite, ci rendiamo conto di quante vite si apprestano a salvare questi ragazzi e con loro tutti i donatori che hanno scelto di stare dalla parte della legalità e della solidarietà”.

Sono stati effettuati screening posturali e consulenze di fisioterapia da parte del Dott. Omar Mingrino; consulenza psicologica a cura della Dott.ssa Mary Pistillo; controllo sulla nutrizione con la Dott.ssa Sandra Greco; un team work per la rete civica della salute del comitato Consuntivo dell’ ASP Enna ; la gestione di emergenze sanitarie e BLSD. Gli studenti hanno rivolto un particolare interesse alla campagna si sensibilizzazione realizzata dalla Polizia Stradale di Enna, contro l’abuso di alcol e con la prova dell’etilometro. Presenti anche Libera, AIDO, AVO, LILT , Legambiente, i ragazzi del 360, Enna Calcio e Misericordia.

Nel pomeriggio la via Mazza ha fatto da cornice all’ esibizione di Kickboxing della Asd Budo Center Enna di Andrea Nardelli, dell’Asd Ippon Judo Enna di Salvatore Palillo e di Tai Chi Taoista Sezione di Enna.

Alle 18 e 30 è stato il momento del IV Trofeo AVIS “ Maratona della solidarietà e della legalità” , a cura della Asd Atletica di Annalisa Pitta e Claudio Castagna.

Anche il ballo ha trovato spazio all’interno della manifestazione con le esibizioni dei giovani ballerini della Dancing Sport di Marco Gervasi e con la lezione di zumba a cura di Barbara Catalano.

Presente anche l’associazione Open your mind che ha realizzato, lungo tutta la via Mazza , dei murales sul tema della donazione e della legalità. L’Avis Enna ha chesto che uno di questi murales venisse dedicato all’amica Elena Marasà scomparsa lo scorso 7 febbraio, ma sempre presente nel cuore dei componenti dell’associazione.

Ancora una volta l’Avis Enna, con la sua instancabile squadra di volontari, ha dimostrato che si può fare rete e soprattutto si può educare alla legalità e alla cittadinanza attiva.

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